mercoledì 23 dicembre 2009

PM10 ? colpa delle mondine e dei castagnacci...

Di tutto si potrà dire dell’Assessore all’ Ambiente ma certo non si può dire che manchi di inventiva.
Da quando si occupa di ambiente, di fronte ai continui superamenti di PM10, ha avuto modo di illustrarci tutte le ipotesi più ardite.
Ricordiamo ancora quando, alcuni fà, ha contribuito allo smantellamento di tutte le centraline comunali, dando una interpretazione quanto meno opinabile circa una legge regionale e scontrandosi a tal proposito con la Provincia.
Ci torna alla memoria quando, in un nostro incontro ufficiale insieme ai dirigenti dell’Ufficio Ambiente ebbe a dichiarare che il PM10 riscontrato a Lucca veniva dalla Val Padana trasportato dai venti.
Ipotesi poi rettificata attribuendo la responsabilità alle caldaie domestiche che ha dato origine alle verifiche comunali, le quali a ben vedere non hanno risolto niente.
L’ultima affermazione che il PM10 è originato per un 44% dai caminetti e dai forni sulla base di uno studio commissionato dalla Regione Toscana, non ce ne voglia l’Assessore Pierami, ma ci sembra un po’ esilarante. Se così fosse ci dovrebbe essere spiegato quanti forni e/o caminetti ci sono in prossimità della centralina di Viale Carducci. Visto l’inquinamento ivi registrato ce ne devono essere un infinità, tra l’altro dovrebbero essere tutti ben mimetizzati perché a guardar bene non se ne vede uno.
Gli studi promossi dalla Regione Toscana in nostro possesso dichiarano esattamente l’opposto di quanto affermato, attribuendo al traffico la ragione principale del PM10 e del PM2,5 (ben più pericoloso perché altamente cancerogeno) e come sempre siamo disponibili a confrontarci al proposito.
Un ultima precisazione, non è vero che la Regione ha escluso la centralina di Viale Carducci di proprietà della Provincia, vero è che non l’ha inserita nella rete di monitoraggio Regionale e che non è previsto alcun contributo per il suo mantenimento, quindi la centralina di Viale Carducci ha ancora tutti i suoi requisiti di legge previsti dal DM 60/2002 e la sua gestione è a totale carico della Provincia.
Invece di considerare l’elevato livello di traffico che vi si verifica come fosse un elemento che porta ad ignorare la situazione, pare opportuno evidenziare che la centralina di Viale Carducci di trova a 200 mt di distanza da Via del Pallone/Parcheggio Cittadella. Considerato che tutti i testi indicano in 200 mt la zona uniforme sotto il profilo dell’inquinamento è ovvio che l’inquinamento di Viale Carducci si ripercuote anche e profondamente nel Centro Storico, oltreché nell’immediata periferia. Niente ci porta a pensare che la situazione di tutti i Viali di Circonvallazione siano diversi da Viale Carducci e quindi tutto il Centro Storico ne viene afflitto.
Considerato che il Sindaco di Capannori ha annunciato di voler predisporre il senso unico per i TIR in difesa dei suoi cittadini è facile immaginare quello che succederà in Viale Europa.
E noi diamo la caccia ai caminetti!!!! Non ci resta che consolarci con il fatto che almeno non sono mulini a vento!!

domenica 20 dicembre 2009

Neve, Ghiaccio e incuria.

Il modo come è stata gestita questa emergenza relativa alla nevicata ed al ghiaccio sulle strade, rappresenta un buon indicatore della qualità della amministrazione della città. Dopo un ruzzolone sul ghiaccio nella strada a fianco della chiesa di S. Frediano provo a chiamare i vigili per avvisare della situazione, mi aspetto almeno un interesse, e invece mi sento rispondere “I vigili non si occupano di questo“, “Chi devo chiamare allora”, “Chiami la protezione civile”, non faccio in tempo a chiedere il numero che dall'altra parte hanno già buttato giù la linea telefonica in modo assai maleducato. Chiamo la protezione civile dove trovo persone molto garbate che però mi spiegano di non potere fare nulla a fronte della mia e di altre segnalazioni perché il comune ha esaurito le scorte di sale! Ma come, il ricchissimo comune di Lucca che spende milioni di euro per ripianare il bilancio del Giglio e per finanziare tutte le manifestazioni che avvengono sul territorio si dimentica di una cosa così importante: le scorte di sale da buttare sulle strade in caso di ghiaccio, in un caso come questo poi, dove la perturbazione, la neve ed il ghiaccio erano ampiamente previste! Al di là di tutti i proclami e di tutte le fanfare Lucca è questo: una città indifferente alle sorti dei suo cittadini, ovunque essi vivono.

sabato 19 dicembre 2009

Due milioni di euro spesi ogni anno per manifestazioni nel centro storico

18/12/2009 richiesta di referendum popolare affinchè i cittadini possano decidere se approvano o meno il fatto che il Comune spende 2 milioni di euro all’anno come contributo alle manifestazioni che si tengono nel Centro Storico.

Il sottoscritto Claudio Casotti, in qualità di cittadino residente nel Centro Storico, nonché in qualità di Presidente del Comitato Vivere Il Centro Storico, associazione portatrice di interessi diffusi dei residenti nel Centro Storico di Lucca,

Considerato che, di recente, l’Assessore Chiari, ha affermato che il Comune di Lucca spende approssimativamente due milioni di euro per contribuire alle manifestazioni che si svolgono nel Centro Storico.

Visto che l’importo di tali contribuzioni risulta decisamente elevato, se posto in relazione al bilancio comunale, considerato il fatto che molte opere di interesse sociale, di cui tutta la cittadinanza andrebbe a godere, non possono essere realizzate a causa della mancanza di fondi

Il sottoscritto chiede al Sindaco di Lucca:
di indire un referendum popolare, aperto a tutti i cittadini residenti nel Comune di Lucca, in cui venga chiesto agli stessi se sono d’accordo a spendere la cifra di due milioni di euro all’anno in contributi alle manifestazioni che si svolgono nel centro storico.

Considerato che il danaro speso dal Comune proviene dalle tasse pagate da tutti i cittadini, mentre invece i profitti conseguenti al giro d’affari provocato dalle manifestazioni sono incamerati solo dagli esercizi commerciali che si trovano essenzialmente all’interno delle Mura, è giusto che i cittadini siano chiamati a giudicare se concordano su questa maniera di spendere il loro denaro.

Distinti saluti
Claudio Casotti

mercoledì 9 dicembre 2009

RACCOMANDATE di nuovo nel centro storico.

Il problema di dover andare a San Filippo per ritirare le raccomandate si dimostra di dimensioni elevate.
Le persone anziane, che rappresentano una percentuale elevata dei residenti nel Centro Storico sono la componente più colpita.
Sul piano politico registriamo che l’On. Mariani ha presentato una interrogazione parlamentare al proposito (la quale andrà avanti secondo i tempi ministeriali) e che per questo ringraziamo, mentre a livello locale gli unici interventi, peraltro apprezzabili sono stati quello del Consigliere Comunale Tambellini e del Presidente della Circoscrizione 1.
Da parte del Sindaco, così da tutti gli altri Capigruppo in consiglio comunale, nemmeno un cenno di riscontro o di interesse.
Un argomento che avrebbe dovuto essere discusso a livello di Consiglio Comunale è passato inosservato.
Sembrerebbe proprio che per questa Amministrazione il Centro Storico abbia le funzioni direzionali solo quando c’è da richiedere sacrifici ai residenti, mentre poi si permette, con serafica tranquillità, la migrazione di un servizio essenziale come quello del ritiro raccomandate.
La Direzione Generale delle Poste ha risposto alla Petizione inviata dal Comitato giustificando la sua scelta con il fatto che nessuno, ad eccezione del Comitato, ha espresso lamentele al riguardo.
Per questi motivi il Comitato Vivere il Centro Storico ha avviato una raccolta di firme che avrà luogo Sabato 12 Dicembre dalle 9 alle 13 davanti alle Poste Centrali.

venerdì 4 dicembre 2009

Parcheggi e Mobilità: Incontro in CIRCOSCRIZIONE

Il giorno mercoledì 2 dicembre, nella sede della circoscrizione n1. c'è stato l'incontro dell'assessore Chiari con la cittadinanza, i comitati e le associazioni di categoria, il tema all'ordine del giorno era: mobilità e parcheggi. Diciamo subito che come comitato di cittadini residenti nel centro storico siamo rimasti piuttosto delusi ed anche un po' mortificati dalle conclusioni e dall'esito dell'incontro. L'impressione è che ancora una volta ad interessi superiori e non meglio identificati siano stati sacrificati i tanti buoni propositi profusi, almeno sulla carta, in questi anni. Ancora una volta, in una sorta di commedia dell'assurdo, l'attivazione dei varchi telematici viene spostata; è tutto pronto per funzionare ma non funzionerà fino a Giugno 2010 perché, dice Chiari, c'è prima da sistemare i permessi. Purtroppo, caro Assessore, noi non ci crediamo. Come è stato giustamente fatto notare si potrebbero comunque attivare i varchi e poi in corso d'opera, sistemare i permessi, se non si vuole fare le ragioni sono altre e molto probabilmente non tutte ascrivibili alla volontà dell’assessore. Senza i varchi telematici la altra promessa di oltre duemila posti per residenti (comunque tutta da verificare) perde di valore ed interesse, se anche verranno fatti saranno di nuovo, in mancanza di controlli capillari e sistematici, posti auto da litigare con tutti, con gli aventi diritti e no. In brevissima sintesi, tutto rimarrà così come ora fino a data da destinarsi in un futuro che non è dato a vedere. Se vogliamo vedere un aspetto positivo nell'incontro con l'assessore, lo possiamo trovare solo in quello che succede fuori dalle mura: attraverso una politica dei prezzi si sta cercando di abituare i cittadini a parcheggiare la loro auto in zone un po' più lontane dal centro ma comunque limitrofe. Questa ci sembra una logica corretta e condivisibile tra l’altro adottata in molte città italiane, scelta che comunque non porterà alcuni vantaggio a chi nel centro ancora vive.

domenica 29 novembre 2009

Trasporto Pubblico

Trasporto pubblico più efficiente e razionale.
Chi non potrebbe essere d’accordo su questo concetto?
Peccato che per renderlo più efficiente e razionale si devono cancellare 45.000 Km di corse urbane.
Ci auguriamo che finalmente venga preso in considerazione lo spreco originato dalle migliaia di navette, le quali tutti i giorni macinano chilometri e chilometri nel Centro Storico quasi sempre vuote.
Ridurre queste corse sarebbe un risparmio per il Consorzio Trasporti, ma anche per tutti i cittadini che non si vedrebbero più chiamati a spendere così tanti soldi per il mantenimento del manto stradale in lastricato, che viene regolarmente danneggiato dal passaggio di questi mezzi troppo pesanti per il Centro Storico.
Dalla porta più lontana a Piazza S.Michele ci sono al massimo 500 metri, come si può giustificare l’attuale passaggio giornaliero di migliaia di navette dentro le Mura? Speriamo che Provincia e Comune, se vogliono risparmiare, lo facciano dove ciò avrebbe senso.

Varchi telematici

I varchi telematici entreranno in funzione solo e quando l’Amministrazione lo riterrà opportuno. Non è dato di sapere quando le Associazioni e la cittadinanza verranno portati a conoscenza del provvedimento. Questo è un punto incontrovertibile, così come è chiaro il fatto che la rete non entrerà in funzione prima che il nuovo piano della mobilità non sarà ultimato. Poco importa se il piano dei varchi telematici è nato per suo conto e se le due cose non hanno alcuna dipendenza diretta. Insignificante per Favilla è il fatto che nel frattempo sono state spese centinaia di migliaia di euro per delle telecamere che stanno lì da anni, inutilizzate, ad arrugginirsi, il che ci sembra proprio la situazione ideale per quelle trasmissione satiriche televisive che si preoccupano di far rilevare come spesso le Amministrazioni mandano avanti per anni opere incompiute.
Ad oggi non è dato di sapere quale sarà il loro funzionamento: se funzioneranno 24 ore, se il transito verrà permesso anche ai motocicli ecc.
Detto questo i residenti dovranno accettare supinamente il volere del Sindaco ed avranno i varchi telematici quando lo Stesso lo riterrà opportuno, rincuorandosi, con la sola e legittima soddisfazione, di ricordarsi dell’assunto alle prossime elezioni comunali.

martedì 3 novembre 2009

COMICS .. proposte migliorative

Anche quest’anno si è chiusa la rassegna cosiddetta principe della città, vale a dire i Comics.
Nell’ottica di compiere una disamina sintetica si potrebbero dividere gli effetti positivi da quelli negativi.
Fra i lati positivi spicca quello dell’affluenza: infatti decine di migliaia di visitatori si sono recati nel Centro Storico per mangiare e dormire, portando un profitto economico di tutto rilievo per bar, albergatori e ristoranti. Un altro lato positivo è quello del rientro di immagine per Lucca: e questo è facile a dirsi, ma più difficile a provarsi.
Guardando invece i lati negativi non si può fare a meno di notare che così tanti autoveicoli calamitati a Lucca provocano ingorghi sovrumani per le già intasate piccole arterie della città. Le macchine vengono parcheggiate dovunque, perfino sui marciapiedi e sugli spalti delle Mura e non sarà sicuramente un organico ridotto all’osso come quello dei Vigili Urbani che potrà riuscire a contrastare questo fenomeno. I residenti del Centro Storico vengono scippati di un’enorme quantità di stalli gialli per far posto ai tendoni. I residenti del Comune si vedono sottrarre una delle poche possibilità di parcheggio gratuito perché reso a pagamento in occasione dei Comics. Le Piazze monumentali vengono deturpate da orrendi tendoni che tutto sono fuorché consoni allo stile della città (quando invece ci si preoccupa di condannare i negozi che vendono Kebab). Gli spalti dell’ex campo Balilla, a causa del manto plastico che vi è stato posato, resteranno paludosi fino alla prossima estate. Il Regolamento delle Attività Commerciali viene sospeso con centinaia di giovani seduti sui sagrati e sui luoghi pubblici a mangiare e bere ciò che è stato fornito dal pubblico esercizio della zona (ma l’Assessore Candelise ha disposto una deroga al Regolamento in occasione dei Comics?).
Una volta esaminata la situazione generale non si può fare a meno di esprimere un giudizio sintetico: i vantaggi vanno tutti ai commercianti del Centro Storico che aumentano i loro incassi, il ritorno di immagine è tutto da dimostrare. D’altro canto invece i difetti sono: sottrazione degli stalli residenti, resa a pagamento dei parcheggi gratuiti (a proposito il Sindaco in campagna elettorale non aveva detto che ne avrebbe fatto 1.000 al di fuori delle Mura?), deturpazione delle Piazze monumentali e forse anche danneggiamento, come tempo fa la Soprintendenza ebbe a rilevare per Piazza San Michele, deturpazione e danneggiamento dei marciapiedi posti a delimitare gli spalti delle Mura a causa degli innumerevoli autoveicoli che vi parcheggiano in barba al divieto, danneggiamento degli spalti ex Campo Balilla.
Certamente l’Amministrazione dovrebbe cominciare a pensare a questi problemi considerando che il malcontento provocato, non solo fra i residenti, sta portando l’Amministrazione a vette di impopolarità che potrebbero esserle fatali alle prossime elezioni.
Giusto per essere propositivi:
perché non allentare la pressione sul Centro Storico dislocando alcuni padiglioni al Palasport o al Foro Boario o alla nuova Fiera e collegando il tutto con un frequente servizio navetta?
In tal modo i residenti del Centro non si vedrebbero sottratti tanti stalli e l’ex Campo Balilla non diventerebbe una palude.
Perché non concedere ai residenti nelle zone in cui si sono sottratti stalli gialli la possibilità di parcheggiare gratuitamente alla Lorenzini, alla Manifattura e alla Mazzini durante i Comics?
Perché non individuare dei campi vicino all’autostrada su cui costruire per tre giorni un parcheggio per i visitatori collegandolo con frequenti corse al centro città e limitando la circolazione verso il Centro? Non sarebbe il primo, perché ad esempio a Firenze il parcheggio visitatori della Fiera Pitti che si tiene alla Fortezza da Basso è localizzato a Novoli e collegato da servizio navetta. In tal modo si potrebbero lasciare gratuiti i pochi stalli rimasti tali.
Perché non coordinarsi meglio richiedendo maggiori controlli di Polizia Stradale, poiché è assurdo mostrare ai visitatori il grado di inciviltà che regna a Lucca dove si arriva a parcheggiare perfino sugli spalti?
Se poi ci fossero delle spese da sostenere siamo certi che i Commercianti del Centro, visto il grosso profitto che traggono dalla manifestazione, non si tireranno indietro e saranno felici di fare la loro parte

sabato 31 ottobre 2009

Musica e Comics

E’ stato veramente sorprendente apprendere che il concerto che avrebbe dovuto tenersi in Piazza dell’Anfiteatro è stato annullato a causa delle proteste dei commercianti della zona.
I commercianti si sono preoccupati di non infastidire con la musica gli avventori dei loro esercizi e così la manifestazione prevista non ha avuto luogo.
Si è finalmente riconosciuto che la musica “imposta per ordinanza” può non essere apprezzata perché disturba chi si trova o vive nei paraggi.
A questo punto viene da domandarci: perché quando i residenti si lamentano delle manifestazioni musicali organizzate dall’Amministrazione, oppure dai locali pubblici, non vengono presi in considerazione, quando invece ai commercianti è dato il potere di decidere in merito?

domenica 18 ottobre 2009

COMICS

Centinaia e centinaia sono gli stalli gialli sottratti ai residenti per permettere l’uso ai locali pubblici Mercati, Mercatini e adesso anche ai Comics.
Qualsiasi Amministrazione che dimostrasse un minimo di rispetto per i residenti dovrebbe, in queste occasioni, permettere ai residenti di parcheggiare gratuitamente, o quasi, alla Caserma Mazzini e Lorenzini.
L’offerta di parcheggiare al Palatucci pare quasi offensiva: si concede a tutti di venire a parcheggiare nel Centro Storico mentre chi ci vive deve andare a parcheggiare la propria auto fuori dalle mura.
Chi vive nel Centro Storico è costretto suo malgrado a respirare una concentrazione elevata di inquinanti e adesso dovrà respirarne ancora di più durante il tragitto casa-Palatucci.
D’altra parte questa Amministrazione pare sensibile solo ed esclusivamente agli interessi delle categorie commerciali e tutto questo, anche se profondamente ingiusto, rientra nella normalità.

martedì 13 ottobre 2009

NON SIAMO SOLI....

Oggi sui siti di vari giornali italiani è riportata la notizia di una protesta antiturista dei cittadini di Barcelona. Il "comitato anti-turista Guillem Nas", per protestare ed esporre i problemi derivanti dal turismo e dagli onnipresenti turisti, ha aperto un blog al seguente indirizzo:

Im Not A Turist

I problemi non sono uguali ai nostri ma sono simili e comunque uguale è l'effetto dei disagi che è quello di vivere male nella propria città. Tempo fa una signora di Genova espose nelle pagine di questo blog lo stesso concetto per sua città, su Venezia e l'assalto dei turisti si è scritto molto e purtroppo c'è da ritenere che problemi di questo tipo accadano un pò ovunque. Le nostre ( a questo punto non solo quelle italiane ) belle città stanno perdendo quella caratteristica per la quale era così bello vivere al loro interno. Cosa fare possiamo fare noi cittadini per fermare tutto questo ?

giovedì 1 ottobre 2009

Nostro articolo inviato alla stampa

Puntuale come un treno svizzero, non si è fatta attendere la risposta delle associazioni di categoria al progetto esposto dall’assessore Chiari di chiudere il centro storico al traffico entro il 2011. Ascom e Confesercenti subito hanno storto la bocca e cominciato a piangere sulla rovina del commercio. Con la nota tecnica del «ben altro», queste associazioni argomentano per bocca dei loro dirigenti che altre siano le cose che devono essere prima fatte e che in mancanza di queste la situazione potrebbe addirittura peggiorare. Non si capisce peraltro quali debbano essere i processi virtuosi che, a loro dire, andrebbero attivati in maniera prioritaria Un concreto piano di mobilità? Ci era parso che il progetto di Chari, sebbene per ora esposto nelle linee generali, lo contemplasse chiaramente. Caso mai, bisognerà valutare che si tratti di un piano adeguato e fattibile, una volta che sarà noto più nel dettaglio. La valorizzazione della città? Così detto, è una formula molto generica che non può che trovare tutti d’accordo. Non ci sembra tuttavia che la situazione attuale, che vede le antiche ed anguste strade della città quotidianamente percorse da migliaia di mezzi di ogni tipologia e dimensione, permetta di operare in questa direzione. Per inciso, per quanto ci si sforzi non si riesce a vedere dove stia il «processo spinto di pedonalizzazione» che, sempre secondo le associazioni di categoria, sarebbe stato portato avanti in questi ultimi anni. L’esperienza di molte altre città italiane ed europee mostra invece che una pedonalizzazione che si accompagni ad un buon sistema di trasporto pubblico è la condizione sine qua non per la valorizzazione del patrimonio urbano e che dove questo è stato fatto a beneficiarne, insieme a residenti e turisti, alla fin fine sono stati anche gli esercizi commerciali.

mercoledì 23 settembre 2009

Nostro intervento sul TIRRENO

 Rispondiamo alla signora Scagnellato che con così poco garbo ci invita ad andarcene da Lucca e andare a vivere, addirittura, in cima ad un colle: no, non ce ne andremo da Lucca per vivere in cima ad un colle, noi del comitato “Vivere il centro storico”, che piaccia o no, siamo l’espressione di un disagio avvertito da molti fra coloro che vivono a “Lucca Dentro” e intendiamo, insieme ai nostri concittadini, continuare a lottare per i nostri diritti, per le nostre civilissime richieste. Vuole sapere quali sono? E’ presto detto: ad esempio vorremmo tornare la sera a casa e trovare un posto auto, cosa invece spesso impossibile perché i già pochi stalli disponibili, in proporzione alla pletora di permessi distribuiti, sono occupati da chi non ne ha il diritto; vorremmo che la ZTL venisse rispettata; rivendichiamo il diritto, pensi un po’, di riposare la notte e che gli esercenti debbano tenere conto anche di questo nello svolgere la loro attività; vorremmo vivere in una città meno inquinata, sappiamo quanto sia difficile ma una amministrazione ha tutti gli strumenti per operare e secondo noi, il dovere di farlo anche perché l’inquinamento atmosferico è purtroppo riconosciuto come una grave fattore di rischio per varie gravi malattie e non solo una nostra personale fissazione. Queste sono le cose: noi siamo sicuri che il futuro di Lucca, se non vogliamo che diventi solo un bel museo a cielo aperto, passa anche attraverso le nostre semplici e civili richieste; se veramente dovessimo, tutti noi residenti , andare a vivere in un colle cosa resterebbe di questa città?

venerdì 11 settembre 2009

Nostro articolo inviato alla stampa

Che la rivista americana Forbes abbia assegnato a Lucca la seconda posizione fra le città dove sarebbe bello vivere è una notizia che fà piacere a tutti.
Tuttavia pare opportuno stemperare un po’ gli “strilli di gioia” provenienti dai rappresentanti dell’Amministrazione Favilla per diversi motivi.
Qualcuno potrebbe veramente credere che un miliardario, assiduo lettore di Forbes potrebbe comprarsi un appartamento in Corso Garibaldi, Piazza S.Maria, Via Fillungo, Via Calderia, Piazza Napoleone, Via Veneto, Piazza Anfiteatro, oppure nei dintorni della Chiesa di San Paolino?
E’ vero che i miliardari, a volte, sono stravaganti, però in questo caso dovrebbero essere anche sordi.
Ce lo immaginiamo un miliardario che viene a vivere a Lucca in prossimità di queste zone, le quali tra l’altro rappresentano la metà del Centro Storico, nelle quali non si riesce a chiudere occhio prima delle 2 della mattina?
Oppure c’è qualcuno che ritiene possibile che un miliardario potrebbe vivere in una città dove i superamenti di PM10 registrati presso la centralina Carducci superano per ben 5 volte il limite massimo fissato dalla legge?
Con molta probabilità questi miliardari di Forbes potrebbero arrivare a sorridere nel vedere una Amministrazione che vara provvedimenti, come le nuove tariffe dei parcheggi, per poi ridurle immediatamente a seguito della richiesta di pochi commercianti e decidere di andare a vivere in una altra città dove l’Amministrazione locale non si rimangia i suoi provvedimenti il giorno dopo averli emanati.
C’è solo da augurarsi che lo spirito “Luccaland” che tanto anima l’Amministrazione dietro le pressioni dei Commercianti, i quali a volte chiedono di sedere ai tavoli decisionali, quasi come fossero eletti dal popolo, non rovini Lucca e porti Forbes a scusarsi con i suoi lettori con una “errata corrige” e con la proposta di una nuova lista dove Lucca è completamente assente.

domenica 6 settembre 2009

Nostro articolo inviato alla stampa

Anche se non è ancora chiaro come si delineerà la ZTL all'interno delle mura e quali zone verranno protette dai varchi telematici e quali no una cosa è al momento chiara: non viene più assimilata come città storica e quindi da proteggere dal traffico tutta la zona all'interno delle mura ma solo una parte centrale di questa, il resto della città non sarà più zona a traffico limitato ma zona di libero accesso salvo i consueti limiti sulla pesantezza dei mezzi. La ZTL quindi sarà protetta dai varchi ma più piccola, chi si troverà all'interno avrà qualche vantaggio in più per parcheggiare l'auto (pochi considerati i quasi 2000permessi annui concessi per i 1500 posti disponibili!) gli altri si troveranno con i consueti problemi di dover condividere gli stalli di sosta con chi non ne ha il diritto ma si può arrogare questo diritto in virtù dei pochi controlli in essere . Tanto per fare un esempio Via S. Chiara nonostante sia una strada nella quale esistono ricettori sensibili come la Pia Casa e nonostante rilevamenti dell'ARPAT abbiano rilevato uno sforamento dei limiti delle emissioni rumorose rimarrà una zona a traffico libero , lo stesso dicasi di Corso Garibaldi e di altre zone limitrofe alle mura. Si deve riconoscere che la ZTL indicata dai vecchi cartelli fuori dalle mura non è mai stata rispettata, ma il fatto che qualcuno abbia voluto mettere proprio alle porte quei cartelli lasciava intendere una volontà politica di arrivare un giorno a quel risultato: non è così e forse non sarà mai così, ingenuamente si potrebbe ritenere che sia la mancanza (reale) di parcheggi esterni a motivare queste scelte ma ad una riflessione più attenta c'è da dubitare di tutto ciò: gli interessi in gioco sono troppi e la resistenza al cambiamento troppo radicata. Anche quando ci siano parcheggi esterni alle mura da migliaia di posti c'è da dubitare che la mentalità muti e di tutto ciò ne farà le spese la città storica.

sabato 15 agosto 2009

Musica nell'anfiteatro

Riscontriamo  sulle pagine della cronaca locale un coro di lodi per i
concerti nell'anfiteatro; l'anfiteatro rivive! gli operatori sono
contenti della piazza piena, dei buoni affari e del fatto che la mattina
dopo la piazza sia perfettamente pulita. Nessuno parla dei disagi di
coloro che risiedono nella zona, non solo nell'anfiteatro ma anche nei
luoghi adiacenti, costretti ad ascoltare musica fino alla fine del
concerto ovvero fino alle 24 e poi, la mattina dopo,  alle 6.30 tutti in
piedi per il passaggio   dei mezzi della nettezza urbana, così rumorosi
da svegliare chiunque. Ormai le cose vanno così, l'unico metro di
paragone della bontà di una operazione culturale è l'approvazione degli
esercenti, pare che ogni altro giudizio o valutazione siano ininfluenti.
Sono passati i tempi in cui  si parlava Lucca come di un agglomerato urbano e
non di una città di "eventi", quando si parlava di riportare residenza nel
centro storico, l'argomento adesso è obsoleto e quello che si sta facendo è, 
al contrario,  di allontanare e disamorare chi ancora in città, ci vive.
Tornando ai concerti e guardando con apprensione alla
prossima stagione allargata ci domandiamo se non esista un mezzo per
salvaguardare anche i diritti di chi magari non apprezza gli intillimani
e  vorrebbe quella sera guardare la TV oppure magari ascoltarsi un cd di
musica di chi gli pare a lui. Ma sarà pure un diritto anche questo o no!
Ci domandiamo:  ma se nei concerti la gente sta sempre accalcata vicino
al palco  perché si deve tenere un volume così alto da arrivare ben
oltre la piazza? Perché  cominciare un concerto alle 22? Perché ormai
solo la città deve essere il palcoscenico di questi eventi? In passato
si è usato il "Foro Boario", perché non spostare parte della
programmazione (ad esempio il summer giovani) in altre locations.
Possibile che sia solo per l'interesse di alcuni esercenti? 
Giriamo queste domande all'amministrazione comunale ed agli
organizzatori;  rispettare anche i diritti delle minoranze è o dovrebbe
essere una caratteristica delle società evolute. 

domenica 9 agosto 2009

Cinema alla aperto. Interruzione della programmazione.

La completa sottomissione di tutta la città, non tanto agli interessi dei Commercianti con la C maiuscola, bensì all’attività di alcuni specifici esercizi commerciali, appare non solo discutibile, ma a questo punto perfino vergognosa.
Aver annullato il cinema all’aperto nei giorni di Giovedì, soltanto per consentire all’esercizio pubblico che si trova lì vicino di fare musica dal vivo, è semplicemente un atto che offende la dignità di tutti i lucchesi.
La musica proveniente dal locale disturbava l’ascolto del film e ciò avrebbe dovuto portare l’Amministrazione a proibire la musica del locale nei giorni di programmazione del cinema all’aperto. E’ stato sorprendente prendere nota del fatto che invece l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover cancellare una programmazione che si teneva da decenni solo per compiacere un (si badi bene solo uno) locale. Siamo in totale disaccordo con il modo di fare dimostrato dall’Amministrazione Favilla. Non è giusto cancellare una rassegna ultradecennale che ha un grosso seguito solo per compiacere un locale.
Da parte nostra saremo ben felici di aiutare quei residenti che, molestati dalla musica prodotta all’aperto, intenderanno ricorrere all’Arpat per gli accertamenti del caso, nonché aiutarli nel redigere le richieste agli Enti competenti, affinchè questo degrado, così ferocemente avallato dall’Amministrazione Comunale, abbia fine.

venerdì 31 luglio 2009

Articolo inviato alla stampa

Poco più di un anno fa, nella primavera del 2008, a Villa Bottini in un incontro pubblico furono definite le linee guida per definire le politiche di accesso al centro storico. La breve sintesi del documento in 9 punti distribuito in quella sera è rappresentata dal principio base per cui si debba “Ridurre drasticamente i transiti nel centro storico di Lucca, accrescendone enormemente la mobilità”. Tra questi 9 punti i varchi telematici, i parcheggi scambiatori, una divisione in zone della città in modo da limitare gli spostamenti dei residenti etc...etc... (potrete trovare l'elenco completo nel blog del nostro comitato www.vivereilcentrostorico.blogspot.com) Al momento non è stato fatto molto ma non sarebbe giusto ascrivere tutto ciò all'attuale assessore al centro storico che anzi, insediato da pochi mesi, ci sembra si stia muovendo in quella direzione e ciò si vede anche dalle piccole cose come aver ripristinato il senso unico in Via Del Gonfalone ed anche con il recente provvedimento relativo al carico/scarico merci che limita l'accesso alla ZTL alle sole ore della mattina, fino alle 11:30; bisogna dire però che aver ridotto l'orario fa si che l'assalto degli automezzi dei corrieri e dei padroncini sia più concentrato come orario e che di conseguenza la mattina le vie interessate al carico/scarico siano intasate da una fila di mezzi che certo non fa bene alla città e a chi la vive, residenti, turisti e lavoratori. Tra i 9 punti di quel documento c'è ne è uno che riportiamo per intero: “Per il trasporto delle merci sarà creato un servizio specifico funzionale ed economico allo scopo di scoraggiare e limitare quanto più è possibile i normali permessi di accesso e transito”. Ci auguriamo vivamente che, pur consentendo le normali operazioni di approvvigionamento, qualcosa venga fatto in tal senso e che non si debbano più vedere file di automezzi ingombranti e inquinanti per le vie del centro storico

i 9 punti dell'incontro di Villa Bottini

Lunedì 9 Giugno 2008 a Villa Bottini il comune presentò il suo piano per la città futura. Erano presentri Chiari in qualità di consulente del Sindaco, Matteucci presidente della circoscrizione n.1 e il Dott.Petrelli ignegnere che collabora con il comune. Questo incontro avrebbe dovuto fare il punto della situazione ed accogliere le richieste della cittadinanza, una "convenscion" in grande stile insomma. Al fine di certificare i propositi sul'andamento della città fu rilasciato un documento che conteneva i seguenti 9 punti. Li riproponiamo di seguito e vi domandiamo : cosa è rimasto di tutto questo?

1- L'accesso delle auto private nel centro storico è consentito soltanto in prossimità delle porte e la sosta è permessa solo negli stalli definiti e a pagamento.
2- L'accesso e la sosta nella ZTL è consnetito solo ai mezzi autorizzati e controllato mediante varchi elettronici.
3- I mezzi autorizzati all'accesso e alla sosta nella ZTL non potranno girovagare per le vie del centro, bensì soltanto accedere alla zona asseganta.
4. i posti di sosta nella ZTL saranno determinati in numero sufficiente rispetto ai permessi rilasciati.
5- Per il trasporto delle merci sarà creato un servizio specifico funzionale ed economico allo scopo di scoraggiare e limitare quanto più è possibile i normali permessi di accesso e transito.
6- All'esterno delle mura saranno incrementati in misurta considerevole gli stalli di sosta liberi che saranno comunque limitati nella durata: si prevedono due ore nelle zone più prossime alle porte di accesso, fino a quattro nelle altre.
7- I posti du sosta e durata illimitata, nel corso della gioranta, saranno creati in misura adeguata alle necessità (per il momento se ne prevedono circa 2 mila e in caso di dimostrata occorrenza potranno essere ulteriormente accresciuti nella zona NORD e nella zona SUD della città.
8- Da tutte le aree di parcheggio a durata illimitata (parcheggi scambiatori di cui al punto precedente) saranno garantiti servizi di navetta ad alta frequenza in tutte le ore del giorno ( e afrequenza minore anche nelel ore serali) per assicurare l'accessibilità al centro storico ed un ritorno garantito ai parcheggi scambiatori.
9-Vi sono, inine, progetti di assetto viario nuovo della circonbvallazione che si propongono di assicurare un più fluido scorrimento del traffico. Tali misure dovrebbero essere attuate in questa fase di attesa rispetto alla realizzazione degli assi viari intercomunali chew allontanino dalla zona urbana il traffico presente e quello di attraversaamento del territorio.

sabato 25 luglio 2009

Nostro intervento inviato alla stampa.

I recenti provvedimenti presi dalla amministrazione comunale in merito alla sosta trovano il nostro comitato “Vivere il centro storico” assolutamente favorevole. Il fatto che si siano alzate le tariffe per i parcheggi nel centro storico rientra nella logica, attuata ovunque, che i parcheggi più sono vicini al centro e più sono costosi, il motivo di ciò non è da ricercarsi nel bisogno di far cassa, come è stato detto da alcuni uomini politici, ma di tutelare una zona, non a caso definita “Centro storico” che per la sua struttura di città nata e sviluppata secoli fa, mal sopporta il traffico caotico, un centro storico che, oltre alla nostra storia, rappresenta la vera attrattiva turistica di questa città. Spesso poi dimentichiamo quali sono le dimensioni che entrano in gioco: Lucca è una città che si estende come una piccola ellisse lunga poco più di 1,5km e larga 800/900 metri, una volta approntati gli approdi all'esterno delle mura le differenze tra parcheggiare fuori o dentro la città, a parte il costo, saranno rappresentate dal tempo perso, in un caso per arrivare in centro a piedi e nell'altro per trovare un parcheggio dentro le mura; a conti fatti e dopo qualche prova tutti constateranno che si fa molto prima facendo due passi piuttosto che girando in tondo a cercare un posto libero. Naturalmente la condizione necessaria perché tutto ciò funzioni è che le tariffe all'esterno dell'arborato cerchio siano molto più convenienti di quelle al suo interno, in particolare ci auguriamo che ci siano tariffe particolarmente favorevoli per chi nel centro lavora.

giovedì 9 luglio 2009

ASSEMBLEA PROPOSTA DALL'ASCOM

Nostro inteervento pubblicato sulla stampa locale.


L’ idea dell’Assemblea Pubblica fra residenti, titolare di pub e frequentatori ci sembra inutile, malsana e perfino pericolosa sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Fino ad ora i residenti che hanno la sfortuna di abitare vicino ad un locale notturno, quando a tarda notte hanno osato richiedere un comportamento maggiormente civile, si sono sentiti rispondere in mala maniera, invitati a trasferirsi altrove e perfino minacciati nella loro incolumità fisica.
E’ facile immaginarsi quello che potrebbe accadere in una assemblea pubblica alla quale potrebbero partecipare proprio quelle stesse persone che hanno finora attuato, senza remora alcuna, queste intimidazioni.
L’annunciata partecipazione di Casa Pound, che già fin d’ora si preoccupa di stabilire in quella sede la reale partecipazione ai Comitati di cittadini, la dice tutta sull’atmosfera che si andrà a respirare.
Oltretutto non è facile comprendere il significato di questa assemblea. Il diritto al riposo è previsto dalla Costituzione, la sua applicazione è sancita da innumerevoli sentenze del Tar e perfino della Cassazione, la sua tutela pone le Amministrazioni nell’obbligo di adeguare i regolamenti comunali ai limiti previsti nel Piano di Classificazione Acustica e quindi si tratta solo di applicare delle regole ben precise.
Anche se l’Amministrazione omettesse di assolvere i suoi doveri lasciando i cittadini in balia dei soprusi, questi potrebbero ancora adire la via legale che porterebbe alla stessa conclusione, con la sola differenza dell’esborso concernente le pratiche legali che gli stessi sarebbero ingiustamente chiamati a sostenere
Il diritto a divertirsi è sacrosanto, ma lo è ancora di più quello al riposo e questo vorremmo sottolinearlo anche a quei consiglieri comunali della maggioranza e della opposizione che, in maniera trasversale ed in nome di un poco lungimirante bisogno di visibilità, si ergono a paladini del popolo del divertimento, ignorando bellamente il diritto di chi alla mattina non deve andare a divertirsi bensì a lavorare.
Giusto una nota sul comportamento dell’Assessore Candelise che anche in questo caso ha dato mostra di sè.
Lo stesso afferma che la Giunta ha il compito di mediare le diverse esigenze dei cittadini. E’ esattamente la stessa frase che abbiamo sostenuto quando, alcuni mesi orsono, gli abbiamo richiesto un incontro che poi ci è sempre stato negato e che, grazie a lui, non ha mai avuto luogo.
Se i politici lucchesi ritengono che il divertimento sia una diritto da garantire, parallelamente a quello del riposo, allora le strade da individuare sono altre, ma non possono sicuramente prescindere da una adeguata regolamentazione e dal controllo dei rumori e delle emissioni sonore.

giovedì 18 giugno 2009

Nostro articolo inviato alla stampa

Dopo molti anni di attesa finalmente sono cominciati i lavori di riqualificazione di piazza S. Francesco. Il progetto è stato intrapreso secondo lo schema promesso quando iniziarono i lavori per il parcheggio interrato alla Caserma Mazzini ovvero una piazza finalmente libera dalle auto, gli stalli di sosta assegnati ai residenti ed una gestione del traffico che limitasse il transito solo agli aventi diritto. Purtroppo spiace constatare che questo schema non piace non solo ai commercianti, ma anche a qualche esponente politico della opposizione che vorrebbe che fossero lasciati ancora degli stalli a pagamento. Come è stato detto mille volte e come si può constatare giornalmente con i propri occhi nei quartieri di Lucca dove esistono stalli blu, lasciare anche un solo stallo di sosta a pagamento vanificherebbe interamente il proposito di limitare il traffico di attraversamento e quindi la vivibilità dell'intera piazza; quell'eventuale unico stallo di sosta attirerebbe il traffico veicolare dei cercatori di parcheggio in centro, che a Lucca non sono pochi. Bisogna ricordare ancora una volta che nella zona ci sono i 518 posti della caserma Mazzini, i 95 di Via dei Bacchettoni (entrambi a meno di cento metri da Piazza S. Francesco) e in più i nuovi posti che verranno fatti in via della Quarquonia, tutti a disposizione di chi vuole andare in Piazza S. Francesco. Noi invitiamo il comune a continuare nel suo progetto, come è successo in tutti i luoghi dove la ZTL si è estesa, i primi beneficiari saranno proprio i commercianti della zona.

mercoledì 10 giugno 2009

NOSTRO ARTICOLO PUBBLICATO SULLA STAMPA

E’ scontato che dopo aver letto l’ultimo intervento del Presidente della Commissione Centro Storico ci sentiamo chiamati in causa.
Martini pur restando nella vaga citazione di “comitati di residenti” si riferiva ovviamente a noi quando accusava questi non meglio definiti soggetti di volere una città morta. I motivi per cui, secondo Martini, la città dovrebbe morire sono i varchi telematici e la richiesta di applicazione delle leggi per quanto riguarda il caos e le molestie provocate dai locali notturni.
Per quanta riguarda i varchi telematici la sua contrarietà ci stupisce non poco. Perfino il suo predecessore, nel corso di una trasmissione televisiva antecedente alle ultime elezioni amministrative, non ebbe dubbi nel definirli un provvedimento giusto e appropriato. Forse che le opinioni dell’Ascom cambiano con il cambiare del luogo di attività della Presidenza? Poco da dire per quanta riguarda il rumore provocato dai locali. C’è una valanga di giurisprudenza pronta a testimoniare che il diritto al riposo deve essere tutelato. Non si può impostare il problema come fosse una disputa fra Guelfi e Ghibellini, si tratta semplicemente di applicare le leggi vigenti.
Non molto da dire circa la presunta disponibilità al dialogo da parte di Martini. Semplicemente non ci risulta. Ridicola appare poi l’affermazione che i Comitati dei residenti non sono meritevoli di ascolto perché durante le ultime elezioni hanno appoggiato candidati diversi dall’attuale Sindaco. Il nostro Comitato è sempre stato un'associazione apolitica, tanto è vero che al punto 1 dello statuto si legge che esso non ha fini politici né di lucro. Ciò non toglie che ciascuno degli aderenti possa avere le sue simpatie politiche ed infatti molto spesso, alle nostre assemblee, si sono trovati seduti uno accanto all’altro, esponenti della destra e della sinistra.
Riprova di tutto questo è che mentre critichiamo fortemente Favilla per non aver ancora realizzato i varchi telematici e per non aver ancora realizzato lo stallo sosta per ogni famiglia, simpatizziamo con lui, con l’Assessore Cappellini e con l’Assessore Candelise per l’ottimo Regolamento sui locali pubblici appena varato.

martedì 9 giugno 2009

Articolo di Italia Nostra



OGGETTO: Lucca città “impiolata”!?


Come è possibile che Lucca non riesca a trovare un equilibrio per gestire la propria immagine e la propria funzionalità?
Dalla città dei “panettoni” cementizi stiamo passando alla città dei pioli metallici anzi delle “stenderie” di pioli metallici. Questi ultimi qualche anno addietro delimitarono in modo ossessivo Piazza S. Francesco verso lo Stellare ed ora un marciapiede della stessa piazza, da un po’ di anni tagliano fitti corso Garibaldi, via della Polveriera e via Carrara, poi sono stati “infilati” sotto porta S. Gervasio, poi, ancora, a delimitare lo slargo davanti Villa Guinigi, da un mese sono fissati in fila indiana lungo il lastricato davanti alla chiesa del Suffragio cozzando con la transennatura recente del monumento a Boccherini,….ed ora, in fila doppia (ad est e ad ovest, ma con pilomat centrali per la deroga), si stanno impiantando in piazza S. Frediano! Brutti? Si va ben oltre…. ….brutti, invadenti e quasi sempre inutili.
Per proteggere i pedoni, si dice,… e le pavimentazioni… e la bellezza di queste piazze e di questi luoghi! Una iper-protezione di queste categorie che porta agli assurdi come quello dell’attraversamento pedonale recentemente dipinto addirittura in un’area pedonalizzata come Corte Portici, dalle vetrine al negozio Guerrieri!
Evidentemente non ci si rende conto che se il rimedio per fare rispettare le regole e per “governare” la vivibilità del centro storico e di ogni sua enclave è quello di immettere qualcosa e file su file su file di pioli metallici ….. addio decoro e immagine!
Dallo stesso superficiale principio nascono le analoghe confuse proposte, che fanno la loro comparsa a intervalli regolari, delle transenne sui parapetti delle Mura!
Non possiamo orientarci verso un’assurda città transennata e “impiolata”! Se di qualche dissuasore c’è bisogno (una tantum!) questo, come ormai è universalmente assodato, non può essere che un cilindro lapideo (arenaria, verrucano o marmo) nelle fogge della tradizione.
Noi riteniamo possibile fare rispettare le regole senza ricorrere a queste pesanti immissioni. Non è necessario che ogni divieto debba tradursi in qualcosa di visivamente e pacchianamente invasivo.
E’ da rivedere in generale, invece, il piano degli accessi consentiti, a chi e fin dove consentirli ed è necessario stabilire una più efficace e puntuale sorveglianza.
Tornando al caso di piazza S. Frediano, poi, ci si lamenta dei guasti provocati dalla sosta dei veicoli nella piazza. Orbene nella piazza spessissimo sostano veicoli autorizzati e quelli adibiti al carico e scarico delle merci. Dove sosteranno questi dopo la doppia “impiolata”? Forse davanti alla chiesa di S. Frediano, ove c’è sempre qualche auto stazionante nel corso della giornata per la disperazione dei turisti che, tra auto, furgoni, sedie, tavolini all’aperto, ombrelloni, rustiche botti di vino, fioriere “tripalliche”, panchine piombaggine, porta-biciclette, porta-cartoline ….non riescono a fotografare decentemente la chiesa se non nella parte apicale?
Sempre nella stessa piazza si lamentano i guasti subiti dalla pavimentazione! Questi però non derivano esclusivamente dal via vai (veramente eccessivo) dei mezzi, ma su di essi incidono sia i vari usi a cui la piazza di volta in volta viene destinata (stands, aiuole, gazebo, expo automobili….), sia una più che probabile cattiva esecuzione dell’asfalto “natura”, che qui manifestò subito pecche notevoli, quali l’immediata e generalizzata presenza di lesioni, il “salto” di porzioni superficiali ovunque posizionate, gli avallamenti tra le strisciate contigue nella stesura dei vari strati….cose che nonostante la delicatezza del materiale non si sono manifestate in tal modo in nessun altro caso più vecchio e con analoghi traffici. Forse una doverosa verifica anche di questo aspetto potrebbe portare ad una valutazione più obiettiva di tutta la questione.
E’ possibile sperare in un ri-pensamento su queste “impiolature” e far rispettare le regole senza interventi brutali e banali e senza danni al decoro del paesaggio storico della città?
Ringraziamo dell’attenzione.

Il Presidente
(arch. Roberto Mannocci)

venerdì 5 giugno 2009

INTERVENTO del Comitato inviato alla stampa

L’ultimo intervento della Sig.ra Baudone, con il quale la stessa proponeva di abolire la ZTL durante le ore serali, ci è parso un “ritorno al passato” che pensavamo di non avere più occasione di ascoltare.Tempo addietro si era aperto un dibattito circa questa proposta al quale hanno partecipato anche diversi politici e rappresentanti delle categorie. Adesso è rimasta solo la Sig.ra Baudone ad avanzare questa proposta che tra l’altro è in completa controtendenza rispetto ai regolamenti nel frattempo varati da parte dell’Amministrazione, oltre che alle proteste dei numerosi residenti che già adesso non riescono a dormire a causa di un Centro Storico troppo rumoroso.Forse la Sig.ra Baudone, magari perché residente all’Elba, non si è resa conto di quello che accade a Lucca, continuando a proporre situazioni che andrebbero a provocare solo confusione e inquinamento e che priverebbero gli avventori del piacere di passeggiare per 100 metri (questa è la distanza che separa il centro dai parcheggi) durante le ore fresche delle serate estive lucchesi.Non ci sfugge il fatto che, essendo in campagna elettorale, i politici, presi dalla foga di esporre i propri programmi e le proprie idee, non si risparmino, però una proposta che riguarda niente meno che l’abolizione della ZTL di un centro storico monumentale come quello di Lucca, forse dovrebbe essere più ponderata e discussa magari anche con la cittadinanza, al fine di verificarne la rispondenza con le realtà che compongono la società.

Lettere di un nostro socio.sullla proposta Baudone

Primo intervento

La signora Baudone di AN sostiene la necessità di consentire l’accesso in auto alle Ztl anche ai non residenti dalle 19 in poi. Abitando la signora Baudone in un palazzo con garage a porta Elisa, la sua proposta, a lei, quale aumento di problema comporterebbe? Nessuno. Provi invece la signora Bandone a valutare cosa succederebbe in centro se solo la sua proposta passasse. Il caos più totale. I turisti che scappano e tutte le famiglie dei residenti massacrate sia dei rumori sino a tarda ora, sia dal non riuscire più a trovare posto per la loro macchina. Tutti costretti a lasciarla fuori loro. A tale riguardo, ai residenti potrebbe anche andare bene la liberistica proposta dei commercianti attraverso la Baudone, ma solo se rispettato in toto il principio e ioè eliminando in centro storico ogni tipo di parcheggio a pagamento per dare modo a tutti di iberamente parcheggiare.Residenti e non. Ma ciò non sarà mai permesso. Un centro storico rasformato in un bazar significherebbe distruggere il valore storico-culturale della città. Lucca è ambita perché bella e quieta e non di certo per il lavoro svolto da chi non la voleva come desso e che tuttora insiste. Lucca viva anche di notte? E’ possibile. Navette fino a tarda ora e macchine dei non residenti lasciate fuori. Tutte. E’ così difficile? E’ solo a questa maniera che in centro, di gente da fuori, ne verrebbe ancora di più proprio perché viva, bella e quieta, anche di notte.

Secondo intervento

Trasformare il centro storico in autodromo è il chiodo fisso della signora Baudone di AN. Come Mai? Da quale parte sta? Dalla parte di tutti i cittadini o solo dalla parte dei ristoratori del centro storico di Lucca? Anche a far entrare tutte le macchine dei non residenti nelle Ztl dopo le ore 19 come propone lei, detti signori, dove potranno mai andare a parcheggiare se i residenti sono disperati sin dalle prime ore del mattino per mancanza di posti auto? Se sono i residenti i primi ad essere costretti al parcheggio fuori dagli stalli nottetempo, dove la potrà mai lasciare chi viene in più? A che pro farli passare senza motivo? Vuol tener sveglia la gente con rumore e smog in più? In accordo con i ristoratori autolesionisti, quanto la signora Bandone ha difficoltà ad accettare è che nessuno ha il diritto – nemmeno il sindaco – a rendere insonne le notti a chi la mattina dovrà andare a lavorare. Il tutto per cosa poi? Per rendere possibile a due o tre ristoratori di avere un tavolo in più. Questa è cecità amministrativa e nulla si continua ad imparare dal passato. Ai commercianti, andiamo a mettergliele adesso le macchine in via S. Paolino, andiamo a mettergliele adesso le macchine sulle mura, andiamo a mettergliele adesso le macchine in piazza Napoleone: i primi a farla lunga sarebbero loro. E’ proprio vero: il sedere del serpente va dove si è spostata la testa ma poi è sempre il sedere a vantarsi di aver deciso dove andare. Chi è nato quadro non morirà mai tondo e i soldi all’altro mondo non se li porterà mai nessuno. “Fatta la legge trovato l’inganno” – afferma un vecchio detto -: la proposta della signora Bandone è un ingenuo tentativo di azzerare la funzione positiva dei controlli telematici.

mercoledì 3 giugno 2009

Intervento di CLAUDIO CASOTTI in Consiglio Comunale

Le Mura rappresentano il limite della ZTL.
E’ un limite fittizio in quanto non “limita” niente. Tutti vi possono accedere eccetto i TIR, a qualsiasi ora del giorno e della notte
All’interno di questa “pseudo” ZTL esistono due articolazioni successive che sono l’Isola Pedonale di tipo A (più interna) e quella di tipo B che consente la circolazione solo ai residenti e agli autorizzati . I varchi telematici vanno, per quanto sarà loro reso possibile, a controllare il traffico in entrata nella zona di tipo B.
Detto questo la prima domanda da porsi è se è giusto che l’Isola pedonale di tipo B esista o meno.
Se è giusto che esista perché posta a tutela di quel patrimonio storico e monumentale che caratterizza Lucca e che porta tanti soldi nelle tasche dei Commercianti, allora i varchi sono un “accessorio” più che dovuto con l’augurio che in breve tempo tutta la attuale ZTL sia veramente portata a traffico limitato . Se poi qualcuno sostiene che la ZTL e l’Isola Pedonale non servono a niente allora che costui o costoro lo affermino pubblicamente e sarà sicuramente un dibattito partecipato.
Quindi o si cancella la ZTL/Isola Pedonale oppure si regolarizza con i varchi telematici visto e considerato che non è possibile controllare la zona con il solo ausilio dei Vigili Urbani.
Con Prot. 51847 de 21 Agosto 2006 questo Comitato ha esposto al Commissario Straordinario la necessità dei varchi telematici illustrando un progetto che rendeva la zona abbastanza controllata con l’ausilio di soli 7/10 varchi, una volta logicamente razionalizzata e non come adesso che è piena di buchi.
Con Deliberazione 333 del 20.12.2006 veniva approvato il progetto definitivo-esecutivo per l’installazione degli apparati per il controllo telematico degli accessi alla ZTL per un importo di € 598.032,74.
Per ovvi motivi (la contingenza delle elezioni comunali) il progetto è rimasto fermo in attesa della nuova Amministrazione.
Una volta insediata la nuova Amministrazione abbiamo organizzato una assemblea pubblica alla quale ha partecipato l’Assessore Cappellini. Gli abbiamo evidenziato i problemi che si verificavano in Via Rosi e richiesto un ulteriore varco là posizionato.
L’assessore è stato irremovibile in quanto, a detta sua, se si cambiava il numero e la dislocazione dei varchi previsti dalla delibera Commissariale si doveva indire una gara “ex novo” con tutti i tempi che ne sarebbero conseguiti.
Per questo motivo ci siamo stupiti, e non poco, quando con la deliberazione 202 del 1-7-2008 la Giunta Comunale ha deliberato una diversa collocazione degli stalli a Porta S.Pietro, spostando all’interno quello previsto all’esterno e aggiungendone addirittura un altro a controllo di altra direttrice di traffico.
Tra l’altro la soluzione ci è parsa subito bizzarra perché nel piano sosta dell’Ing. Pratelli il parcheggio a pagamento di Corso Garibaldi non esisteva essendo stato il Corso Garibaldi zona est tutto adibito a sosta residenti. Quindi, senza discussione alcuna, non solo è stato cambiato il piano dei parcheggi previsto dall’Ing. Pratelli (che sicuramente è costato anche un po’ di soldini) bensì con la stessa decisione è stato cambiata anche la delibera commissariale del 2006. Tra l’altro sarebbe opportuno ricordare che il parcheggio di Corso Garibaldi tratto est è stato concepito al tempo dei lavori alla Caserma Mazzini al fine di supplire alla carenza di stalli dovuta alla momentanea soppressione di quel parcheggio, infatti fino ad allora la Porta S.Pietro era di sola uscita. Insomma era un parcheggio “temporaneo” destinato ad esistere fino al completamento dei lavori alla Mazzini. Poi la Mazzini è stata terminata, addirittura è stato costruito anche il parcheggio Manifattura, ma il parcheggio Corso Garibaldi lato Est è rimasto. L’esistenza per così dire temporanea concepita dall’Amministrazione precedente è stata definitivamente cancellata dall’Amministrazione Favilla che l’ha resa definitiva.
Perché è accaduto questo? Forse per le proteste dei commercianti? Allora si torna al punto precedente, se la ZTL è ingiusta che qualche categoria ne proponga ufficialmente l’abolizione, altrimenti non è giusto cambiare qualcosa solo per compiacere quel commerciante o quell’altro. C'era una fiaba nella quale  alcuni animali affermavano  che: la Giustizia è uguale per tutti però per qualcuno è più uguale che per altri. Non ricordo chi l'ha scritta però sicuramente in molti l’hanno letta..

Da notarsi che sia l'Ordinanza Commissariale del 2006, così come quella di Giunta del 2008, non vincolano assolutamente il provvedimento in questione  alla realizzazione di altri provvedimenti in materia di traffico e sosta. Il ritardo che si verifica, è quindi determinato solo ed esclusivamente  dalla volontà del Sindaco di mettere in funzione i varchi al momento in cui verrà realizzato quello che pomposamente si denomina "nuovo piano della mobilità". A proposito quale dovrebbe essere questo piano? Quello dell'Ing. Pratelli? E' quello che non prevedeva la navetta dal Palatucci perchè troppo vicino alle Mura mentre invece stabiliva che ci fosse un collegamento fra il Parcheggio Mazzini ed il centro. Ipotesi quanto meno bizzarra se si pensa che il Mazzini è già nel Centro!!
Oppure è quel piano che dopo essere stato presentato in Circoscrizione è stato bocciato all'unanimità dei Consiglieri con la richiesta di apporre modifiche che in pratica comportano il suo annullamento? Sarebbe opportuno che il Sindaco spiegasse che cosa intendeva dire.

Torniamo ai varchi.
Ha un minimo senso di logica la posizione del varco in Via Elisa? Perché è stato posizionato non già in coincidenza con l'inizio dell'Isola Pedonale bensì alcune decine di metri dopo. Per intenderci proprio dopo quei due pubblici esercizi che effettuano ristorazione. E' chiaro che ciò va a rappresentare una condizione di pericolo per gli avventori di tali locali visto il traffico confusionario che vi si registra e che risulta ostacolato da quei veicoli parcheggiati disordinatamente proprio davanti ai locali.

Con la richiesta di accesso agli atti del 19 Marzo 2009 di cui al prot. 22144 del 20 Marzo 09 abbiamo formulato una domanda ufficiale per sapere l'importo speso per i varchi telematici. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta. La reiteremo a breve chiedendo aiuto anche al Difensore Civico.

Un ultima osservazione:
se questa benedetta rete di varchi telematici viene fatta per regolare ol traffico in una zona di 500 mt per 800 e la sosta relativa a 1500 stalli gialli mentre poi vengono concessi 15.000 permessi, allora lasciamo perdere da subito perché sarebbero soldi sprecati.

giovedì 21 maggio 2009

Lettera di un residente pubblicata dalla stampa

Tecnico o politico che sia, chi dirige l'ufficio traffico è persona assai ingiusta: fra chi abita fuori e chi abita nel centro storico chi dei due sarebbe più giusto lasciasse il proprio automezzo fuori delle mura? Con metà degli stalli gialli rispetto al numero degli aventi diritto, a cosa una loro ennesiam riduzione? Per fare altro posto ai motorini di chi vive fuori? Io, al posto di chi amministra, per meglio esse efficace, inventerei per delibera anche le frustate ai residenti per meglio accuciargli le orecchie. E' una vergogna! Fra superfici sacrificate al commercio , posti a pagamento o gratis per i motorini, i diritti dei residenti sono stati di fatto azzerati. In assenza di navette notturne, preferire di mettere una donna residente nella condizione di dover lasciare la macchina fuori di notte, per poi venire a piedi è a dir poco disumano, con in più il pericolo contravvenzione la mattina se solo si azzarda alla sosta irregolare. Ottimo lavoro! Complimenti alla amministrazione, di destra o di sinistra che sia. Questa è pura cattiveria. Dinanzi a palazzo Minutoli gli stalli per le moto vengono raramente occupatitutti e l'amministrazione che ti va a fare? Ne va ad aggiungere altri sottraendo spazio ai già disperati residenti di zona. Che ne è stato dei controlli elettronici? Un diktat di chi vorrebbe la città invasa a piacimento?

venerdì 15 maggio 2009

RIUNIONE DEL COMITATO


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IL PROSSIMO LUNEDÌ 18 MAGGIO 2009 ALLE ORE 21:15 PRESSO
LA SALA DELLA CIRCOSCRIZIONE N.1
IN PIAZZA S.GREGORIO N.4 SI TERRÀ
LA ASSEMBLEA DEL COMITATO "VIVERE IL CENTRO STORICO"
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martedì 12 maggio 2009

Limiti acustici, ecco la prima deroga

Estratto dal Corriere di Lucca del 12/5/2009

Il regolamento comunale riguardante i limiti massimi di emissione acustica emette la prima deroga. Il caffè PULT di Via Fillungo ottiene in deroga le seguenti concessioni:

Periodo da 9 maggio al 7 Novembre;
Numero di serate circa 30 concentrate nel fine settimana;
Orario di "prima serata" dalle 19 alle 24;
Emissioni concesse in deroga 70 Decibel fino alle 22, 60 decibel dalle 22 alle 24, chiusura della apmplificazione dopo le 24.

Siccome non si vede come sia possibile concedere qualcosa ad un locale e niente ad altri aspettiamoci pure una estate di musica a 70/60 decibel a week-end.

venerdì 8 maggio 2009

Il programma di FAVILLA

Pubblichiamo di seguito la parte del programma elettorale di Favilla che riguarda la viabilità ed i parcheggi.


Viabilità, parcheggi e inquinamento
È necessario allontanare gli automezzi dalle zone residenziali, senza
perdere i benefici della mobilità. A tal fine occorrono:
a] una strada di scorrimento (asse Nord-Sud, corredato da asse
Est-Ovest) che allontani il traffico di attraversamento, separandolo
da quello di servizio locale. La nuova Amministrazione deve
definirne il progetto, condiviso al massimo, con il minimo impatto
ambientale, cantierabile appena reperiti i primi finanziamenti.
Sono inoltre da portare a compimento i programmi indicati dalla
precedente Amministrazione, e ancora da realizzare, riguardanti
il superamento della ferrovia a Sud della città e il nuovo ponte sul
Serchio a Nord di Lucca;
b] un forte impegno sarà posto in tema di parcheggi. I centri di richiamo
dovranno usufruire di posti di sosta, gratuiti, facilmente accessibili
e senza ristretti limiti di orario, anche per facilitare la fruibilità del
centro storico; la sosta a pagamento servirà solo per selezionare le
utenze o per finanziare nuovi progetti di mobilità.
Sarà reperito un posto sosta riservato da assegnare ad ogni
famiglia del centro storico. Sarà scoraggiato il girovagare delle
auto nella città;

c] il potenziamento delle “navette”, con mezzi non inquinanti;
d] un più funzionale servizio ferroviario, completando almeno il rad­
doppio dei binari sulla Lucca-Firenze;

venerdì 1 maggio 2009

Articolo inviato alla stampa


Tempo addietro la Soprintendenza aveva sconsigliato l’uso della Piazza San Michele per il mercato ambulante al fine di non danneggiarne ulteriormente il lastricato.
Ovviamente i Commercianti levarono il loro scudo contro questa proposta ed il Sindaco Favilla, eletto anche se in parte irrisoria con i voti dell’ormai inesistente UDECA (il partito dei commercianti lucchesi), si è guardato bene dal dare retta ai consigli della Soprintendenza e del buon senso che la sua ultradecennale attività dovrebbe avergli fornito.
Un altro pezzo di storia se ne è andato con l’ultima manifestazione.
Per carità, il tappo in pietra di un chiusino non è altro che un piccolissimo pezzo di storia, tuttavia non dobbiamo dimenticare che qualsiasi grande cosa è costituita da piccoli pezzi.
Se il Sindaco continuerà ad amministrare ponendo al primo posto le richieste che gli pervengono dai Commercianti ed ignorando tutte le altre istanze che pervengono dalle Istituzioni e dalla cittadinanza, c’è solo da augurarsi che il suo mandato abbia fine prima che i danni diventino veramente eccezionali.
Visto che la Soprintendenza a Lucca c’è, almeno per ora, non resta che augurarci che di fronte a questa segnalazione manifesti la sua presenza, anche per far vedere che ci sono validi motivi per mantenere in vita la sua sede lucchese.

martedì 21 aprile 2009

Articolo inviato alla stampa il 21/4

Dopo secoli di perfetta staticità, improvvisamente, negli ultimi tempi, il campanile della chiesa di S.Francesco versa in precarie condizioni tanto da avere bisogno di un urgente intervento per la messa in sicurezza. Cifra stanziata per l'operazione 500mila euro interamente a carico della amministrazione comunale ovvero di tutti noi cittadini. E’ veramente curioso il fatto che questo benedetto campanile sia diventato d'improvviso instabile considerato che a Lucca non c'è stato nessun terremoto e nessun attentato, eppure ciò è avvenuto e noi tutti adesso dobbiamo pagare l'intervento e viene fatto di pensare che forse, se non si dovevano spendere questi soldi, non c'era la necessità di aumentare la tariffa degli asili nidi e magari si poteva rimandare di qualche anno l'aumento dei parcheggi auto in prossimità delle mura come invece sta avvenendo. A voler essere pignoli però qualcosa nell'area di S. Francesco è stato fatto: è stato costruito un parcheggio interrato ed è stato restaurato un edificio , quello denominato “Stecca”; dopo secoli di immobilità questa area è stata rivoluzionata da questi lavori.
Sicuramente non si possono accampare ipotesi azzardate, soprattutto da parte nostra che non siamo tecnici però è normale che questi fatti provochino una comprensibile curiosità. Per questo motivo con documento di cui al prot. N22139 del 20/3/2009 abbiamo richiesto al Sindaco se è vero che il Campanile, il muro portante ed il pavimento della Chiesa di San Francesco hanno subito danneggiamenti in coincidenza con gli avvenuti lavori al complesso Mazzini. Purtroppo finora non abbiamo ricevuto risposta. E’ vero che i 30 giorni di tempo previsti dalla legge sulla trasparenza sono appena trascorsi, non resta che augurarci che si tratti di un leggero ritardo e che il tutto si chiarisca immediatamente.

domenica 5 aprile 2009

I propositi nell'incontro Villa Bottini solo un anno fa.

Lunedì 9 Giugno 2008 a Villa Bottini il comune presentò il suo piano per la città futura. Erano presentri Chiari in qualità di consulente del Sindaco, Matteucci presidente della circoscrizione n.1 e il Dott.Petrelli ignegnere che collabora con il comune. Questo incontro avrebbe dovuto fare il punto della situazione ed accogliere le richieste della cittadinanza, una "convenscion" in grande stile insomma. Al fine di certificare i propositi sul'andamento della città fu rilasciato un documento che conteneva i seguenti 9 punti. Li riproponiamo di seguito e vi domandiamo : cosa è rimasto di tutto questo?

1- L'accesso delle auto private nel centro storico è consentito soltanto in prossimità delle porte e la sosta è permessa solo negli stalli definiti e a pagamento.
2- L'accesso e la sosta nella ZTL è consnetito solo ai mezzi autorizzati e controllato mediante varchi elettronici.
3- I mezzi autorizzati all'accesso e alla sosta nella ZTL non potranno girovagare per le vie del centro, bensì soltanto accedere alla zona asseganta.
4. i posti di sosta nella ZTL saranno determinati in numero sufficiente rispetto ai permessi rilasciati.
5- Per il trasporto delle merci sarà creato un servizio specifico funzionale ed economico allo scopo di scoraggiare e limitare quanto più è possibile i normali permessi di accesso e transito.
6- All'esterno delle mura saranno incrementati in misurta considerevole gli stalli di sosta liberi che saranno comunque limitati nella durata: si prevedono due ore nelle zone più prossime alle porte di accesso, fino a quattro nelle altre.
7- I posti du sosta e durata illimitata, nel corso della gioranta, saranno creati in misura adeguata alle necessità (per il momento se ne prevedono circa 2 mila e in caso di dimostrata occorrenza potranno essere ulteriormente accresciuti nella zona NORD e nella zona SUD della città.
8- Da tutte le aree di parcheggio a durata illimitata (parcheggi scambiatori di cui al punto precedente) saranno garantiti servizi di navetta ad alta frequenza in tutte le ore del giorno ( e afrequenza minore anche nelel ore serali) per assicurare l'accessibilità al centro storico ed un ritorno garantito ai parcheggi scambiatori.
9-Vi sono, inine, progetti di assetto viario nuovo della circonbvallazione che si propongono di assicurare un più fluido scorrimento del traffico. Tali misure dovrebbero essere attuate in questa fase di attesa rispetto alla realizzazione degli assi viari intercomunali chew allontanino dalla zona urbana il traffico presente e quello di attraversaamento del territorio.

giovedì 2 aprile 2009

Articolo inviato alla stampa

Non c’è niente da fare: al sindaco Favilla questi varchi telematici proprio non piacciono. “Quando ci saranno le navette verranno attivati..” in passato aveva detto quando saranno pronti i parcheggi esterni, in futuro, magari dirà quando sarà pronta la grande viabilità o forse lo stretto di Messina. E poi è la logica del ragionamento che non funziona, non si può dire “Non possiamo attivare i varchi fino a che non sia garantita un accesso alternativo attraverso le navette” perché l’accesso garantito non c’è neppure ora, essendo le zone protette dalle telecamere zone a traffico limitato, ragionare così è come asserire che la ZTL attuale non esiste e che si può entrare quando si vuole anche senza avere il regolare permesso. Tutto questo è la certificazione che la ZTL rappresenta solo il belletto da mettere alla città per farla scalare le classifiche della vivibilità e nient’altro. Che delusione! Quando all’inizio del suo mandato il Sindaco si era preso la deroga per il centro storico molti si erano illusi che lo avesse fatto perché voleva mettere in atto una autentica rivoluzione: i varchi telematici, il posto auto ad ogni famiglia i parcheggi esterni … ed invece la deroga fu presa al contrario perché nulla cambiasse, perché Lucca rimanesse ancora cinque anni ferma ed immobile. Guardiamo un altro caso: Piazza S. Francesco. Favilla è addirittura uscito sul giornale per promettere la riqualificazione della piazza e l’assegnazione degli stalli di sosta ai residenti, i lavori sarebbero dovuti iniziare questa volta entro marzo in passato correva voce entro gennaio ed in un passato ancora più remoto subito dopo la fine dei lavori alla Caserma Mazzini. Avete visto qualcosa? E’ bastata ancora una volta la solita litania delle associazioni per bloccare tutto e mettere in discussione gli annunci sulla stampa. Lucca una città che guarda al futuro ci dice il Sindaco, ma sa, caro Sig. Sindaco, a molti questo futuro comincia a sembrare un po’ squallido. Lucca diventerà una delle tante città di Italia con pochi residenti e tanti turisti, tanti esercizi commerciali ma sempre più dozzinali, e di sicuro, per quanto venga fatto in loro aiuto, associazioni di categoria sempre e comunque scontente e lamentose.

venerdì 27 marzo 2009

PIANO di RISANAMENTO ACUSTICO

Nostro articolo pubblicato sulla stampa locale

Il Comitato Vivere il Centro Storico ha svolto innumerevoli battaglie al fine di sollecitare l’Amministrazione Comunale Lucchese ad adempiere alle obbligazioni previste dalla Legge 447 vigente in materia di inquinamento acustico. Secondo questa Legge tutte le Amministrazioni Comunali avrebbero dovuto predisporre un Piano Comunale di Risanamento Acustico atto a risolvere i casi i cui era stato rilevato il superamento dei limiti massimi di inquinamento acustico, entro un anno dalla data in cui veniva varata la Classificazione Acustica Comunale, che nel caso di Lucca è entrata in vigore nel 2004. Siccome il Comune di Lucca si dimostrava inadempiente a quest'obbligo, il Comitato Vivere il Centro Storico ha più volte sollecitato in tal senso l’Amministrazione lucchese, arrivando perfino a chiedere l’adozione del potere sostitutivo alla Provincia, che è l’organo previsto dalla legge a sostituirsi al Comune in caso di inadempienza.
Finalmente dopo tutti questi anni il Piano di Risanamento Acustico è stato varato ed è stato deludente vedere che, nonostante tante battaglie del nostro Comitato e dei cittadini, quest'atto ignora completamente Corso Garibaldi e Via S.Chiara, nonostante i rilievi Arpat che vi sono stati effettuati dimostrino un superamento evidente dei limiti massimi previsti dalla legge. In Via S.Chiara è stato perfino omesso di inserire la Pia Casa nella lista dei ricettori sensibili prevista dalle Legge, nonostante la delicata situazione dei suoi ospiti.
Di fronte ad un superamento di circa 10 decibel il Piano prevede di rimediare con la posa dell’asfalto fonoassorbente, precisando che lo stesso potrà portare un beneficio di soli 3 decibel e ammettendo quindi che in Via S.Chiara resteranno 7 decibel di superamento dei limiti massimi permessi dalla legge. Se si pensa che ogni 3 decibel il rumore all’orecchio raddoppia appare evidente che si tratta di un inconcepibile spreco di denaro pubblico. Quasi beffardo sembra il paragone effettuato con Via Vittorio Emanuele, dove si ammette che con la inclusione nell’Isola Pedonale l’inquinamento acustico è calato di ben 9 decibel senza alcuna opera. Perché non introdurre Via S.Chiara nell’Isola Pedonale come logica e Legge vorrebbero? La risposta ufficiale è perché non è ivi possibile apporre ulteriori limitazioni al traffico, nonostante la medesima strada sia aperta a tutti e la percorrano non meno di 5.000 veicoli giornalieri, come dimostrato dal nostro rilevamento.
Sono troppe le cose che non tornano, e per questo motivo il Comitato Vivere il Centro Storico ha formulato un esposto indirizzato, oltre che al Comune, soprattutto alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti Regionale, a tutti gli Enti interessati nonché alla Regione Toscana, chiedendo a quest’ultima che, prima di concedere qualsiasi contributo al Comune di Lucca per opere che, per sua stessa ammissione, non potranno risolvere alcunché, vengano svolte approfondite ed opportune valutazioni.

venerdì 6 marzo 2009

PIUSS

Il programma PIUSS può divenire uno strumento importante nello sviluppo del Centro: affinché ciò si realizzi per davvero, si dovrebbero però chiarire fin dall’inizio e nei dettagli le procedure con cui il programma verrà portato avanti.

Il PIUSS prevede quattordici progetti che verranno attuati su edifici pubblici e che rappresentano “il nocciolo duro” del programma. A fianco di questi quattordici progetti di natura pubblica ce ne sono altri undici, non ben definiti nei dettagli, che rappresentano la condizione fondamentale perché i quattordici progetti principali possanoessere realizzati. Cosa succederà se qualcuno degli undici progetti “affiancati” verrà meno o sarà profondamente modificato nell'attuazione? Ad esempio cosa accadrebbe al parcheggio in Cittadella se, come il buon senso esige, non venisse realizzato il parcheggio sotterraneo sotto gli spalti di Porta S.Anna? La zona di Cittadella verrebbe riqualificata comunque oppure no? Se effettivamente fosse riaperto il fosso in Corso Garibaldi dove verrebbero reperiti gli stalli di sosta per i residenti che adesso vi insistono e che andrebbero persi?

Inoltre, come verranno gestiti i quattro parcheggi meccanici sotterranei da ottantaquattro stalli ciascuno? Intanto, cosa s'intende per parcheggi meccanici sotterranei? E poi chi si occuperà di realizzarli e per fare cosa? Questi stalli verranno venduti, affittati o cosa? Considerato che si troveranno in una zona che diventerà pedonale, saranno effettivamente dati ai residenti oppure verranno venduti a prezzi stratosferici ai professionisti che hanno lo studio nella zona? Sono altrettante questioni su cui mancano per ora delle risposte (e che esperienze anche del recente passato ci inducono a porci con grande inquietudine).

Un'ultima nota circa il parcheggio sotterraneo di Porta S.Anna. Da sempre il Comitato Vivere il Centro Storico sostiene che i nuovi parcheggi dovrebbero realizzarsi soltanto come scambiatori in periferia o comunque all’esterno dei viali di circonvallazione.Tutto quello che si trova sopra o sotto gli spalti appartiene alla storia e alla memoria di Lucca e per questo motivo è intoccabile.

Oltretutto negli ultimi tempi abbiamo visto quanto è accaduto al campanile di San Francesco, che ha cominciato a presentare danni proprio durante i lavori per la realizzazione del complesso Mazzini. Che si sia trattato soltanto di una malaugurata coincidenza? Qualche sospetto viene se si pensa al recentissimo caso di Colonia dove, a seguito dei lavori per la realizzazione della nuova linea della metropolitana, il palazzo che ospitava l’Archivio di Stato è crollato provocando morti e feriti. Il fatto è che quando si scava non si sa mai dove si va a finire e che il parcheggio interrato sotto gli spalti di Porta S.Anna è un rischio che nessuna persona di buon senso potrebbe voler correre.


VIA LA SOPRINTENDENZA DA LUCCA?



La possibile soppressione della sede lucchese della Soprintendenza sta provocando un dibattito stimolante.

Da una parte c’è la encomiabile lotta perseguita dal Governo contro gli sprechi e gli Enti inutili, mentre dall’altra c’è un Ente, presente a Lucca da un po’ di tempo, che potrebbe essere soppresso per poi venire accorpato, come del resto era fino ad alcuni fa, alla sede di Pisa..

Difficile dire dove si trovi la ragione.

Durante gli ultimi tempi abbiamo assistito ad alcuni episodi che sono abbastanza impressionanti.

La Soprintendenza aveva sconsigliato, o forse proibito, il montaggio della giostra in Piazza Napoleone, ma ci pare di ricordare che l’Assessore Candelise ha ignorato del tutto l’invito, o diffida che fosse, con buona pace della Soprintendenza stessa.

Per quanto riguarda la Piazza San Michele, la Soprintendenza aveva reputato pericoloso l’uso dei pesanti stand finora utilizzati per il mercato ambulante a causa delle pietre smosse, proibendondolo o, in subordine, suggerendo l’uso di strutture più leggere e compatibili con il centro storico. Un altro invito, o diffida che fosse, completamente ignorato in quanto il mercato ambulante natalizio ha avuto luogo comunque e ci pare con le stesse modalità degli anni precedenti.

Per non parlare poi del Bunker in cemento armato costruito di fronte all’entrata della palestra dei Bacchettoni: un'opera che, a detta di un'importante associazione lucchese, non era nemmeno inserita nel master plan dell’operazione e a causa della quale ha avuto luogo l’abbattimento della recinzione liberty lato sud di Villa Niemack. Pensare che da ora in poi il parco di Villa Niemack venga delimitato da un muraglione di cemento armato, invece che dalla graziosa recinzione liberty che c’era prima, è un'idea che fa rabbrividire.

Per non parlare poi della sistematica distruzione degli spalti delle Mura all’ex campo Balilla. A distanza di quattro mesi l’erba non vi è ancora ricresciuta, quando piove gli spalti sono un acquitrino che fa invidia a Massaciuccoli, vi sono ancora i ponti artigianali fatti per consentire l’accesso dei camion per trasportare il materiale dei Comics e nessuno si è preoccupato di riparare il muretto danneggiato in più punti.

Di problemi relativi alla tutela dei monumenti a Lucca ce ne sono veramente tanti e ci domandiamo cosa accadrà se la sede lucchese della Soprintendenza verrà soppressa ed accorpata a quella di Pisa.

Sarà un bene o un male???



venerdì 27 febbraio 2009

LE IENE A LUCCA

Al seguente link potete vedere l'intervento delle IENE a LUCCA. Argomento all'ordine del giorno le cartelle esattoriali di circa 100€ per il mancato pagamento del "diritto di giacenza" sulle multe recapitate a casa. Cliccate sulla sottostante scritta "LE IENE A LUCCA" e .. buona visione ......

LE IENE A LUCCA


domenica 22 febbraio 2009

Piazza S.Francesco NO Varchi Telematici NO

Quando nel 2005 cominciarono i lavori alla Caserma Mazzini uno dei motivi conduttori addotti dalla amministrazione per giustificare i lavori era quello di riqualificare il quartiere, la zona est ne avrebbe beneficiato, piazza S.Francesco sarebbe tornata al suo splendore ed i pochi posti auto rimasti nella piazza sarebbero andati ai residenti. Questo era quanto si diceva in quei mesi per giustificare dei lavori che piacevano poco sia ai residenti sia ad una parte importante della associazione dei commercianti. Troviamo molto triste che a quattro anni dall'inizio dei lavori e dopo alcuni tentativi falliti si debba ancora leggere degli interventi contro quei lavori di risistemazione di Piazza S. Francesco promessi da tempo e sempre poi abortiti. E' bastato un intervento del Sindaco che indicasse una data precisa e non un futuro incerto e sempre rimandabile che di nuovo è partita la solita litania della città che muore e dei negozi che chiudono. Noi crediamo che l'operazione sia doverosa e non più rimandabile, lo chiede il decoro e la decenza. Non è più possibile vedere una piazza storica ridotta ad una parcheggio, è forse questa presenza abusiva di auto che salverebbe le attività commerciali nella piazza? Una volta chiusa e riqualificata la piazza può aprirsi ad un flusso turistico, adesso assolutamente impensabile, potrebbe ad esempio ospitare stands dei COMICS, come in piazza Napoleone i locali potrebbero mettere dei tavoli all'aperto. Non dimentichiamo infine che la piazza fu teatro dell'episodio iniziale di quella “Rivolta degli straccioni” che costituisce un fatto di rilievo della storia lucchese. Facendo lavorare la fantasia pensiamo un po' se fosse possibile restaurare la casa del boia e creare al suo interno un piccolo museo su questo evento? A Lucca tutte le volte che una strada o una piazza è stata chiusa abbiamo assistito ad un fiorire di attività commerciali, in Piazza Napoleone nessun esercizio ha chiuso e così in piazza S.Michele e così in Via S.Paolino perché in piazza S.FRancesco dovrebbe accadere l'opposto.

domenica 8 febbraio 2009

Paizza S.Francesco Si Varchi telematici No

Leggendo la intervista del Sindaco Mauro Favilla al quotidiano "La Nazione" oltre alla notizia, indubbiamente positivia, che a Marzo cominceranno i lavori di riqualificazione di Piazza S.Francesco, si legge, tra le righe, un'altra notizia: l'operazione "varchi telematici" è rimandata a nuovo ordine, ovvero a quando saranno pronti i parcheggi scambiatori a basso impatto fuori dalle mura. Si devono fare due considerazioni la prima è che i parcheggi scambiatori non saranno certi pronti a breve: tra un anno ? due? la prossima legislatura? non si sa ma si può scommettere che non sarà domani; la seconda considerazione è la seguente: "ma cosa c'entrano i parcheggi scambiatori con i varchi telematici?". Se il centro storico è una zona a traffico limitato parcheggi scambiatori presenti o no i non aventi dirittto non potrebbero entrare e allora? Purtroppo la storia recente e passata di questa città ci induce a pensare male e ritenere che, senza questi parcheggi, e quindi con una minore disponibilità di posti auto all'esterno del centro storico, in qualche modo l'accesso alla ZTL dei non aventi diritto ed il conseguente parcheggio abusivo, sia consentito. In quale modo? quello attuale nel quale assenti i vigili, specie nelle ore notturne, ognuno può entrare nella ZTL, parcheggiando nel modo che vediamo tutti i giorni, insomma, fino a che non ci saranno questi parcheggi scambiatori il codice della strada deve essere considerato più una dichiarazione d'intenti che non una legge dello stato e tutti quei cartelli di divieto un'indicazione scherzosa.

mercoledì 28 gennaio 2009

A PROPOSITO DI KEBAB ....

Un articolo pubblicato sulla cronaca locale.

Ma quale Mura. Ma quale Summer Festival. Ma quale Comics. Lucca ha finalmente trovato il suo vero cavallo di battaglia: l’Assessore Candelise!!
Solo lui riesce a portare Lucca alla ribalta nazionale e forse nel prossimo futuro anche arriveremo perfino a qualche comparsata in Europa.
Quando mai i media nazionali come La Repubblica si sono interessati di Lucca come sta accadendo adesso?
Peccato che a leggerli ci sembra di notare un vena di sarcasmo e sembra perfino che qualcuno pensi che tutti i lucchesi sono razzisti.
E’ opportuno che l’Amministrazione faccia chiarezza al proposito perché non è vero che tutti i lucchesi sono razzisti, magari qualcuno c’è però è così insignificante che non fa testo.
Per quanto riguarda Candelise non abbiamo il minimo dubbio. Tutte le sue scelte sono esenti da personalismi o da interpretazioni politiche, bensì sono esclusivamente il frutto di discussioni e/o suggerimenti che gli sono pervenuti dalle associazioni dei Commercianti.
Se pensavamo che Candelise potesse riservare delle sorprese solo perché si rifiutava di incontrare i cittadini, come accaduto con il Comitato Vivere il Centro Storico, oppure perché difende l’indifendibile decisione di riportare il mercato ai Bacchettoni, chiudendo la porta al Parcheggio Mazzini ci sbagliavamo di certo. Chissà che altro proporrà il nostro Assessore per il bene della città nel prossimo futuro? Siamo veramente curiosi.

venerdì 23 gennaio 2009

CASERMA MAZZINI



Articolo inviato alla stampa.

Il Centro Storico di Lucca è conosciutissimo e famoso nel mondo per essere un complesso architettonico integro e di grande valore storico salvo, fino a ieri, pochissimi interventi recenti e degradanti, da tutti biasimati, che sono il Palazzo INA in Via Beccheria ed il Palazzo delle Poste sito in Via Vallisneri.
Ad oggi dobbiamo aggiungere ai due interventi sopracitati un terzo che, ahimè, è frutto dei giorni nostri: l’intervento dei Palazzi Polis nella Ex Caserma Mazzini (circa 64 appartamenti).
Trattasi infatti di un casermone, di pessima valenza architettonica, con forma rettangolare e notevole altezza, che assomiglia più ad un blocco di case di cui alla Legge 167/62 per l’edilizia popolare che ad un’intervento degno del Centro Storico.
A causa della sua altezza impedisce a chi passeggia sulle mura, la vista della città sia dal tratto di mura su Porta S.Jacopo, sia dal tratto di mura fronteggiante la palestra di Via dei Bacchettoni, sostituendo alla vista della città antica quella di una banale costruzione moderna.
Frutto di un intervento di pessima fattura – certo regolarmente autorizzato non si sa come, forse tramite il recupero delle capanne ad un solo piano, una volta stalle dell’esercito, poi deposito della caserma – l'edificio si erge a più piani fuori terra, imponendosi per la sua altezza ed impedendo la vista della bella città, che viene sostituita con una serie di finestre e finestrine che sanno più di case popolari che di residenze degne del Centro Storico.
Si è quindi voluto privilegiare quella “redditività edilizia” da sempre deprecata dal comune buon senso condiviso dall’Amministrazione Comunale, dalle Soprintendenze ai monumenti e dalle altre Associazioni sempre attente agli interventi in Centro Storico.
Come si sono potute realizzare tutte quelle volumetrie con forme così scadenti e materiali all’apparenza così dozzinali sì da privilegiare bassi costi realizzativi, vista la posizione importante?
E’ naturale domandarsi: dove si trovavano quei cosiddetti “esperti” di Architettura, sempre pronti a sbilanciarsi in forbite dissertazioni storico/culturali nel momento in cui si autorizzava l’intervento?
E’ giunto poi pochi giorni fa il fiocco a chiudere tutta l’operazione: un Bunker in cemento armato di grandi dimensioni a ridosso di Villa Niemak, per la cui realizzazione è stata demolita parte della preziosa recinzione Liberty della Villa, al cui posto è sorto un alto muro in cemento armato che si spinge fino a Via Bacchettoni.
Era proprio necessario demolire la recinzione visto il suo valore storico/monumentale?
E’ normale chiedersi come mai alla Polis, che è una società del Comune di Lucca, partecipata in grande percentuale da privati, viene permessa un’operazione di tal misura?
Difficile comprendere come si possa poi pontificare sui piccoli interventi che si vorrebbero realizzare sia in Centro che in periferia, rendendo impossibile l’attuazione degli stessi da parte dei “normali cittadini”.

lunedì 12 gennaio 2009

INTERVENTO "NAVETTE IN CENTRO"

Intervento pubblicato sulla cronaca locale

Da un primo esame ci pare proprio che il nuovo piano delle navette sia uno dei più grossi errori mai fatti nella storia lucchese.Sembra incredibile che in questo piano si possa considerare una maggiore penetrazione nel Centro Storico dopo che a Villa Bottini, durante la presentazione del nuovo piano di sosta e mobilità, venne preso atto che a fronte di 700 corse giornaliere le navette venivano usate solo da 500 utenti e che, per questo motivo, l’attuale servizio pubblico venne definito un assurdo spreco di risorse. Sembra altrettanto incredibile che questa bozza di piano porti la firma di Marco Chiari, quando, durante il suo precedente mandato politico, lui stesso mise in atto un piano con caratteristiche diametralmente opposte, che impedivano la circolazione delle navette sulle strade con pavimentazione in lastricato.Le strade in lastricato rappresentano un'importante memoria per la città di Lucca e sono un patrimonio storico adeguatamente protetto dal Regolamento Urbanistico, il quale alla Sezione V art. 92.3 prevede che venga loro assicurato un uso pedonale in via esclusiva o prevalente. E’ ovvio che l’incremento di corse, sia nel senso Nord Sud che in quello Est Ovest, è esattamente il contrario di quanto stabilito dal Regolamento Urbanistico e che le Vie in lastricato come Battisti, Della Rosa, S.Croce saranno quelle che ne soffrirano di più.Nessuno poi sembra aver pensato a quello che accadrà in Piazza Napoleone quando la tale piazza sarà occupata dalle manifestazioni che vi si tengono. Da dove passerà la navetta? E che accadrà alle linee 5 e 6 quando ci sarà il mercato dei Bacchettoni: di dove passeranno le navette? Che accadrà poi in Via della Rosa e Via Santa Croce: adesso ci sono 5 linee che la percorrono solo in un senso e producono 200 passaggi giornalieri; nel piano presentato sembra di capire che invece le linee diventeranno 8 e a doppio senso (saranno quasi 400 passaggi?). Si richiederà un semaforo per regolare il traffico e sembra di capire che la Porta San Gervasio verrà riaperta al transito nonostante l’indiscusso valore monumentale e la ingente spesa per il restauro della stessa recentemente effettuato. Cosa succederà ai pedoni che percorreranno questa stretta strada priva di marciapiedi? Cosa accadrà ai palazzi che si trovano ai lati delle strade e che già adesso vivono l’esperienza del “terremoto quotidiano” provocato dalle vibrazioni al passaggio dei mezzi? Di quanto aumenterà l’inquinamento acustico della zona che è attualmente ai limiti previsti dalla normativa?Quanti saranno i mezzi ecologici? E se i mezzi a disposizione non saranno sufficienti per coprire tutti i passaggi cosa farà l’Amministrazione: ridurrà le corse oppure chiederà ai residenti di sopportare gli ulteriori disagi provocati dagli attuali “cassettoni”?Chi pagherà il danno che verrà fatto alle pavimentazioni in lastricato? I cittadini, i componenti della Giunta di tasca propria, oppure quelle Associazioni che richiedono questo provvedimento a gran voce, anche se ciò si ritorcerà contro l’interesse di tanti dei loro iscritti, i quali si vedranno sottratto un proficuo passaggio pedonale? Speriamo che qualcuno, all’interno dell’Amministrazione, si sia già posto queste domande e abbia trovato quelle risposte convincenti che noi non siamo in grado di trovare.


venerdì 2 gennaio 2009

Piazza S.FRANCESCO



Il parcheggio della Caserma Mazzini doveva essere il cardine della riqualificazione della zona EST e di Piazza S.Francesco in particolare. Dal novembre 2006, data nella quale il parcheggio è stato completato, ad ora niente è stato fatto. La piazza rimane nel CAOS esattamente come prima e più di prima, almeno più di quando c'erano gli stalli blu al centro. Adesso il parcheggio libero e selvaggio è consentito nei fatti e per verificarlo basta passare di lì. Pubblichiamo due foto particolarmnete significative prese in due momenti diversi. Forse il futuro della piazza sarà di diventare un parcheggio di CAMPER?

Comitato Vivere il Centro Storico

giovedì 1 gennaio 2009

ARTICOLO APPARSO SULLA STAMPA IL 31/12/08

AUTORE NON ISCRITTO AL COMITATO

Mi sia consentito spendere due parole per il mercato ambulante di via dei Borghi. Non pensate che i residenti ne hanno le tasche piene? Sotto Natale i giorni di mercato sono stati quattro (20 21 22 e 23). Noi residenti la macchina dove si mette? Facciamo presente che paghiamo un permesso ma il nostro diritto viene usurpato, negato. E gli invalidi loro la macchina dove la mettono? Spero che in futuro non si danneggino così i residenti ma ne dubito. E.B.