Raccogliendo le preoccupazioni dei residenti di Piazza della Zecca
abbiamo provveduto a studiare la normativa riguardante i rifiuti ed
in particolar modo i criteri da osservarsi nella localizzazione delle
isole a scomparsa.
Sono due gli strumenti normativi posti a regolare la circostanza: il
D.Lgs. 152 del 03.04.2006 e la D.P.G.R. 25.02.04, n. 14/R.
Si tratta di un Decreto Legge il primo e di una Legge Regionale nel
secondo caso il quale, all’ art. 21 prevede che “La
collocazione in aree pubbliche di idonei contenitori per il
raggruppamento e per la raccolta di rifiuti urbani, e di rifiuti
assimilati agli urbani, o "isole ecologiche", come definite
al punto 5.2.4 della Delib.C.R.
n. 88/1998, è disciplinata dalle disposizioni
specifiche dettate dagli appositi regolamenti comunali”
.
Le fonti di diritto sopra richiamate rinviano dunque, per la
disciplina specifica della materia in oggetto, ad appositi
regolamenti approvati dai singoli Comuni.
Invece a Lucca le isole a scomparsa si fanno senza alcun regolamento
comunale il che è un fatto decisamente grave in quanto a tale
regolamento dovrebbe prendere parte in via partecipativa anche l’
Azienda Sanitaria Locale per gli aspetti riguardanti l’ Igiene e la
Salute Pubblica.
A Empoli il regolamento Comunale prevede che “le isole
ecologiche dovranno essere posizionate ad una distanza minima di
almeno 10 metri in orizzontale da porte e finestre”, a Pisa la
distanza minima e’ di 3 metri mentre a Livorno è di 5 metri dalle
abitazioni e 10 dalle attività.
L’ assenza di un apposito regolamento che prescriva le attenzioni
da attuare nella localizzazione di questi impianti rende di fatto
pericoloso qualsiasi progetto, sia per i residenti che non possono
contare sul fatto che vengano sicuramente rispettati tutti i criteri
sanitari, sia per l’ Amministrazione Comunale che potrebbe poi
soccombere di fronte ad un giudizio civile intentato da un residente
al quale entra il puzzo di rifiuti in casa.
Queste perplessità sono stati esposte alle Amministrazioni
Comunali e Regionali nonché alla ASL 2 al fine di essere certi che
la salute pubblica venga opportunamente tutelata e prevenire cosí
il verificarsi di situazioni che potrebbero portare l’
Amministrazione a fare opere poi inservibili.
Troviamo che sia giustissimo fare le Isole Ecologiche e per questo ci
siamo battuti con forza e decisione anni fa quando venivano presi in
considerazione altri tipi di progetti, tuttavia riteniamo necessario
ribadire che questi impianti devono essere realizzati secondo legge
e, ancora più importante, seguendo il buon senso evitando di
andare a collocarli sotto le finestre delle abitazioni. Per questo
motivo crediamo che sarebbe opportuno procedere con le isole a
scomparsa soltanto dopo il doveroso recepimento della normativa
vigente e quindi dopo la approvazione dell’ apposito regolamento
comunale da essa previsto.
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