venerdì 12 febbraio 2016

Piazza DElla Zecca


Raccogliendo le preoccupazioni dei residenti di Piazza della Zecca abbiamo provveduto a studiare la normativa riguardante i rifiuti ed in particolar modo i criteri da osservarsi nella localizzazione delle isole a scomparsa.
Sono due gli strumenti normativi posti a regolare la circostanza: il D.Lgs. 152 del 03.04.2006 e la D.P.G.R. 25.02.04, n. 14/R.
Si tratta di un Decreto Legge il primo e di una Legge Regionale nel secondo caso il quale, all’ art. 21 prevede che La collocazione in aree pubbliche di idonei contenitori per il raggruppamento e per la raccolta di rifiuti urbani, e di rifiuti assimilati agli urbani, o "isole ecologiche", come definite al punto 5.2.4 della Delib.C.R. n. 88/1998, è disciplinata dalle disposizioni specifiche dettate dagli appositi regolamenti comunali” .
Le fonti di diritto sopra richiamate rinviano dunque, per la disciplina specifica della materia in oggetto, ad appositi regolamenti approvati dai singoli Comuni.
Invece a Lucca le isole a scomparsa si fanno senza alcun regolamento comunale il che è un fatto decisamente grave in quanto a tale regolamento dovrebbe prendere parte in via partecipativa anche l’ Azienda Sanitaria Locale per gli aspetti riguardanti l’ Igiene e la Salute Pubblica.
A Empoli il regolamento Comunale prevede che “le isole ecologiche dovranno essere posizionate ad una distanza minima di almeno 10 metri in orizzontale da porte e finestre”, a Pisa la distanza minima e’ di 3 metri mentre a Livorno è di 5 metri dalle abitazioni e 10 dalle attività.
L’ assenza di un apposito regolamento che prescriva le attenzioni da attuare nella localizzazione di questi impianti rende di fatto pericoloso qualsiasi progetto, sia per i residenti che non possono contare sul fatto che vengano sicuramente rispettati tutti i criteri sanitari, sia per l’ Amministrazione Comunale che potrebbe poi soccombere di fronte ad un giudizio civile intentato da un residente al quale entra il puzzo di rifiuti in casa.
Queste perplessità sono stati esposte alle Amministrazioni Comunali e Regionali nonché alla ASL 2 al fine di essere certi che la salute pubblica venga opportunamente tutelata e prevenire cosí il verificarsi di situazioni che potrebbero portare l’ Amministrazione a fare opere poi inservibili.
Troviamo che sia giustissimo fare le Isole Ecologiche e per questo ci siamo battuti con forza e decisione anni fa quando venivano presi in considerazione altri tipi di progetti, tuttavia riteniamo necessario ribadire che questi impianti devono essere realizzati secondo legge e, ancora più importante, seguendo il buon senso evitando di andare a collocarli sotto le finestre delle abitazioni. Per questo motivo crediamo che sarebbe opportuno procedere con le isole a scomparsa soltanto dopo il doveroso recepimento della normativa vigente e quindi dopo la approvazione dell’ apposito regolamento comunale da essa previsto.



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lunedì 8 febbraio 2016

Porta San Gervaso


Chi dubitava dell’ utilità dell’ Opera delle Mura, adesso avrà un motivo in più per farlo.
Se e’ vero che il Presidente Biancalana ha informato la Commissione Comunale della Cultura di aver intrapreso trattative con una azienda privata per “ regalare” loro la Porta S.Gervasio, affinchè ci possano realizzare 5 camere ed un salone per ricevimenti e ristoro, il tutto a gratis, saremmo veramente di fronte ad uno scherzo, oppure ad un episodio da “Striscia la notizia”.
Una delle uniche due porte rimaste della cinta medioevale regalata ad un privato per esercitarci una attività da affittacamere?
Il tutto a trattativa privata?
Ma siamo sicuri?
Ma ci siamo dimenticati delle centinaia di migliaia di euro spesi per il restauro di questo monumento pochi anni fa durante l’ Amministrazione Fazzi?
Se il Presidente dell’ Opera si ritiene in grado di dismettere nei fatti il patrimonio monumentale che dovrebbe invece gestire e tutelare, allora sarebbe bene che il Sindaco ed il Consiglio Comunale comincino ad interessarsi della situazione.
La settimana scorsa il Comune ha elargito circa 100.000 euro all’ organizzatore di una manifestazione musicale che durerà solo un mese ed altrettanti, almeno a vedere quanto accaduto durante gli ultimi anni, gliene verranno elargiti da Gesam per arrivare ad un totale di 200.000 euro.
Quindi un giorno si donano 200.00 euro per una iniziativa che dura un mese e subito dopo si afferma di dover regalare un monumento come la Porta Medioevale di San Gervasio perché non si ha più la disponibilità di poche decine di migliaia di euro per opere di rifinitura?
Ma siamo sicuri che questo sia il modo giusto per amministrare la città ed i suoi tesori monumentali?
Se per risparmiare il taglio dell’ erba sugli spalti si facesse avanti un campeggio chiedendo i prati in regalo, allora che farà l’ Opera delle Mura? Regalerà gli spalti per farci montare le tende cosí da risparmiare il taglio dell’ erba?

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