mercoledì 2 novembre 2016

Comics 2016


Ci domandiamo per quale motivo i Sindaci di Milano, Roma, Bologna, Parma e di tante altre città italiane non siano stati denunciati alla Corte dei Conti per spreco di danaro pubblico a seguito della costruzione degli stabilimenti fieristici realizzati nelle loro città.
A vedere Lucca Comics ci domandiamo che senso ha spendere milioni di euro come per esempio hanno fatto a Milano per realizzare un nuovo quartiere fieristico, fuori dal centro, dotato di opportuni sistemi di controllo sicurezza, con una viabilità adeguata, con una apposita linea ferroviaria e metropolitana e tante altre infrastrutture che lo rendono efficiente e comodo da utilizzare?
Perché a Milano, invece di “ buttare via” tutti quei soldi per lo stabile fieristico di Rho non hanno messo In Piazza del Duomo e nelle zone limitrofe dei bei tendoni bianchi tipo terremotati come quelli dei Comics? Avrebbero potuto “espropriare la città” chiudere tutte le scuole dei dintorni e anche gli uffici pubblici tanto sarebbero divenuti inaccessibili a causa del blocco del traffico e della compressione della libertà di chi vi vive.
In tal modo i milanesi che vivono nella zona avrebbero avuto una notevole ricaduta economica fra panini, hotel con prezzo aumentato per l’ occasione, affitti al nero ecc. ecc.
Il fine sarebbe stato encomiabile no?
Sarebbe bene chiedere a quei Sindaci perché hanno speso tanto denaro pubblico per realizzare gli edifici fieristici invece di fare come a Lucca. Sicuramente la risposta di quei Sindaci sarebbe stata che loro sono chiamati a contemperare con tutti gli interessi dei componenti la città fra le quali, la cittadinanza, il servizio pubblico e non solo ed esclusivamente favorire gli interessi dei commercianti.
Concetti giusti e incontestabili, ma che non trovano comprensione fra gli amministratori lucchesi.
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Comunicato P.M. Lucca


In merito al comunicato del Comando Della Polizia Municipale di Lucca riteniamo opportuno fare alcune precisazioni.
Confermiamo che non siamo riusciti a leggere copia delle controdeduzioni effettuate dal Comando di Polizia Municipale richiedendole 7 giorni prima dell’ udienza e nemmeno durante l’ udienza stessa, in quanto ci è stato riferito che le stesse non erano pervenute.
Confermiamo che la delibera del 7 Febbraio 2012, che prevede la possibilità di sostare fuori dagli stalli in ZTL ottemperando a precise prescrizioni, è un Regolamento e non un Ordinanza, ci scusiamo per aver adoperato un termine improprio, ma il concetto non cambia: i regolamenti ci sono apposta per essere eseguiti.
Diamo atto di aver commesso un banale refuso nel nostro intervento in quanto l’ infrazione era stata elevata ai sensi dell’ art. 157 comma 5/8 e non, come erroneamente riportato, ai sensi dell’ art. 158. Circostanza di cui ci scusiamo ma che tuttavia non cambia lo stato delle cose.
Riconosciamo che fare appello avverso una sentenza è prerogativa riconosciuta a tutti Polizia Municipale compresa. Sarebbe bene però considerare che se questa dovesse confermare la sentenza del Giudice di Pace la domanda che nasce spontanea è : ma le spese legali chi le paga?
A nostro modesto avviso sarebbe giusto che chi si prende la responsabilità di intraprendere azioni legali poi ne pagasse personalmente il costo in caso di soccombenza. Non ci pare giusto che queste vengano addebitate sempre e comunque alla fiscalità generale e quindi ai cittadini.
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Ricorso Multe


Vivere il Centro Storico ha visto accogliere il ricorso presentato in opposizione ad una multa per divieto di sosta elevata nei confronti di una residente del Centro Storico.
La contravvenzione è stata elevata perché il veicolo sostava fuori dagli stalli in ZTL nonostante la circostanza venga consentita dalla ordinanza vigente.
Non rappresentava alcun intralcio alla circolazione, come ha riconosciuto il vigile stesso contestando l’ art. 158 comma 5-8 (sosta fuori dagli stalli), mentre se avesse intralciato la circolazione avrebbe dovuto elevare contravvenzione ai sensi dell’ art 157 comma 1 lettera B, oppure ai sensi dell’ art. 158 comma 1 lettera E), ed inoltre il veicolo avrebbe dovuto essere rimosso.
Stante il palese errore commesso dal Vigile Urbano, la residente ha richiesto la revoca della multa in autotutela al fine di evitare spese, un suo ingiustificato impegno, ma soprattutto quello della magistratura.
La risposta è stata quella che non era possibile revocare la multa e che pertanto la cittadina avrebbe dovuto rivolgersi alla magistratura facendo ricorso.
A quel punto la residente si è rivolta alla nostra associazione, la quale ha predisposto il ricorso di fronte al Giudice di Pace che è costato 43 euro di marche da bollo.
Quando il Tribunale notifica un atto contro un provvedimento è prassi comune che l’ ente che lo ha emesso depositi una memoria di comparsa con la quale giustifica la legittimità della contravvenzione elevata. Cosa che invece il Comando della Polizia Municipale di Lucca non ha fatto. Poi ci si aspettava che qualcuno dei Vigili Urbani intervenisse in udienza per evidenziare la bontà dell’ operato, mentre invece non si è visto nessuno. L’udienza si è conclusa con il Giudice che ha accolto il ricorso presentato dalla residente condannando il Comune a rifondere le spese da lei sostenute.
Ci domandiamo: ma è cosí che si gestisce il Corpo di Polizia Municipale a Lucca? Siamo sicuri che tutti i vigili siano a conoscenza della normativa vigente? Quante sono le multe fatte in modo palesemente illegittimo che vengono poi pagate dai cittadini che non conoscono l’ordinanza, oppure non possono perdere tempo e danaro per difendere i loro diritti?
Nel caso in questione chi pagherà le spese a cui il Comune è stato condannato? Forse il Comune che provvederà utilizzando il denaro dei cittadini? Oppure il Vigile Urbano che ha emesso una multa sbagliando, o magari il Comandante che pare non si sia preoccupato di assicurarsi che i suoi sottoposti abbiano adeguata conoscenza della normativa vigente, oppure forse l’ Assessore che non sembra si sia mai preoccupato di valutare se l’ organico dei Vigili Urbani viene adeguatamente formato ed erudito circa le norme, oppure in ultima ipotesi il Sindaco titolare degli onori, ma anche degli oneri dell’ Amministrazione che porta il suo nome?
Invitiamo i residenti a valutare il ricorso delle sanzioni loro comminate rivolgendosi alla nostra associazione alla email vivereilcentrostorico@yahoo.it

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