sabato 26 marzo 2016

Varchi telematici spenti a vantaggio di chi?

Lo spegnimento dei varchi alla sera, recentemente richiesto dai commercianti è una proposta che ci lascia sconcertati.
Spegnere i varchi per far parcheggiare dove?
Forse in Piazza Napoleone?
O magari in Piazza San Michele?
O forse togliere ulteriori stalli di sosta ai residenti che già si trovano a dover condividere 1.600 stalli fra 10.000 permessi?
Non era la commissione Centro Storico dell’ Ascom che poco tempo fa reputava indispensabile riportare residenza nel Centro Storico? Non è un controsenso pensare a togliere stalli ai residenti e allo stesso tempo auspicare il ritorno di abitanti dentro le mura ?
La motivazione, con la quale si sostiene la richiesta, è basata sul fatto che a Firenze, in alcuni giorni della settimana si spengono i varchi senza nemmeno accennare il fatto che la ZTL fiorentina misura 3,5 X 2,5 Km e sarebbe come se a Lucca la ZTL coprisse dalla chiesa di S. Anna fino all’ Ospedale San Luca per un verso e da Ponte del Fiume fino alla Stazione dall’altro. Il tutto senza dire che invece la zona pedonale del Centro Storico Fiorentino (molto più grande della zona all’ interno delle Mura lucchesi), è chiusa H 24 per tutto l’ anno cosí come succede a Pistoia e a Siena.
Fondi commerciali sfitti? Perché non si considera la concorrenza del commercio fuori delle Mura? Perché non si parla anche degli appartamenti sfitti nelle zone della movida? Ci sono appartamenti che sono in vendita da molti anni e, nonostante il proprietario abbia calato il prezzo ad un quarto del valore di mercato, nessuno li compra perché sono zone invivibili.
Se si vuole fare demagogia e sviluppare i profitti di quattro o cinque locali pubblici continuiamo pure a dire di spegnere i varchi, se invece si vuole rendere più vivibile il nostro Centro Storico allora sarebbe necessario ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico allargando la ZTL, proibire il bivacco ed il consumo di alcool per la strada e realizzare il Regolamento di Decoro Urbano che dopo 4 anni resta ancora un utopia.

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sabato 19 marzo 2016

Varchi telematici

Confrontare la ZTL di Firenze con quella di Lucca è come paragonare una balena ad un pesciolino rosso.
La ZTL fiorentina comincia da Porta Romana e arriva fino a Piazza della Libertà , per spiegarla con la realtà lucchese è come se la ZTL cominciasse al sottopasso dell’ Arancio per arrivare fino a Ponte S. Pietro e quindi non c’è niente di strano se questa viene aperta per qualche ora durante qualche giorno della settimana solo in alcuni periodi dell’anno. Allo stesso tempo sarebbe onesto rilevare il fatto che la zona pedonale fiorentina (molto più grande del nostro Centro Storico) resta tassativamente chiusa H 24 per 365 giorni all’ anno.
Città simili a Lucca (vedasi Siena e Pistoia) hanno una ZTL, che seppure più grande di quella lucchese, rimane vigilata per 24 ore al giorno durante tutto il corso dell’anno e nessuno si lamenta
Spengere i varchi alla sera? Una ipotesi lanciata da chi, vivendo fuori del centro, e in totale assenza di qualsiasi elementare senso civico e rispetto sociale, si ritiene esente dai problemi provocati dall’inquinamento acustico ed atmosferico del traffico perché tanto questi affliggono non lui bensí i residenti.
Fortunatamente l’ Amministrazione Comunale ha il dovere di salvaguardare la salute di tutti i cittadini e quindi ha chiaro che una zona di 900 x 800 metri non influisce minimamente sulla redditività degli esercizi commerciali e che anzi, trovandosi questi in un ambiente monumentale nobilitato dalla limitazione del traffico, dispongono di un valore aggiunto ancora maggiore.
Basta guardare i valori di inquinamento atmosferici della centralina di S.Micheletto. Nonostante la loro drammaticità sono calati notevolmente da quando i varchi sono entrati in funzione e quindi, per il bene di tutti, sarebbe opportuno cominciare a pensare lo spostamento del varco verso Porta Elisa una volta che il mercato dei Bacchettoni sarà trasferito, mentre allo stesso tempo cominciare a pensare di limitare il traffico a Porta S. Pietro, come del resto era previsto nel progetto iniziale dei varchi telematici.
Spengere i varchi alla sera per aiutare la movida? Per quanto riguarda le attività notturne il problema non è quello della loro accessibilità perché nessun baldo giovane avrà problemi a camminare per 400 metri, che è la distanza massima da percorrersi a piedi a Lucca, casomai è il suo tasso alcolemico che in taluni casi potrebbe rappresentare un problema a coprire questa distanza. Perché non fare come a Modena dove dopo le ore 20 le bevande si servono solo all’interno dei locali? Soltanto con un controllo responsabile della somministrazione di alcolici si riuscirebbe a ridurre il numero di risse, schiamazzi e vandalismi che molto spesso appaiono sulle pagine di cronaca
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