venerdì 26 luglio 2019

spalti e soprintendenza


Non siamo psicanalisti ma siamo sicuri che le Mura e gli Spalti cominciano ad avvertire una sindrome di doppia personalità.
Dopo le decine di milioni spese dalla Fondazione per il loro abbellimento, con il Decreto Ministeriale 103/2017 sono state ritenute bene monumentale, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel Codice dei Beni Culturali e quindi assegnate al diretto controllo del Ministero.
Il problema della doppia personalità delle Mura e degli Spalti nasce dal fatto che un giorno vengono considerate bene monumentale e quindi il Comune ottiene lauti finanziamenti, come quello di due milioni appena accordato dalla Regione, mentre il giorno dopo il nostro Sindaco non esiterebbe a lasciare un campo di ghiaino davanti agli occhi di tutti per ben 6 mesi l’ anno.
Come si può firmare una richiesta di finanziamento per due milioni dicendo che è un bene culturale per poi lasciarlo in condizioni non degne neppure della sagra del pioppino? Siamo certi che non sembrerebbe un falso in atto pubblico?
Eppoi dove è il problema  con la nuova Soprintendenza? Sono appena passati due anni dalla polemica con l’ Assessore Stolfi che non autorizzò nemmeno l’ appoggio a terra dei cartelloni del Summer Festival e sembra che le Mura siano sempre state maltrattate come ai giorni nostri.
Dopo Stolfi  è arrivato un Soprintendente di nome Ficacci che, forse influenzato dal suo ruolo di docente presso l’ Università Campus di proprietà della famiglia Marcucci, ha concesso lo sfruttamento commerciale degli spalti per ben due anni, autorizzando la manifestazione senza neanche citare gli estremi del decreto di tutela, arrivando ad autorizzare  perfino il taglio di 3 lampioni storici. Cosa che abbiamo segnalato al Ministero e per la qualcosa ci  aspettiamo il doveroso riscontro.
Per quale motivo ci dobbiamo stupire se oggi  la Soprintendenza dimostra di essere tornata ad avere un minimo di buonsenso?
Il nodo principale è il seguente: Il Complesso Monumentale delle Mura Urbane è un bene facente parte del Demanio Culturale o no?
Difficile affermare che non lo sia visto che c’è un apposito decreto e quindi la Soprintendente è obbligata a tutelarlo, anzi contravverrebbe al suo ufficio se non lo facesse. Se poi il Sindaco dopo aver regalato al Summer Festival 174.152,76 euro nel 2017 e 238.521,26 euro nel 2018, in aggiunta  alla decina di milioni elargiti negli anni,  vuole continuare a sperperare i soldi dei lucchesi anche in pareri e cause legali ha facoltà di farlo. D’ altra parte amministrare una città non è cosa per tutti. Una volta c’era la scuola delle Frattocchie riservata agli amministratori della sinistra dove si insegnava per l’ appunto ad amministrare le città, adesso invece non c’è nemmeno un corso serale.
Una precisazione: per ripristinare il manto erboso come indicato nelle prescrizioni non basta togliere il ghiaino e seminare l’ erba. Per ripristinare il manto erboso bisogna togliere i ghiaino e stendere i rotoli di erba naturale con un costo approssimativo di circa 4/500.000 euro, che poi è grosso modo la stessa cifra che l’ organizzatore avrebbe speso per affittare l’ anonimo Forum di Assago per due concerti. Se ci sarà bisogno  noi ci offriamo fin d’ora come volontari per annaffiarla.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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