mercoledì 28 gennaio 2009

A PROPOSITO DI KEBAB ....

Un articolo pubblicato sulla cronaca locale.

Ma quale Mura. Ma quale Summer Festival. Ma quale Comics. Lucca ha finalmente trovato il suo vero cavallo di battaglia: l’Assessore Candelise!!
Solo lui riesce a portare Lucca alla ribalta nazionale e forse nel prossimo futuro anche arriveremo perfino a qualche comparsata in Europa.
Quando mai i media nazionali come La Repubblica si sono interessati di Lucca come sta accadendo adesso?
Peccato che a leggerli ci sembra di notare un vena di sarcasmo e sembra perfino che qualcuno pensi che tutti i lucchesi sono razzisti.
E’ opportuno che l’Amministrazione faccia chiarezza al proposito perché non è vero che tutti i lucchesi sono razzisti, magari qualcuno c’è però è così insignificante che non fa testo.
Per quanto riguarda Candelise non abbiamo il minimo dubbio. Tutte le sue scelte sono esenti da personalismi o da interpretazioni politiche, bensì sono esclusivamente il frutto di discussioni e/o suggerimenti che gli sono pervenuti dalle associazioni dei Commercianti.
Se pensavamo che Candelise potesse riservare delle sorprese solo perché si rifiutava di incontrare i cittadini, come accaduto con il Comitato Vivere il Centro Storico, oppure perché difende l’indifendibile decisione di riportare il mercato ai Bacchettoni, chiudendo la porta al Parcheggio Mazzini ci sbagliavamo di certo. Chissà che altro proporrà il nostro Assessore per il bene della città nel prossimo futuro? Siamo veramente curiosi.

venerdì 23 gennaio 2009

CASERMA MAZZINI



Articolo inviato alla stampa.

Il Centro Storico di Lucca è conosciutissimo e famoso nel mondo per essere un complesso architettonico integro e di grande valore storico salvo, fino a ieri, pochissimi interventi recenti e degradanti, da tutti biasimati, che sono il Palazzo INA in Via Beccheria ed il Palazzo delle Poste sito in Via Vallisneri.
Ad oggi dobbiamo aggiungere ai due interventi sopracitati un terzo che, ahimè, è frutto dei giorni nostri: l’intervento dei Palazzi Polis nella Ex Caserma Mazzini (circa 64 appartamenti).
Trattasi infatti di un casermone, di pessima valenza architettonica, con forma rettangolare e notevole altezza, che assomiglia più ad un blocco di case di cui alla Legge 167/62 per l’edilizia popolare che ad un’intervento degno del Centro Storico.
A causa della sua altezza impedisce a chi passeggia sulle mura, la vista della città sia dal tratto di mura su Porta S.Jacopo, sia dal tratto di mura fronteggiante la palestra di Via dei Bacchettoni, sostituendo alla vista della città antica quella di una banale costruzione moderna.
Frutto di un intervento di pessima fattura – certo regolarmente autorizzato non si sa come, forse tramite il recupero delle capanne ad un solo piano, una volta stalle dell’esercito, poi deposito della caserma – l'edificio si erge a più piani fuori terra, imponendosi per la sua altezza ed impedendo la vista della bella città, che viene sostituita con una serie di finestre e finestrine che sanno più di case popolari che di residenze degne del Centro Storico.
Si è quindi voluto privilegiare quella “redditività edilizia” da sempre deprecata dal comune buon senso condiviso dall’Amministrazione Comunale, dalle Soprintendenze ai monumenti e dalle altre Associazioni sempre attente agli interventi in Centro Storico.
Come si sono potute realizzare tutte quelle volumetrie con forme così scadenti e materiali all’apparenza così dozzinali sì da privilegiare bassi costi realizzativi, vista la posizione importante?
E’ naturale domandarsi: dove si trovavano quei cosiddetti “esperti” di Architettura, sempre pronti a sbilanciarsi in forbite dissertazioni storico/culturali nel momento in cui si autorizzava l’intervento?
E’ giunto poi pochi giorni fa il fiocco a chiudere tutta l’operazione: un Bunker in cemento armato di grandi dimensioni a ridosso di Villa Niemak, per la cui realizzazione è stata demolita parte della preziosa recinzione Liberty della Villa, al cui posto è sorto un alto muro in cemento armato che si spinge fino a Via Bacchettoni.
Era proprio necessario demolire la recinzione visto il suo valore storico/monumentale?
E’ normale chiedersi come mai alla Polis, che è una società del Comune di Lucca, partecipata in grande percentuale da privati, viene permessa un’operazione di tal misura?
Difficile comprendere come si possa poi pontificare sui piccoli interventi che si vorrebbero realizzare sia in Centro che in periferia, rendendo impossibile l’attuazione degli stessi da parte dei “normali cittadini”.

lunedì 12 gennaio 2009

INTERVENTO "NAVETTE IN CENTRO"

Intervento pubblicato sulla cronaca locale

Da un primo esame ci pare proprio che il nuovo piano delle navette sia uno dei più grossi errori mai fatti nella storia lucchese.Sembra incredibile che in questo piano si possa considerare una maggiore penetrazione nel Centro Storico dopo che a Villa Bottini, durante la presentazione del nuovo piano di sosta e mobilità, venne preso atto che a fronte di 700 corse giornaliere le navette venivano usate solo da 500 utenti e che, per questo motivo, l’attuale servizio pubblico venne definito un assurdo spreco di risorse. Sembra altrettanto incredibile che questa bozza di piano porti la firma di Marco Chiari, quando, durante il suo precedente mandato politico, lui stesso mise in atto un piano con caratteristiche diametralmente opposte, che impedivano la circolazione delle navette sulle strade con pavimentazione in lastricato.Le strade in lastricato rappresentano un'importante memoria per la città di Lucca e sono un patrimonio storico adeguatamente protetto dal Regolamento Urbanistico, il quale alla Sezione V art. 92.3 prevede che venga loro assicurato un uso pedonale in via esclusiva o prevalente. E’ ovvio che l’incremento di corse, sia nel senso Nord Sud che in quello Est Ovest, è esattamente il contrario di quanto stabilito dal Regolamento Urbanistico e che le Vie in lastricato come Battisti, Della Rosa, S.Croce saranno quelle che ne soffrirano di più.Nessuno poi sembra aver pensato a quello che accadrà in Piazza Napoleone quando la tale piazza sarà occupata dalle manifestazioni che vi si tengono. Da dove passerà la navetta? E che accadrà alle linee 5 e 6 quando ci sarà il mercato dei Bacchettoni: di dove passeranno le navette? Che accadrà poi in Via della Rosa e Via Santa Croce: adesso ci sono 5 linee che la percorrono solo in un senso e producono 200 passaggi giornalieri; nel piano presentato sembra di capire che invece le linee diventeranno 8 e a doppio senso (saranno quasi 400 passaggi?). Si richiederà un semaforo per regolare il traffico e sembra di capire che la Porta San Gervasio verrà riaperta al transito nonostante l’indiscusso valore monumentale e la ingente spesa per il restauro della stessa recentemente effettuato. Cosa succederà ai pedoni che percorreranno questa stretta strada priva di marciapiedi? Cosa accadrà ai palazzi che si trovano ai lati delle strade e che già adesso vivono l’esperienza del “terremoto quotidiano” provocato dalle vibrazioni al passaggio dei mezzi? Di quanto aumenterà l’inquinamento acustico della zona che è attualmente ai limiti previsti dalla normativa?Quanti saranno i mezzi ecologici? E se i mezzi a disposizione non saranno sufficienti per coprire tutti i passaggi cosa farà l’Amministrazione: ridurrà le corse oppure chiederà ai residenti di sopportare gli ulteriori disagi provocati dagli attuali “cassettoni”?Chi pagherà il danno che verrà fatto alle pavimentazioni in lastricato? I cittadini, i componenti della Giunta di tasca propria, oppure quelle Associazioni che richiedono questo provvedimento a gran voce, anche se ciò si ritorcerà contro l’interesse di tanti dei loro iscritti, i quali si vedranno sottratto un proficuo passaggio pedonale? Speriamo che qualcuno, all’interno dell’Amministrazione, si sia già posto queste domande e abbia trovato quelle risposte convincenti che noi non siamo in grado di trovare.


venerdì 2 gennaio 2009

Piazza S.FRANCESCO



Il parcheggio della Caserma Mazzini doveva essere il cardine della riqualificazione della zona EST e di Piazza S.Francesco in particolare. Dal novembre 2006, data nella quale il parcheggio è stato completato, ad ora niente è stato fatto. La piazza rimane nel CAOS esattamente come prima e più di prima, almeno più di quando c'erano gli stalli blu al centro. Adesso il parcheggio libero e selvaggio è consentito nei fatti e per verificarlo basta passare di lì. Pubblichiamo due foto particolarmnete significative prese in due momenti diversi. Forse il futuro della piazza sarà di diventare un parcheggio di CAMPER?

Comitato Vivere il Centro Storico

giovedì 1 gennaio 2009

ARTICOLO APPARSO SULLA STAMPA IL 31/12/08

AUTORE NON ISCRITTO AL COMITATO

Mi sia consentito spendere due parole per il mercato ambulante di via dei Borghi. Non pensate che i residenti ne hanno le tasche piene? Sotto Natale i giorni di mercato sono stati quattro (20 21 22 e 23). Noi residenti la macchina dove si mette? Facciamo presente che paghiamo un permesso ma il nostro diritto viene usurpato, negato. E gli invalidi loro la macchina dove la mettono? Spero che in futuro non si danneggino così i residenti ma ne dubito. E.B.