Quanto
accaduto venerdi notte in Piazza San Michele lascia a bocca aperta.
Decine di giovani alticci se non completamente ubriachi che, a notte
fonda, si affrontano violentemente usando perfino mazze e bastoni.
Ci
auguriamo che qualcuna delle telecamere sia servita a qualcosa,
altrimenti sarebbe da domandarsi a che cosa sia servito farle
installare. Finora non sono mai servite a nulla e ci auguriamo che
almeno stavolta non sia cosi.
Ma
quale Sindaco della notte? Ma quale maggiore libertà per i locali?
Ma quale più movida? Diciamo basta ai capipopolo che per prendersi
qualche voto in più promettono di voler prendere, se eletti,
provvedimenti finanche contrari alle leggi vigenti. Solo chi vive e
dorme all’ombra delle Pizzorne può permettersi il lusso di
ignorare la realtà: il Centro Storico è diventato una grande
Sagra della Birra dove un locale di 2 metri per 3 dispone di una
superficie di vendita infinita, nella quale i suoi avventori
bivaccano al di fuori del locale fino a tarda notte, si ubriacano
indisturbati, urinano e vomitano dovunque, il tutto con la costante
e quotidiana omissione delle previsioni contemplate dal codice di
Polizia Amministrativa che vieta i bivacchi ed i gruppi di persone
rumorose e degli art. 690 e 691 del Codice Penale che obbligano gli
esercenti a non vendere alcool a chi è già alticcio, cosa che è
impossibile attuare se l’ area di somministrazione di fatto è una
piazza oppure una strada.
Cominciamo
a vietare la consumazione fuori dell’ area di somministrazione dopo
le 21 come fanno nel Centro storico di Modena. Cominciamo a far
rispettare le previsioni del Codice di Polizia Amministrativa
lucchese e il Codice Penale, solo dopo che la situazione è stata
riportata nella legalità si potrà parlare di altro.
I
discorsi politici demagogici, privi di senso, molti dei quali
irrealizzabili, sono inutili e anzi controproducenti per il
dibattito civile, ammesso che si voglia immaginare Lucca come una
città civile.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
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