venerdì 8 dicembre 2017

Tutela del centro storico ?

Ci fa molto piacere che il Sindaco abbia scritto all’ Anci nazionale per dirgli che l’ Amministrazione lucchese ha deciso di cominciare a tutelare le caratteristiche del Centro Storico facendo in modo che questo ritorni vivo e vissuto dai cittadini e non solo dai turisti.
Bellissime parole non c’ e che dire, ci auguriamo che finalmente, dopo 5 anni di inerzia totale, che hanno degradato un Centro Storico che ambiva a diventare come Salisburgo, si inverta la tendenza.
A nostro avviso non basta la moratoria. Si devono mettere in campo delle iniziative civili ed efficaci per risollevarci da questo degrado .
Gli strumenti ci sono da tempo a cominciare dal regolamento di Polizia Urbana del 1943 che da sempre agli artt. 58 e 67 vieta i bivacchi e gli schiamazzi, ma che non ci risulta sia mai stato applicato.
L’ art. 31 del Decreto Monti (quello famoso delle liberalizzazioni) è dal 2011 che concede alle Amministrazioni la possibilità di emettere provvedimenti atti a tutelare la salute, i lavoratori, l’ ambiente e i beni culturali. Dopo tanti anni che lo diciamo ci ha fatto piacere notare che questo articolo sia stato finalmente contemplato nel’ ordinanza di moratoria già in atto.
Il Dlgs 14/2017 conferisce ai Sindaci poteri da attuarsi con il semplice strumento dell’ ordinanza per risolvere problemi quali il pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana.
La realtà attuale, frutto di 5 anni di incuria, ha portato a situazioni intollerabili. Lucca è diventata la Mecca dell’ abusivismo. A Pistoia è il Comune che indica perfino la posizione dei tavoli e delle sedie nei dehors , invece a Lucca il locale puo fare come vuole e addirittura allargare di sua iniziativa il suolo pubblico concesso senza ritegno alcuno, tanto non ci sono i chiodi in terra che servono a delimitare lo spazio concesso e mancano i controlli. Addirittura ci sono episodi segnalati di abusivismo totale e cioè tavoli e sedie sistemati sul suolo pubblico di cui sia il Comandante che l’ Assessore Mercanti sono al corrente, ma che continuano tranquillamente a fare i comodi loro.
L’ Assessore Mercanti ha timore del puzzo di pizza? Che dire allora di quello delle friggitorie, dei kebab e dei forni improvvisati? La normativa comunale relativa alle canne fumarie è insufficiente, cosa si aspetta a renderla adeguata ad un centro storico che si dice di voler tutelare? Come si può poi eliminare la confusione fuori di quei localini notturni che con una superficie di 2 metri quadri servono centinaia di bevande alcooliche? Raspini e Mercanti sono contrari a limitare le consumazioni all’ interno dell’ area di somministrazione e quindi non comprendiamo come sia possibile eliminare il degrado provocato da chi urina e vomita nei vicoli circostanti
Quindi la moratoria va bene, ma sia chiaro che il problema c’è comunque e noi che questi problemi li viviamo tutti i giorni potremo rallegrarci solo quando dai proclami si passerà a soluzioni concrete.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com


venerdì 20 ottobre 2017

Sentenza su Movida a Brescia



A Brescia il Comune dovrà  risarcire due cittadini per i danni subiti dal rumore provocato dai locali notturni. Si tratta di 60.000 euro in  totale per danno biologico e  spese legali.
La motivazione della sentenza è  chiara:  il Comune è da condannarsi perchè  non ha mai provveduto ad evitare i rumori della movida, il che conferma quello che noi sosteniamo da tempo: non più  cause contro i gestori ma azioni legali contro l’ Amministrazione Comunale che non tutela i diritti primari.
Ci domandiamo quanto dovrebbe spendere il Comune di Lucca se questa sentenza trovasse applicazione in Piazza Anfiteatro, in Via Calderia, in Piazza San Michele,  a Portone dei Borghi o magari in Corso Garibaldi?
Tra l’altro a Lucca la situazione è più grave che a Brescia perché in quella città  i rumori provenivano dall’ interno dei locali e  dei dehors, mentre da  noi la gran parte del disturbo proviene dai bivacchi di strada che sarebbero persino proibiti dall’ art. 58 e 67 del Regolamento di Polizia Urbana, il quale  però viene quotidianamente disatteso nonostante le nostre numerose richieste.
A Torino, Modena ed in altre città  il Sindaco ha proibito di consumare sulla pubblica via dopo le 21,  mentre invece gli Assessori Raspini e Mercanti sostengono che, a dispetto di chi in quelle zone non può più  viverci,   sia giusto il fatto che un localino di 3 metri quadrati possa usare il suolo pubblico circostante per consentire ai suoi avventori di consumare le migliaia di bevande che somministra fino a notte fonda,  anche se dispone soltanto di un piccolo bagno e quindi i clienti urinano dietro l’ angolo di strada dopo aver schiamazzato fino a tardi.
Se a Lucca si verificasse quello che è  successo a Brescia sarebbe ingiusto che a pagare fossero le casse comunali con i soldi di tutti, sarebbe più  giusto che a mettersi le mani in tasca fossero quei politici che,  ritenendo il Centro Storico un loro feudo elettorale, giustificano il verificarsi di questi problemi nonostante le numerose proteste dei residenti.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Opera delle Mura



Ci domandiamo come sia possibile che nessuno fra gli addetti ai lavori dell’ Opera  delle Mura si sia mai accorto che il piolo  in pietra posto in fondo alla scesa di San Colombano manca ormai da diversi mesi, dopo che qualcuno l’ ha urtato e divelto, oppure che uno dei muretti sul Baluardo Santa Croce è  stato praticamente  “ asportato” dai turisti che si portano via il  mattone ricordo delle Mura.
L’ Opera delle Mura è  formata  da un Presidente, un Dirigente, funzionari  nonché diversi impiegati e non ci pare che  questi abbiano delle attività particolarmente stressanti da assolvere, eccetto un paio di manifestazioni all’ anno, anche se poi nel bilancio comunale occupano una consistente voce di spesa per salari e retribuzioni.
Adesso che il Comune naviga nell’ oro per aver incassato 5.000 euro per aver concesso il campo  Balilla per un mese e che incasserà 50.000 euro per concedere praticamente tutta la città ai Comics da ora fino a metà  Novembre, non dovrebbero essere i soldi quello che manca per consentire a questo costoso organico di riparare almeno le situazioni più  disdicevoli. Le Mura sono il monumento simbolo di Lucca e non è  tollerabile che una struttura il cui unico incarico è  quello di proteggerle presenti queste evidenti lacune.
Qualcuno si domanda se non sarebbe il caso di riportare queste competenze nell’ ambito dell’Amministrazione Comunale?
Male che vada si potrebbe confermare la stessa inefficienza, ma almeno si sprecherebbero meno soldi.

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

domenica 8 ottobre 2017

Concerto RollingStones


Concerto dei Rolling Stones: un avvenimento eccezionale destinato a rimanere nella storia.
Un evento straordinario piaciuto ed apprezzato da tutti.
Come è giusto che sia i Rolling Stones hanno guadagnato qualche milione, D’Alessandro pure, i bagarini, gli albergatori e i ristoratori (però solo quelli del centro storico) hanno fatto incassi da record a volte triplicando i prezzi normali.
Il Campo Balilla, il Viale e gli spazi d’ intorno sono stati affittati per 5.000 miserabili euro che non consentono nemmeno di coprire le spese di Sistema Ambiente, i danni ed i servizi accessori pagati dal Comune .
Quindi da una parte c’ è chi vi ha tratto lauti profitti mentre dall’ altra (la gran parte) non ha avuto alcun beneficio, anzi ha soltanto subito i disagi del traffico e degli effetti definiti collaterali.
Possibile che a Lucca qualcuno riesce a guadagnare milioni di euro in una serata senza dare niente ad una città che non ha nemmeno i soldi per reimpiantare gli alberi tagliati a causa del concerto, portare le fogne pubbliche e l’acqua a chi non ce l’ ha, oppure fare una adeguata manutenzione delle scuole che ne avrebbero molto bisogno?
Non sarebbe stato intelligente dare il suolo gratis e richiedere 10 euro a biglietto da utilizzarsi per reimpiantare gli alberi e fare manutenzione nelle scuole ed asili evitando cosí episodi come quello della Giovanni Pascoli dove i genitori hanno dipinto la sala mensa a loro spese?
Da venti anni si dice che il Summer Festival rende Lucca visibile in tutto il mondo. Se questo è vero ormai ci dovrebbero conoscere anche al Polo Nord. Una pubblicità pagata profumatamente con un importo che avrebbe consentito di costruire 5 o 6 palazzetti dello sport. Adesso ci domandiamo: - ma è pubblicità oppure un mutuo. In questo caso quando sarà l’ ultima rata?

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

mercoledì 20 settembre 2017

Taglio lampioni in ghisa di inizio 900



Tagliare  dei lampioni monumentali  del 1911, realizzati in fusione unica,  a causa del concerto dei Rolling Stones è  atto di una barbarità  inaudita.
Che poi questo avvenga con il beneplacito della Soprintendenza  rende il fatto ancora più  sconcertante.
Tutti sanno che la ghisa non si può  saldare e quindi, verosimilmente,  l’ unico modo per posizionarli di nuovo sarà  quello di fissarli con accorgimenti che ne modificheranno l’ estetica.
Ci auguriamo che qualche associazione molto più  preparata di noi  in materia di tutela monumentale intervenga presso le competenti sedi di Giustizia al fine di evidenziare quello che, a prima vista, sembrerebbero un rilevante danno monumentale.  Altrimenti  alla prossima riunione di consiglio discuteremo delle azioni da intraprendere da parte nostra perché  questa deriva monumentale e sociale della città  deve  assolutamente avere un termine.
La cittadinanza non ne può di vivere in un frivolo parco giochi dove la monumentalità  e la memoria vengono considerati alla pari di vincoli noiosi e desueti, Non si può definire città  un luogo dove vengono concessi limiti acustici che superano la soglia del dolore o ci vanno vicini, scavi archeologici lasciati alla mercè  dei vandali, notti bianche fatte senza il rispetto delle prescrizioni che continuano a beneficiare del patrocinio comunale, isole a scomparsa, realizzate senza il regolamento previsto dalla legge,  oppure come nel caso in questione si effettui il taglio di preziosi  lampioni monumentali.
Siamo dell’ avviso che tutte queste siano situazioni da portare all’ attenzione degli Enti e dei Ministeri preposti.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Piolini Via del Molinetto



In occasione delle manifestazioni, i piolini di Via del Molinetto vengono smontati e rimpiazzati da una banale transenna che,  nella incomprensibile e definiamola diplomaticamente “ingenua ottica del dirigente incaricato”,  dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile, ma che in realtà, dopo poche ore,   viene spostata al bordo della strada lasciando libero l’ accesso indiscriminato alla ZTL giorno e notte. Forse qualcuno si è  abituato a questa frequente  apertura  della ZTL e desidera renderla furbescamente permanente
Da quello che si vede stamattina il “ furbo” di turno ha già  smontato un piolino e svitato quasi completamente i bulloni dell’ altro, poi forse disturbato dall’arrivo di  qualcuno ha dovuto   abbandonare l’ opera,  magari riservandosi di completarla  in un secondo tempo.
Ci domandiamo:  ma quante telecamere ci sono in città. Si parla di alcune decine, ma perchè non si sono mai rivelate utili a niente?  Come è  possibile che una Piazza come quella di San Martino sia sguarnita di video sorveglianza?
Se poi si dovesse arrivare alla conclusione che le telecamere non servono a niente e sono soltanto uno spreco di denaro pubblico, oppure che Via del Molinetto non può  essere videosorvegliata, perché  non vengono utilizzati dei bulloni  speciali che non si possano svitare  senza una apposita chiave?
In tutti i modi non riusciamo a comprendere come è possibile che un Ente  autorevole come il Comune di Lucca  possa permettere di essere preso in giro in questo modo dal primo sprovveduto di passaggio?
http://vivereilcentrostorico.blogspot

Segnalazione permessi scaduti



Dopo esserci resi conto che il permesso dei 1.010 mq di ponteggio attorno alla Manifattura è  scaduto dal 30 di Giugno  e che quindi,  di fatto,  quell’ enorme struttura sembrerebbe essere adesso abusiva, abbiamo ritenuto doveroso segnalarlo alla Polizia Municipale consapevoli che la carenza di organico non consente  l’ accertamento di tutte le irregolarità che avvengono nel centro storico, magari  a causa dei numerosi altri impegni che è  chiamata ad assolvere come ad esempio le multe ai residenti alle 3 di notte, anche quando il veicolo non costituisce intralcio alla circolazione. Inoltre anche  l’ ordinanza che proibisce la sosta in Via S. Domenico, che  prevede perfino la rimozione coatta, è  scaduta dal 30 di Giugno, nonostante la segnaletica risulti però ancora apposta. Pertanto abbiamo ritenuto di dover includere anche questa circostanza nella segnalazione effettuata al Comando. Inoltre in Piazza San Romano ci sono delle strisce gialle scolorite all’ interno di  una striscia bianca continua, anch’ essa molto sbiadita. Fino a poco tempo fa gli autorizzati potevano parcheggiare sugli stalli gialli mentre adesso con la striscia bianca  questo è  diventato proibito e si multano i veicoli che non se ne accorgono e vi parcheggiano come hanno sempre fatto durante gli ultimi venti anni. Forse non sarebbe stato il caso di cancellare gli stalli gialli e magari mettere anche un cartello di divieto di sosta? Per il ponteggio si tratta di una evasione di tributi,  mentre l’ ordinanza scaduta e quindi inutile di Via S .Domenico è  un fatto che ferisce nel profondo la residenza.  Con la carenza di stalli gialli che ci sono è  veramente disdicevole impedire la sosta su alcuni di questi senza motivo alcuno. Per quanto riguarda poi gli stalli gialli “ proibiti” di Piazza San Romano siamo di fronte ad una situazione paradossale che costituisce una vera e propria trappola per i residenti.
Approfittiamo dell’ occasione per informare i residenti che tutte le contravvenzioni elevate per divieto di sosta in Via S. Domenico  dopo il 30 Giugno sono illegittime e quindi contestabili, mentre anche le multe comminate in Piazza San Romano sugli stalli gialli scoloriti sono ricorribili con elevata possibilità  di successo a causa della segnaletica orizzontale contraddittoria e per la completa assenza di segnaletica verticale.   Peccato che a Lucca  non ci sia un istituto in grado di procedere alla revoca delle multe in autotutela e si debba necessariamente ricorrere al Giudice di Pace,  con tutto l’ impegno che questo comporta al cittadino e con le spese legali che il Comune viene chiamato a rifondere quando soccombe. Non sarebbe giusto che queste spese le pagasse il dirigente che,  per imperizia, negligenza od altro,  ha indirettamente causato il danno alle casse comunali in aggiunta al disturbo ai cittadini
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com