Tagliare dei lampioni monumentali del 1911, realizzati in fusione unica, a causa del concerto dei Rolling Stones
è atto di una barbarità inaudita.
Che poi questo avvenga con il
beneplacito della Soprintendenza rende
il fatto ancora più sconcertante.
Tutti sanno che la ghisa non si
può saldare e quindi,
verosimilmente, l’ unico modo per
posizionarli di nuovo sarà quello di
fissarli con accorgimenti che ne modificheranno l’ estetica.
Ci auguriamo che qualche
associazione molto più preparata di noi in materia di tutela monumentale intervenga
presso le competenti sedi di Giustizia al fine di evidenziare quello che, a
prima vista, sembrerebbero un rilevante danno monumentale. Altrimenti
alla prossima riunione di consiglio discuteremo delle azioni da
intraprendere da parte nostra perché
questa deriva monumentale e sociale della città deve
assolutamente avere un termine.
La cittadinanza non ne può di
vivere in un frivolo parco giochi dove la monumentalità e la memoria vengono considerati alla pari di
vincoli noiosi e desueti, Non si può definire città un luogo dove vengono concessi limiti
acustici che superano la soglia del dolore o ci vanno vicini, scavi
archeologici lasciati alla mercè dei
vandali, notti bianche fatte senza il rispetto delle prescrizioni che
continuano a beneficiare del patrocinio comunale, isole a scomparsa, realizzate
senza il regolamento previsto dalla legge,
oppure come nel caso in questione si effettui il taglio di preziosi lampioni monumentali.
Siamo dell’ avviso che tutte
queste siano situazioni da portare all’ attenzione degli Enti e dei Ministeri
preposti.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com