Ci fa molto piacere che il Sindaco abbia scritto all’ Anci
nazionale per dirgli che l’ Amministrazione lucchese ha deciso
di cominciare a tutelare le caratteristiche del Centro Storico
facendo in modo che questo ritorni vivo e vissuto dai cittadini e non
solo dai turisti.
Bellissime parole non c’ e che dire, ci auguriamo che finalmente,
dopo 5 anni di inerzia totale, che hanno degradato un Centro
Storico che ambiva a diventare come Salisburgo, si inverta la
tendenza.
A nostro avviso non basta la moratoria. Si devono mettere in campo
delle iniziative civili ed efficaci per risollevarci da questo
degrado .
Gli strumenti ci sono da tempo a cominciare dal regolamento di
Polizia Urbana del 1943 che da sempre agli artt. 58 e 67 vieta i
bivacchi e gli schiamazzi, ma che non ci risulta sia mai stato
applicato.
L’ art. 31 del Decreto Monti (quello famoso delle liberalizzazioni)
è dal 2011 che concede alle Amministrazioni la possibilità di
emettere provvedimenti atti a tutelare la salute, i lavoratori, l’
ambiente e i beni culturali. Dopo tanti anni che lo diciamo ci ha
fatto piacere notare che questo articolo sia stato finalmente
contemplato nel’ ordinanza di moratoria già in atto.
Il Dlgs 14/2017 conferisce ai Sindaci poteri da attuarsi con il
semplice strumento dell’ ordinanza per risolvere problemi quali il
pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana.
La realtà attuale, frutto di 5 anni di incuria, ha portato a
situazioni intollerabili. Lucca è diventata la Mecca dell’
abusivismo. A Pistoia è il Comune che indica perfino la posizione
dei tavoli e delle sedie nei dehors , invece a Lucca il locale puo
fare come vuole e addirittura allargare di sua iniziativa il suolo
pubblico concesso senza ritegno alcuno, tanto non ci sono i chiodi
in terra che servono a delimitare lo spazio concesso e mancano i
controlli. Addirittura ci sono episodi segnalati di abusivismo totale
e cioè tavoli e sedie sistemati sul suolo pubblico di cui sia il
Comandante che l’ Assessore Mercanti sono al corrente, ma che
continuano tranquillamente a fare i comodi loro.
L’ Assessore Mercanti ha timore del puzzo di pizza? Che dire
allora di quello delle friggitorie, dei kebab e dei forni
improvvisati? La normativa comunale relativa alle canne fumarie è
insufficiente, cosa si aspetta a renderla adeguata ad un centro
storico che si dice di voler tutelare? Come si può poi eliminare la
confusione fuori di quei localini notturni che con una superficie di
2 metri quadri servono centinaia di bevande alcooliche? Raspini e
Mercanti sono contrari a limitare le consumazioni all’ interno
dell’ area di somministrazione e quindi non comprendiamo come sia
possibile eliminare il degrado provocato da chi urina e vomita nei
vicoli circostanti
Quindi la moratoria va bene, ma sia chiaro che il problema c’è
comunque e noi che questi problemi li viviamo tutti i giorni potremo
rallegrarci solo quando dai proclami si passerà a soluzioni
concrete.
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