Le recenti affermazioni del Consigliere Regionale Baccelli, a cui
sono subito seguite quelle del Sindaco Tambellini sono interessanti,
tuttavia ci permettiamo di far osservare che gli strumenti normativi
per tutelare il Centro Storico ci sono già, il problema semmai
consiste nel fatto che la loro applicazione viene sistematicamente
omessa, con quelle conseguenze di degrado che sono sotto gli occhi di
tutti.
L’ art 41 comma 1 lettera B del Codice Regionale del Commercio
dice che “l’ area di somministrazione è quella dove ci sono
i tavoli e le sedie nonché lo spazio funzionale che si trova fra
dette strutture”, invece a Lucca un barino di 4 metri quadri
conta su una superfice di somministrazione infinita con gli
inevitabili problemi di ordine pubblico, igienici e sanitari, nonché
quelli relativi alla violazione delle norme penali che questo
comporta. L’ ultima ordinanza dove si vietava la consumazione al di
fuori dell’ area di somministrazione risale al 2009 con l’Assessore
Candelise. Da allora vige l’ anarchia più assoluta. Se si vuole
risolvere questo problema basta fare come a Modena dove il Sindaco
ha proibito la consumazione fuori dai locali dopo le 21. Ordinanza
che abbiamo inutilmente consegnato all’Assessore Raspini anni
addietro, in uno degli altrettanto inutili incontri che abbiamo
inutilmente intrattenuto.
Tra l’altro in questo contesto il Comune è inadempiente all’
artt.58 e 67 del Regolamento di Polizia Urbana che, in estrema
sintesi, vietano i bivacchi per la strada e gli atti contrari alla
quiete pubblica, in quanto, nonostante le situazioni denunciate tutti
i giorni, non ci risulta che siano mai state elevate sanzioni a
questo titolo. Un membro del nostro comitato in gita a Siena si è
seduta in Piazza del Campo per mangiare un panino ed è subito
arrivato un Vigile a fargli presente che non poteva farlo, mentre da
noi si permette ai turisti di stendere la tovaglia per fare il pic
nic.
Non è vero che le liberalizzazioni previste dal Decreto Monti sono
cosi selvagge. All art 31 si dice che: “la
liberta’ di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio
senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi
altra natura, esclusi
quelli connessi alla tutela della salute, dei lavoratori,
dell’ambiente, ivi incluso l’ambiente urbano, e dei beni
culturali”
. Quindi il Sindaco può e addirittura dovrebbe tutelare il Centro
Storico. Sosteniamo questo da molti anni richiedendo la corretta
applicazione della legge ed infatti questo concetto appare finalmente
confermato e citato anche nell’ ordinanza di moratoria recentemente
approvata a Lucca mentre a Pisa è già in vigore da diversi anni.
In conclusione gli strumenti per risolvere la gran parte dei problemi
del Centro Storico ci sono e non è vero che i Sindaci hanno le mani
legate. Da che cosa è dettata questa improvvisa sensibilità nei
confronti del Centro Storico? Sarà mica dovuta al fatto che si sono
resi contro che i voti persi nella compagine civile cominciano ad
essere più di quelli guadagnati dalle persone che per divertirsi
non esitano a mettere in croce i residenti degradando la città
senza ritegno?
Volere o non volere questo è il dilemma!
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