mercoledì 28 gennaio 2015

Ancora sulla Movida

Vandalismi, rifiuti organici lasciati nei vicoli, risse fra giovani ecc. Qualche anno fa queste cose non succedevano. In pochi anni alcuni locali hanno creato la moda della “movida” in centro, i locali di periferia sono chiusi, mentre essi sono diventati l’ unico punto di incontro e socializzazione per i giovani. Questa Luccaland, voluta e creata da quei pochi esercenti che, come e’ normale che sia, guardano esclusivamente al loro profitto, e’ diventata cio’ che e’ sotto gli occhi di tutti: una gran pattumiera priva di controlli. Il tutto senza aver visto alcun provvedimento amministrativo veramente efficace. Nella moltitudine di persone che frequentano i locali del centro ci sono persone perbene e altre che non lo sono. Dissentiamo completamente con la tesi dell’ Assessore Raspini quando egli, secondo noi in maniera superficiale, sottovaluta i numerosi episodi di vandalismi a beni pubblici e privati definendoli “ragazzate”. Chi si e’ trovato con la macchina sfasciata non potra’ mai essere d’ accordo con questo “buonismo” a buon mercato. Sicuramente il consistente dispiego di forza pubblica, generosamente messo in campo dall’ Arma e dalla Questura, fornira’ sollievo a questa situazione, tuttavia per la sua definitiva risoluzione sono necessari provvedimenti adeguati e funzionali. Sicuramente l’ alcool e’ uno dei principali problemi. Il buonsenso prevederebbe che si faccia subito un ordinanza antibivacchi e che si proibisca di portare le bevande fuori dalle pertinenze del locale. Solo in questo modo si potra’ controllare che non ci sia l’ uso e l’ abuso di alcool da parte di tutti e soprattutto da parte dei minorenni. Sono inoltre necessari i controlli dei Vigili Urbani per l’ osservanza delle norme vigenti anche se cio’ significa sottrarli a quello che sembra essere diventato il loro compito principale, cioe’ quello di fare le multe ai residenti che, tornando a mezzanotte dal lavoro, non sanno dove lasciare la propria macchina. A proposito quante contravvenzioni sono state elevate a coloro che urinano, defecano e vomitano nei vicoli per infrazione all’ art 5 dell’ Ordinanza 51548/2014 che prevede sanzioni per i comportamenti incivili? A noi risulta nessuna, anche se di puzzo nei vicoli ce n’e’ ancora veramente tanto. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Telecamere

A distanza di circa un anno dai fatti di Via Rosi, quando alcuni teppisti rovesciarono le fioriere e danneggiarono alcune attivita’ commerciali della zona, non si e’ mai saputo da quante persone era composto questo gruppo, ne’ tantomeno la loro identita’. Eppure le telecamere nella zona c’ erano. Quella della banca di Via del Gonfalone aveva sicuramente registrato qualcosa di interessante, cosi’ come la telecamera del varco telematico di Via Fillungo. Purtroppo pero’ queste non sono mai state consultate perche’ sembra che il Comune non abbia presentato ufficiale denuncia e quindi e’ venuto a mancare il requisito legale per procedere con l’ esame dei video. E’ stato preferito aggiustare il tutto utilizzando i soldi pubblici, trascurando di cercare i colpevoli. Oltretutto sembra che le telecamere dei varchi abbiano una memoria di soli due giorni anziche’ sette come previsto nei sistemi di sorveglianza privata. Adesso verranno installate altre telecamere utilizzando denaro pubblico. Affinche’ questo provvedimento rappresenti una spesa veramente produttiva ci associamo all’ appello alla collaborazione che l’ Assessore Raspini ha rivolto alla cittadinanza, e allo stesso tempo lo sollecitiamo a far si che, nei casi di vandalismo su beni pubblici, sporga sempre la denuncia affinche’ gli organi di Polizia possano consultare le telecamere, perche’ senza questo atto la videosorveglianza non serve a niente.

mercoledì 21 gennaio 2015

Movida

Il problema della cosiddetta malamovida frutto dell’ inerzia e/o delle scarse risposte fornite delle amministrazioni comunali si e’ trasformata in un fenomeno dilagante che ormai interessa diverse decine migliaia di famiglie in tutta Italia e grosse porzioni dei centri storici. La normativa acustica pone in capo alla Regione un grosso potere legislativo e per questi motivi il Coordinamento Regionale dei Comitati ha richiesto ed ottenuto una audizione da parte della Commissione Regionale che si occupa di Ambiente che si e’ svolto il 15 Gennaio presso gli uffici della Regione in Via Cavour, alla quale ha partecipato anche l’ Associazione Vivere il Centro Storico di Lucca. E’ stata presentata la situazione in termini generali, mostrando foto, video e testimonianze che hanno reso l’ idea della gravita’ della situazione. La materia e’ ben normata dalla legislazione vigente, tuttavia presenta alcune lacune e si presta a decisivi miglioramenti che potrebbero essere attuati a costo pressoche’ zero. Nessuno vuole impedire un giusto e sano divertimento e tutti concordano con lo spirito della legge che lo prevede, senza peraltro dimenticare che la medesima legge pone anche dei limiti che consentano di vivere ai residenti della zona. I limiti si possono osservare soltanto quando si fanno i controlli e purtroppo questo e’ un dato dolente: l’ organico Arpat nel 2006 era costituito da 842 unita’, adesso sono circa 700 dipendenti che con i tagli previsti da Febbraio diventeranno poco piu’ di 600. In questi condizioni l’ unico modo per controllare il rispetto dei limiti di zona e’ che i Comuni adibiscano alcuni dei loro vigili ai rilevamenti fonometrici. Nelle more dell’ attuazione di tale necessario provvedimento, visto che per le zone I e II si impone l’ autocontrollo (un tecnico audio presente durante la manifestazione in grado di rilevare il superamento dei limiti e quindi la riconduzione dell’ inquinamento acustico nei limiti di accettabilita’) e’ stato richiesto che tale prescizione venga estesa anche alle zone III e IV che sono quelle corrispondenti ai centri storici. Se poi si verifica la presenza di molti locali nella medesima zona allora sarebbe piu’ conveniente installare delle centraline che analizzino il rumore in diretta, affinche’ sia possibile prendere provvedimenti precisi e puntuali. Un altro problema che si pone e’ il rispetto della legge quando questa impone ai comuni di pubblicare sui loro siti web un elenco delle autorizzazioni in deroga in modo che il residente sia in grado di verificare se il locale sottocasa e’ autorizzato a fare musica e per quanto, nonche’ la piantina raffigurante dove e quante licenze sono state concesse. Purtroppo i continui tagli al personale sembrano non consentire lo svolgimento di questo obbligo di legge e quindi e’ stato richiesto che ai richiedenti le deroghe venga prescritto l’ obbligo di aggiornamento di tale elenco. Per ultimo e’ stato inserito di includere espressamente il rumore antropico nella normativa regionale la quale non lo esclude, ma nemmeno fornisce indicatori e/o provvedimenti precisi al riguardo lasciando la gestione della materia ai regolamenti di Polizia Municipale che sono molto spesso antiquati come quello di Lucca che risale al 1943. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

sabato 3 gennaio 2015

PM10

60 superamenti di PM10 nel 2014 quando la legge prevede che non se debbano verificare piu’ di 35 l’ anno. Da notare che il 2014 e’ stato il piu’ piovoso degli ultimi cento anni; facile intuire che cosa accadra’ l’ anno prossimo se, come e’ molto probabile, piovera’ di meno e quindi si avra’ un minor “lavaggio” dell’ aria. Gusto per avere un idea della gravita della situazione lucchese teniamo presente che la seconda classificata fra le cita’ toscane piu’ inquinate e’ Montale (Pistoia), che pero’ ha registrato soltanto 32 superamenti. Lucca e’ in testa fra le citta’ toscane nella classifica epidemiologica che tiene in considerazione le morti per malattie neoplastiche. Chissa’ se con un altro anno di simile disattenzione da parte dell’ Amministrazione non si riesca a vincere anche contro le metropoli del terzo mondo. E’ un dato di fatto che l’ Amministrazione in carica non ha fatto assolutamente niente a tutela della salute dei cittadini. L’ Assessore Pellegrini aveva cominciato a fare qualcosa, anche se non molto, mentre invece con l’Assessore Pierotti prima e con Raspini dopo ci pare che non sia stato fatto assolutamente niente. Non e’ mai stato varato un provvedimento di limitazione del traffico. Per quanto ci risulta non e’ mai stata elevata una singola contravvenzione ai veicoli euro 0 nella zona verde. Non ci risulta che i Vigili, forse troppo gravati dall’ impegno primario di fare multe ai veicoli residenti che alle 8,10 si trovano fuori dagli stalli, abbiano mai stabilito un ordine di servizio per questo tipo di controlli. La circonvallazione e’ intasata a piu’ non posso ed il Sindaco esclude di pensarci confidando sugli assi viari che, se mai fra qualche decennio, verranno realizzati, diminuiranno di un misero 7% il passaggio degli autoveicoli. Per un problema analogo al nostro, il Sindaco di Capannori ha limitato il traffico dei Tir in Viale Europa a Marlia, obbligando molti di loro a passare dalla nostra circonvallazione. A Lucca invece si accolgono senza fiatare i Tir di Capannori e si pensa di lasciare tutto cosi’ come e’ per non provocare risentimento da parte dei comuni limitrofi e della Garfagnana, nonche’ dei loro importanti referenti politici nazionali. Il trasporto pubblico e’ stato ridotto drasticamente provocando l’ aumento del mezzo privato. Le piste ciclabili non si realizzano, l’ unica cantierabile grazie all’ attiva collaborazione con Capannori, e’ quella del Nottolini, in aperta campagna In tutte le citta’ del mondo si realizzano parcheggi scambiatori a debita distanza dal Centro, mentre a Lucca si sono fatti 2.851 stalli a pagamento fra quelli dentro e quelli appena fuori dalle Mura. Adesso si progetta il megaparcheggio da 1.000 stalli alla ex Manifattura Tabacchi, prendendo in giro il buon senso ed i cittadini con la giustificazione che servira’ a liberare Piazza S.Alessandro dai suoi 24 stalli di sosta. Sara’ un provvedimento che provochera’ lo sconvolgimento di tutto il quadrante Sud Ovest della citta’ in termini di vivibilita’, di inquinamento acustico e soprattutto atmosferico, alla faccia della tanto declamata vocazione residenziale del centro Storico. Invece di diminuire il traffico lo si aumenta offrendo la possibilita’ di parcheggio gratuito in centro a partire dalle 18. In pratica si fa’ tutto l’ opposto di cio’ che si dovrebbe fare e a questo punto non possiamo fare di domandarci se trasformare Lucca in una grande camera a gas sia pienamente legale. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com