martedì 21 aprile 2020

il bivacco? il nuovo regolamento di polizia urbana lo consente


Difficile capire perché i bivacchi che si verificano nel Centro Storico sorprendono  alcuni consiglieri comunali.
L’ art. 58 del vecchio regolamento di Polizia Urbana proibiva senza indugi   il fenomeno del bivacco,  mentre invece  il nuovo regolamento varato da questa giunta nel 2018, all’ art 28, lo consente a patto che i “bivaccanti” non appoggino  a terra, teli tovaglie o simili. Una differenza non da poco conto  che rende il bivacco praticamente sempre  lecito e legale. Quello che succede sotto il Palazzo Pretorio, oppure in Piazza del Carmine, oppure alla Mezza Luna (Parco Valgimigli) è a norma di legge (in situazioni normali, extra  Covid 19),   perché ci sono raggruppamenti di persone che però non hanno tovaglie a terra.
Suona sempre male affermare “noi lo avevamo detto” però nelle nostre osservazioni al nuovo regolamento di Polizia Urbana avevamo fatto presente che se per classificare una situazione come “bivacco” si richiedeva la tovaglia per terra, questo sarebbe divenuto inapplicabile e Lucca poteva diventare quello che poi in realtà sta diventando.
Quando leggiamo degli appelli rivolti al Sindaco da parte di Consiglieri Comunali che hanno votato a favore del presente Regolamento di Polizia, oppure da parte di ex partecipanti  alla commissione che il regolamento lo ha elaborato, siamo stupiti perché tutto questo, non solo noi lo avevamo detto,  ma era anche  facilmente prevedibile e adesso Sindaco e Assessore non possono farci niente sotto il profilo delle regole.
Anzi c’è da essere contenti se i “bivaccanti”, dopo tanto riposo sui gradini dei palazzi o sui marciapiedi, non avvertano il bisogno di sgranchirsi le gambe con una partitella di calcetto in Piazza San Martino (con il vecchio regolamento era proibito mentre adesso con quello nuovo è permesso), per poi festeggiare scolandosi fiaschi di vino, cosa che sarebbe  proibita fare sul fiume, ma che il nuovo regolamento consente tranquillamente  in Centro Storico. Ovviamente quanto sopra si riferisce alla situazione normale al di fuori dell’ emergenza Covid 19.

martedì 14 aprile 2020

la posizione di confcommercio in merito alla nostra segnalazione


La posizione di Confcommercio e dell’ Assessore Mercanti  in merito alla segnalazione effettuata dal Comitato Vivere il Centro Storico e da questi  definita “Esposto” è semplicemente grottesca.
Nella segnalazione effettuata dal Comitato si evidenziava che in alcune strade/piazze c’erano tavoli e sedie lasciati nella disponibilità di chiunque volesse utilizzarli. Il motivo della segnalazione era dovuto al fatto che ciò avveniva  in barba ai vigenti divieti governativi  e in difformità a quanto previsto dal Regolamento Cosap in quanto offriva quelle possibilità di assembramento che il Comune e il Governo  si sforzano di scoraggiare per l’ emergenza Covid 19.
In aggiunta  a quanto sopra si deve rilevare che queste occupazioni di suolo pubblico impedivano la sanificazione di tratti di strade e piazze che in molti casi ne avevano estremo bisogno,   anche per gli sputi lasciati al suolo  dagli improvvisati avventori.
Certo che se a Lucca ci fosse stato un Assessore alle Attività Produttive che, come è sempre successo fino a due anni fa,  avesse voluto collaborare  anche con i residenti, la via più breve sarebbe stata ancora più snella della comunque peraltro banale segnalazione.
Oltretutto a questo punto sia l’ Assessore che l’ Ascom dovrebbero spiegare pubblicamente  il perché di tanto clamore relativamente  a  questa vicenda che, ripetiamo, andava nel rispetto delle leggi comunali, nazionali  e della sanità pubblica e che,  per di più, potendosi risolvere con il semplice  accatastamento di tavoli e sedie  e quindi essendo  a costo zero, non poteva provocare “vittime”.
Forse ci dobbiamo ritenere  colpevoli del reato di “Lesa Maestà” ?
Il fatto che, come dice l’ Assessore ha dovuto fare la determina perché da una settimana gli operatori non le prestavano attenzione, la dice tutta. Rivolgiamo un bonario appello a tutte le parti in causa invitandole a non  diffondere informazioni false o non  veritiere come quella che abbiamo richiesto di elevare le sanzioni perché questo non è vero e, trattandosi di atti protocollati, avremo gioco facile a dimostralo in una eventuale causa legale volta a tutelare la nostra immagine.

segnalazione di numerose sedie e tavoli lasciati fuori dai locali chiusi per covid

Al Sindaco di Lucca Lucca 25-03-2020 Al Comando di Polizia Municipale Oggetto: Segnalazione della presenza di tavoli e sedie lasciati incustoditi all’ esterno di locali pubblici. Il sottoscritto Claudio Casotti, in qualità di cittadino, nonché di Presidente del Comitato Vivere il Centro Storico, iscritto nell’elenco comunale delle Associazioni nella sezione tematica impegno civile, tutela e promozione dei diritti, a seguito della Deliberazione della Giunta Comunale n° 361 del 7-7-2009. Dopo aver appreso da parte di alcuni membri del Comitato che ci sono molti casi in cui i locali pubblici del Centro Storico hanno lasciato i tavoli e le sedie incustoditi all’ esterno dell’esercizio, nonostante l’ attività sia chiusa da ormai molti giorni. Visto che ciò: - si pone in contrasto con quanto previsto all’ art. 20 commi 8 e 9 del “Regolamento per la disciplina delle occupazioni di spazi ed aree pubbliche approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n° 172 del 29.12.1998”. - Offre la possibilità di sedersi a detti tavoli senza alcun controllo, nonostante gli appelli tesi ad evitare assembramenti. Si premura di segnalare quanto sopra, specificando che ciò si verifica in: - Via del Gonfalone - Piazza dell’ Anfiteatro - Piazza Cittadella - Piazza San Michele - Piazza Napoleone - Corso Garibaldi - Via Vittorio Veneto Salvo altri luoghi di cui non siamo venuti a conoscenza. Distinti saluti Il Presidente del Comitato Claudio Casotti

mercatino bio piazza San Francesco


All’ inizio non credevamo che l’ Assessora Mercanti avesse autorizzato un mercatino in Piazza San Francesco  dopo che il Coronavirus è diventato un problema letale e purtroppo estremamente diffuso in tutta Italia,  Lucca compreso.
Poi abbiamo dovuto ricrederci e, in tutta onestà, ci pare che il messaggio che viene dato sia in evidente controtendenza agli inviti e agli obblighi di limitare il più possibile le uscite da casa.
I cittadini sono segregati nelle loro case, il Sindaco è all’ Ospedale perchè affetto dal virus e gli esprimiamo i nostri più sentiti auguri per una pronta guarigione, abbiamo pattuglie di Polizia per la strada che controllano le autodichiarazioni dei pochi che non possono fare a meno di uscire da casa, le Mura sono chiuse al passeggio, sono state varate stringenti misure per evitare ulteriori contagi in modo di salvare vite umane e non aggravare ulteriormente le strutture ed il personale medico, già  sottoposto a turni massacranti, talvolta in condizioni proibitive, giunto ormai al limite del collasso.
Aldilà dei sofismi e delle interpretazioni giurisprudenziali circa il fatto che la legge vigente consente lo svolgersi dei mercati (anche se qualcuno potrebbe pensare, magari a torto, che si riferisce solo a quelli permanenti che offrono un completo assortimento di prodotti), resta il fatto che  le misure anti contagio sono stringenti e debbono essere osservate con estrema scrupolosità.
In questa situazione, che riporta ad un clima di guerra, siamo curiosi di vedere se l’ affermazione ”vado al mercatino di Piazza San Francesco” sarà ritenuta sufficiente dalle pattuglie incaricate di esaminare le autocertificazioni dei conducenti gli autoveicoli, oppure se e come verranno rispettate le stringenti misure di sicurezza previste dalla legge, sia all’ interno che nelle zone limitrofe alla Piazza San Francesco.
Speriamo che le autorità competenti, informate dei fatti, svolgeranno con perizia i controlli dovuti al fine di evitare che qualcuno si ammali.