Nel corso degli ultimi anni, alcune delle amministrazioni succedutesi
al governo della città, hanno lasciato ai posteri un poco glorioso
ricordo di se.
La Passerella sul fiume: milioni di euro per fare un ponte che
nessuno usa.
Il Planetario: un opera inutile mai ultimata del costo di centinaia
di migliaia di euro.
Ci auguriamo che la lista non sia destinata ad allungarsi con la
Convenzione Summer Festival . Un accordo che ad ogni paragrafo
ripete la medesima frase: L’ Amministrazione comunale si impegna
a…. senza peraltro stabilire in cambio alcun pagamento da parte
dell’ organizzatore.
In un momento in cui è normale sentir dire che non ci sono soldi
per le scuole o per servizi di prima necessità e quando
addirittura si chiede il pagamento di una tassa sui fossi, di fatto
improponibile per chi i fossi non riesce a vederli nemmeno con il
cannocchiale, ci pare una vergogna vincolare la città e destinare
cosi tanti soldi a manifestazioni che provocano profitto per pochi,
regalando suolo pubblico e servizi senza un briciolo di gara d’
appalto.
Il Comune al Summer Festival paga quasi tutto: dai bagni chimici,
all’ energia elettrica, ai Vigili del Fuoco, alla Misericordia,
alla sicurezza al di fuori dell’ area della manifestazione compreso
quindi gli agenti di Polizia, i Vigili, i costosissimi Jersey per
il rispetto della Circolare Gabrielli, la pulizia della zona interna
ed esterna all’ area di spettacolo, agevolazioni per il parcheggio
(quindi mancati introiti da parte della Metro), la rimozione dei
lampioni sulle Mura (che prima del danneggiamento del Settembre
2017 erano a fusione unica) da parte e a spese del Comune, il quale
perciò si impegna a danneggiare nuovamente un bene monumentale che
sarebbe invece chiamato a proteggere (a proposito ma siamo sicuri
che non sia un reato?).
Il Comune si impegna inoltre a pagare all’ organizzatore non meno
di 60.000 euro l’ anno. Non meno vuol dire che potrebbe trattarsi
anche di molto di più.
In pratica un giochino che costa alla collettività non meno di
100.000 euro all’ anno e quindi come minimo 500.000 nel
quinquennio, ma che potrebbero essere tanti di più.
Tra l’ altro tutti questi sono impegni presi senza tener conto
delle cause di forze maggiore e del benestare di enti superiori.
Cosa succederà se un residente farà causa al Summer Festival e si
dovesse ripetere quanto accaduto in Piazza S.Croce a Firenze dove il
Tribunale ha vietato queste manifestazioni che dovrebbero tenersi
in luoghi appositi?
Cosa succederà se cambiasse il Soprintendente e invece dell’
attuale che autorizza tutto entrasse in servizio un Soprintendente
più rispettoso del Decreto Ministeriale del Luglio 2017 che tutela
le Mura e gli spalti e vi proibisse il Summer Festival?
Sarebbe da sorprendersi se l’ organizzatore facesse una causa
milionaria al Comune impossibilitato a dargli le autorizzazioni
previste negli accordi della convenzione?
Chi poi si lamentava del fatto che l’ anno scorso il Comune ha
concesso il Campo Balilla per soli 5.000 euro quest’anno avrà un
attacco di bile prendendo nota del fatto che in convenzione non si
dice niente al proposito e quindi sembra che la locazione sia
gratuita. A questo proposito c’ è da notare che gli spettacoli al
Balilla sono stabiliti non meno di due, ma senza specificare il
massimo e quindi in teoria potrebbero essere 1.825 nel quinquennio
(365 X 5). Cosa che potrebbe portare il Comune al dissesto
considerato che per l’ organizzatore ogni manifestazione
rappresenta un guadagno mentre per il Comune costituisce una spesa
per i servizi che deve pagare. Che dire poi del fatto che nulla si
dice di quello che potrebbe accadere nel caso in cui la ditta dell’
organizzatore venisse ceduta ad altri? Se per ipotesi questa venisse
acquistata da qualcuno senza scrupoli? Con un contratto di questo
tipo i lucchesi potrebbero essere spennati fino all’ ultima piuma.
Auguriamoci che il Summer Festival non eguagli e sorpassi la
Passerella e il Planetario perché inutile nasconderlo: gli impegni
presi dal Comune sono vincolanti , veramente costosi, e potrebbero
dare adito a costose richieste da parte dell’ organizzatore.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com