mercoledì 28 settembre 2016

Caserma Lorenzini



Visto che la Caserma Lorenzini potrà  contenere oltre 90 stalli a pagamento  si ritiene opportuno e doveroso da parte dell’Amministrazione Comunale realizzare una identica disponibilitá  di sosta per i residenti.
Per questo motivo oggi è   stata protocollata una richiesta ufficiale al Sindaco nella quale si richiede di adibire a parcheggio per residenti gli stalli di Piazza della Caserma, Via del Pallone, Via della Polveriera, Via del Molinetto e alcuni di Corso Garibaldi per un totale di 96 stalli.
È  stato evidenziato il fatto che  i parcheggi a pagamento che vennero persi a causa della chiusura del parcheggio Lorenzini furono a suo tempo ampiamente recuperati, che Lucca ha la maglia nera per l’ inquinamento da PM10 in Toscana e che per questo è  necessaria una riduzione del traffico veicolare, che la disincentivazione dei parcheggi a pagamento in Centro Storico viene prevista nel Piano di Azione Comunale e nel Piano del Traffico e che quindi sarebbe assurdo aumentarli, che con  l’ apertura del recente viottolo che dal Parcheggio Carducci sbuca in Via del Pallone sono sufficienti 11 minuti a piedi per arrivare alla porta della Lorenzini, mentre con la macchina ce ne vogliono da 5 a 35 a seconda del traffico.
Per tutti questi motivi la riapertura del Parcheggio Lorenzini in aggiunta alla attuale disponibilità  di sosta a pagamento sarebbe  illogica e contraria alle previsioni dei documenti programmatici. Sarebbe ingiusta nei confronti dei residenti che soffrono della evidente carenza di parcheggi e finanche contraria alla asserita volontà proferita dal Sindaco quando ha più  volte affermato di voler riportare residenza nel  Centro Storico
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Manifestazione caffè delle mura



Ci sembra esagerato tutto il clamore suscitato dal fatto che durante la manifestazione tenutasi sulle Mura sabato scorso sia stato realizzato un megabar in assenza di regolare licenza,  anzi in presenza di formale divieto.
Che a Lucca ormai tutti possano fare ciò che vogliono è divenuto un fatto assodato e risaputo da tutti.
Durante gli ultimi quattro anni il Centro Storico è  diventato terra di nessuno.
Ormai non c’è  più   niente che possa stupirci.
Le auto parcheggiate sul baluardo San Paolino?  Niente di anomalo: qualcuno dell’ Amministrazione  le aveva informalmente  autorizzate in barba a regole e divieti, mentre l’ Assessore di competenza aveva giustificato il fatto che, tanto, non ci sarebbe stata la possibilità  di rimuoverle a termini di legge.
Camion e camioncini in Via Fillungo?  Niente di più  quotidianamente normale.
Auto dei turisti stranieri sugli stalli gialli?  Un prezzo da pagare in nome dell’ accoglienza.
Bar e birrerie che fino a notte fonda servono alcolici da consumarsi al di fuori dei locali in contrasto con le previsioni del Codice Penale, le quali  invece prevedono il diretto controllo della somministrazione agli avventori da parte del gestore? Una tragica realtà  che  produce  quegli schiamazzi e vandalismi che sono purtroppo realtà  quotidiana.
Il bivacco per la consumazione di bevande?  Proibito dal Regolamento di Polizia Municipale, ma tollerato se non addirittura difeso dall’Assessore di competenza.
Il parcheggio selvaggio   a Porta San Pietro e Porta S.Maria? Una realtà  quotidiana.
Ristoranti che espandono a loro piacimento la superfice loro assegnata evadendo la tassa sul suolo pubblico e sottraendo possibilità di sosta ai residenti? Niente di più  normale.
Di fronte a questo marasma è difficile stupirsi per  una manifestazione una tantum autorizzata a superare i decibel  di zona per una certa quantità ,  ma che con  la mancanza di opportuni controlli diventa una licenza di fatto senza limiti,  durante il corso della quale si vendono bevande senza autorizzazione.
Non sarebbero forse più  gravi le altre circostanze sopra illustrate? Se non altro perché  ripetute pressochè  quotidianamente? In fin dei conti  si tratta semplicemente di una manifestazione che ha violato la legge e fin qui purtroppo tutto normale. Magari però a guardar bene però una differenza  c’ è :  ha violato gli interessi delle categorie. Che qualcuno a Lucca  violi impunemente la legge è  divenuto cosa normale di cui nessuno parla,  mentre  se si toccano gli interessi dei locali pubblici allora il problema diventa rilevante e provoca perfino l’ intervento del Sindaco.  Morale della favola: giusto il liberismo sfrenato ad eccezione di  quando intacca gli interessi delle categorie.
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sabato 24 settembre 2016

Caserma Lorenzini


Mai polemica circa gli stalli di sosta fu più sterile.
Nel Febbraio 2012, quando la Caserma Lorenzini venne chiusa, l’Amministrazione Favilla realizzò 82 nuovi stalli blu a compensazione.
Per realizzare questi 82 stalli vennero sottratti ben 35 parcheggi ai residenti i quali dovettero “ obtorto collo” sottostare al provvedimento .
Adesso che la Caserma Lorenzini dovrebbe riaprire i battenti con ben 90 posti a pagamento ci pare ridicolo che qualcuno abbia qualcosa da obiettare circa la decisione dell’ Assessore Marchini di restituire 10 stalli ai residenti.
Caso mai ci sarebbe da rilevare il fatto che a suo tempo i residenti hanno perso 35 stalli per la chiusura della Lorenzini, quindi, adesso che questa riapre , come minimo dovrebbero riaverne la stessa quantità e non solo 10, avendo il pudore ed il buon senso di non perdere nemmeno un minuto a discuterne.
Tuttavia anche in questo caso dovremmo rilevare un deficit di programmazione dell’ Amministrazione Tambellini in quanto sia il Piano di Azione Comunale che la bozza del Piano di Mobilità prevedono la disincentivazione della sosta a pagamento in Centro Storico e la realizzazione di parcheggi scambiatori esterni. Non è forse un errore di programmazione dire che la sosta a pagamento in centro deve essere disincentivata e allo stesso tempo aumentare la disponibilità di stalli blu? Ci pare sia un controsenso.
La centralina di San Micheletto attualmente rileva di frequente 25 e 30 nanogrammi di PM10 nonostante la grossa dispersione operata dal vento. Sarà sufficiente avere qualche giorno di alta pressione e assenza di vento per superare il valore massimo di 50. Da ormai diversi anni Lucca ha la maglia nera per l’ inquinamento atmosferico da PM10 vogliamo continuare a mantenere questo record?
Se la disincentivazione del traffico e della sosta in centro resta solo una mera ipotesi citata nei documenti di programmazione amministrativa, mentre allo stesso tempo si procede a varare provvedimenti che aumentano i parcheggi a pagamento in Centro Storico, che risultati potremo mai aspettarci?

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Raccolta differenziata


Il nuovo sistema della raccolta rifiuti in Centro Storico presenta alcune incongruenze e contraddizioni che ci siamo premurati di segnalare al Sindaco.
Di fronte ad un incremento a due cifre della tassa sui rifiuti si è registrata una diminuzione del servizio. L’ anziano che ha difficoltà a camminare fino alla isola più vicina vedrà meno ritiri (quindi più spazzatura in casa), mentre allo stesso tempo sarà chiamato a pagare il lauto aumento di tariffa che Sistema Ambiente si è concesso.
Le isole ecologiche sono ancora poche e tra l’ altro tutte realizzate senza prima aver adempiuto alla stesura del preventivo regolamento previsto dalla Legge. Tale regolamento dovrà prevedere delle distanze minime dalle finestre e dalle porte più vicine e questo renderà ancora più difficile la loro dislocazione. In poche parole le isole a scomparsa non potranno mai efficacemente sostituire il porta a porta.
Ci sono due categorie che hanno bisogno di una maggiore frequenza di ritiri: i locali pubblici e gli anziani. Per i Commercianti il problema è stato risolto con il ritiro quotidiano mentre invece i bisogni degli anziani non stati nemmeno presi in considerazione.
L’ altro aspetto che non sembra molto chiaro riguarda l’ obbligo di conferire i rifiuti nel sacchetto fornito da Sistema Ambiente. Perché i residenti sono obbligati ad usarli mente i commercianti possono usare i sacchetti normali apponendoci sopra le etichette? A che serve il sacchetto fornito? Forse a controllare dall’ esterno il contenuto? L’operatore che raccoglie migliaia di sacchetti ha forse il tempo da dedicare al controllo del contenuto? Se il controllo non lo fa lui, ma viene svolto a campione da altri incaricati che hanno più tempo, perché imporre quel tipo di sacchetto?
Non sarebbe forse il caso di risparmiare eliminando l’ uso obbligatorio dei sacchetti e magari con quei soldi raccogliere l’ organico una volta in più alla settimana?
Altra domanda: visto la diminuzione della frequenza non sarebbe stato il caso di predisporre dei sacchetti più grandi? Quelli attuali sono più piccoli di quelli forniti anni addietro quando la raccolta di rifiuti era più frequente.
Se proprio i sacchetti ci vogliono perché non farli più grandi e darli anche per la carta? L’ anziano che vive con la minima non fa acquisti frequenti nei negozi di abbigliamento e calzature e quindi come può conferire questo tipo di rifiuto?
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Auto parcheggiate sulle mura


Se veramente fosse vero che l’ Assessore Raspini ha dichiarato che non si possono portare via con il carro attrezzi decine di automobili illecitamente parcheggiate sulle Mura e sui Baluardi, allora saremmo di fronte alla chicca del malgoverno.
Ma come? Ammesso e non concesso che questo sia vero, l’ Assessore di competenza, invece di precipitarsi a riempire questo buco normativo, lo usa come giustificazione della clamorosa “svista” nei sistemi di controllo?
In pratica L’ Assessore Raspini dice che, siccome le Mura non sono da equiparare a strade normali, queste non sono soggette agli obblighi previsti dal codice della Strada e quindi le macchine parcheggiate sul Baluardo San Paolino Domenica scorsa non si potevano portare via con il carro attrezzi. Cosa si aspetta a riempire questo vuoto normativo?
Almeno la multa a questi autoveicoli è stata fatta? Oppure la sosta di decine di autoveicoli parcheggiati sul baluardo San Paolino protrattasi per quasi tutto il pomeriggio è passata inosservata?
Oppure qualcuno li aveva autorizzati a parcheggiare sul Baluardo in forza di una “ ragione di Stato” comprensibile solo ai vertici dell ‘ Amministrazione?
Una risposta ufficiale da parte dell’ Assessore Raspini sarebbe un atto dovuto, se non altro per rispetto di quei residenti che alle 8,05 della mattina vengono multati perché hanno parcheggiato fuori dagli stalli

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Notte bianca


Siamo rimasti stupiti dell’ ordinanza emessa quest’ anno per la Notte Bianca.
L’ anno scorso il limite massimo di inquinamento acustico presso i ricettori venne fissato a 75 db(A) e la cessazione dell’ attività musicale alle ore 2 della mattina.
Quest’ anno lo stesso limite è stato prorogato per legge di una ora cosicchè il frastuono è legalizzato fino alle 3 di notte.
Sulla base delle esperienze degli anni scorsi ci vorranno due ore prima che gli avventori se ne vadano e quindi il baccano fino alle 5 è assicurato.
Alle 5,30 arriveranno le spazzatrici e i poveri residenti non avranno chiuso occhio per tutta la notte, mentre i loro concittadini di campagna, dopo la nottata di bagordi, saranno in grado di smaltire alcool e stanchezza nelle loro tranquille residenze.
Quello che è veramente paradossale è il comportamento del Sindaco che conosce gli atti a menadito e quindi sa benissimo che, sulla base del monitoraggio Arpat effettuato l’ anno scorso i 75 db(A) sono raggiunti con la sola attività antropica (il rumore della gente) e quindi il limite fissato quest’ anno è una grossa presa in giro perché , sempre sulla base del monitoraggio Arpat dell’ anno scorso, la pressione acustica dovuta alle manifestazioni musicali arriverà a 80 e perfino a 94,5 db(A).
Quindi in conclusione il Sindaco autorizza una manifestazione ben sapendo che i limiti acustici verranno ampiamente superati e addirittura proroga il calvario di un ora.
Il tutto per iniziative ludiche e per favorire gli interessi delle categorie che ormai, sotto questa amministrazione, fanno il bello e il cattivo tempo.
Un atto questo profondamente ingiusto nei confronti dei residenti che conferma quel filone intrapreso dal Sindaco Tambellini secondo cui il Centro Storico, a seguito della incapacità amministrativa di questa giunta che non fa niente per individuare forme di divertimento compatibili con una città civile, diventa il parco dei divertimenti della provincia a scapito di chi ci vive.
Magari chiediamo al Sindaco un po’ di rispetto evitando di affermare la sua volontà di riportare residenti nel Centro Storico. Oltre al danno che almeno ci eviti la beffa.
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