mercoledì 24 aprile 2013

Risposta a intervento della confcommercio

Ci fa piacere prendere nota che l’Ascom si reputa adesso disponibile ad una discussione relativa alle funzioni di una città nella quale vengano effettivamente riconosciute le diverse componenti che la vivono e non si riconosca a questa il solo fine commerciale come finora essi stessi hanno sempre sostenuto. Ci è parso molto inappropriato per l’Ascom e per il Consigliere Comunale del PDL Martinelli chiedere,un giorno si ed uno no, lo spegnimento dei varchi (si badi bene posti a tutela di una zona in cui la massima distanza a piedi è 500 metri), il giorno dopo a chiedere l’uso promiscuo dei pochi parcheggi gialli per renderli a pagamento scippandoli quindi ai residenti. Siamo rimasti stupiti dall’appoggio fornito dall’Ascom al commerciante Tenucci quando questi ha affermato che i residenti del centro storico sono felici di non poter dormire fino alla una di notte per i rumori dei bar ed anzi che si augurano di spegnere i varchi dopo le 18 creando l’anarchia più assoluta. Volendo dimenticare questi episodi e considerarli come facenti parte del passato, ci rallegriamo che dalla teoria dell’imposizione sembra che adesso l’Ascom voglia passare a quella della discussione. Ci auguriamo che il Sindaco voglia finalmente prenderne atto iniziando a realizzare quella politica di concertazione,peraltro tanto sbandierata durante la sua campagna elettorale, procedendo immediatamente a convocare le parti ad un tavolo comune (meglio ancora una assemblea pubblica), rinunciando così a quella inconcludente politica della concertazione su tavoli separati, che tanto contraddice le sue proposte elettorali e altrettanto delude le aspettative dei lucchesi. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 20 aprile 2013

Risposta all'articolo di Tenucci sul quotidiano "La Nazione"

Troppo stimolante e contraddittorio per non essere approfondito l’intervento del commerciante/residente Sig Tenucci, nel corso del quale chiama in causa il Comitato Vivere il Centro Storico nella persona del Presidente. Gli facciamo i migliori auguri per il costituendo comitato di sedicenti residenti che si appresta a comporre, anche se molto onestamente crediamo che non avrà mai luogo e/o comunque lunga vita, come del resto tutti i comitati residenti organizzati dai commercianti resdienti nel centro. Tuttavia, nel caso, siamo disposti ad aiutarlo trasferendogli, se richiesta, la nostra esperienza decennale. Forse Tenucci non si rende conto della enorme scoperta antropologica che ha compiuto, ha trovato una nuova specie umana: il residente masochista. Secondo lui la gran parte dei residenti è contento di non poter dormire fino alle 2 di notte, per il solo motivo di avere il privilegio di vivere nel centro storico in prossimità di un bar “caciarone”. Anzi per rendere la vita ancora più difficile, e quindi secondo questa specie umana ancora più godibile, sarebbe opportuno spegnere i varchi alla sera in modo che si creino quelle gimcane di auto di passata memoria, quando Lucca non era ancora quella meta turistica sviluppata negli ultimi anni che, tra l’altro, dà lavoro a quei tanti commercianti onesti. La giustificazione di ciò appare ancora più risibile: aumentare la circolazione dei veicoli e quindi l’inquinamento, al fine di sconfiggere una criminalità di furti e rapine che peraltro non esiste, fatta eccezione per i pochi fatti di sangue avvenuti fra gli avventori dei locali pubblici. Una domanda non trova risposta: per quale motivo si dovrebbero spegnere i varchi lasciando la ZTL (che prevede una distanza massima percorribile di soli 500 metri) così come è? Chi andrebbe a parcheggiare nella ZTL senza permesso dovrebbe comunque essere sanzionato dai Vigili Urbani o no? Da buon residente il Sig Tenucci è a conoscenza che ci sono 1600 stalli gialli contro 4.605 permessi (senza contare le decine di migliaia di autorizzazioni rilasciate come temporanee e/o a categorie)? Sarà mica che il Sig. Tenucci, da anomalo residente, ha sposato la linea oltranzista dell’Ascom e del Consigliere Pdl Martinelli che vogliono togliere stalli gialli ai residenti per destinarli a pagamento? Per ultimo sa il Sig. Tenucci che ci sono delle normative che si chiamano Classificazione Acustica e Regolamento delle Attività Rumorose che sono vigenti in materia di rumori e disturbi della quiete pubblica? Sono cose che un comitato di residenti dovrebbe tenere presente. Ovviamente se di residenti si trattasse. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Il sindaco di Londra invece ...

Boris Johnson è il Sindaco di Londra che è una delle più grandi capitali del mondo. Ha sotto di se una città composta da 8 milioni di abitanti ed una superficie di 1.500 km quadrati. Tanto per dare una idea, la sua circonvallazione è lunga 188 km. Nonostante le dimensioni e le problematiche di una città così grande, il suo Sindaco Johnson trova il modo e la maniera di indire regolarmente delle assemblee pubbliche a cui tutti possono partecipare. Queste assemblee non vengono fatte “a posteriori”, vale a dire finalizzate a giustificare quel provvedimento o quell’altro, bensì sono di natura consultiva e vengono realizzate per raccogliere le proposte ed i suggerimenti dei cittadini. Ci rendiamo conto che non diciamo niente di nuovo in quanto il Sindaco Tambellini aveva posto fra i suoi punti principali della campagna elettorale proprio la “partecipazione” dei cittadini alla vita pubblica, dobbiamo però osservare che questo encomiabile proposito è poi rimasto lettera morta perché i cittadini vengono regolarmente ignorati, oppure, salvo casi sporadici, interpellati a cose già fatte, tanto è vero che a volte l’unica maniera di far sentire la propria voce è rimasto il ricorso a Tar. La strada percorsa dal Sindaco è pressoché identica a quella dei suoi predecessori e cioè: incontri a porte chiuse con le Associazioni ed “elargizione” di fugaci, quanto inconcludenti, incontri con quei comitati o gruppi di cittadini che chiedono lumi circa le sue affermazioni apparse sulla stampa. Molto onestamente non ci pare il massimo e sicuramente la gente si aspettava di più.

venerdì 19 aprile 2013

Intervento del Comitato in risposta ad ASCOM

Dopo il nostro ultimo intervento, nel corso del quale abbiamo evidenziato un inutile quanto sterile atteggiamento dei vertici Ascom lucchesi teso a spegnere i varchi, oppure a “scippare” alcune decine di stalli gialli ai residenti per destinarli a pagamento, ignorando il fatto che tali stalli avrebbero avuto ben poca utilità nell’economia globale della città, qualcuno ci ha additato come nemici dei Commercianti. Mai giudizio fu più sbagliato!!! Noi sosteniamo che il Commercio è una componente del Centro Storico, che è come minimo alla pari con l’altra componente che è quella che noi rappresentiamo e cioè la residenza. Per questi motivi qualsiasi provvedimento non può che contemperare alle esigenze di tutte le componenti e quindi il Presidente della Commissione Centro Storico Ascom non può chiedere di spegnere i varchi alla notte solo perchè i locali notturni come il suo possano lavorare di più, oppure destinare le piazze monumentali a parcheggio a pagamento per aiutare le casse della Lucchese, oppure togliere stalli ai residenti per renderli ad uso promiscuo e quindi a pagamento (ultimamente anche il Consigliere Comunale Martinelli del PDL ha sposato questa linea e ciò ricorderemo agli elettori alle prossime elezioni). Tra l’altro questo accanimento contro i residenti è qualcosa che danneggia veramente il commercio nel Centro Storico perché sottrae energie preziose alla finalità principale che dovrebbe essere quella di incentivare la fruibilità del centro. Quanti interventi ha fatto l’Ascom per cercare di avere poche decine di stalli a pagamento in più: decine se non centinaia!. Quanti interventi ha fatto per reclamizzare le facilitazioni che l’Amministrazione concede ai cittadini lucchesi in tema di parcheggi? Perché tanti cittadini e tanti negozianti non sanno che, ormai da alcuni anni, possono parcheggiare alla Carducci (400 stalli) e alla Stazione (199 stalli) alla modica cifra di 1 euro al giorno? Per avere questa facilitazione il residente nel Comune di Lucca deve recarsi presso gli uffici Metro (edificio Lucca Port a S.Anna accanto alla Guardia di Finanza) munito di documento e di libretto di circolazione, richiedere la tessera magnetica per beneficiare dell’agevolazione. Da quel momento potrà parcheggiare nei parcheggi Stazione e/o Carducci alla modica cifra di 1 euro al giorno. Una volta esaurito il credito disponibile non ci si sono problemi: potrà ricaricare la tessera direttamente alle cassa automatica del parcheggio e continuare ad usufruire dell’agevolazione. Più facile e conveniente di così…..! Bastava saperlo!!! Perché deve essere il Comitato Vivere il centro Storico a pubblicizzare queste facilitazioni per il Commercio? Perché l’Ascom ee Martinelli del PDL non impiegano il loro tempo per organizzare e produrre materiale illustrativo da distribuire nei negozi loro associati al fine di informare i lucchesi di questa importante agevolazione nonché della altre che vengono offerte da Metro? I negozianti ne sarebbero sicuramente grati, i cittadini del Comune anche, i residenti del Centro Storico pure.

sabato 6 aprile 2013

Comunicazione alla camera di commercio

Alla Camera di Commercio di Lucca Alla Confcommercio Nazionale -Roma Alla Presidenza della Confcommercio Nazionale – Roma Al Sindaco di Lucca All’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lucca Agli organi di stampa locali Egregi Signori Dobbiamo purtroppo rilevare che il Presidente della Commissione Centro Storico Ascom Giovanni Martini , talvolta supportato dal Direttore dell’Ascom lucchese Pasquini, di frequente si accanisce contro i residenti del Centro Storico. Abbiamo purtroppo ricavato questa netta impressione a seguito delle proposte sostenute da Martini che di seguito andiamo sinteticamente a riepilogare: Spegnimento della rete di varchi telematici alla sera: perché poi proprio alla sera quando all’interno della ZTL ci sono solo stalli riservati ai residenti e quindi i veicoli senza autorizzazione non potrebbero comunque parcheggiare? Ci si vuole forse dimenticare che gli stalli di sosta per autorizzati all’interno della ZTL sono soltanto 1.097, per un totale di 1.600 parcheggi gialli all’interno delle Mura, contro una quantità di ben 4.346 permessi rilasciati ai residenti in aggiunta ai quali se ne devono sommare altri 315 concessi ai dimoranti ed alcune altre migliaia fra quelli a tempo e quelli per le categorie? Come si potrebbe controllare che i veicoli entrati dai varchi spenti non parcheggino sugli stalli per residenti aumentando di tal maniera la sproporzione fra stalli disponibili e permessi rilasciati? Non vorremmo che questa polemica nascesse da una, peraltro comprensibile visione molto personale del Sig. Martini, il quale, essendo proprietario di un locale pubblico e lavorando essenzialmente durante il periodo notturno, è magari portato a credere che ciò andrebbe a vantaggio di tutti i Commercianti e non già solo a quei pochi locali notturni che, come il suo, si trovano nella ZTL. In passato Martini si è spinto perfino a richiedere la modifica della ZTL e la conseguente realizzazione di parcheggi a pagamento in alcune piazze, adesso parzialmente destinate a parcheggio residenti ed i cui stalli sono conteggiati fra i 1.097 di cui sopra, senza considerare che ciò avrebbe comportato un danno esagerato per i residenti aumentando il divario fra stalli gialli disponibili e permessi rilasciati. Con la chiusura del Parcheggio Lorenzini sono venuti a mancare 115 stalli a pagamento e, nonostante che quando questo parcheggio venne realizzato, non un solo stallo fu destinato ai residenti, a questi ultimi sono stati recentemente sottratti ben 82 stalli gialli per compensare la perdita attuale di stalli blu. In pratica i residenti hanno assorbito quasi per intero la perdita degli stalli a pagamento della Lorenzini, nonostante non ne abbiano mai tratto alcun beneficio e ciononostante Martini richiede adesso di destinare ulteriori stalli di Piazzale S.Donato alla sosta a pagamento per compensare quelli persi con la Lorenzini. Di recente Il Direttore Ascom di Lucca Sig. Pasquini,in aggiunta al Presidente della Camera di Commercio Guerrieri, hanno dichiarato sulla stampa locale di ritenere necessaria la modifica della ZTL creando una disponibilità di sosta al servizio di un ipotetico, quanto improbabile nonché fallimentare mercato a Km 0 che dovrebbe realizzarsi in Piazza del Carmine e dove vi si prevede la vendita di prodotti tipici da parte di produttori locali quali frutta, verdura e simili (quindi molto pesanti ed ingombranti) e che dovrebbe vedere fra i loro clienti in maggioranza famiglie che vivono al di fuori delle Mura. Qualcuno riesce ad immaginarsi il traffico che verrebbe a realizzarsi sul lastricato medioevale di Via Mordini e qualcun altro saprebbe spiegare come potrebbero i miseri 24 stalli della Piazza del Carmine potrebbero essere funzionali alle decine di furgoncini degli espositori ed alle migliaia di veicoli di acquirenti che un tal mercato, di fatto all’ingrosso, si propone di attirare? Trascurando di menzionare altre richieste espresse da Martini che possono qualificarsi come “minori” ma comunque sempre destinate a creare disagi ai residenti, ci pare opportuno evidenziare che la crisi del commercio all’interno del Centro Storico non è imputabile alla difficoltà di accesso e/o di sosta per i motivi seguenti: -le attività all’interno del centro storico sono, secondo l’ultimo censimento elaborato dalla Camera di Commercio oltre 1.000 e quindi poche decine o poche centinaia di stalli blu in più sarebbero ininfluenti. - Il problema principale semmai è l’offerta, vale a dire che la merce in vendita all’interno delle Mura è pressoché identica per tipologia o marca a quella che si trova in periferia dove, negli ultimi decenni si è creata una distribuzione che copre molto bene il territorio con esercizi indipendenti e spesso localizzati in quei mini centri commerciali che si sono venuti a creare. Anzi la grande distribuzione di basso prezzo localizzatasi in periferia, offrendo una ulteriore tipologia di prodotto/prezzo pressochè introvabile nel centro storico, risulta essere ancora più apprezzata dai consumatori, visto la propensione all’acquisto di articoli economici che si è verificata durante gli ultimi anni in molti strati sociali. -Per quanto riguarda la ristorazione sono pochi i locali rimasti per i lucchesi in quanto il flusso turistico ne ha modificato la tipologia, il servizio, la qualità ed il prezzo, tanto è vero che mentre alcuni decenni orsono i lucchesi venivano in centro per mangiare bene, adesso all’opposto, in molti si dirigono verso la periferia dove possono trovare un rapporto qualità/prezzo decisamente ben più allettante. La situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente quando verrà inaugurato il nuovo centro commerciale di Viale Europa a Marlia, il quale vedrà la presenza di alcune decine di esercizi commerciali “non alimentari” e che sarà destinato ad intercettare una buona fetta di quella clientela che, nonostante tutto, finora si è recata all’interno delle Mura per effettuare gli acquisti. Quanto sopra premesso dobbiamo rilevare che questo “inutile” accanimento verso i residenti del Cenro Storico, che poi, nella loro misura, sono gli unici clienti fedeli dei negozi del centro storico, oltre a rilevarsi infruttifero sotto il profilo commerciale , potrebbe risultare addirittura controproducente nei confronti del flusso turistico che si riversa su Lucca, riuscendo difficile immaginare quale attrazione turistica possa essere esercitata da quella città aperta al traffico chiassoso ed indiscriminato immaginata da Martini, & Co.. Laddove questo accanimento del Presidente della Commissione Centro Storico,accompagnato da quello saltuario espresso dal Direttore Pasquini, dovesse verificarsi nuovamente, ci vedremo costretti a valutare iniziative clamorose di protesta nei confronti dell’Ascom in merito alle quali non ci sentiamo di escludere fin d’ora: - Uno sciopero dei consumi da parte dei residenti nei confronti dei negozi del Centro Storico, preceduto da numerosi volantinaggi ed assemblee pubbliche al fine di assicurarsi la buona riuscita dello stesso; - Volantinaggio nelle zone dello struscio al sabato pomeriggio evidenziando ai turisti, agli acquirenti e ai passanti l’atteggiamento dell’Ascom nei confronti dei residenti ed i motivi per cui lo consideriamo incomprensibile, ingiustificabile e prepotente. - Portare il dibattito circa questa presa di posizione dell’Ascom sulle maggiori testate giornalistiche nazionali nonché sulle trasmissioni televisive a copertura nazionale che intenderanno interessarsi del caso. Tali iniziative verranno da noi intraprese senza alcun ulteriore intervento in merito nel caso in cui, in assenza di vostre sollecite precisazioni e/o delucidazioni, dovessimo essere portati a pensare che le esternazioni di Martini in merito alla sottrazione di stalli di sosta dei residenti rispecchiano effettivamente la posizione dell’Ascom al riguardo. Distinti saluti Il Presidente del Comitato Vivere il Centro Storico Claudio Casotti