venerdì 2 novembre 2018

i maxi eventi hanno veramente una utilità sociale?


Ma siamo veramente certi che quelle manifestazioni che tengono la città in ostaggio hanno veramente una utilità sociale?
I costi sostenuti dall’ Amministrazione per la loro realizzazione  e la compressione di diritti  che ne consegue sono una realtà evidente  che è sotto gli occhi di tutti.
Il Summer Festival ha prelevato milioni e milioni di euro dalle casse comunali e, a dire il vero proviamo un po'  di benevola invidia verso i cittadini di Capannori, dove, con quei soldi,  la loro amministrazione realizza moderni centri sportivi, oppure verso quelli  di Altopascio che a breve si ritroveranno con un palazzetto dello sport nuovo di trinca e non come il  nostro  che cade a pezzi.
I Comics tengono in scacco la città  per un mese, la deturpano nella sua monumentalità riempendola di tendoni stile terremotati, i residenti non hanno dove parcheggiare, durante i giorni della manifestazione non sanno come andare a lavorare, i servizi pubblici sono di fatto interrotti, i trasporti aboliti, le scuole chiuse, sembra di essere in stato di guerra.
Finite le manifestazioni poi si contano i danni che vanno  dalla pavimentazione danneggiata in Piazza Napoleone, alla grata medioevale di Porta S.Pietro rotta dal Tir di turno sovraccarico di materiale, alla asfaltatura deformata sulle Mura di fronte al  Campo Balilla, ai marciapiedi danneggiati dalla sosta selvaggia, per non parlare poi delle pietose condizioni in cui versa  il Campo Balilla.
Tutto questo per cosa? Si dice che viene fatto per rendere Lucca famosa nel mondo e perché queste iniziative portano a Lucca una pioggia di milioni di euro.
Per verificare questa presunta ricchezza e considerato che i successi si verificano a consuntivo,  ci siamo permessi di consultare gli introiti delle entrate dovute al versamento delle addizionali Irpef. Vale la pena rammentare che l’  addizionale Irpef è la tassa che viene pagata da aziende e  cittadini in proporzione al loro reddito e quindi costituisce il “termometro”  reale della situazione economica del Comune.
Esaminando questi dati ci siamo accorti che il grosso sviluppo delle manifestazioni  definite internazionali non ha portato alcun beneficio alle casse comunali. Gli importi annui sono  livellati sui 7 milioni e mezzo e non sembrano risentire della pioggia di milioni di cui tanto si parla.
Sembrerebbe quasi che questa pioggia di milioni di euro non esista, oppure se ci fosse per davvero  si dovrebbe dedurre che scivola via senza mostrarsi ai fini fiscali.
In tutti i casi è sicuro che qualcuno, forse qualche centinaio  di operatori che per l’ occasione triplicano  il loro listino prezzi e qualche centinaio di cittadini  che affittano al nero,  ci guadagnano, ma  una amministrazione onesta non può attribuire a questa forma di attività una valenza sociale.
Orgogliosi di portare in dote la nostra straordinaria inesperienza abbiamo più  volte suggerito di calcolare nei prezzi dei biglietti un euro da destinarsi alle scuole lucchesi, se non altro per ricompensare tutti i lucchesi dei disagi che sono chiamati a patire, ma purtroppo questo suggerimento non è mai stato preso in considerazione.
Abbiamo sottoposto  questa analisi al Sindaco, corredata dei dati forniti dall’  Ufficio Economico Comunale  e siamo veramente curiosi di capire se e dove ci sbagliamo. Restiamo fiduciosi in attesa di una risposta.

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