venerdì 16 dicembre 2016

Bike Sharing


In Toscana ci sono 312 comuni
Quelli che hanno realizzato un servizio di Bike Sharing sono 31.
In questi 31 comuni ci sono tutti i capoluoghi di provincia ad eccezione di Lucca e Massa.
Che il Bike Sharing non sia la soluzione totale per l’ inquinamento atmosferico è chiaro per tutti, senza per questo dimenticare che la lotta allo smog è una azione da compiersi su più fronti, come poi del resto il Piano di Azione Comunale del 2015, sottoscritto anche dal nostro Assessore Raspini, rappresenta esaurientemente.
Quindi il Bike Sharing non risolve completamente il problema inquinamento, però lo aiuta. Peccato che questo progetto non abbia incontrato il gradimento del nostro Assessore e sia rimasto lettera morta. Visto che ormai mancano pochi mesi alle prossime elezioni non ci resta altro che aspettare la nuova amministrazione per confrontarci con il nuovo Assessore all’ Ambiente, sia per il Bike Sharing come per tutti gli altri numerosi provvedimenti ambientali presi in considerazione, ma mai messi in atto da questa amministrazione.
Sarà la ripresa di un confronto istituzionale propositivo e costante come quello che si è sempre verificato durante gli ultimi decenni, ma che purtroppo non ha avuto modo di realizzarsi con l’ attuale Assessore.
Un confronto necessario affinchè ci venga tolta quella vergognosa e pericolosa maglia nera che ci vede come la città più inquinata di tutta la Toscana.
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PM10


Di quanto indicato nel PAC 2016 (Piano di Azione Comunale) non è stato fatto praticamente niente.
La nostra Zona Verde prevede dei canali di scorrimento in deroga (circonvallazione, Via del Brennero tratto Nord e sud, Sarzanese e Castracani) che di fatto la rendono inesistente, mentre in Viale Europa a Capannori il Sindaco ha almeno messo in atto un provvedimento di transito a giorni alterni per i camion.
Il divieto di circolazione per i diesel EURO 0, 1 e 2 (che noi richiediamo da anni) doveva essere considerato permanente per tutta la LEZ (Low Emission Zone), ma non è mai stato fatto.
La tariffazione a cui dovevano essere sottoposti i veicoli inquinanti che percorrono la LEZ non è mai stata considerata.
Le strade dovevano essere spazzate e lavate a umido , ma non ci risulta che ciò sia mai successo.
Si dovevano realizzare parcheggi scambiatori a debita distanza dal centro, e ad esso collegati con efficienti mezzi pubblici, per ridurre la pressione del traffico sui Viali ed invece si parla di riaprire la Lorenzini per poi fare un mostruoso mega parcheggio alla Manifattura che, nei periodi di alta presione, renderà tutta la zona ovest una mega camera a gas.
Il bike sharing previsto nel PAC non ha incontrato i favori dell’ Assessore Raspini e quindi è stato subito ignorato e cestinato.
Il progetto Lucca Port è miseramente naufragato sotto la gestione dell’ attuale Assessorato e quindi per portare 5 cartoni in Fillungo ci vogliono cinque camion diversi e quindi cinque marmitte diverse i cui gas vanno a sommarsi fra di loro.
Prima c’ erano i blocchi del traffico a giorni alterni, che non servivano a niente, ma che almeno facevano parlare del problema di inquinamento, adesso con il blocco degli Euro 0, 1 e 2 il tutto passa in secondo piano perché non ci sarà possibile controllare se quanto previsto viene messo in atto oppure no.
Che non si parli di mancanza di fondi, il PAC 2016 prevedeva il finanziamento con i proventi delle sanzioni comminate per la sua inosservanza.
A questo punto vista la impossibilità di dialogo dovremo solo valutare la situazione per poi ricorrere alla Magistratura se la stessa si aggraverà.
A proposito, uno dei provvedimenti più sbandierati dall’ attuale Assessorato ai tempi dell’elaborazione del PAC fu l’ accordo con l’ agenzia di car sharing Bla Bla, una domanda: quante volte l’ Assessore Raspini e gli altri membri dell’ Amministrazione di Lucca e Capannori hanno utilizzato questo servizio?

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mercoledì 2 novembre 2016

Comics 2016


Ci domandiamo per quale motivo i Sindaci di Milano, Roma, Bologna, Parma e di tante altre città italiane non siano stati denunciati alla Corte dei Conti per spreco di danaro pubblico a seguito della costruzione degli stabilimenti fieristici realizzati nelle loro città.
A vedere Lucca Comics ci domandiamo che senso ha spendere milioni di euro come per esempio hanno fatto a Milano per realizzare un nuovo quartiere fieristico, fuori dal centro, dotato di opportuni sistemi di controllo sicurezza, con una viabilità adeguata, con una apposita linea ferroviaria e metropolitana e tante altre infrastrutture che lo rendono efficiente e comodo da utilizzare?
Perché a Milano, invece di “ buttare via” tutti quei soldi per lo stabile fieristico di Rho non hanno messo In Piazza del Duomo e nelle zone limitrofe dei bei tendoni bianchi tipo terremotati come quelli dei Comics? Avrebbero potuto “espropriare la città” chiudere tutte le scuole dei dintorni e anche gli uffici pubblici tanto sarebbero divenuti inaccessibili a causa del blocco del traffico e della compressione della libertà di chi vi vive.
In tal modo i milanesi che vivono nella zona avrebbero avuto una notevole ricaduta economica fra panini, hotel con prezzo aumentato per l’ occasione, affitti al nero ecc. ecc.
Il fine sarebbe stato encomiabile no?
Sarebbe bene chiedere a quei Sindaci perché hanno speso tanto denaro pubblico per realizzare gli edifici fieristici invece di fare come a Lucca. Sicuramente la risposta di quei Sindaci sarebbe stata che loro sono chiamati a contemperare con tutti gli interessi dei componenti la città fra le quali, la cittadinanza, il servizio pubblico e non solo ed esclusivamente favorire gli interessi dei commercianti.
Concetti giusti e incontestabili, ma che non trovano comprensione fra gli amministratori lucchesi.
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Comunicato P.M. Lucca


In merito al comunicato del Comando Della Polizia Municipale di Lucca riteniamo opportuno fare alcune precisazioni.
Confermiamo che non siamo riusciti a leggere copia delle controdeduzioni effettuate dal Comando di Polizia Municipale richiedendole 7 giorni prima dell’ udienza e nemmeno durante l’ udienza stessa, in quanto ci è stato riferito che le stesse non erano pervenute.
Confermiamo che la delibera del 7 Febbraio 2012, che prevede la possibilità di sostare fuori dagli stalli in ZTL ottemperando a precise prescrizioni, è un Regolamento e non un Ordinanza, ci scusiamo per aver adoperato un termine improprio, ma il concetto non cambia: i regolamenti ci sono apposta per essere eseguiti.
Diamo atto di aver commesso un banale refuso nel nostro intervento in quanto l’ infrazione era stata elevata ai sensi dell’ art. 157 comma 5/8 e non, come erroneamente riportato, ai sensi dell’ art. 158. Circostanza di cui ci scusiamo ma che tuttavia non cambia lo stato delle cose.
Riconosciamo che fare appello avverso una sentenza è prerogativa riconosciuta a tutti Polizia Municipale compresa. Sarebbe bene però considerare che se questa dovesse confermare la sentenza del Giudice di Pace la domanda che nasce spontanea è : ma le spese legali chi le paga?
A nostro modesto avviso sarebbe giusto che chi si prende la responsabilità di intraprendere azioni legali poi ne pagasse personalmente il costo in caso di soccombenza. Non ci pare giusto che queste vengano addebitate sempre e comunque alla fiscalità generale e quindi ai cittadini.
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Ricorso Multe


Vivere il Centro Storico ha visto accogliere il ricorso presentato in opposizione ad una multa per divieto di sosta elevata nei confronti di una residente del Centro Storico.
La contravvenzione è stata elevata perché il veicolo sostava fuori dagli stalli in ZTL nonostante la circostanza venga consentita dalla ordinanza vigente.
Non rappresentava alcun intralcio alla circolazione, come ha riconosciuto il vigile stesso contestando l’ art. 158 comma 5-8 (sosta fuori dagli stalli), mentre se avesse intralciato la circolazione avrebbe dovuto elevare contravvenzione ai sensi dell’ art 157 comma 1 lettera B, oppure ai sensi dell’ art. 158 comma 1 lettera E), ed inoltre il veicolo avrebbe dovuto essere rimosso.
Stante il palese errore commesso dal Vigile Urbano, la residente ha richiesto la revoca della multa in autotutela al fine di evitare spese, un suo ingiustificato impegno, ma soprattutto quello della magistratura.
La risposta è stata quella che non era possibile revocare la multa e che pertanto la cittadina avrebbe dovuto rivolgersi alla magistratura facendo ricorso.
A quel punto la residente si è rivolta alla nostra associazione, la quale ha predisposto il ricorso di fronte al Giudice di Pace che è costato 43 euro di marche da bollo.
Quando il Tribunale notifica un atto contro un provvedimento è prassi comune che l’ ente che lo ha emesso depositi una memoria di comparsa con la quale giustifica la legittimità della contravvenzione elevata. Cosa che invece il Comando della Polizia Municipale di Lucca non ha fatto. Poi ci si aspettava che qualcuno dei Vigili Urbani intervenisse in udienza per evidenziare la bontà dell’ operato, mentre invece non si è visto nessuno. L’udienza si è conclusa con il Giudice che ha accolto il ricorso presentato dalla residente condannando il Comune a rifondere le spese da lei sostenute.
Ci domandiamo: ma è cosí che si gestisce il Corpo di Polizia Municipale a Lucca? Siamo sicuri che tutti i vigili siano a conoscenza della normativa vigente? Quante sono le multe fatte in modo palesemente illegittimo che vengono poi pagate dai cittadini che non conoscono l’ordinanza, oppure non possono perdere tempo e danaro per difendere i loro diritti?
Nel caso in questione chi pagherà le spese a cui il Comune è stato condannato? Forse il Comune che provvederà utilizzando il denaro dei cittadini? Oppure il Vigile Urbano che ha emesso una multa sbagliando, o magari il Comandante che pare non si sia preoccupato di assicurarsi che i suoi sottoposti abbiano adeguata conoscenza della normativa vigente, oppure forse l’ Assessore che non sembra si sia mai preoccupato di valutare se l’ organico dei Vigili Urbani viene adeguatamente formato ed erudito circa le norme, oppure in ultima ipotesi il Sindaco titolare degli onori, ma anche degli oneri dell’ Amministrazione che porta il suo nome?
Invitiamo i residenti a valutare il ricorso delle sanzioni loro comminate rivolgendosi alla nostra associazione alla email vivereilcentrostorico@yahoo.it

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lunedì 24 ottobre 2016

La varie attività ludiche: la maratona


Gestire una città è un impegno molto laborioso e complesso, ma può diventare il lavoro più facile del mondo quando, come succede a Lucca, si concede la città a chiunque ne faccia richiesta non preoccupandosi del fatto che il beneficio di qualcuno possa provocare disagi e svantaggi al resto della cittadinanza.
Un giorno la si concede per un mese intero per un festival, un'altra volta per 5 giorni che poi diventano un mese nel caso dei i Comics, poi ci sono le manifestazioni cosiddette minori come la Notte Bianca, la Notte del Cinema, la Maratona, la Mezza Maratona e chi più ne ha più ne metta.
Nessuno dice che le manifestazioni a Lucca non si abbiano a fare, per carità che si facciano pure, sono le benvenute però si dovrebbero organizzare in modo di rispettare le previsioni di legge.
Se ad esempio si organizza una Maratona è obbligatorio rispettare l’ art. 20 del CdS il quale prevede che la chiusura delle strade: può essere autorizzata a condizione che venga predisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale, a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione.
Quale era l’ itinerario alternativo predisposto domenica scorsa? Quale è stato l’itinerario alternativo predisposto per tutte le altre manifestazioni sportive passate? Quale sarà l’ itinerario alternativo per le manifestazioni future?
Il Codice della Strada prevede che il presidio dei varchi venga effettuato dalla Polizia Municipale, oppure da agenti di altri corpi di Polizia che possono essere affiancati da volontari, i quali dovrebbero essere muniti di apposita abilitazione rilasciata dal Ministero.
Questa disposizione viene sempre rispettata a Lucca, oppure si lascia il volontario di turno, magari da solo, a gestire compiti da pubblico ufficiale senza alcuna autorizzazione, abilitazione o competenza?
Per ultimo, secondo il Codice della Strada, ogni autorizzazione per manifestazione sportiva deve essere subordinata alla stipula di un contratto di assicurazione. La Maratona ce l’ aveva?
Abbiamo manifestato questi dubbi all’ Amministrazione Comunale in diverse occasioni e anche per scritto, senza ricevere alcuna risposta o sortire alcun effetto. Probabilmente qualcuno ha deciso che la città si possa regalare a chiunque senza porsi eccessivi problemi, con il beneplacito della Prefettura
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Multe ai residenti durante i COMICS


L’ accanimento dimostrato dai Vigili Urbani nei confronti dei veicoli dei residenti è fuori luogo.
Ci sono 1.600 stalli gialli e 10.000 permessi rilasciati per sostarci sopra. Adesso ancora meno per via dei Comics ed è un problema di un mese e non di cinque giorni soltanto.
In questa situazione i Vigili vanno a fare le multe ai residenti alle 7,10 della mattina?
Ma come? Si tralascia il parcheggio selvaggio sotto la Porta San Pietro, quello altrettanto incivile di Porta S.Maria e di Via del Gonfalone dove, a differenza dei residenti, i veicoli vengono colà parcheggiati non per necessità, bensí per divertimento, si ignorano le migliaia di camion in Via Fillungo, si lascia che I ristoranti si allarghino fino ad occupare spazi che potrebbero essere utilizzati per la sosta, arrivando perfino ad impedire il transito delle macchine, come anche i taxisti hanno ultimamente fatto rilevare e nessuno dice nulla.
Per i Comics vedremo auto parcheggiate impunemente dovunque, perfino sugli spalti delle Mura.
In tutto questo marasma, che durante gli ultimi 3 anni ha raggiunto i deprecabili effetti che abbiamo sotto gli occhi, i residenti vengono perseguitati per le loro necessità.
L’ accanimento dei Vigili nei confronti dei residenti, unitamente alla visione prettamente commerciale del centro storico che questa amministrazione desidera perseguire, stanno annientando la residenza.
In una situazione in cui il Comandante dei Vigili ha chiesto la messa in prova per chiudere un procedimento penale intentato nei suoi confronti, mentre allo stesso tempo l’ Assessore competente non sa niente di quello che succede (non sapeva neanche che i veicoli parcheggiati sul Baluardo San Paolino erano autorizzati a farlo), mentre sotto la sua direzione l’organico dei Vigili è diminuito a livelli mai visti prima. In questo deprecabile contesto il silenzio del Sindaco appare assordante. Egli dovrebbe valutare se le deleghe che ha rilasciato sono utilizzate nella maniera opportuna, perché alla fine l’ Amministrazione porta il suo nome, e magari valutare se ritirarle.
Si ricorda che la Legge 689/81, all’ art 4 recita: Cause di esclusione della responsabilità: Non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa.
Vivere il Centro Storico sta patrocinando un ricorso contro una multa fatte a residente e nel caso di accoglimento dello stesso verrà resa pubblica la sentenza.
Si invitano i residenti ad impugnare le multe loro comminate basandosi su questo articolo di legge e Vivere il Centro Storico si rende disponibile ad aiutare gratuitamente la redazione del ricorso per la costituzione di fronte al Giudice di Pace (vivereilcentrostorico@yahoo.it)
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Comics


Anche quest’ anno si ripete la rassegna dei Comics che, anzi, è stata allungata di un giorno ed ampliata su un numero maggiore di piazze con conseguente sottrazione di stalli di sosta per residenti e con evidente ulteriore diminuzione della loro libertà di lavorare, spostarsi e vivere.
Che non si venga a dire che è un problema di soli 5 giorni perchè questo non corrisponde al vero. I cartelli di divieto di sosta prevedono un periodo di circa un mese di divieto e la quantità di parcheggi alternativi che sono stati reperiti è insignificante rispetto a quelli espropriati e al già cronico bisogno dei residenti.
Lucca sarà una Gardaland vera e propria con tendoni di pessimo gusto e fattura che arrivano addirittura ad inglobare i monumenti, come nel caso di Piazza Grande, con il beneplacito di una comprensiva, se non tollerante, Soprintendenza che assiste inerte perfino alla distruzione del manto erboso degli spalti delle Mura. Durante quei giorni non sarà possibile muoversi sui viali di circonvallazione, la bicicletta sarà vietata in Centro Storico e si dovrà rinunciare anche alle visite ai cimiteri nel giorno dei Santi.
E’ vero che i Comics portano tanti soldi però bisogna dire che questi soldi non vanno alla collettività bensí ne beneficia soltanto chi gestisce locali di ristorazione, alberghi e affitti di case al nero.
Sarebbe interessante se gli studi fatti di recente avessero quantificato l’ importo dell’ addizionale Irpef che a seguito della manifestazione viene incamerato nelle casse comunali. Se fossero vere quelle malignità secondo cui, visto che non è possibile controllare, durante quei giorni, gli scontrini che vengono fatti, allora questa presunta ricchezza dovrebbe definirsi in altro modo.
L’ unico importo certo che va a vantaggio della collettività è quello ricavato dalla locazione del suolo pubblico che, se non andiamo errati, si aggira sui 60/70.000 euro per tutta la manifestazione. Un importo che sarà perfino insufficiente a riparare i marciapiedi che verranno, come da tradizione, danneggiati dal parcheggio selvaggio dei visitatori, il quale verrà beatamente tollerato al contrario della severità dimostrata dai Vigili nei confronti dei residenti quando multano chi, dopo una giornata di lavoro, parcheggia fuori dagli stalli. Il resto rimane tutto nelle capienti casse della Lucca Comics and Games Srl.
Che dire poi dell’ interruzione di Servizio Pubblico per cosi tanto tempo? Siamo sicuri che sia legale?
I lucchesi, durante le elezioni della prossima primavera saranno chiamati ad esprimersi su questo modo di intendere la città ed avranno l’ occasione di far sentire la loro voce.

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venerdì 14 ottobre 2016

Prta San Gervasio


L’alienazione di Porta S.Gervasio sarà un “ affare” per la collettività oppure no?
Sarà mica il deja vu della Casermetta del Bastardo?
In quel caso, almeno per quanto si legge sui giornali, il contratto prevedeva l’ onere di aprire il museo della Casa del Boia contemporaneamente al bar sulle Mura, mentre poi ha aperto solo il bar con gli evidenti profitti che questa posizione consente e senza i costi che invece il Museo avrebbe comportato. Senza considerare il fatto che dopo tutti i lavori di restauro effettuati dalla Fondazione, la casermetta è stato ceduta per due spiccioli.
L’ opera delle Mura si è tirata fuori lasciando che sia il Comune a gestire quel tratto di Mura, il quale pare che abbia concesso un intero baluardo a disposizione del bar per mettervi tavoli e sedie. Una domanda: oltre a riportare serietà in seno alla Pubblica Amministrazione, non converrebbe disfarsi dell’Opera delle Mura, un ente divenuto ormai praticamente inutile, ma che viene pagato dalle nostre tasche.?
Adesso cosa accadrà a Porta San Gervasio?
Verrà veramente data in gestione all’ Hotel in cambio di vantaggi per la cittadinanza che saranno irrisori se mai esistenti? È giusto adoperare la trattativa diretta per questi casi e non un regolare concorso?
Questo bene venne restaurato pochi anni fa e costò centinaia di migliaia di euro dei cittadini lucchesi. Adesso si vorrebbe cedere questa proprietà monumentale per due spiccioli?
Per l’ opera delle Mura sembra che sia tutto a posto, l’operazione si può fare, manca soltanto il parere della Soprintendenza.
Difficile pensare che una Soprintendenza che non ritiene che si verifichi il danneggiamento al patrimonio storico artistico (art 733 CP) con lo scempio degli spalti ex Balilla durante i Comics e che anzi non ha escluso di valutare altri mesi di ulteriore danneggiamento con il Summer Festival, possa dire di no.
Porta San Gervasio sarà un altro pezzo di quella Lucca restaurata con i soldi dei lucchesi ceduta per due spiccioli a chi la renderà profittevole per i suoi affari?
Non ci sembra questo il modo giusto e onesto di amministrare la città
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lunedì 3 ottobre 2016

Piano del Traffico



Vivere il Centro Storico ha effettuato  le proprie  osservazioni al Piano del Traffico e diversi sono stati i punti toccati.
Ci ha stupito non poco prendere nota del fatto che nella bozza del Piano del Traffico veniva affermato che il Trasporto Pubblico Locale  è inefficace e  “non in grado di giustificare il livello di spesa pubblica correlata”. È ovvio che il Trasporto Pubblico   non potrà  mai diventare efficace e remunerativo  se continuerà a soffrire della concorrenza a buon mercato  dei parcheggi all’ interno delle Mura.  Se poi non si prevede una riduzione del traffico veicolare all’ interno delle Mura  non si potrà  attuale quella riduzione dell inquinamento acustico e atmosferico previsto dal CdS.  Il Comune spende ogni anno centinaia di migliaia a di euro per il rifacimento delle pavimentazioni in lastricato e ciononostante il piano non prevede alcun limite di portata ai mezzi che le percorrono.
Si parla di dare priorità  alla bicicletta in centro mentre  nel censimento dei parcheggi esistenti e futuri non vengono menzionati quelli  per le bici .
Un punto molto ma molto discutibile è  che, per regolamento,  si vorrebbe imporre la gestione privata per Lucca Port,  il che sarebbe uno sbaglio sacrosanto. Il progetto è  nato ed è  stato  finanziato con 5 milioni di euro per diventare una azienda “ in house”, oltretutto le gare per darlo in affidamento sono state inconcludenti. A nostro avviso sarebbe sbagliato  mettere questo “paletto” che impegnerebbe le future amministrazioni a trovare un partner privato che lo gestisca. Magari il prossimo Sindaco sarà  in grado di  trovare un Assessore più  capace per realizzare il progetto e sarebbe assurdo che il Piano del Traffico glielo impedisse.
L’incongruità maggiore che abbiamo rilevato è  che il piano del Traffico non prevede alcuna realizzazione di parcheggi gratuiti all’ esterno delle mura come previsto dall’art. 7 comma 8 del CdS per cui abbiamo richiesto il necessario adeguamento.
Ci auguriamo che anche le Associazioni dei Commercianti, sempre pronti a fare le barricate per sottrarre 10 stalli gialli ai residenti in Corso Garibaldi, abbiano effettuato questa osservazione nei termini previsti. Sarebbe grave se una Associazione di Categoria si fosse lasciata scappare l’ opportunità  di “ pretendere” centinaia se non migliaia di stalli gratuiti, garantiti dai sensi di legge,  nonostante la pletora, lautamente stipendiata,  di Direttori, Vicedirettori  Presidenti, Vicepresidenti, funzionari, impiegati  e consulenti interni e/o esterni di cui dispongono.

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mercoledì 28 settembre 2016

Caserma Lorenzini



Visto che la Caserma Lorenzini potrà  contenere oltre 90 stalli a pagamento  si ritiene opportuno e doveroso da parte dell’Amministrazione Comunale realizzare una identica disponibilitá  di sosta per i residenti.
Per questo motivo oggi è   stata protocollata una richiesta ufficiale al Sindaco nella quale si richiede di adibire a parcheggio per residenti gli stalli di Piazza della Caserma, Via del Pallone, Via della Polveriera, Via del Molinetto e alcuni di Corso Garibaldi per un totale di 96 stalli.
È  stato evidenziato il fatto che  i parcheggi a pagamento che vennero persi a causa della chiusura del parcheggio Lorenzini furono a suo tempo ampiamente recuperati, che Lucca ha la maglia nera per l’ inquinamento da PM10 in Toscana e che per questo è  necessaria una riduzione del traffico veicolare, che la disincentivazione dei parcheggi a pagamento in Centro Storico viene prevista nel Piano di Azione Comunale e nel Piano del Traffico e che quindi sarebbe assurdo aumentarli, che con  l’ apertura del recente viottolo che dal Parcheggio Carducci sbuca in Via del Pallone sono sufficienti 11 minuti a piedi per arrivare alla porta della Lorenzini, mentre con la macchina ce ne vogliono da 5 a 35 a seconda del traffico.
Per tutti questi motivi la riapertura del Parcheggio Lorenzini in aggiunta alla attuale disponibilità  di sosta a pagamento sarebbe  illogica e contraria alle previsioni dei documenti programmatici. Sarebbe ingiusta nei confronti dei residenti che soffrono della evidente carenza di parcheggi e finanche contraria alla asserita volontà proferita dal Sindaco quando ha più  volte affermato di voler riportare residenza nel  Centro Storico
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Manifestazione caffè delle mura



Ci sembra esagerato tutto il clamore suscitato dal fatto che durante la manifestazione tenutasi sulle Mura sabato scorso sia stato realizzato un megabar in assenza di regolare licenza,  anzi in presenza di formale divieto.
Che a Lucca ormai tutti possano fare ciò che vogliono è divenuto un fatto assodato e risaputo da tutti.
Durante gli ultimi quattro anni il Centro Storico è  diventato terra di nessuno.
Ormai non c’è  più   niente che possa stupirci.
Le auto parcheggiate sul baluardo San Paolino?  Niente di anomalo: qualcuno dell’ Amministrazione  le aveva informalmente  autorizzate in barba a regole e divieti, mentre l’ Assessore di competenza aveva giustificato il fatto che, tanto, non ci sarebbe stata la possibilità  di rimuoverle a termini di legge.
Camion e camioncini in Via Fillungo?  Niente di più  quotidianamente normale.
Auto dei turisti stranieri sugli stalli gialli?  Un prezzo da pagare in nome dell’ accoglienza.
Bar e birrerie che fino a notte fonda servono alcolici da consumarsi al di fuori dei locali in contrasto con le previsioni del Codice Penale, le quali  invece prevedono il diretto controllo della somministrazione agli avventori da parte del gestore? Una tragica realtà  che  produce  quegli schiamazzi e vandalismi che sono purtroppo realtà  quotidiana.
Il bivacco per la consumazione di bevande?  Proibito dal Regolamento di Polizia Municipale, ma tollerato se non addirittura difeso dall’Assessore di competenza.
Il parcheggio selvaggio   a Porta San Pietro e Porta S.Maria? Una realtà  quotidiana.
Ristoranti che espandono a loro piacimento la superfice loro assegnata evadendo la tassa sul suolo pubblico e sottraendo possibilità di sosta ai residenti? Niente di più  normale.
Di fronte a questo marasma è difficile stupirsi per  una manifestazione una tantum autorizzata a superare i decibel  di zona per una certa quantità ,  ma che con  la mancanza di opportuni controlli diventa una licenza di fatto senza limiti,  durante il corso della quale si vendono bevande senza autorizzazione.
Non sarebbero forse più  gravi le altre circostanze sopra illustrate? Se non altro perché  ripetute pressochè  quotidianamente? In fin dei conti  si tratta semplicemente di una manifestazione che ha violato la legge e fin qui purtroppo tutto normale. Magari però a guardar bene però una differenza  c’ è :  ha violato gli interessi delle categorie. Che qualcuno a Lucca  violi impunemente la legge è  divenuto cosa normale di cui nessuno parla,  mentre  se si toccano gli interessi dei locali pubblici allora il problema diventa rilevante e provoca perfino l’ intervento del Sindaco.  Morale della favola: giusto il liberismo sfrenato ad eccezione di  quando intacca gli interessi delle categorie.
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