venerdì 4 dicembre 2015

Circoscrizioni


Ci domandiamo dove è andato a finire il progetto delle “ Nuove Circoscrizioni” .
Come può una Amministrazione governare senza che ci sia un organismo nel quale le varie componenti della cittadinanza possono discutere, confrontarsi, formulare proposte e ascoltare quelle degli altri?
Perché il governo delle città deve essere portato avanti mediante saltuarie riunioni con l’ Assessore di turno che riceve cittadini e categorie quando e come può ?
E’ chiaro che in questo modo lo scontro fra le varie componenti della società diventa ancora più evidente, in quanto tutti restano arroccati sulle proprie posizioni senza alcuna possibilità di efficace contradditorio.
Prendiamo ad esempio l’ utilizzo del Centro Storico.
Per quale motivo non se ne parla in maniera articolata e civile mentre invece il tutto si riduce ad una battaglia tribale dove il gruppo etnico che si crede più numeroso ritiene di poter prevalere su quello che giudica essere numericamente meno consistente?
Questa mentalità da Africa post coloniale non si adatta ad un paese pressoché civile come il nostro dove le dispute si devono risolvere con la discussione di diritti, leggi e regolamenti e non già con l’ esibizione dei guerrieri pronti ad entrare in battaglia con in mano le loro lance come accade nelle diatribe africane.
Delle “Nuove Circoscrizioni” se ne occupava l’ Assessore Tomei, poi da quando lei ha lasciato l’ incarico il tutto è scomparso in qualche cassetto dove riposa in pace da circa due anni.
E’ giusto così?
Questa Amministrazione desidera arrivare a fine mandato assistendo a quei poco edificanti scontri sociali pressoché quotidiani fra chi vive nel Centro Storico e chi invece ne vorrebbe fare una Gardaland di campagna?
Possibile che non si possa organizzare una sede istituzionale, dove ciascuno sia in condizione di rappresentare le proprie istanze in maniera composta, civile e producente, con il fine di almeno provare ad individuare soluzioni condivise?
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

domenica 29 novembre 2015

Quanti- nuovi locali?

Nonostante le varie manifestazioni di intenti, l’Amministrazione Comunale continua imperterrita ad osservare il fenomeno delle aperture di locali pubblici, ignorando tutti i problemi sociali che da ciò ne deriva. Si vocifera della prossima apertura di due nuovi locali in Via Vittorio Veneto che vanno ad aggiungersi alla moltitudine di barini che già vi si trovano, ed i cui avventori consumano sulla pubblica via visto la mancanza di locali interni. Altre voci danno per imminente la apertura di uno o due locali nella zona nord della città dove peraltro i residenti stanno già protestando da anni per la confusione ed il degrado. Un altro locale ha aperto da poco in prossimità di Piazza Napoleone ed è già divenuto famoso fra i ragazzini perché vende bicchierini di vodka a poco prezzo. Il locale pubblico, da poco aperto in Piazza Anfiteatro, ha già registrato la prima chiusura per diversi giorni a seguito del provvedimento preso dalla Questura a causa di motivi di pubblica sicurezza. In zona Piazza San Michele i pochi residenti rimasti non fanno più vita da anni. In Corso Garibaldi idem. I vicoli dintorno alle zone della movida sono diventate latrine a cielo aperto. Di fronte a queste drammatiche circostanze l’ Amministrazione Comunale ignora completamente il problema. Con il 30 Settembre è terminata l’ ordinanza che vietava di percepire la musica fuori dai locali dopo la mezzanotte e di nuovi provvedimenti non se ne vede l’ombra. Abbiamo richiesto un incontro con il Prefetto per fargli presente la situazione, ma questi non ha ritenuto di doverci ricevere. Tre anni fa nessuno avrebbe potuto pensare che in così poco tempo Lucca sarebbe scesa così in basso. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

PM10

Alla data odierna sono ben 36 i superamenti di PM10 verificatisi nel 2015. Il limite massimo dei 35 superamenti di PM 10 previsto dalla legge e’ gia’ stato superato. Ci sono ancora 5 settimane prima che finisca l’ anno e questo e’ il periodo in cui i superamenti di particolato sono piu’ frequenti. Potremmo raggiungere il record. Come si puo’ risolvere la situazione? I provvedimenti contingibili ed urgenti come le targhe alterne non vengono realizzati perche’ i Vigili non riescono a farli rispettare. Quelli strutturali previsti nel Piano di azione Comunale come l ‘allargamento della ZTL, l’ aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento in centro, che sono provvedimenti che ridurrebbero anche il traffico sui viali esterni alle Mura, non vengono adottati per le proteste delle categorie, cosicche’ le migliaia di parcheggi esterni sono sottoutilizzati e si producono quintali di polveri che potrebbero essere facilmente evitati. Invece di pensare a parcheggi scambiatori localizzati a debita distanza dal centro, come si fa in tutte le citta’ del mondo, a Lucca si pensa a realizzare un parcheggio da 1.000 stalli alla Manifattura che diventerebbe una camera a gas per tutto il quartiere. A Capannori hanno realizzato da diversi anni il senso unico alternato per i Tir sul Viale Europa, mentre a Lucca di limitare il traffico dei camion sulla circonvallazione non se ne parla affatto per non dispiacere le aziende della Garfagnana ed anzi, ospitiamo tranquillamente i Tir rifiutati da Capannori. I provvedimenti di controllo sul traffico , come i divieti per la circolazione degli euro 0 e 1 nella zona verde al di fuori delle Mura sono bellamente ignorati in quanto non ci risulta che i vigili urbani, durante gli ultimi dieci anni, siano mai stati comandati di svolgere questi servizi. Il trasporto pubblico, negli ultimi tre anni ha visto una drammatica ed ingiustificabile riduzione che ha aumentato il traffico privato. Il Bike-sharing non incontra le simpatie dell’ Assessore e quindi e’ stato bocciato. In conclusione e stato fatto tutto il contrario di quello che si dovrebbe fare. Gli studi relativi alla composizione del particolato (speciazione) sono stati fatti alla centralina di Capannori e per questo motivo si applica una improbabile proprieta’ estensiva al territorio del Comune di Lucca, contraddetta dal fatto che nei giorni di alta pressione a Capannori si sente nell’ aria il puzzo di legna bruciata, mentre a Lucca si avverte il puzzo di benzina. Il nostro assessorato all’ ambiente, invece di reperire i fondi per la speciazione del particolato lucchese ci vuol far credere che il problema dell’ inquinamento sia dovuto all’ anziano che. si scalda i piedi al caminetto e alle 3 pizzerie del centro che hanno il forno a legna Di fronte ad un situazione cosi’ drammatica ecco la soluzione prospettata dall’ Assessore all’ Ambiente di Lucca : un messaggio telefonico a tutti i cittadini lucchesi con la richiesta di non accendere fuochi e limitare l’ uso dei caminetti. Prendiamo atto che non potremo accendere fuochi in Piazza San Michele e siamo certi che la popolazione ubbidira’ con ferrea disciplina. Ci domandiamo quale sara’ la prossima mossa che entrera’ in vigore al raggiungimento degli ormai inevitabili 40 superamenti di PM10. Magari invece del messaggino telefonico forse verra’ deciso di mandare ai cittadini una scatola di cioccolatini? Avranno la stessa efficacia, ma almeno sara’ un messaggio piu’ “dolce”. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 21 novembre 2015

Lucca Port

LUCCA PORT O GIOCO DELL’ OCA? Lucca Port e’ un progetto nato per razionalizzare la consegna delle merci in centro storico con mezzi ecologici, al fine di evitare, oltre l’inquinamento provocato dai normali mezzi dei corrieri, anche il traffico eccezionale che si registra nelle zone pedonali e che e’ sotto gli occhi di tutti. Un operazione che ci pare sia costata all’ incirca 5 milioni di euro e che ha consentito, oltre all’ acquisto di alcuni camioncini, la fabbricazione di un intero edificio per lo stoccaggio delle merci, la realizzazione di cablature per un impianto informatico che potesse interfacciarsi con quello dei corrieri i quali, nel progetto, avrebbero dovuto portare le merci alla piattaforma affinche’ poi queste proseguissero fino alla destinazione finale in centro storico con i mezzi di Lucca Port. Un progetto che va avanti da molte amministrazioni. Mentre quelle precedenti si sono mosse per attingere ai finanziamenti europei e realizzare le opere, quella attuale ha dato una minima importanza alla cosa. A dire il vero l’ Assessore Pellegrini, fino a che e’ stato in carica, aveva cominciato a fare qualcosa, mentre con gli assessori successivi il progetto e’ di fatto scomparso nel niente. A parte un paio di convegni, con la concessione delle immancabili ed immeritate medaglie all’ assessore di turno, il progetto si e’ arenato fino a che e’ stata indetta una gara, con la quale probabilmente si cercava di disfarsi di un progetto troppo impegnativo per gli interlocutori attuali, affidando la gestione ad un soggetto esterno. A questa gara c’ e’ stato un solo partecipante il quale, dopo aver ovviamente vinto, ha poi rifiutato la concessione riportando questo Gioco dell’Oca alla casella di partenza. E’ chiaro che il progetto del trasporto ecologico delle merci in Centro Storico e’ da considerarsi sfuggito di mano alla presente amministrazione, a meno il Sindaco non revochi le deleghe a chi non ha saputo gestirle finora e le affidi a qualcuno cosi’ competente da riuscire a realizzare il progetto e quindi un vero e proprio miracolo visto e considerato che manca soltanto un anno e mezzo alla conclusione del mandato. A proposito il magazzino di Lucca Port e’ stato costruito con i soldi europei per stoccarci le merci e per questo scopo non viene mai utilizzato, mentre invece vi si trovano gli uffici della Metro. E’ giusto cosi? Sara’ mica il caso che qualcuno in Europa si sente preso in giro per aver concesso milioni di euro ad un progetto, poi mai realizzato, al quale ha fatto seguito un uso imprevisto del bene costruito per la concessione in affitto di parte di questo ad una municipalizzata? La Metro paga l’ affitto? Se si a chi lo paga? Al Comune, a Lucca Port o all’ Europa? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

venerdì 13 novembre 2015

Rispetto per i nostri monumenti

E’ GIUSTO CHE GLI SPALTI DELLE MURA DIVENTINO UNO SPAZIO COMMERCIALE? Le Mura, nate per difendere la città, sono sempre state difese dai Lucchesi, nel tempo. A fine 800 vennero fatte proprie dal “neonato” Regno d’Italia che voleva abbatterle per utilizzarne i mattoni, per evitarlo i lucchesi si tassarono per ricomprarle, nel 900 hanno impedito che gli spalti diventassero luogo per il “Parco dei divertimenti” e parcheggi per auto, negli ultimi anni sono stati tolti i chioschi per rispetto monumentale. Tutto questo in una ottica di difesa del monumento piu’ caro ai lucchesi. Che cosa sta succedendo ai Lucchesi del XXI secolo? Simbolicamente parlando, pare che qualcuno stia svendendo quanto appartiene a ogni singolo cittadino . Lentamente si affievoliscono le proteste per quel che ogni anno, ante e post Comics si ripete al Campo Balilla, col degrado lungo mesi del terreno e l’ impatto delle installazioni nei confronti del monumento. Ora , come si apprende dalle recenti dichiarazioni di Caredio dei Comics si parla concretamente di utilizzare l’area dei Vivai Testi per , si dice, spostarci quanto collocato sul Campo Balilla . Tutto ciò rende definitivo il concetto che gli spalti siano sempre utilizzabili per attività commerciali . Inoltre rende plausibile il sospetto di ritrovarci, nel giro di poco tempo , con un doppione del Campo Balilla, il quale , per insopprimibili necessità logistiche, rimarrà dov’è. E’ chiaro che, una volta interrati gli impianti elettrici e del gas , questo spazio potrebbe diventare un vero e proprio “polo fiere”. Questo e’ un argomento che ha bisogno di un confronto con tutta la citta’ e non si puo’ ridurre ad un banale accordo fra Amministrazione, Comics e Associazioni di categoria. Vorremmo avere spiegazioni chiare dal Comune e dalla Soprintendenza su questo punto. Invitiamo tutte le associazioni ed i Lucchesi che amano la loro città, ne esistono ancora tanti, alla mobilitazione ed a una discussione aperta su questo tema. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com info@vivereilcentrostorico@yahoo.it http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 7 novembre 2015

I Comics e l'indotto.

Si dice che i Comics portano ricchezza. Di sicuro chi affitta le camere e fa panini ha buona sorte, ma il resto della citta’? Quanto prende il Comune per l’ affitto del suolo pubblico? Se non andiamo errati due anni fa incassava circa 30.000 euro per tutta la manifestazione , adesso magari un pochino di piu’, ma sicuramente siamo su quell’ ordine di grandezza. Si dice che quando le aziende lavorano questo e’ un bene per la collettivita’ perche’ alle loro maggiori entrate fa seguito un maggior prelievo fiscale che va a beneficio della cittadinanza. Il Sindaco si e’ mai posto il problema di quanto beneficio trova il bilancio comunale quando si verifica un tasso di evasione fiscale che, come quello accertato dalla Guardia di Finanza per i Comics, si aggira sul 68%. E la sicurezza sanitaria? Lo sa il Sindaco che su nove controlli mirati effettuati dalle USL ci sono state tre sospensioni, sei sanzioni e quattro verbali? E le altre centinaia di esercizi commerciali piu’ o meno improvvisati? Che dire poi dei camioncini dei porchettari parcheggiati sugli spalti delle Mura con degno corredo di impianto stereo e tavolini da balera? Per non parlare poi del disgusto che provocheranno le condizioni del Balilla per i prossimi mesi. Se l’ Amministrazione vuole entrare in concorrenza con le esistenti associazioni dei commercianti, allora non deve porsi alcun problema, se invece qualcuno a Palazzo Orsetti crede che dovrebbe occuparsi anche del bene della citta’ , inteso come un insieme di cui fanno parte cittadini, zone monumentali e buon senso, allora le domande da porsi sono tante. PS L’Assessore Raspini fra i suoi numerosi attestati di gratitudine per i Comics ha dimenticato di citare i residenti che hanno pazientemente sopportato la compressione di diritti provocati dalla manifestazione. L’ ennesima riprova dell’ importanza che l’ Assessore nutre per residenti: importanza zero. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

mercoledì 4 novembre 2015

Comics 2015

I Comics sono una risorsa economica per qualcuno ed allo stesso tempo rappresentano una grossa compressione dei diritti per altri. E’ normale che chi per 4 giorni ha fatto incassi da record nel reparto alberghiero e di ristorazione sia contento dell’ iniziativa e non perda opportunita’ per magnificarla. D’ altro canto e’ altrettanto normale che chi vive la citta’ o i suoi dintorni, perche’ vi abita, oppure perche’ vi lavora, ritenga insopportabili i problemi di traffico e sosta che si vengono a creare. I residenti all’ interno delle Mura, a cose normali, devono dividersi 1.600 stalli fra 10.000 detentori di permessi, cosicche’ le centinaia di parcheggi sottratti loro per circa un mese rendono la situazione ancora piu’ insopportabile. Inoltre, vuoi per i divieti, oppure vuoi per la fiumana di gente, durante la manifestazione non possono muoversi di casa per le normali necessita’ e nemmeno andare al Cimitero in occasione della commemorazione dei Defunti. I residenti all’ esterno delle Mura patiscono i problemi della sosta in quanto vengono loro sottratte le poche possibilita’ di parcheggio che hanno a disposizione. Tutti coloro che si trovano a dover passare dai viali di circonvallazione devono scegliere fra il cancellare l’ appuntamento o il dover fare code chilometriche. Dove e’ la viabilita’ alternativa prevista dal Codice della strada quando si fanno queste manifestazioni? Non abbiamo visto proposte alternative, ma soltanto divieti. Di trasporto pubblico, durante i Comics, non c’ e’ traccia perche’ la mancanza di corsie preferenziali lo rende impossibile da effettuarsi. Quest’ anno hanno chiuso le scuole e, a causa del traffico, si e’ verificata perfino l’ interruzione di un importantissimo pubblico servizio a seguito della cancellazione di ben 30 udienze che dovevano tenersi in Tribunale. E per l’ anno prossimo si decide di allungare di un giorno l’ agonia. Siamo sicuri che stiamo operando in un contesto, se non di legalita’, almeno di civilta’? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

martedì 27 ottobre 2015

Comics ovvero il parcheggio impossibile.

Parcheggio della Caserma destinato ai residenti durante i Comics: la beffa. Come tutti abbiamo avuto modo di vedere sono stati tolti stalli di sosta gialli in Piazza Bernardini, Corso Garibaldi, Via dei Tabacchi/ S.Domenico e Piazzale S.Donato. In ognuno di questi luoghi appare un cartello di divieto di sosta dove si dice che i residenti possono parcheggiare nei posti loro riservati e cioe’ Piazza della Magione e Piazza della Caserma insieme agli espositori. Invece da oggi i residenti devono accontentarsi dei 23 stalli di Piazza della Magione perche’ quelli di Piazza della Caserma (52 stalli) sono stati destinati in via esclusiva alle auto degli espositori. Con questo episodio l’ Amministrazione ha chiarito che per loro i residenti sono meno importanti degli espositori, i quali arrivando alla mattina e andando via alla sera, potrebbero tranquillamente utilizzare un parcheggio esterno. In pratica degli stalli di Piazza della Caserma i residenti hanno sentito soltanto l’ odore perche’ questi sono stati dati e poi subito tolti. Il taglio del 10% di stalli gialli c’ e’ stato ed e’ reale. Il fatto che si puo’ parcheggiare sugli stalli blu durante i Comics e’ una bufala perche’ tutto Corso Garibaldi e’ assegnato agli espositori mentre Piazza Cittadella si riempira’ in 5 minuti quando alla sera verra’ consentita a tutti l’ entrata in centro. I residenti che arriveranno dopo le 8 non avranno la minima possibilita’ di trovare un posto. Tutto questo non per il lodevole fine di far lavorare gli esercizi pubblici, bensi’ solo per fargli triplicare i prezzi, vantandosi che con i Comics lavorano perfino gli hotel e ristoranti di Viareggio, Pisa e Montecatini, come se di cio’ ai lucchesi importasse qualcosa. Se i componenti di questa amministrazione intendono abiurare quel concetto di giustizia sociale che sostenevano fino a tre anni fa dai banchi dell’ opposizione e intendono concretizzare l’ idea di trasformare il Centro storico in una grande Gardaland, allora e’ il momento di dirlo chiaramente, se non subito, almeno prima delle prossime elezioni. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

martedì 20 ottobre 2015

Comics

Fra il dare e l’ avere Il saldo dell’operazione Comics e’ di 180 stalli gialli persi per due o tre settimane. Mentre prima c’ erano 1.600 stalli a fronte di quasi 5.000 permessi per residenti (a questi se ne devono poi aggiungere altri 5.000 rilasciati alle diverse categorie), adesso la sproporzione e’ ancora maggiore perche’ i quasi 5.000 permessi categoria A devono fare i conti con poco piu’ di 1.400 stalli. Gli anziani dovranno camminare non si sa quanto per arrivare a casa, i genitori con il bambino in braccio o con la spesa idem. Per la ricorrenza dei Morti sara’ praticamente impossibile visitare i cimiteri. I Comics sono un grosso business pero’ ai cittadini che non hanno bar o ristoranti, oppure che non affittano “al bianco o al nero” la propria casa, resteranno solo i disagi e la palude del Balilla. Non sarebbe giusto che, visto i numeri della manifestazione, almeno una parte del prezzo del biglietto andasse alle casse comunali per la realizzazione di opere in scuole, asili ecc. ? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Locali pubblici a Pisa

A Pisa il Sindaco ha prorogato lo stop a nuove aperture di locali pubblici nel Centro Storico per altri 8 mesi e cioe’ fino al 25 Maggio 2016 http://www.pisatoday.it/cronaca/proroga-ordinanza-divieto-apertura-locali-pisa.html. La precedente analoga ordinanza era decaduta il 25 Settembre, senza essere stata oggetto di ricorsi al TAR. Visto il vuoto normativo l’ Amministrazione pisana non si e’ fatta trovare impreparata emanando il nuovo provvedimento che mette un limite, anche se non un freno, all’imbarbarimento della citta’. Un ulteriore miglioramento del degrado della citta’ avra’ luogo quando Sindaco e Prefettura emaneranno di nuovo i provvedimenti anti degrado e antialcool che i gestori (soprattutto quelli della movida) richiedono a gran voce insieme ai residenti. I problemi di Pisa sono gli stessi di Lucca. Non sarebbe il caso di parlarne convocando tutte le componenti residenti inclusi? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

domenica 4 ottobre 2015

Movida a Pisa

Durante la Primavera 2014, a seguito delle numerose proteste dei residenti nel Centro Storico dovute al rumore, al caos , alla sporcizia e alla microcriminalita’ provocati dagli avventori dei locali pubblici cittadini, il Prefetto di Pisa emise due ordinanze con immediata efficacia sul Centro Storico pisano . Una riguardava il divieto di vendere alcoolici per asporto dopo le 22 , mentre l’ altra vietava il bivacco sul suolo pubblico. Problemi non ce ne sono stati. Il consumo degli alcoolici e’ stato proibito sulla strada, mentre la loro somministrazione all’ interno delle aree di pertinenza dei locali e’ stata normalmente effettuata fino a tarda ora, allo stesso tempo l’ ordinanza antibivacco ha limitato i problemi dovuti alla confusione e alla microcriminalita’. Nel 2015 il Prefetto di Pisa e’ cambiato ed il nuovo funzionario non ha ritenuto di dover adottare i medesimi provvedimenti. Il Direttore di Confesercenti Marco Sbrana ed il suo omologo di Confcommercio Federico Pieragnoli hanno espressamente richiesto al nuovo Prefetto di far tornare in vigore le ordinanze “dimenticate” , estendendole ad una porzione ancora maggiore del Centro Storico, sollecitati in cio’ proprio dagli esercenti (quelli piu’ professionali) della movida. In estrema sintesi: i commercianti pisani chiedono la stessa cosa dei cittadini lucchesi i quali invece trovano la resistenza delle locali associazioni di categoria. Sarebbe bene che Lucca imparasse da questi episodi visto che alcune zone sono ormai diventate delle vere e proprie latrine, gli episodi di vandalismi e microcriminalita’ sono una realta’ giornaliera e ultimamente non ci facciamo mancare nemmeno le aggressioni ai Vigili Urbani. E’ vero che a Pisa si verifico’ un efferato omicidio che stimolo’ le coscienze (si sa che quando ci scappa il morto….) , ma e’ altrettanto vero che proprio poche settimane fa’ nella zona di Porta S.Pietro si e’ verificata una lite a seguito della quale una persona e’ stata quasi sgozzata. Ci domandiamo: e’ proprio necessario aspettare il morto per fare qualcosa? Non e’ sufficiente il degrado, la confusione ed i vandalismi che si verificano con cadenza pressoche’ giornaliera e che sono sotto gli occhi di tutti? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

martedì 22 settembre 2015

Piazza Bernardini

Negli ultimi anni, durante il Mercatino dell’ Antiquariato, in Piazza Bernardini si potevano trovare 2 o 3 banchi. Durante questo ultimo fine settimana non se ne e’ visto nemmeno uno, ma i cartelli di divieto di sosta erano comunque al loro posto. Lo stesso dicasi per Corte Bertolini. In pratica 50 stalli di sosta interdetti alla sosta dei residenti per niente . A Lucca ci sono 1.600 stalli gialli, vengono rilasciati 10.333 permessi annuali (di cui 4.740 a residenti), nonche’ 10.866 permessi giornalieri in un anno. Nonostante questa evidente ed ingiusta sproporzione, l’ Amministrazione di Lucca continua ad interdire la sosta in piazze dove di mercato dell’ antiquariato non c’e’ traccia. A questo punto non si tratta piu’ di ingiustizia o incompetenza. Siamo arrivati alla presa in giro piu’ conclamata. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

PM10

Per due giorni consecutivi la centralina di S.Micheletto ha registrato il superamento del limite di legge del PM10. Questo vuol dire tre cose. La prima e’ che la tesi secondo la quale uno dei problemi principale delle polveri sottili sia dovuto alle caldaie non corrisponde al vero, siamo certi che nessuno ha acceso il riscaldamento in questi giorni. La seconda e’ che non e’ vero che il problema principale del PM10 sono le combustioni fossili. Questo periodo non e’ stagione per bruciare sterpaglie e sfasci, prova ne e’ il fatto che la centralina di Capannori, che e’ zona rurale, e’ perfettamente nei limiti e registra la meta’ del PM 10 che si trova a Lucca. La terza considerazione e’ che se non si procede urgentemente ad effettuare la speciazione del PM10 a Lucca (vale a dire chiarire che cosa e’ che produce veramente il particolato presente a Lucca) si continua erroneamente a ritenere che Lucca sia come Capannori. Da sempre sosteniamo che il problema dell’ aria avvelenata a Lucca e’ essenzialmente dovuto al traffico ed e’ questo che il settore su cui si dovrebbe intervenire in maniera piu’ incisiva. Sicuramente le caldaie e la combustione di sterpaglie aumentano il problema, soprattutto nei comuni vicini, ma non sono il problema principale, quantomeno per gran parte dell’ anno. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Mercato Ambulante

Nessuno puo’ avere dubbi circa il fatto che il Mercato Ambulante deve traslocare da Via dei Bacchettoni. E’ necessario a causa della comprovata impossibilita’ per i mezzi di soccorso di raggiungere agevolmente le abitazioni dei residenti nella zona, per il traffico che si produce a causa della chiusura delle strade, per le pessime condizioni igieniche dei bagni, nonche’ per le perplessita’ che destano le condizioni dei banchi che vendono gastronomia. Quando nel 2008 il mercato tornò ai Bacchettoni presentammo una petizione al Sindaco chiedendone il trasloco. Alcune centinaia di quelle firme furono portate proprio dagli ambulanti. Dopo aver speso 800.000 euro e creato una struttura ad hoc che si trova a 180 metri dalle Mura, corredata di appropriati servizi igienici, con impianti elettrici a norma e molti parcheggi a disposizione, ecco che il Consigliere Comunale Martinelli si e’ impegnato nella ennesima battaglia che, piu’ che volta a difendere gli interessi di qualcuno, sembra perseverare con quell’ accanimento nei confronti dei residenti il Centro Storico che non ha mancato di dimostrare in numerose occasioni. Prima voleva spegnere i varchi telematici che lui stesso, in qualita’ di membro della Commissione Lavori Pubblici, aveva fattivamente contribuito a installare, poi la difesa del divertimento senza limiti con relativa giustificazione del ruolo sociale dei locali rumorosi, salvo poi, poco tempo dopo, portare personalmente al Prefetto una raccolta di firme di cittadini che si lamentavano del fracasso provocato dal locale che si trovava vicino alle loro abitazioni. Visto come sono andate a finire le precedenti iniziative di Martinelli ci rincuoriamo: abbiamo fondati motivi di ritenere che a breve il mercato dei Bacchettoni verrà trasferito. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

giovedì 20 agosto 2015

Meno Alcool e piu' cervello

Purtroppo quello che è diventata Lucca è sotto gli occhi di tutti. Alcune zone sono ormai ridotte a latrine, altre a bivacco di giovani molti dei quali ubriachi fin dalle prime ore della notte, altre ancora a luoghi di spaccio o di bullismo dove le regole del vivere civile vengono continuamente disattese. Ormai le risse, gli accoltellamenti, l’arresto di spacciatori, non rappresentano piu’ una novita’, ma l’ aggressione subita dagli Agenti di Polizia Municipale che svolgevano un normale servizio di controllo, ai quali va’ la nostra piu’ sincera solidarieta’, ha dato il segno che la misura e’ colma. A nostro modesto avviso e’ necessario che gli Enti preposti attuino da subito una riflessione che dia origine a misure immediate valide e concrete. Giusto addestrare gli agenti con corsi di autodifesa ed inserire nel prossimo bilancio somme destinate all’ acquisto di strumenti per la difesa, ma nel frattempo? Si lascia che questo clima di anarchia e criminalita’ continui indisturbato? E’ improrogabile che si attuino provvedimenti immediati e a costo zero, come quelli che vengono realizzati nelle citta’ dove ci sono problemi di ordine pubblico. Per questi motivi il Comitato Vivere il Centro Storico ha richiesto al Prefetto e al questore di imporre il divieto di consumo di bevande al di fuori dei locali e/o delle loro pertinenze autorizzate nel Centro Storico, dalle ore 21 in poi. Visto che il problema del parcheggio selvaggio e’ divenuto pretesa irrinunciabile per molti avventori dei locali, abbiamo richiesto di estendere la ZTL fino alla Porta S.Pietro e alla Porta S.Maria a partire dalle 21 di ogni giorno. Chiaramente queste misure non avrebbero alcun effetto se non fossero accompagnate da un efficace servizio di controllo e per questo abbiamo richiesto anche un aumento dei controlli di polizia in borghese nelle zone dove si trovano i locali notturni, al fine di verificare il rispetto delle regole e scongiurare la vendita di alcool ad ubriachi e a minorenni. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 1 agosto 2015

Autorizzazione in deroga

Al momento sul sito del Comune di Lucca non appare alcunche’ riguardo l’ autorizzazione di deroga ai limiti di emissione acustici concessa al Summer Festival. Per questi motivi il nostro comitato ha ritenuto di dover ricordare al Sindaco le previsioni della Legge Regionale 2/2014 laddove questa prevede che le autorizzazioni in deroga ai limiti acustici rilasciate vengano prontamente pubblicizzate sul sito web del Comune di Lucca, per essere portate a conoscenza della cittadinanza in tempi utili. Non soltanto. La medesima norma prevede che, oltre alla pubblicazione degli atti di deroga, il Comune e’ tenuto a rendere pubblico ed aggiornato in tempo reale, un inventario circostanziato delle zone interessate da tali deroghe al fine di verificare il numero di autorizzazioni concesse in ciascuna zona per non superare i limiti previsti dalla norma. Ciononostante sul sito del Comune di Lucca non appare alcunche’ riguardo alla autorizzazione in deroga rilasciata al Summer Festival, ne’ tantomeno appare la planimetria con evidenziate le zone interessate da deroghe acustiche. Tra l’ altro per la prima volta nella storia del Summer Festival la autorizzazione concessa prevede il superamento dei limiti acustici fino ad un massimo di 105 decibel che e’ un valore decisamente superiore agli 85 dBA fino all’ anno scorso raccomandati dalla Asl. Un valore di inquinamento acustico corrispondente a 105 dBA sarebbe proibito nei luoghi di lavoro e perfino sconsigliato nelle discoteche.

sabato 6 giugno 2015

Bike Sharing

E’ notizia recente che perfino nei comuni della Garfagnana stanno realizzando il Bike Sharing. Con questo servizio si può prendere una bici a modico prezzo, utilizzarla e poi riconsegnarla allo stesso punto di raccolta, oppure ad un altro. Un servizio utilissimo che consentirebbe di utilizzare la bici per andare all’ ospedale, o magari ad uno dei tanti piccoli centri commerciali fuori delle mura. In tal modo si potrebbe evitare, per quei casi, l’ uso della macchina, oppure il ricorso ad un servizio di trasporto urbano che, come quello attuale, è pressoché inesistente. Il Bike Sharing ce l’hanno tutti i comuni capoluoghi di provincia toscani, molti comuni che non sono capoluogo di provincia ed adesso perfino alcuni comuni garfagnini. L’ Assessore all’ Ambiente Dinelli, durante la passata amministrazione, anni orsono, aveva progettato il Bike Sharing lucchese, arrivando addirittura ad individuare le possibilità di finanziamento. Purtroppo di questo utile progetto non se ne sente più parlare da anni e Lucca è l’ unica città che ne è priva. Dobbiamo ritenere che anche questo progetto è stato archiviato? Oppure magari dorme sonni tranquilli in un cassetto di qualche scrivania del Comune? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 23 maggio 2015

Decoro urbano o Indecorosa l'urbe

L’ assenza di un efficace Regolamento di Decoro Urbano è una mancanza particolarmente avvertita sia per gli esercenti onesti che per tutti i cittadini. Ormai Lucca, a seguito della liberalizzazione di Monti, si presta ad uno sfruttamento spesso incompatibile con il suo contesto. I locali pubblici vengono aperti da un giorno all’ altro, spesso da gente improvvisata senza alcuna esperienza e talvolta con pochi scrupoli. Secondo la normativa vigente, un bar può aprire con una superfice commerciale di un metro quadrato, per poi richiedere 20 metri di suolo pubblico al “simbolico” prezzo giornaliero di 1,21 euro per metro quadro, trovandosi così in condizioni di fare concorrenza sleale ai colleghi “regolari” che invece spendono migliaia di euro di affitto. La contravvenzione per chi, con i suoi tavoli, occupa più spazio di quello concesso in locazione, è irrisoria se paragonata al profitto che tale illecita occupazione produce. Lucca è ormai diventata un grande suk. Trattorie e bar con grossi cartelli e lavagne all’ esterno del locale che pubblicizzano i piatti del giorno in offerta speciale, molto spesso cibo congelato. Facciate illuminate con il proprio impianto elettrico esterno, arredamenti ed apparecchiature dozzinali che ricordano le sagre. Musica assordante che fuoriesce dai locali di qualsiasi tipo. Merce di tutti i generi esposta all’ esterno del locale in maniera talmente volgare da superare il folklore del Gran Bazar di Instanbul. Esercenti che obbligano giovani cameriere provenienti da paesi dell’ Est ad invitare in maniera pressante i turisti a sedere ai loro tavoli, come si usa fare nei paesi poveri del Medio Oriente. Tavoli e sedie posti sui margini delle strade, anche carrabili, senza permesso. Nessuno che si preoccupa di rilevare la evidente evasione erariale, nonché la mancanza di sicurezza, per chi si siede ai tavoli con gli autoveicoli che sfrecciano a pochi centimetri di distanza. Nessuno che rileva la pericolosità per quei pedoni che, dovendo evitare questi improvvisati bivacchi, debbono spostarsi verso il centro della strada, scansando l’ auto o la moto che gli viene incontro. Sono passati due anni da quando l’ Assessore con delega al Decoro Urbano ha iniziato l’ elaborazione del nuovo Regolamento e siamo ancora a zero. A nostro modesto avviso la Regione, con i suoi cambiamenti nella normativa, non ha di fatto influito sulla mancata elaborazione del nuovo Regolamento di Decoro Urbano lucchese. Il semplice cambiamento della durata della concessione di suolo pubblico non può essere un argomento che impedisce il varo di un provvedimento normativo . Eventualmente un regolamento si fa e poi quando ci sono cambiamenti marginali si adatta. Il problema è un altro: all’ interno dell’ Amministrazione Tambellini, c’ e’ la volontà e/o la capacita politica di fare un efficace Regolamento del Decoro Urbano considerato che e’ dal 2013 che questo giace nei cassetti? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Questa è movida?

Lucca: la città del garbo. Questa era la definizione che anticamente veniva usata per definire la nostra città. Difficile pensare che possa trovare una qualche corrispondenza con la realtà attuale. La foto del ragazzo ubriaco che dorme, o forse giace svenuto sulla strada, con accanto la consueta bottiglia di alcool, è stata scattata Venerdí 15 Maggio in Via Calderia. La domanda che nasce spontanea è: cosa vuol fare del Centro Storico l’ attuale Amministrazione Comunale? Lo vuol fare o no un adeguato servizio di prevenzione e controllo che intervenga efficacemente dietro le richieste e le segnalazioni dei cittadini visto che, complice il decreto Monti e la mancanza di regole comunali, si consente di aprire un bar accanto all’ altro senza preoccuparsi delle conseguenze? Quei nuovi bar che hanno aperto o che apriranno vorranno avere la stessa possibilità di mettere i tavoli fuori come i loro colleghi della porta accanto, oppure , come già sta succedendo in San Michele, il Comune dovrà difendersi da una causa legale dopo l’ altra? Nessuno se ne preoccupa? Nessuno si pone il problema delle regole? Si vuol fare oppure no un servizio di sorveglianza in modo da evitare che gestori spregiudicati di locali pubblici possano organizzare gare di ballo sulla strada davanti al loro locale arrivando ad impedire il traffico veicolare come abbiamo fatto vedere all’ Assessore Lemucchi e al Comandante dei Vigili? Lo vuole applicare o no il regolamento di Polizia Urbana del 43 visto che non ne vuole fare uno nuovo? Va benissimo anche quello del 43. L’ importante e’ che venga fatto rispettare. Vuole proibire il sudicio dei mozziconi, gomme da masticare, bottiglie e bicchieri vuoti come tra l’ altro prevede l’ordinanza Sindacale 1426 del Gennaio 2012 che nessuno in Giunta sembra conoscere ? Vuole continuare a far pagare alla collettività la pulizia di tutto il sudicio prodotto dagli avventori dei locali perché e’ dal 30 settembre che i gestori non sono piu’ tenuti a pulire? Residenti di zona ci informano che un operatore impiega 40 minuti per pulire i dintorni immediati di una delle tante zone di movida, quindi non c’è da meravigliarsi se poi Sistema Ambiente chiede a tutti il 5,5% di aumento. Se l’ Amministrazione non è in grado di risolvere queste problemi ha soltanto una soluzione: stabilire che dopo le 22 le consumazioni debbano essere effettuate esclusivamente all’ interno dei locali come l’ anno scorso ha ordinato il Prefetto di Pisa nella sua città. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Via Elisa

Il 13 Maggio, una delegazione composta da un rappresentante di alcuni negozi di Via Elisa e da un rappresentante del Comitato Vivere il Centro Storico, ha incontrato l’ Assessore Marchini esprimendo il proprio favore all’ inserimento di Via Elisa nella ZTL. L’ ampliamento della ZTL fino a Piazza S.Ponziano, lasciando questa come ultimo punto di approdo a pagamento, viene visto con favore in quanto l’ eliminazione del traffico da Via Elisa, renderà più vivibile l’ intero quartiere con ovvi vantaggi per i residenti, per i commercianti, per i frequentatori della zona e per i turisti. Con la Via Elisa in ZTL i veicoli potrebbero comunque parcheggiare in Piazza San Ponziano oppure, appena entrati dalla Porta Elisa, girare a destra per trovare parcheggio in Via dei Bacchettoni o alla Caserma Mazzini . Parcheggi questi che sono attualmente sottoutilizzati. La soppressione dei 15 stalli a pagamento di Via Elisa sono una componente irrilevante nel piano generale del parcheggio, non sono mai disponibili e per questo motivo i veicoli percorrono le Vie Elisa, S.Chiara e della Quarquonia per poi andare a parcheggiare alla Caserma Mazzini. Con Via Elisa in ZTL i veicoli potrebbero arrivare alla Caserma Mazzini con soli 200 metri di percorso da Porta Elisa, contro i quasi 700 che sono attualmente necessari utilizzando la viabilità attuale. Se si risparmiano 500 metri per ciascuno delle migliaia di veicoli che attualmente percorrono Via Elisa, si otterrà una consistente diminuzione di quell’ inquinamento atmosferico che purtroppo vede Lucca al primo posto delle città più inquinate della Toscana. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

mercoledì 13 maggio 2015

Ganasce si o no...

La nostra proposta di utilizzare le ganasce per bloccare gli autoveicoli stranieri parcheggiati sugli stalli gialli, é stata considerata “irricevibile” dall’ Amministrazione Comunale in quanto l’ uso “selettivo” richiesto sarebbe stato ingiusto e le ganasce dovrebbero poi essere usate anche per tutte le infrazioni commesse dai veicoli dei residenti. Troviamo queste considerazioni prive di senso logico nonche’ giuridico e ci troviamo a dover ribadire che chi afferma che il trattamento dei veicoli stranieri deve essere lo stesso riservato agli italiani lo dice a solo titolo personale ed in difformita’ dalle previsioni del Codice della Strada. Mentre tutti sappiamo come funziona la gestione delle multe che purtroppo normalmente prendiamo a causa del fatto che ci dividiamo 1.500 stalli per 5.000 permessi, la gestione delle contravvenzioni ai veicoli stranieri è invece normata dall’ art. 207 del Codice della Strada che riguarda specificatamente i veicoli stranieri. Tale articolo impone il pagamento immediato della sanzione o della cauzione. Al primo comma vi si dice che il conducente del veicolo straniero può pagare subito all’ agente accertatore l’ importo in misura ridotta, il secondo comma dice che altrimenti deve pagare una cauzione ben precisa corrispondente alla metà del massimo della sanzione pecuniaria prevista per la violazione, mentre il terzo comma recita che in mancanza del versamento della cauzione di cui ai commi predetti viene disposto il fermo amministrativo del veicolo fino a quando non sia stato adempiuto il pagamento dell’ onere. Quindi si afferma che il sanzionato straniero, a differenza di quello italiano è obbligato a pagare subito multa o cauzione, pena il fermo amministrativo del veicolo. L’unico problema e’ che, per eseguire la notifica ai sensi dell’ art. 207, il vigile dovrebbe aspettare il rientro del conducente, il che è impossibile perche’ è impensabile che un agente possa stare delle ore con le mani in mano ad aspettare il suo rientro. Le ganasce servirebbero a consentire la notifica della sanzione ai sensi dell’ art. 207 costringendo il sanzionato a farsi notificare la multa presso il comando dei vigili e quindi a non buttare via tutti quei soldi dei lucchesi che servono per pagare quelle infruttuose successive notifiche che, come la stessa Amministrazione ammette, si verificano nel 50% dei casi. Per mettere le ganasce agli stranieri che sostano sugli stalli gialli basta installare un cartello dove si dice che questi parcheggi sono riservati alla sosta degli autorizzati (che peraltro c’ e’ gia’) con l’ aggiunta di una dicitura che informi della rimozione coatta per i veicoli parcheggiati che non hanno titolo. Qualcuno pensa che questo sarebbe troppo complicato, severo o ingiusto? Le ganasce le usano in tutte le città civili di questo mondo, l’ ultimo utilizzo famoso é stato di tre notti fa in Piazza Strozzi a Firenze dove il figlio dell’ On. Verdini, contrariato dal fatto che gli avevano messo le ganasce alla macchina le ha smontate. I Vigili subito resisi conto dell’ accaduto hanno notificato nella stessa notte a suo padre, con il quale egli vive nella loro residenza fuori città, la notifica penale, prima ancora che il figlio rientrasse a casa. Quindi notifica della multa e notifica penale avvenuta la notte stessa. Indubbiamente un bel segno di civiltà ed efficienza. A Lucca purtroppo tutto questo non sarebbe successo! http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

venerdì 8 maggio 2015

Ganasce contro le infrazioni degli stranieri.

Dopo tante esitazioni finalmente esce fuori un dato certo e preciso: soltanto la metà delle sanzioni comminate dalla Polizia Municipale viene realmente incassata. Dell’ altro 50%, vale dire le sanzioni che vengono evase, non si sa niente. Sicuramente una gran parte di queste sono multe elevate nei confronti di autoveicoli stranieri che si guardano bene dal pagarle consapevoli del fatto che non ci sono strumenti che consentono l’ esazione forzata fra paesi diversi. In altre parole l’ autoveicolo straniero che entra in ZTL e/o che parcheggia dove non potrebbe, magari viene sanzionato, sicuramente gli viene trasmessa la multa a casa, certamente gli viene reiterato l’ invito dopo alcuni mesi, ovviamente il tutto a mezzo raccomandata e nella lingua del paese di immatricolazione del veicolo, il tutto con i soldi dei lucchesi , ma nonostante questo lavoro non ci sono strumenti che lo obblighino a pagare Quindi non solo le auto straniere possono praticamente fare cio’ che vogliono, ma addirittura i lucchesi devono pagare di tasca propria le inefficienze dell’ amministrazione comunale. Non c’ è dubbio che di inefficienza si parli in quanto la nostra associazione propone da anni l’ unico strumento idoneo ad evitare questo spreco di denaro: le ganasce, un semplicissimo e diffuso strumento che viene utilizzato in tutte le città turistiche europee, ma che da noi viene ignorato. I residenti che non trovano posto quando tornano a casa, e quindi sono costretti a lasciare la macchina in divieto di sosta, vengono sanzionati, magari a notte fonda, chi viene in centro e torna alla sua auto 10 minuti dopo che e’ scaduto il termine del parcheggio viene sanzionato, lo stesso accade anche ai veicoli stranieri, però mentre nei primi due casi gli italiani devono per forza pagare, altrimenti arriva Equitalia, gli stranieri no ed anzi ci costano diverse decine di euro per ciascuna delle infruttuose notifiche. Sembra che questo trattamento palesemente ingiusto non interessi all’ Amministrazione e , a dire il vero, nemmeno a nessuno dei consiglieri comunali anche quelli di opposizione che spesso, fanno sentire la loro voce per molto meno, ma che non sembrano interessati ad un problema che, ne siamo certi, costa decine se non centinaia di migliaia di euro di soldi dei lucchesi. Richiederemo la quantificazione di questo danno erariale, ma ci immaginiamo che il dato non ci verrà trasmesso. Se però ci fosse un consigliere che se ne occupa il dato dovrebbe per legge essere a lui comunicato e se si aprisse una discussione in Consiglio Comunale siamo certi che i lucchesi ne trarrebbero beneficio. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

lunedì 27 aprile 2015

Piano urbano del traffico : quando?

Piano Urbano del Traffico e Piano della Mobilità: due strumenti per il quale il Comune di Lucca sta registrando un ritardo esagerato. Si pensi che, per legge, il Piano Urbano del Traffico, avrebbe dovuto essere varato entro il 1994 mentre ne siamo tuttora sprovvisti. Abbiamo richiesto più volte all’ Assessore Pierotti, titolare della materia, informazioni in merito ricevendo in cambio dei rassicuranti: ci stiamo lavorando. Purtroppo a distanza di due anni dal presunto inizio di questo lavoro, non solo non si vede niente, bensí addirittura non si “sente dire” niente, il che ci porta a pensare che non si sta facendo niente e che, con molta probabilità, anche questa amministrazione farà come le precedenti per quanto riguarda questa materia cioé niente. Sappiamo gia’ che la risposta ad eventuali chiarimenti relativi a questi procedimenti sarà quella classica e cioè: non c’è abbastanza personale. Se il problema è questo non possiamo fare a meno di domandarci: quale e’ la convenienza di mantenere un Assessorato se questi non può fare niente perché non ha tecnici a disposizione che gli consentano di svolgere le funzioni basilari del suo mandato? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

venerdì 24 aprile 2015

Pulizia esterno locali

L'ordinanza che obbligava i gestori alla pulizia della zona circostante il loro locale , (la numero 0051548/2014 del 04/06/2014), è scaduta il 30 Settembre 2014. Questo significa due cose. La prima e’ che le pulizie di tutto il sudicio lasciato dai locali, che e’ veramente tanto, cade completamente a carico dei contribuenti lucchesi. Basti pensare che i residenti in una delle zone della movida ci hanno informato che per la pulizia della loro zona Sistema Ambiente impiega 40minuti se con un solo operatore, mentre ne impiega 20 se con due operatori. Cio’ significa che i cittadini pagano di piu’ la tassa sui rifiuti in quanto Sistema Ambiente e’ chiamata a svolgere un’ attivita’ ulteriore che ovviamente ha i suoi costi. La seconda e’ che l’ Ordinanza Sindacale 1426 del Gennaio 2012, che prevede sanzioni per chi abbandona rifiuti su suolo pubblico, getta cartacce, mozziconi di sigarette, gomme masticate prevedendo sanzioni da 30 a 80 euro, viene completamente disattesa. Non ci risulta che sia mai stata comminata una sanzione agli avventori dei bar che sporcano per terra. Non abbiamo memoria di una multa elevata nei confronti di chi butta il suo bicchiere vuoto per terra insieme ai mozziconi di sigaretta. Non ci risulta che ciò sia mai successo, nemmeno nei casi in cui la Polizia Municipale si è trovata a passare nei dintorni per andare a fare le multe ai veicoli dei residenti che si trovavano fuori degli stalli a notte fonda. Quindi un doppio danno all’ erario: spese in più per la pulizia e mancata applicazione delle sanzioni previste. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

mercoledì 8 aprile 2015

VIA Elisa

Via Elisa doveva far parte della ZTL fin da quando 10 anni orsono questa venne realizzata. A quel tempo venne addirittura installata la cartellonistica e gli stalli furono dipinti di giallo. Ci fu poi la retromarcia dell’ Amministrazione a seguito delle proteste dei commercianti che sostenevano la intempestività dell’ inserimento di Via Elisa in ZTL, almeno fino a quando non fosse stato realizzato il parcheggio Mazzini allora in progettazione e spostato il mercato dei Bacchettoni . Da notare che alcuni di quei commercianti, nel corso degli anni, hanno cessato la loro attività e quindi si deve ammettere che il traffico in Via Elisa non ha rappresentato la panacea per tutti mali come veniva allora sostenuto. Adesso il parcheggio Mazzini e’ stato realizzato ed e’ perfettamente funzionate anche se sottoutilizzato a causa della eccessiva offerta di stalli a pagamento, mentre il mercato dei Bacchettoni dovrebbe essere trasferito antro l’ anno in corso e quindi le cause che avevano provocato il rinvio dell’ inserimento di Via Elisa in ZTL stanno cessando di esistere. Piazza San Ponziano dovrebbe comunque restare a pagamento e continuerà a costituire una risorsa in tal senso. La logica direbbe che è ridicolo lasciare Via Elisa fuori dalla ZTL per mantenere i miseri 15 stalli blu che vi si trovano e allo stesso tempo offrire un percorso di 650 metri per arrivare al parcheggio Mazzini (Via Elisa, Via S.Chiara, Via della Quarquonia) , quando invece la immediata svolta a destra a Porta Elisa consentirebbe di raggiungere lo stesso con soli 300 metri . Gli attuali 15 stalli di Via Elisa sono una quantità irrisoria e irrilevante nell’ economia globale della sosta, anzi sono controproducenti per le attività commerciali della Via stessa in quanto se questi non ci fossero i locali potrebbero mettere tavoli al loro posto. I residenti ed i frequentatori della zona non dovrebbero sopportare l’ inquinamento provocato da quelle migliaia di autoveicoli che giornalmente la percorrono con la vana speranza di trovare un parcheggio per poi andare alla Mazzini. Le proteste delle Associazioni di categoria sono, a nostro avviso infondate. Sono le stesse proteste formulate quando negli anni 70 vennero chiuse le Mura al traffico automobilistico, oppure quando venne chiusa al traffico la Via San Paolino. Veniva predetta l’ Apocalisse mentre invece la pedonalizzazione ha portato un incremento di centinaia e centinaia di attivita’ commerciali. Se l’ Amministrazione di quel tempo avesse ascoltato le associazioni dei Commercianti la città sarebbe adesso priva del suo parco per antonomasia e non ci sarebbero quei milioni di fruitori delle Mura che tanti soldi portano nelle casse degli esercizi commerciali. In Via S.Paolino non ci sarebbe stato quel fiorire di negozi che tutti possono adesso vedere. L’ Amministrazione si propone adesso di parlare e discutere con tutte le componenti della società civile . Encomiabile proposito che però si scontrerà con una realtà di fatto: con alcune categorie non si può discutere, secondo loro si deve soltanto obbedire. Il Comitato Vivere il Centro Storico è decisamente favorevole ad estendere la ZTL fino a S. Ponziano, come del resto era stato previsto fin dai tempi del Commissario Prefettizio che varò l’ esecuzione del provvedimento dieci anni orsono. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

giovedì 26 marzo 2015

Lucca effetto Cinema (?)

Di seguito la "relazione" pervenuta da un residente di Via dei Borghi. Nessuno sapeva che oltre alla rassegna dei film inseriti a cartellone , qualcuno stava facendo il remake di "Cristiana F. ed i ragazzi dello zoo di Berlino". Forse invece che Luccand da ora in poi la dovremmo chiamare Zoo di Berlino. L' Assessore Marchini e' pregato di apportare i necessari cambiamenti alla cartellonistica :-). Magari non e' il caso di esagerare vero? Che vuoi che sia se a Lucca fra, vandali, briai, drogati, violenti e sessuomani, in aggiunta ad una Amministrazione che pare sempre piu' latente e presente solo per organizzare attivita' ludiche ad uso e consumo di "quelli di fori" (in tutti i sensi), non ci si vive piu'. La famosa vocazione residenziale del centro storico che, con tanta enfasi, viene sottolineata ad ogni convegno e pronunciata a piena voce dall' Assessore di turno, viene contraddetta dalla vita quotidiana, come ben si evince dal "rapporto" trasmessoci da un residente di Via Rosi come sotto riportato. Situazione assolutamente identica a quella che si verifica In Piazza dell' Anfiteatro (dove tanto ormai sono scappati tutti e non ci vive piu' nessuno), oppure in zona Piazza S.Michele (dove le strutture alberghiere soffrono del rumore fino al punto di dover chiudere), oppure in Corso Garibaldi dove ormai i residenti rimasti sono veramente pochi, oppure in Vicolo S.Carlo dove c'e' rimasta un sola famiglia circondata da appartmenti vuoti che nessuno ristruttura perche' tanto sarebbero privi di acquirente. Saluti Comitato Vivere il Centro Storico Claudio Casotti Tel. 328 152021 .....,in breve cio' che e' avvenuto domenica 22 marzo 2015 .A Lucca manifestazione effetto cinema ,i due locali di via Rosi chiudono alle 01,15,dopo una baraonda no stop iniziata alle 19 del 21. Urla e schiamazzi fino alle 02,15 , un'ora prima si sentono dei gemiti provenienti da vicolo del geppone, abbiamo pensato che fosse il solito briaio che vomitava invece.... Alle 02,30 finalmente un po' di silenzio , vado a dormire. Ore 05,30,operatori ecologici uno con scopa, l' altro con macchina spazzatrice per pulire quel letamaio lasciato in via rosi ( a proposito non dovevano essere i proprietari dei locali a pulire il letamaio prodotto dai loro avventori?), un casino durato una ventina di minuti. Ormai non dormo piu', posso assistere cosi' a un altro netturbino che vuota alle 08,20 i tre bidoni metallici , un casino , alle 08, 40 passa la macchina per ritirare il vetro , dei veri boati . Alle 12,30 esco con la famiglia, rientriamo a casa alle 17,30 , a 6 mt. da via fillungo, a 10 mt. da via rosi,a 4mt. dal bar aurora , a 3 mt. dai portoni delle abitazioni , per terra un preservativo usato, come si evince dalle foto che allego.Mi sono detto: - questa si che e' cultura. Si tratta proprio di cultura con la C maiuscola. Non mi scandalizzo , ma ORA BASTA 2 allegati Visualizza tutto Scarica tutto Scarica Scarica

sabato 7 marzo 2015

Isole a scomparsa

iamo perfettamente d’ accordo con la realizzazione delle isole a scomparsa che rappresentano un modo pratico e civile di conferimento dei rifiuti. Purtroppo a volte alcuni sacchetti di rifiuti vengono lasciati fuori dai cassonetti interrati e rappresentano uno spettacolo disdicevole. Condanniamo senza appello quei cittadini che, con scarso senso civico, lasciano i sacchetti fuori quando trovano i contenitori pieni perche’ nessuno ha provveduto al loro svuotamento. Il motivo per cui questi “residenti poco civili” lasciano talvolta la spazzatura fuori dai cassonetti, e’ dovuto al fatto che, dopo aver eseguito la differenziata, conferito i rifiuti negli appositi sacchetti, sceso le scale con la spazzatura in mano, percorso la distanza fra casa ed isola a scomparsa, si accorgono che questa e’ completamente piena e quindi non e’ piu’ in grado di ricevere altra spazzatura. Sicuramente il buon senso li dovrebbe consigliare di riportare a casa il sacchetto, risalire le scale e tenere la spazzatura nell’ appartamento fino al giorno successivo, per poi metterla fuori dal portone durante gli orari previsti per la raccolta porta a porta, ammesso e non concesso che quello sia il giorno di raccolta per la tipologia di rifiuto contenuta nel sacchetto, oppure altrimenti aspettare il giorno giusto. Giusto che chi non lo fa venga sanzionato. Ci domandiamo pero’ se non sarebbe giusto sanzionare anche i dirigenti di Sistema Ambiente, nonche’ i referenti politici dell’ Amministrazione, quando questi non riescono ad assolvere il loro compito che sarebbe quello di mantenere le isole a scomparsa funzionanti, provvedendo al loro svuotamento con regolarita’. Inoltre e’ giusto spendere soldi per le telecamere ( anche se dobbiamo ammettere che queste non fanno mai male), oppure sarebbe piu’ indicato cambiare dirigenti e politici poco efficienti, in modo che le isole a scomparsa possano assolvere allo scopo per cui sono state realizzate? Siamo sicuri che mettere le telecamere solo per sopperire alle inefficienze del pubblico servizio non sia uno spreco di danaro pubblico? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

lunedì 23 febbraio 2015

Strade del Centro Storico e regolamento di Polizia Urbana

L’ episodio che si e’ verificato alcuni giorni fa’, quando e’ stata elevata una multa di 77 euro ai gestori di un locale pubblico che avevano utilizzato una strada monumentale del Centro Storico per lavarci un grosso tappeto usando una potente e rumorosa idropulitrice e, forse anche liquido saponoso, evidenzia la necessita’ di un regolamento di Polizia Urbana veramente efficace, che sia in grado di scoraggiare quei comportamenti incivili provocanti danno all’ immagine della citta’ e quindi a tutti i cittadini. A causa della ignavia dimostrata dalle amministrazioni comunali succedutesi durante gli ultimi 70 anni, i Vigili Urbani sono ancora tenuti a far rispettare un regolamento di Polizia Urbana che risale al 1943, che andrebbe aggiornato per la casistica ( vi risulta tuttora vigente il divieto di ferrare cavalli sulle strade del Centro Storico) e soprattutto per gli importi delle sanzioni, i quali sono ancora quelli del 1943 adeguati al solo aumento Istat. Con importi attualizzati ecco che una contravvenzione di questo tipo, invece dei 77 euro comminati, ammonterebbe a circa 700 euro, quindi avrebbe un maggiore potere deterrente, sarebbe piu’ adeguata alla realta’ attuale, risultando cosi’ piu’ efficace nel perseguire il suo obiettivo di tutela dell’ interesse generale. Lo stesso articolo del Regio Decreto del 1943, oltre a proibire la ferratura dei cavalli sulla pubblica via, vieta anche di lavare le auto sulle strade del Centro Storico e, se questa norma non non ci fosse, diventerebbe possibile lavare, oltre ai tappeti per la strada, anche le auto presso la fontana di Piazza San Martino. Il che ci sembrerebbe quanto meno deprecabile in considerazione della vocazione turistica della citta’. Il medesimo Regolamento di Polizia urbana tutela anche la quiete pubblica prevedendo sanzioni ben precise, anche se di importo inadeguato, per chi disturba la quiete pubblica e magari sbraita per le strade nel cuore della notte. E’ uno strumento che, ci auguriamo, l’ Amministrazione voglia urgentemente riprendere in mano e rendere adeguato alle attuali necessita’ della citta’. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

mercoledì 28 gennaio 2015

Ancora sulla Movida

Vandalismi, rifiuti organici lasciati nei vicoli, risse fra giovani ecc. Qualche anno fa queste cose non succedevano. In pochi anni alcuni locali hanno creato la moda della “movida” in centro, i locali di periferia sono chiusi, mentre essi sono diventati l’ unico punto di incontro e socializzazione per i giovani. Questa Luccaland, voluta e creata da quei pochi esercenti che, come e’ normale che sia, guardano esclusivamente al loro profitto, e’ diventata cio’ che e’ sotto gli occhi di tutti: una gran pattumiera priva di controlli. Il tutto senza aver visto alcun provvedimento amministrativo veramente efficace. Nella moltitudine di persone che frequentano i locali del centro ci sono persone perbene e altre che non lo sono. Dissentiamo completamente con la tesi dell’ Assessore Raspini quando egli, secondo noi in maniera superficiale, sottovaluta i numerosi episodi di vandalismi a beni pubblici e privati definendoli “ragazzate”. Chi si e’ trovato con la macchina sfasciata non potra’ mai essere d’ accordo con questo “buonismo” a buon mercato. Sicuramente il consistente dispiego di forza pubblica, generosamente messo in campo dall’ Arma e dalla Questura, fornira’ sollievo a questa situazione, tuttavia per la sua definitiva risoluzione sono necessari provvedimenti adeguati e funzionali. Sicuramente l’ alcool e’ uno dei principali problemi. Il buonsenso prevederebbe che si faccia subito un ordinanza antibivacchi e che si proibisca di portare le bevande fuori dalle pertinenze del locale. Solo in questo modo si potra’ controllare che non ci sia l’ uso e l’ abuso di alcool da parte di tutti e soprattutto da parte dei minorenni. Sono inoltre necessari i controlli dei Vigili Urbani per l’ osservanza delle norme vigenti anche se cio’ significa sottrarli a quello che sembra essere diventato il loro compito principale, cioe’ quello di fare le multe ai residenti che, tornando a mezzanotte dal lavoro, non sanno dove lasciare la propria macchina. A proposito quante contravvenzioni sono state elevate a coloro che urinano, defecano e vomitano nei vicoli per infrazione all’ art 5 dell’ Ordinanza 51548/2014 che prevede sanzioni per i comportamenti incivili? A noi risulta nessuna, anche se di puzzo nei vicoli ce n’e’ ancora veramente tanto. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Telecamere

A distanza di circa un anno dai fatti di Via Rosi, quando alcuni teppisti rovesciarono le fioriere e danneggiarono alcune attivita’ commerciali della zona, non si e’ mai saputo da quante persone era composto questo gruppo, ne’ tantomeno la loro identita’. Eppure le telecamere nella zona c’ erano. Quella della banca di Via del Gonfalone aveva sicuramente registrato qualcosa di interessante, cosi’ come la telecamera del varco telematico di Via Fillungo. Purtroppo pero’ queste non sono mai state consultate perche’ sembra che il Comune non abbia presentato ufficiale denuncia e quindi e’ venuto a mancare il requisito legale per procedere con l’ esame dei video. E’ stato preferito aggiustare il tutto utilizzando i soldi pubblici, trascurando di cercare i colpevoli. Oltretutto sembra che le telecamere dei varchi abbiano una memoria di soli due giorni anziche’ sette come previsto nei sistemi di sorveglianza privata. Adesso verranno installate altre telecamere utilizzando denaro pubblico. Affinche’ questo provvedimento rappresenti una spesa veramente produttiva ci associamo all’ appello alla collaborazione che l’ Assessore Raspini ha rivolto alla cittadinanza, e allo stesso tempo lo sollecitiamo a far si che, nei casi di vandalismo su beni pubblici, sporga sempre la denuncia affinche’ gli organi di Polizia possano consultare le telecamere, perche’ senza questo atto la videosorveglianza non serve a niente.

mercoledì 21 gennaio 2015

Movida

Il problema della cosiddetta malamovida frutto dell’ inerzia e/o delle scarse risposte fornite delle amministrazioni comunali si e’ trasformata in un fenomeno dilagante che ormai interessa diverse decine migliaia di famiglie in tutta Italia e grosse porzioni dei centri storici. La normativa acustica pone in capo alla Regione un grosso potere legislativo e per questi motivi il Coordinamento Regionale dei Comitati ha richiesto ed ottenuto una audizione da parte della Commissione Regionale che si occupa di Ambiente che si e’ svolto il 15 Gennaio presso gli uffici della Regione in Via Cavour, alla quale ha partecipato anche l’ Associazione Vivere il Centro Storico di Lucca. E’ stata presentata la situazione in termini generali, mostrando foto, video e testimonianze che hanno reso l’ idea della gravita’ della situazione. La materia e’ ben normata dalla legislazione vigente, tuttavia presenta alcune lacune e si presta a decisivi miglioramenti che potrebbero essere attuati a costo pressoche’ zero. Nessuno vuole impedire un giusto e sano divertimento e tutti concordano con lo spirito della legge che lo prevede, senza peraltro dimenticare che la medesima legge pone anche dei limiti che consentano di vivere ai residenti della zona. I limiti si possono osservare soltanto quando si fanno i controlli e purtroppo questo e’ un dato dolente: l’ organico Arpat nel 2006 era costituito da 842 unita’, adesso sono circa 700 dipendenti che con i tagli previsti da Febbraio diventeranno poco piu’ di 600. In questi condizioni l’ unico modo per controllare il rispetto dei limiti di zona e’ che i Comuni adibiscano alcuni dei loro vigili ai rilevamenti fonometrici. Nelle more dell’ attuazione di tale necessario provvedimento, visto che per le zone I e II si impone l’ autocontrollo (un tecnico audio presente durante la manifestazione in grado di rilevare il superamento dei limiti e quindi la riconduzione dell’ inquinamento acustico nei limiti di accettabilita’) e’ stato richiesto che tale prescizione venga estesa anche alle zone III e IV che sono quelle corrispondenti ai centri storici. Se poi si verifica la presenza di molti locali nella medesima zona allora sarebbe piu’ conveniente installare delle centraline che analizzino il rumore in diretta, affinche’ sia possibile prendere provvedimenti precisi e puntuali. Un altro problema che si pone e’ il rispetto della legge quando questa impone ai comuni di pubblicare sui loro siti web un elenco delle autorizzazioni in deroga in modo che il residente sia in grado di verificare se il locale sottocasa e’ autorizzato a fare musica e per quanto, nonche’ la piantina raffigurante dove e quante licenze sono state concesse. Purtroppo i continui tagli al personale sembrano non consentire lo svolgimento di questo obbligo di legge e quindi e’ stato richiesto che ai richiedenti le deroghe venga prescritto l’ obbligo di aggiornamento di tale elenco. Per ultimo e’ stato inserito di includere espressamente il rumore antropico nella normativa regionale la quale non lo esclude, ma nemmeno fornisce indicatori e/o provvedimenti precisi al riguardo lasciando la gestione della materia ai regolamenti di Polizia Municipale che sono molto spesso antiquati come quello di Lucca che risale al 1943. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 3 gennaio 2015

PM10

60 superamenti di PM10 nel 2014 quando la legge prevede che non se debbano verificare piu’ di 35 l’ anno. Da notare che il 2014 e’ stato il piu’ piovoso degli ultimi cento anni; facile intuire che cosa accadra’ l’ anno prossimo se, come e’ molto probabile, piovera’ di meno e quindi si avra’ un minor “lavaggio” dell’ aria. Gusto per avere un idea della gravita della situazione lucchese teniamo presente che la seconda classificata fra le cita’ toscane piu’ inquinate e’ Montale (Pistoia), che pero’ ha registrato soltanto 32 superamenti. Lucca e’ in testa fra le citta’ toscane nella classifica epidemiologica che tiene in considerazione le morti per malattie neoplastiche. Chissa’ se con un altro anno di simile disattenzione da parte dell’ Amministrazione non si riesca a vincere anche contro le metropoli del terzo mondo. E’ un dato di fatto che l’ Amministrazione in carica non ha fatto assolutamente niente a tutela della salute dei cittadini. L’ Assessore Pellegrini aveva cominciato a fare qualcosa, anche se non molto, mentre invece con l’Assessore Pierotti prima e con Raspini dopo ci pare che non sia stato fatto assolutamente niente. Non e’ mai stato varato un provvedimento di limitazione del traffico. Per quanto ci risulta non e’ mai stata elevata una singola contravvenzione ai veicoli euro 0 nella zona verde. Non ci risulta che i Vigili, forse troppo gravati dall’ impegno primario di fare multe ai veicoli residenti che alle 8,10 si trovano fuori dagli stalli, abbiano mai stabilito un ordine di servizio per questo tipo di controlli. La circonvallazione e’ intasata a piu’ non posso ed il Sindaco esclude di pensarci confidando sugli assi viari che, se mai fra qualche decennio, verranno realizzati, diminuiranno di un misero 7% il passaggio degli autoveicoli. Per un problema analogo al nostro, il Sindaco di Capannori ha limitato il traffico dei Tir in Viale Europa a Marlia, obbligando molti di loro a passare dalla nostra circonvallazione. A Lucca invece si accolgono senza fiatare i Tir di Capannori e si pensa di lasciare tutto cosi’ come e’ per non provocare risentimento da parte dei comuni limitrofi e della Garfagnana, nonche’ dei loro importanti referenti politici nazionali. Il trasporto pubblico e’ stato ridotto drasticamente provocando l’ aumento del mezzo privato. Le piste ciclabili non si realizzano, l’ unica cantierabile grazie all’ attiva collaborazione con Capannori, e’ quella del Nottolini, in aperta campagna In tutte le citta’ del mondo si realizzano parcheggi scambiatori a debita distanza dal Centro, mentre a Lucca si sono fatti 2.851 stalli a pagamento fra quelli dentro e quelli appena fuori dalle Mura. Adesso si progetta il megaparcheggio da 1.000 stalli alla ex Manifattura Tabacchi, prendendo in giro il buon senso ed i cittadini con la giustificazione che servira’ a liberare Piazza S.Alessandro dai suoi 24 stalli di sosta. Sara’ un provvedimento che provochera’ lo sconvolgimento di tutto il quadrante Sud Ovest della citta’ in termini di vivibilita’, di inquinamento acustico e soprattutto atmosferico, alla faccia della tanto declamata vocazione residenziale del centro Storico. Invece di diminuire il traffico lo si aumenta offrendo la possibilita’ di parcheggio gratuito in centro a partire dalle 18. In pratica si fa’ tutto l’ opposto di cio’ che si dovrebbe fare e a questo punto non possiamo fare di domandarci se trasformare Lucca in una grande camera a gas sia pienamente legale. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com