Ma siamo veramente certi che
quelle manifestazioni che tengono la città in ostaggio hanno veramente una
utilità sociale?
I costi sostenuti dall’
Amministrazione per la loro realizzazione
e la compressione di diritti che
ne consegue sono una realtà evidente che
è sotto gli occhi di tutti.
Il Summer Festival ha prelevato
milioni e milioni di euro dalle casse comunali e, a dire il vero proviamo un
po' di benevola invidia verso i
cittadini di Capannori, dove, con quei soldi,
la loro amministrazione realizza moderni centri sportivi, oppure verso
quelli di Altopascio che a breve si
ritroveranno con un palazzetto dello sport nuovo di trinca e non come il nostro
che cade a pezzi.
I Comics tengono in scacco la
città per un mese, la deturpano nella sua
monumentalità riempendola di tendoni stile terremotati, i residenti non hanno
dove parcheggiare, durante i giorni della manifestazione non sanno come andare
a lavorare, i servizi pubblici sono di fatto interrotti, i trasporti aboliti,
le scuole chiuse, sembra di essere in stato di guerra.
Finite le manifestazioni poi si
contano i danni che vanno dalla
pavimentazione danneggiata in Piazza Napoleone, alla grata medioevale di Porta
S.Pietro rotta dal Tir di turno sovraccarico di materiale, alla asfaltatura
deformata sulle Mura di fronte al Campo
Balilla, ai marciapiedi danneggiati dalla sosta selvaggia, per non parlare poi
delle pietose condizioni in cui versa il
Campo Balilla.
Tutto questo per cosa? Si dice
che viene fatto per rendere Lucca famosa nel mondo e perché queste iniziative
portano a Lucca una pioggia di milioni di euro.
Per verificare questa presunta
ricchezza e considerato che i successi si verificano a consuntivo, ci siamo permessi di consultare gli introiti
delle entrate dovute al versamento delle addizionali Irpef. Vale la pena
rammentare che l’ addizionale Irpef è la
tassa che viene pagata da aziende e
cittadini in proporzione al loro reddito e quindi costituisce il
“termometro” reale della situazione
economica del Comune.
Esaminando questi dati ci siamo
accorti che il grosso sviluppo delle manifestazioni definite internazionali non ha portato alcun
beneficio alle casse comunali. Gli importi annui sono livellati sui 7 milioni e mezzo e non sembrano risentire della pioggia di
milioni di cui tanto si parla.
Sembrerebbe quasi che questa
pioggia di milioni di euro non esista, oppure se ci fosse per davvero si dovrebbe dedurre che scivola via senza
mostrarsi ai fini fiscali.
In tutti i casi è sicuro che
qualcuno, forse qualche centinaio di
operatori che per l’ occasione triplicano
il loro listino prezzi e qualche centinaio di cittadini che affittano al nero, ci guadagnano, ma una amministrazione onesta non può attribuire
a questa forma di attività una valenza sociale.
Orgogliosi di portare in dote la
nostra straordinaria inesperienza abbiamo più
volte suggerito di calcolare nei prezzi dei biglietti un euro da
destinarsi alle scuole lucchesi, se non altro per ricompensare tutti i lucchesi
dei disagi che sono chiamati a patire, ma purtroppo questo suggerimento non è
mai stato preso in considerazione.
Abbiamo sottoposto questa analisi al Sindaco, corredata dei dati
forniti dall’ Ufficio Economico
Comunale e siamo veramente curiosi di capire
se e dove ci sbagliamo. Restiamo fiduciosi in attesa di una risposta.
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