lunedì 21 ottobre 2013

COMICS e posti auto ...

I residenti della zona Sud Ovest hanno molto apprezzato la possibilita’ offerta loro da parte dell’Amministrazione, di parcheggiare gratuitamente in Piazza Cittadella e su parte di Piazzale verdi, nonche’ la concessione ad uso esclusivo dei titolari di permesso A di Piazza della Magione e di Piazza della Caserma, durante i Comics. Un provvedimento giusto ed appropriato che va nella giusta direzione di contemperare gli interessi della manifestazione con quelli dei residenti. Ci fa piacere che oltre agli interessi degli operatori commerciali che faranno il pieno durante i prossimi giorni, l’ Amministrazione si sia posto ed abbia, anche se in maniera parziale, risolto il problema degli stalli gialli di Piazza San Romano sottratti ai residenti e di cio’ ne siamo grati. Sarebbe bello se per le prossime edizioni venisse risolto anche il problema dei tempi di montaggio e di smontaggio degli stand. Sembra impossibile che per 4 giorni di manifestazione si debbano tenere vie e piazze impegnate per tutto un mese. Al centro fieristico di Milano ci sono manifestazioni come il Salone del Mobile, il Macef, il Micam che vedono la presenza di migliaia di stand, tutti con pregevoli finiture, la cui realizzazione e’ ben piu’ laboriosa di quelle strutture stile “post terremoto” che vengono utilizzate per i Comics. Ciononostante, a Milano, l’ Ente Fiera concede agli allestitori solo 4 giorni per il montaggio e 2 per lo smontaggio. Cosa c’e’che non funziona per i Comics? La gestione degli appalti oppure le ditte incaricate? Non sarebbe opportuno che chi gestisce gli appalti per i Comics si domandasse come fare il proprio lavoro con migliore professionalita’ e maggiore efficienza prendendo l’esempio da chi sembra essere dotato di queste qualita’? Altra domanda che sarebbe opportuno porsi e’ quella relativa alla ricaduta economica di queste manifestazioni sulla citta’. Sappiamo benissimo che i Comics sono una importante occasione di profitto per chi ha un bar, un hotel, un ristorante. Ma il resto della citta’ che ci guadagna? Possibile che con un giro di affari cosi’ esorbitante il resto della popolazione non ne tragga un minimo profitto in termini di opere sociali? Vogliamo mettere come sarebbero felici i lucchesi a sapere che con una manifestazione dei Comics, oltre ad aver fatto guadagnare bar, hotel e ristoranti, si sono trovate le risorse per mettere a norma gli impianti elettrici di due o tre scuole, oppure che si sono trovati i soldi per tirar su un nuovo asilo nido con prezzi accessibili per tutti? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

lunedì 7 ottobre 2013

Bilancio del comune di Lucca

Nell’ultimo bilancio approvato dall attuale Amministrazione abbiamo assistito al taglio di ben 680.000 euro. A prescindere dal fatto che non e’ chiaro dove questi tagli avranno effetto e quindi quali saranno le loro conseguenze, ci permettiamo di fare alcune semplici considerazioni sulla base delle quali sarebbe stato possibile scongiurare il taglio di bilancio in questione e magari arrivare a chiudere il bilancio in attivo. Se i padiglioni dei Comics ed il magazzino della manifestazione fossero stati posizionati in Piazzale Baroni si sarebbe evitato di spendere come minimo quei 200.000 euro necessari per la preparazione del fondo all’Ex Balilla, nonche’ per la sua successiva rimozione. Si sarebbe conseguito anche il risultato di non vedere quella vergognosa palude sugli spalti che invece purtroppo ci fara’ compagnia per i prossimi 6 mesi. L’ente organizzatore avrebbe avuto meno incombenze cui attendere. I visitatori sarebbero stati comunque a non piu’di 200 metri dal padiglione Comics che si trova in Piazza del Collegio e la manifestazione si sarebbe spalmata su una superfice piu’ ampia portando beneficio anche ai commercianti della zona Nord. Se poi detto padiglione fosse stato localizzato al punto fiera di Sorbano (900 metri dalle Mura) allora il risparmio sarebbe stato ancora piu’ consistente e stimabile nell’ordine di circa 400.000 euro in quanto oltre alla predisposizione del fondo si sarebbe evitato di dover noleggiare quelle imponenti strutture destinate ad ospitare la manifestazione, nonche’ gli impianti termici ed elettrici necessari, facendo lavorare uno stabilimento sempre deserto e che e’ costato 12 milioni di denaro dei cittadini. In tal caso la manifestazione si sarebbe spalmata sulla zona Sud portando beneficio ai commercianti di San Concordio. Altri 300.000 euro si potevano reperire (oppure meglio dire non tagliare) evitando la regalia fatta alla ditta privata che organizza il Summer Festival alla quale e’ stata concesso l’uso gratuito della Piazza Napoleone per i prossimi 5 anni, anziche’ fargliela pagare, come era stato fatto finora, la piccolezza di 60.000 euro, per tutta la Piazza per l’intero mese di Luglio. Il risparmio sarebbe poi stato superiore se l’Amministrazione non avesse “speso” altri 58.143,16 euro sostituendosi alla ditta organizzatrice del Summer Festival nel pagamento alla USL, ai Vigili del Fuoco, per i bagni chimici e per l’energia elettrica, anche se e’ difficile comprenderne la ragione visto questa i profitti se li tiene ben custoditi nel proprio portafoglio. Come se cio’non bastasse il Comune ha pagato circa 10.000 euro per il filmato pubblicitario del Summer Festival, ignorando il fatto che Summer Festival e’ un marchio registrato di proprieta’ della ditta organizzatrice del quale la citta’ di Lucca non detiene quota alcuna. Con questi piccoli accorgimenti, che peraltro non avrebbero comportato la benche’ minima penalizzazione sia per i Comics che per il Summer Festival, si sarebbero potuti risparmiare da 568.000 a 768.000 euro, il che avrebbe consentito di evitare i tagli apportati al bilancio e/o magari reperire ulteriori risorse per finanziare alcune di quelle attivita’ veramente utili e necessarie che sono attualmente bloccate a causa della mancanza di fondi. Oltretutto se queste manifestazioni portassero benefici tangibili alla cittadinanza invece che solo ed esclusivamente ai soliti noti, sarebbero da tutti meglio accette, anziche’ essere viste, molto spesso, come una indebita gabella pagata per una presunta promozione della citta’, peraltro poco comprensibile perche’ aleatoria e mai comprovata da dati di fatto.