mercoledì 28 settembre 2016

Manifestazione caffè delle mura



Ci sembra esagerato tutto il clamore suscitato dal fatto che durante la manifestazione tenutasi sulle Mura sabato scorso sia stato realizzato un megabar in assenza di regolare licenza,  anzi in presenza di formale divieto.
Che a Lucca ormai tutti possano fare ciò che vogliono è divenuto un fatto assodato e risaputo da tutti.
Durante gli ultimi quattro anni il Centro Storico è  diventato terra di nessuno.
Ormai non c’è  più   niente che possa stupirci.
Le auto parcheggiate sul baluardo San Paolino?  Niente di anomalo: qualcuno dell’ Amministrazione  le aveva informalmente  autorizzate in barba a regole e divieti, mentre l’ Assessore di competenza aveva giustificato il fatto che, tanto, non ci sarebbe stata la possibilità  di rimuoverle a termini di legge.
Camion e camioncini in Via Fillungo?  Niente di più  quotidianamente normale.
Auto dei turisti stranieri sugli stalli gialli?  Un prezzo da pagare in nome dell’ accoglienza.
Bar e birrerie che fino a notte fonda servono alcolici da consumarsi al di fuori dei locali in contrasto con le previsioni del Codice Penale, le quali  invece prevedono il diretto controllo della somministrazione agli avventori da parte del gestore? Una tragica realtà  che  produce  quegli schiamazzi e vandalismi che sono purtroppo realtà  quotidiana.
Il bivacco per la consumazione di bevande?  Proibito dal Regolamento di Polizia Municipale, ma tollerato se non addirittura difeso dall’Assessore di competenza.
Il parcheggio selvaggio   a Porta San Pietro e Porta S.Maria? Una realtà  quotidiana.
Ristoranti che espandono a loro piacimento la superfice loro assegnata evadendo la tassa sul suolo pubblico e sottraendo possibilità di sosta ai residenti? Niente di più  normale.
Di fronte a questo marasma è difficile stupirsi per  una manifestazione una tantum autorizzata a superare i decibel  di zona per una certa quantità ,  ma che con  la mancanza di opportuni controlli diventa una licenza di fatto senza limiti,  durante il corso della quale si vendono bevande senza autorizzazione.
Non sarebbero forse più  gravi le altre circostanze sopra illustrate? Se non altro perché  ripetute pressochè  quotidianamente? In fin dei conti  si tratta semplicemente di una manifestazione che ha violato la legge e fin qui purtroppo tutto normale. Magari però a guardar bene però una differenza  c’ è :  ha violato gli interessi delle categorie. Che qualcuno a Lucca  violi impunemente la legge è  divenuto cosa normale di cui nessuno parla,  mentre  se si toccano gli interessi dei locali pubblici allora il problema diventa rilevante e provoca perfino l’ intervento del Sindaco.  Morale della favola: giusto il liberismo sfrenato ad eccezione di  quando intacca gli interessi delle categorie.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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