Il
nuovo sistema della raccolta rifiuti in Centro Storico presenta
alcune incongruenze e contraddizioni che ci siamo premurati di
segnalare al Sindaco.
Di
fronte ad un incremento a due cifre della tassa sui rifiuti si è
registrata una diminuzione del servizio. L’ anziano che ha
difficoltà a camminare fino alla isola più vicina vedrà meno
ritiri (quindi più spazzatura in casa), mentre allo stesso tempo
sarà chiamato a pagare il lauto aumento di tariffa che Sistema
Ambiente si è concesso.
Le
isole ecologiche sono ancora poche e tra l’ altro tutte realizzate
senza prima aver adempiuto alla stesura del preventivo regolamento
previsto dalla Legge. Tale regolamento dovrà prevedere delle
distanze minime dalle finestre e dalle porte più vicine e questo
renderà ancora più difficile la loro dislocazione. In poche parole
le isole a scomparsa non potranno mai efficacemente sostituire il
porta a porta.
Ci
sono due categorie che hanno bisogno di una maggiore frequenza di
ritiri: i locali pubblici e gli anziani. Per i Commercianti il
problema è stato risolto con il ritiro quotidiano mentre invece i
bisogni degli anziani non stati nemmeno presi in considerazione.
L’
altro aspetto che non sembra molto chiaro riguarda l’ obbligo di
conferire i rifiuti nel sacchetto fornito da Sistema Ambiente. Perché
i residenti sono obbligati ad usarli mente i commercianti possono
usare i sacchetti normali apponendoci sopra le etichette? A che serve
il sacchetto fornito? Forse a controllare dall’ esterno il
contenuto? L’operatore che raccoglie migliaia di sacchetti ha
forse il tempo da dedicare al controllo del contenuto? Se il
controllo non lo fa lui, ma viene svolto a campione da altri
incaricati che hanno più tempo, perché imporre quel tipo di
sacchetto?
Non
sarebbe forse il caso di risparmiare eliminando l’ uso
obbligatorio dei sacchetti e magari con quei soldi raccogliere l’
organico una volta in più alla settimana?
Altra
domanda: visto la diminuzione della frequenza non sarebbe stato il
caso di predisporre dei sacchetti più grandi? Quelli attuali sono
più piccoli di quelli forniti anni addietro quando la raccolta di
rifiuti era più frequente.
Se
proprio i sacchetti ci vogliono perché non farli più grandi e
darli anche per la carta? L’ anziano che vive con la minima non fa
acquisti frequenti nei negozi di abbigliamento e calzature e quindi
come può conferire questo tipo di rifiuto?
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
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