sabato 23 maggio 2015

Decoro urbano o Indecorosa l'urbe

L’ assenza di un efficace Regolamento di Decoro Urbano è una mancanza particolarmente avvertita sia per gli esercenti onesti che per tutti i cittadini. Ormai Lucca, a seguito della liberalizzazione di Monti, si presta ad uno sfruttamento spesso incompatibile con il suo contesto. I locali pubblici vengono aperti da un giorno all’ altro, spesso da gente improvvisata senza alcuna esperienza e talvolta con pochi scrupoli. Secondo la normativa vigente, un bar può aprire con una superfice commerciale di un metro quadrato, per poi richiedere 20 metri di suolo pubblico al “simbolico” prezzo giornaliero di 1,21 euro per metro quadro, trovandosi così in condizioni di fare concorrenza sleale ai colleghi “regolari” che invece spendono migliaia di euro di affitto. La contravvenzione per chi, con i suoi tavoli, occupa più spazio di quello concesso in locazione, è irrisoria se paragonata al profitto che tale illecita occupazione produce. Lucca è ormai diventata un grande suk. Trattorie e bar con grossi cartelli e lavagne all’ esterno del locale che pubblicizzano i piatti del giorno in offerta speciale, molto spesso cibo congelato. Facciate illuminate con il proprio impianto elettrico esterno, arredamenti ed apparecchiature dozzinali che ricordano le sagre. Musica assordante che fuoriesce dai locali di qualsiasi tipo. Merce di tutti i generi esposta all’ esterno del locale in maniera talmente volgare da superare il folklore del Gran Bazar di Instanbul. Esercenti che obbligano giovani cameriere provenienti da paesi dell’ Est ad invitare in maniera pressante i turisti a sedere ai loro tavoli, come si usa fare nei paesi poveri del Medio Oriente. Tavoli e sedie posti sui margini delle strade, anche carrabili, senza permesso. Nessuno che si preoccupa di rilevare la evidente evasione erariale, nonché la mancanza di sicurezza, per chi si siede ai tavoli con gli autoveicoli che sfrecciano a pochi centimetri di distanza. Nessuno che rileva la pericolosità per quei pedoni che, dovendo evitare questi improvvisati bivacchi, debbono spostarsi verso il centro della strada, scansando l’ auto o la moto che gli viene incontro. Sono passati due anni da quando l’ Assessore con delega al Decoro Urbano ha iniziato l’ elaborazione del nuovo Regolamento e siamo ancora a zero. A nostro modesto avviso la Regione, con i suoi cambiamenti nella normativa, non ha di fatto influito sulla mancata elaborazione del nuovo Regolamento di Decoro Urbano lucchese. Il semplice cambiamento della durata della concessione di suolo pubblico non può essere un argomento che impedisce il varo di un provvedimento normativo . Eventualmente un regolamento si fa e poi quando ci sono cambiamenti marginali si adatta. Il problema è un altro: all’ interno dell’ Amministrazione Tambellini, c’ e’ la volontà e/o la capacita politica di fare un efficace Regolamento del Decoro Urbano considerato che e’ dal 2013 che questo giace nei cassetti? http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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