venerdì 26 luglio 2019

cassonetti a porta Santa Maria


Qualcuno pensa che si possa giustificare l’ accozzaglia di cassonetti che si trova a Porta Santa Maria?
Ma il Sindaco riesce a vedere la gestione di Sistema Ambiente, oppure ritiene che il suo mandato sia soltanto quello di far guadagnare gli organizzatori delle manifestazioni di grido?
Una azienda con 16 milioni di crediti non riscossi, con un milione e trecentomila euro l’ anno di accantonamento spalmati nelle bollette dei cittadini, deve offrire questa miserabile immagine della città a chi, nonostante il degrado provocato dall’ impatto di certe manifestazioni, continua a venirci?
Ma il Sindaco non si domanda se ci possono essere soluzioni per evitare questo peggioramento del servizio?
E’ vero che nonostante la riduzione della frequenza di raccolta  i lucchesi hanno superato l’80 per cento di differenziata , ma questo è un pregio dei cittadini e non certo di chi cambia le regole una volta dopo l’ altra. Arrivare  a realizzare una sfilata di cassonetti in una zona che, come quella di Porta S.Maria, è gia compromessa da un traffico e da una sosta degne di un paese del terzo mondo è il massimo del cattivo gusto.
Qualcuno dice che negli ultimi anni Lucca è sempre più bella; a vedere     queste immagini qualche dubbio ci sarebbe.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Alessio Ciacci


Alessio Ciacci ha tutto il titolo e diritto di esprimere la propria stima e finanche amicizia nei confronti dell’ Assessore Raspini.
Tuttavia lo invitiamo ed anzi, lo diffidiamo a pieno titolo, ad affermare che le nostre considerazioni (da lui definite “attacco”) sono basate su dati non corretti.
Noi abbiamo esposto i dati in nostro possesso in una denuncia al Sindaco datata 15 Aprile 2019, nella quale abbiamo inoltre formulato alcune domande..
Abbiamo saputo dalla sua segreteria che il Sindaco ha passato tutta la documentazione all’ Assessore Raspini, il quale  però in tutto questo tempo non ci ha mai smentito, nè tantomeno risposto. Ne consegue che purtroppo i dati da noi esposti sono veri.
Alessio Ciacci può fare tutte le attestazioni di stima e di affetto che vuole, tuttavia i problemi dei rifiuti a Lucca, che si sono venuti a verificare sotto il  mandato dell’ Assessore Raspini, sono e rimangono quelli da noi denunciati: 16 milioni di crediti inesigibili, 1 milione e trecento mila euro  che ogni anno i cittadini pagano per l’ inefficienza della municipalizzata a riscuotere, le bollette che aumentano per i cittadini “normali” e calano per i locali pubblici e tanti altri problemi  contenuti nel nostro esposto del 15 Aprile che Ciacci può visionare sul nostro sito.
Prima di dire che i nostri dati non sono corretti onestà avrebbe voluto che ce li chiedesse. E’ comunque ancora in tempo a farlo. Noi siamo perfettamente disponibili a fornire la copia originale della nostra denuncia e se vuole anche ad incontrarlo personalmente per spiegare ancora meglio. Ci auguriamo che lo faccia se non altro per rimediare un po' a questa figura che di certo non può definirsi molto elegante.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

spalti e soprintendenza


Non siamo psicanalisti ma siamo sicuri che le Mura e gli Spalti cominciano ad avvertire una sindrome di doppia personalità.
Dopo le decine di milioni spese dalla Fondazione per il loro abbellimento, con il Decreto Ministeriale 103/2017 sono state ritenute bene monumentale, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel Codice dei Beni Culturali e quindi assegnate al diretto controllo del Ministero.
Il problema della doppia personalità delle Mura e degli Spalti nasce dal fatto che un giorno vengono considerate bene monumentale e quindi il Comune ottiene lauti finanziamenti, come quello di due milioni appena accordato dalla Regione, mentre il giorno dopo il nostro Sindaco non esiterebbe a lasciare un campo di ghiaino davanti agli occhi di tutti per ben 6 mesi l’ anno.
Come si può firmare una richiesta di finanziamento per due milioni dicendo che è un bene culturale per poi lasciarlo in condizioni non degne neppure della sagra del pioppino? Siamo certi che non sembrerebbe un falso in atto pubblico?
Eppoi dove è il problema  con la nuova Soprintendenza? Sono appena passati due anni dalla polemica con l’ Assessore Stolfi che non autorizzò nemmeno l’ appoggio a terra dei cartelloni del Summer Festival e sembra che le Mura siano sempre state maltrattate come ai giorni nostri.
Dopo Stolfi  è arrivato un Soprintendente di nome Ficacci che, forse influenzato dal suo ruolo di docente presso l’ Università Campus di proprietà della famiglia Marcucci, ha concesso lo sfruttamento commerciale degli spalti per ben due anni, autorizzando la manifestazione senza neanche citare gli estremi del decreto di tutela, arrivando ad autorizzare  perfino il taglio di 3 lampioni storici. Cosa che abbiamo segnalato al Ministero e per la qualcosa ci  aspettiamo il doveroso riscontro.
Per quale motivo ci dobbiamo stupire se oggi  la Soprintendenza dimostra di essere tornata ad avere un minimo di buonsenso?
Il nodo principale è il seguente: Il Complesso Monumentale delle Mura Urbane è un bene facente parte del Demanio Culturale o no?
Difficile affermare che non lo sia visto che c’è un apposito decreto e quindi la Soprintendente è obbligata a tutelarlo, anzi contravverrebbe al suo ufficio se non lo facesse. Se poi il Sindaco dopo aver regalato al Summer Festival 174.152,76 euro nel 2017 e 238.521,26 euro nel 2018, in aggiunta  alla decina di milioni elargiti negli anni,  vuole continuare a sperperare i soldi dei lucchesi anche in pareri e cause legali ha facoltà di farlo. D’ altra parte amministrare una città non è cosa per tutti. Una volta c’era la scuola delle Frattocchie riservata agli amministratori della sinistra dove si insegnava per l’ appunto ad amministrare le città, adesso invece non c’è nemmeno un corso serale.
Una precisazione: per ripristinare il manto erboso come indicato nelle prescrizioni non basta togliere il ghiaino e seminare l’ erba. Per ripristinare il manto erboso bisogna togliere i ghiaino e stendere i rotoli di erba naturale con un costo approssimativo di circa 4/500.000 euro, che poi è grosso modo la stessa cifra che l’ organizzatore avrebbe speso per affittare l’ anonimo Forum di Assago per due concerti. Se ci sarà bisogno  noi ci offriamo fin d’ora come volontari per annaffiarla.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

Raspini in Senegal a parlare di rifiuti


Quando abbiamo saputo che l‘ Assessore Raspini era  andato in Senegal ad insegnare la politica lucchese di raccolta dei rifiuti siamo rimasti stupiti.
La prima cosa che ci siamo chiesti è stato perché, prima di andare in Senegal a parlare di rifiuti, non ha ritenuto di dover fornire risposta a quelle domande che abbiamo posto il 15 Aprile scorso, nelle quali si evidenziava una situazione dei rifiuti che definire catastrofica appare fin troppo generoso. Non vogliamo parafrasare qualche politico nazionale, però un bel “ prima i lucchesi” ci starebbe tutto.
Poi ci siamo domandati cosa succederà in Senegal se metteranno in atto i suoi insegnamenti basati sull’ esperienza lucchese.
Non avrà mica suggerito di svendere i cassonetti  dell’ immondizia che hanno, raddoppiare il personale della azienda di raccolta rifiuti per passare al porta a porta, arrivare fino all’ 80% di differenziata, per poi smantellare il servizio  tornando ai cassonetti comprandoli ex novo, ma restando con il personale raddoppiato rispetto a quello che c’era prima?
Non avrà mica insegnato che ogni 25 milioni di fatturato si possono lasciare 16 milioni di crediti non riscossi perché tanto questi soldi vengono spalmati in bolletta con un costo di accantonamento di 1,30 milioni l’anno che pagheranno gli utenti onesti?
Avrà mica insegnato che le tariffe si riducono per i locali pubblici mentre si aumentano per i cittadini “normali”?
Ci auguriamo che  questi insegnamenti non siano stati fatti e, nel caso, che  non vengano recepiti.
Il Senegal è  un paese già povero per conto suo e sperperare, con le dovute proporzioni, così tante risorse finanziarie come succede a  Lucca, potrebbe rappresentare una crudeltà gratuita e dalle conseguenze  inimmaginabili, perfino peggiori del colonialismo, dello  schiavismo e della sottrazione delle risorse naturali che purtroppo sono stati finora problemi endemici per quel paese.
Se in  Senegal mettessero in atto gli insegnamenti e quindi gli sprechi lucchesi registrati nella raccolta dei rifiuti,  è verosimile pensare che quel paese sprofonderebbe nella crisi economica  più assoluta. Assisteremmo ad un aumento della povertà e quindi ad un tale incremento degli sbarchi che metterebbe a serio rischio la tenuta del nostro paese e chissà, forse anche dell’ Europa.
Invece di andare in Senegal ad insegnare ci domandiamo se non sarebbe stato meglio  andare a Capannori per  imparare, magari dopo aver trovato dieci minuti per rispondere alle osservazioni puntuali dei suoi concittadini che dopo 3 mesi non hanno ancora  ricevuto risposte.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

giovedì 25 luglio 2019

grandi eventi e ripristino del manto erboso


Le Belle Arti impongono un, per noi sacrosanto,  obbligo di ripristino immediato degli spalti ed ecco che l’ Amministrazione chiede un ripensamento come si fa nelle borgate più popolari. Forse il Sindaco e chi gli sta d’intorno non si rende conto del bene monumentale con cui ha a che fare e magari, restare nel suo palazzo incantato dove gli unici rapporti con l’ esterno consistono nelle riunioni con alcune associazioni del commercio,  gli fa perdere il controllo della situazione.
Nell’ accordo vigente c’è scritto che gli spalti del Balilla sono a disposizione del Summer Festival gratuitamente e quindi Lucca non ci guadagna nulla, anzi spende centinaia di migliaia di euro per pagare servizi che in tutte le parti del mondo vengono pagati dall’ organizzatore, mentre a Lucca li pagano i cittadini
Non solo qualsiasi Sindaco  avrebbe innanzi tutto fatto pagare il suolo, ma allo stesso tempo avrebbe imposto  il ripristino immediato degli spalti, senza farselo suggerire.
Ci sembra paradossale che il Sindaco dia per scontato che  il Summer festival ed i Comics debbano continuare ad essere fatti al Campo Balilla, la legge lo vieta e solo la violazione di questa potrebbe consentirlo, con tutte le conseguenze che si verrebbero ad originare.
A Modena hanno preso 30 milioni dalla Comunità Europea per fare il teatro di Pavarotti. Non sappiano come sarà però siamo certi che non ci sarà il problema del ghiaino da portare via. A Modena c’è una Amministrazione che opera nell’ interesse della cittadinanza e svolge la sua mansione con professionalità ed imparzialità ignorando quelle  associazioni che per un panino in più non esiterebbero a distruggere la città. Come è lontana Modena da Lucca!!!
Si percorra senza tentennamenti  la via maestra : chi ne ha il potere dica “ no” e lo motivi sulla base delle  disposizioni della normativa vigente; chi contesta quel “no” avanzi giudizialmente le proprie. Ci sarà un Giudice… !

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com