sabato 15 agosto 2009

Musica nell'anfiteatro

Riscontriamo  sulle pagine della cronaca locale un coro di lodi per i
concerti nell'anfiteatro; l'anfiteatro rivive! gli operatori sono
contenti della piazza piena, dei buoni affari e del fatto che la mattina
dopo la piazza sia perfettamente pulita. Nessuno parla dei disagi di
coloro che risiedono nella zona, non solo nell'anfiteatro ma anche nei
luoghi adiacenti, costretti ad ascoltare musica fino alla fine del
concerto ovvero fino alle 24 e poi, la mattina dopo,  alle 6.30 tutti in
piedi per il passaggio   dei mezzi della nettezza urbana, così rumorosi
da svegliare chiunque. Ormai le cose vanno così, l'unico metro di
paragone della bontà di una operazione culturale è l'approvazione degli
esercenti, pare che ogni altro giudizio o valutazione siano ininfluenti.
Sono passati i tempi in cui  si parlava Lucca come di un agglomerato urbano e
non di una città di "eventi", quando si parlava di riportare residenza nel
centro storico, l'argomento adesso è obsoleto e quello che si sta facendo è, 
al contrario,  di allontanare e disamorare chi ancora in città, ci vive.
Tornando ai concerti e guardando con apprensione alla
prossima stagione allargata ci domandiamo se non esista un mezzo per
salvaguardare anche i diritti di chi magari non apprezza gli intillimani
e  vorrebbe quella sera guardare la TV oppure magari ascoltarsi un cd di
musica di chi gli pare a lui. Ma sarà pure un diritto anche questo o no!
Ci domandiamo:  ma se nei concerti la gente sta sempre accalcata vicino
al palco  perché si deve tenere un volume così alto da arrivare ben
oltre la piazza? Perché  cominciare un concerto alle 22? Perché ormai
solo la città deve essere il palcoscenico di questi eventi? In passato
si è usato il "Foro Boario", perché non spostare parte della
programmazione (ad esempio il summer giovani) in altre locations.
Possibile che sia solo per l'interesse di alcuni esercenti? 
Giriamo queste domande all'amministrazione comunale ed agli
organizzatori;  rispettare anche i diritti delle minoranze è o dovrebbe
essere una caratteristica delle società evolute. 

domenica 9 agosto 2009

Cinema alla aperto. Interruzione della programmazione.

La completa sottomissione di tutta la città, non tanto agli interessi dei Commercianti con la C maiuscola, bensì all’attività di alcuni specifici esercizi commerciali, appare non solo discutibile, ma a questo punto perfino vergognosa.
Aver annullato il cinema all’aperto nei giorni di Giovedì, soltanto per consentire all’esercizio pubblico che si trova lì vicino di fare musica dal vivo, è semplicemente un atto che offende la dignità di tutti i lucchesi.
La musica proveniente dal locale disturbava l’ascolto del film e ciò avrebbe dovuto portare l’Amministrazione a proibire la musica del locale nei giorni di programmazione del cinema all’aperto. E’ stato sorprendente prendere nota del fatto che invece l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover cancellare una programmazione che si teneva da decenni solo per compiacere un (si badi bene solo uno) locale. Siamo in totale disaccordo con il modo di fare dimostrato dall’Amministrazione Favilla. Non è giusto cancellare una rassegna ultradecennale che ha un grosso seguito solo per compiacere un locale.
Da parte nostra saremo ben felici di aiutare quei residenti che, molestati dalla musica prodotta all’aperto, intenderanno ricorrere all’Arpat per gli accertamenti del caso, nonché aiutarli nel redigere le richieste agli Enti competenti, affinchè questo degrado, così ferocemente avallato dall’Amministrazione Comunale, abbia fine.