Ci domandiamo se invece di cambiare i vecchi permessi di sosta
residenti, non sarebbe stato meglio cambiare i nuovi.
Il vecchio permesso aveva impresso il numero di targa, era a colori
ed aveva alcuni parti stampate ad ologramma. Il numero di targa
serviva per evitare l’ utilizzo improprio dello stesso su più
mezzi, mentre i colori e l’ ologramma erano funzionali a rendere
il tagliando più difficile da fotocopiare.
Il nuovo permesso invece è in bianco e nero e oltretutto non
riporta il numero di targa. Ottimo per i furbi che lo spostano da un
veicolo all’ altro, oppure che lo fotocopiano facendosi il
“secondo permesso fatto in casa”.
In teoria il sistema di controllo c’è, ma è molto laborioso. Il
tagliando nuovo ha un riquadro con un codice elettronico chiamato QR
Code. Scannerizzando con un apposito lettore il QR Code si può
accertare se il permesso è relativo al veicolo sul quale è
esposto, oppure se è un falso. Il problema è che la Polizia
Municipale non è dotata di questo strumento. Sono diversi anni che
chiediamo sia all’ Assessore che al Comandante di acquistare
alcuni esemplari per darli in dotazione alle pattuglie in servizio.
Purtroppo abbiamo motivo di pensare che questi anni sono trascorsi
inutilmente visto che non abbiamo mai avuto modo di vedere i Vigili
che scannerizzano i permessi.
E’ chiaro che quando il veicolo passa attraverso i varchi
elettronici viene riconosciuto, ma il problema resta in tutta la sua
evidenza per tutte le zone al di fuori della rete telematica.
Non ci resta che aspettare la nuova Amministrazione dove ci
auguriamo di trovare un referente con il quale sia possibile
instaurare un dialogo basato sulla sensibilità, sulla giustizia e
sull’ efficienza e che, senza esitazioni, riporti il numero di
targa sul tagliando provvedendo a dotare la Polizia Municipale del
lettore QR Code così come andiamo chiedendo da anni.
Ricordiamo che gli stalli gialli sono soltanto 1.600 ed i permessi
permanenti che danno diritto alla sosta sono oltre 10.000
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