venerdì 2 novembre 2018

segnaletica confusionaria


Attualmente un veicolo che si trova in Piazza dell’ Alba può svoltare a destra in direzione Nord immettendosi in Via San Nicolao. Al momento in cui si trova all’ incrocio con Via S.Croce il conducente si accorge che non può  proseguire per la Via San Nicolao perché la strada è chiusa  e quindi segue il cartello che impone di svoltare a sinistra imboccando la Via Santa Croce contromano incurante del fatto che in alto a sinistra c’  è un cartello che indica il divieto di accesso.
In pratica si autorizza ad andare contromano.
Domande: può la Via Santa Croce sopportare un transito nei due sensi? Che succede se passa la navetta in un senso e un camioncino nell’  altro? Chi ha la precedenza? Se si dovesse verificare un incidente, augurandosi che non si un frontale, chi ha ragione ai fini civilistici? Ambedue i veicoli seguono una segnaletica che sembra normalmente apposta e quindi perfettamente vigente anche nella sua sostanziale contraddizione.
Non sarebbe stato più logico imporre il divieto di svolta a destra in Piazza dell’ Alba
Perché queste domande se le devono porre i cittadini e non qualcuno all’  interno del Comune?
Abbiamo segnalato il fatto all’  Amministrazione e ci auguriamo che qualcuno intervenga prima di un incidente che ogni ora che passa diventa sempre più probabile.

i maxi eventi hanno veramente una utilità sociale?


Ma siamo veramente certi che quelle manifestazioni che tengono la città in ostaggio hanno veramente una utilità sociale?
I costi sostenuti dall’ Amministrazione per la loro realizzazione  e la compressione di diritti  che ne consegue sono una realtà evidente  che è sotto gli occhi di tutti.
Il Summer Festival ha prelevato milioni e milioni di euro dalle casse comunali e, a dire il vero proviamo un po'  di benevola invidia verso i cittadini di Capannori, dove, con quei soldi,  la loro amministrazione realizza moderni centri sportivi, oppure verso quelli  di Altopascio che a breve si ritroveranno con un palazzetto dello sport nuovo di trinca e non come il  nostro  che cade a pezzi.
I Comics tengono in scacco la città  per un mese, la deturpano nella sua monumentalità riempendola di tendoni stile terremotati, i residenti non hanno dove parcheggiare, durante i giorni della manifestazione non sanno come andare a lavorare, i servizi pubblici sono di fatto interrotti, i trasporti aboliti, le scuole chiuse, sembra di essere in stato di guerra.
Finite le manifestazioni poi si contano i danni che vanno  dalla pavimentazione danneggiata in Piazza Napoleone, alla grata medioevale di Porta S.Pietro rotta dal Tir di turno sovraccarico di materiale, alla asfaltatura deformata sulle Mura di fronte al  Campo Balilla, ai marciapiedi danneggiati dalla sosta selvaggia, per non parlare poi delle pietose condizioni in cui versa  il Campo Balilla.
Tutto questo per cosa? Si dice che viene fatto per rendere Lucca famosa nel mondo e perché queste iniziative portano a Lucca una pioggia di milioni di euro.
Per verificare questa presunta ricchezza e considerato che i successi si verificano a consuntivo,  ci siamo permessi di consultare gli introiti delle entrate dovute al versamento delle addizionali Irpef. Vale la pena rammentare che l’  addizionale Irpef è la tassa che viene pagata da aziende e  cittadini in proporzione al loro reddito e quindi costituisce il “termometro”  reale della situazione economica del Comune.
Esaminando questi dati ci siamo accorti che il grosso sviluppo delle manifestazioni  definite internazionali non ha portato alcun beneficio alle casse comunali. Gli importi annui sono  livellati sui 7 milioni e mezzo e non sembrano risentire della pioggia di milioni di cui tanto si parla.
Sembrerebbe quasi che questa pioggia di milioni di euro non esista, oppure se ci fosse per davvero  si dovrebbe dedurre che scivola via senza mostrarsi ai fini fiscali.
In tutti i casi è sicuro che qualcuno, forse qualche centinaio  di operatori che per l’ occasione triplicano  il loro listino prezzi e qualche centinaio di cittadini  che affittano al nero,  ci guadagnano, ma  una amministrazione onesta non può attribuire a questa forma di attività una valenza sociale.
Orgogliosi di portare in dote la nostra straordinaria inesperienza abbiamo più  volte suggerito di calcolare nei prezzi dei biglietti un euro da destinarsi alle scuole lucchesi, se non altro per ricompensare tutti i lucchesi dei disagi che sono chiamati a patire, ma purtroppo questo suggerimento non è mai stato preso in considerazione.
Abbiamo sottoposto  questa analisi al Sindaco, corredata dei dati forniti dall’  Ufficio Economico Comunale  e siamo veramente curiosi di capire se e dove ci sbagliamo. Restiamo fiduciosi in attesa di una risposta.

varchi telematici? il sinadco propone lo spegnimento in alcuni momenti della giornata


Durante le recenti esternazioni il Sindaco ha manifestato la volontà di mettere i varchi telematici anche in uscita dalla città, con il duplice scopo di regolare in modo più corretto il transito dei veicoli commerciali all’interno della ZTL e la possibilità di far entrare per periodi limitati di tempo anche veicoli dei non residenti, magari per una cena o per andare a prendere o portare qualcosa o qualcuno. Se appare encomiabile, anche se di difficile risoluzione, soprattutto dopo la deprecabile chiusura di Lucca Port, lo sforzo di porre un freno ai veicoli commerciali che scorrazzano ad ogni ora del giorno in barba ai divieti già esistenti, la nostra associazione ritiene quanto mai inopportuna la possibilità di consentire a chi non è residente l’accesso alla ZTL anche solo per qualche ora. Così facendo il via vai di veicoli, già adesso molto sostenuto, diverrebbe insopportabile per un centro cittadino piccolo come il nostro. Lo smog aumenterebbe a livelli così alti da mettere seriamente a rischio la salute di chi ci abita. E poi queste auto dove dovrebbero parcheggiare? Non si capisce. Oltretutto c’è davvero bisogno di permettere l’  entrata dei veicoli per andare a cena in centro? Durante gli ultimi anni si è aperto un ristorante accanto all’ altro arrivando al punto che si è resa necessaria una moratoria di 3 anni. Il tutto è accaduto con i varchi accesi e ciò dimostra che questi non hanno mai scoraggiato i clienti. Difficile comprendere il motivo per cui si pensa di contraddire i provvedimenti della  sua Giunta e del Consiglio Comunale?   La nostra associazione ha molto apprezzato che questa amministrazione, nonostante le pressioni, abbia voluto mantenere fino ad ora i varchi telematici chiusi 24 ore su 24, così come la volontà di prevedere l’installazione di altri due nuovi varchi; chiediamo pertanto di rivedere fin da subito questa decisione scellerata che andrebbe solo ad aggravare una situazione già adesso critica a causa degli enormi problemi per la sosta dei residenti dovuti ad uno sfavorevole rapporto tra numero di questi e posti auto disponibili.
Invece di aumentare il traffico, visto e considerato che Lucca è la maglia nera della Toscana per l’ inquinamento,  ci permettiamo di suggerire una pronta adozione delle misure previste nel Piano di Azione Comunale 2015/2018 elaborato, pagato e firmato assieme agli altri comuni della Piana, cominciando a mettere in atto le misure contro i Diesel euro1,2,3 e 4 come ad esempio stanno facendo fin d’ora nell’ Italia Settentrionale.