giovedì 29 marzo 2018

stranezze lucchesi


L’  interesse dimostrato dagli operatori commerciali per aprire attività  nel Centro Storico di Lucca è  cosa nota e risaputa.
D’  altra parte è  difficile trovare un posto che assomigli al Centro Storico di Lucca  dove, la Soprintendenza accetta pressochè  tutte le richieste che le pervengono, vuoi per accettazione esplicita oppure per silenzio/assenso, dove un esercizio pubblico  chiede un permesso per un certo numero di metri quadri fuori del locale per metterci tavolini e sedie per poi estendersi fin che gli pare considerato che i Vigili Urbani, i quali  che comunque  non ci sono, visto il mancato obbligo di porre al suolo i chiodi topografici dovrebbero improvvisarsi dei novelli Sherlock Holmes per reperire le planimetrie per ogni singolo esercizio con un  impossibile dispendio di energia.
Che dire poi del fatto che invece i più  disinvolti non chiedono nemmeno il suolo pubblico e smerciano alcool fino a tarda notte agli avventori che stazionano sulla strada e sui marciapiedi schiamazzando in barba al regolamento di Polizia Urbana, impedendo il riposo dei residenti  e in evidente stato di concorrenza sleale con quegli  operatori che invece il permesso lo chiedono e lo pagano.
Dove si trova un’  altra città cosiddetta “  d’ arte” che consente lo smercio di bevande fino  a che gli avventori e i gestori lo desiderano senza alcun rispetto per i residenti?
E la famosa moratoria che doveva entrare in vigore al 31 Dicembre 2017? Sembra che sia ancora in attesa del parere della Soprintendenza e della Giunta Regionale,  nonostante il fatto che , per quanto ci risulta, questi enti non sono preposti ad autorizzare alcunchè  relativamente alle moratorie e atti simili che sono competenza esclusiva delle   amministrazioni Comunali. Siamo certi che la pratica sia stata istruita con la competenza necessaria? Quando tutti i locali a piano terra saranno diventati delle “ mangiatoie”   non ci sarà  più  alcun bisogno di moratorie. A Pistoia la moratoria l’  hanno fatta in 3 mesi.
Se poi i commercianti vogliono recuperare funzioni per il Centro Storico ci permettiamo di suggerire quella residenziale che, per antonomasia, è  quella che copre tutto l’  anno.
Non ci vorrebbe tanto,  basterebbe che i residenti fossero posti in condizione di poterci viverci e per far ciò  dovrebbero poter  dormire e trovare un posto per la macchina. Cose  non facili da trovare in molte parti del Centro Storico e la cui soluzione, tuttavia,  sarebbe a costo zero.


martedì 13 marzo 2018

rifacimento piazze: se non si tolgono i furgoncini soldi buttati


Si rifanno le pIazze Del Collegio,  Bernardini e Napoleone: costo dell’  operazione 543.000 euro.
È chiaro per tutti che fra pochi anni di questo investimento non resterà traccia?
Con l’ attuale traffico di camion e camioncini che percorrono queste piazze  è facile prevedere che a breve il lastricato in pietra di Matraia ritornerà  ad essere sconnesso come è adesso.
Se poi addirittura si vietasse il transito dei camioncini non elettrici (opera meritoria sotto il profilo dell’  inquinamento atmosferico) il lastricato si danneggerà  ancora piû  velocemente in quanto i mezzi elettrici, a causa delle grosse batterie che li alimentano, sono molto più  pesanti di quelli con motore a  scoppio.
La soluzione ideale sarebbe stata quella di proseguire con il progetto di Lucca Port , già  costato alla collettività oltre 6 milioni di euro ,  che avrebbe consentito una razionalizzazione dei trasporti merci all’  interno del Centro Storico, evitando che per consegnare 5 cartoni in Via Fillungo debbano essere impiegati   5 camioncini diversi.
Purtroppo l’  Assessore Raspini ha ritenuto di voler dismettere il progetto Lucca Port e dagli esponenti di maggioranza non è  apparso alcun commento al riguardo.
Nemmeno da parte di quegli ex assessori che, grazie a Lucca Port, si sono riempiti il petto di medaglie loro conferite come rappresentanti di  Lucca “ Capofila delle  Città  Intelligenti”  che tutto ad un tratto forse si sono accorti  che tanto intelligenti non dovevano essere  visto che accettano di buon grado il fatto che un progetto meritorio, da loro portato avanti per anni e costato oltre 6 milioni di euro, venga buttato alle ortiche dietro quella che sembra una iniziativa personale di un singolo assessore.
In Consiglio Comunale nemmeno una parola riguardo questo spreco milionario. Tutti impegnati con importanti  discussioni su fascismo e antifascismo da non potersi permettere il minimo spreco di tempo in una cosetta costata 6 milioni di euro che ,con una firma,   viene cancellata dalla nostra “  Città Intelligente”.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com