Il concetto posto alla base della raccolta differenziata dei rifiuti è
che, diminuendo il ricorso all’ inceneritore,
i cittadini risparmiano.
Dal 49% di differenziata prima
del porta a porta siamo passati al 80%, però le bollette hanno continuato ad
aumentare, quindi abbiamo voluto capire il motivo di questa discordanza e i
dati che abbiamo riscontrato ci hanno
veramente sorpreso.
Sistema Ambiente Spa fattura
circa 25 milioni di euro all’ anno per circa 40.000 utenze coperte.
Ha ben 16 milioni di bollette non
riscosse, alcune di queste risalgono addirittura al 2003.
Ogni anno, a causa di questa
manifesta incapacità a riscuotere, la Società mette nel fondo svalutazione crediti un importo
sempre maggiore e adesso siamo arrivati a quasi 2 milioni. Un importo che il
Decreto Enti Locali del 2015 impone di mettere in bolletta e quindi questi soldi alla fine li pagano i cittadini onesti. Per fare un esempio
ogni anno si buttano via i soldi con cui si potrebbero costruire due
palazzetti dello sport.
Soltanto nel 2018 si sono accorti
che l’ art. 37 del regolamento per le riscossioni doveva essere modificato e
questo ci fa venire un dubbio: ma fino al 2018 nessuno si è mai preoccupato di
incassare gli insoluti?
L’Assessore Raspini aveva detto
che nel 2019 la tariffa non sarebbe aumentata grazie al milione e 800mila euro
di evasione accertata per la Tari 2015 dovuta alla scoperta di 2.700 utenze
fantasma, mentre poi invece un aumento del 5% in bolletta c’è stato comunque.
Le centinaia se non migliaia di
tavoli esterni ai bar, ristoranti e simili
hanno reso al Comune la cifra di 19.969,62 euro nel 2017 e 16.586,15 euro nel 2018.Un importo
ridicolo se si pensa che il tavolo di cucina di due settantenni paga circa 400
euro all’ anno. Se ne deve dedurre che non ci sono stati controlli incrociati
fra Cosap e Taric. Senza poi contare il fatto che grazie alle “innovazioni” del
nuovo Regolamento di Polizia Urbana l’ area di somministrazione è adesso estesa
anche alle strade e piazze dintorno ai locali
senza aggravio di Cosap e/o Taric: tutto a gratis tanto pagano gli
altri.
L’ aumento della tariffa
registrato nel 2018 ci pare la cosa più ingiusta che una Amministrazione
potesse fare:
aumento del 5,3% per le tariffe
domestiche e soltanto del 4,5% per le tariffe non domestiche con esclusione
totale dell’ aumento per bar e ristoranti che peraltro di rifiuti ne producono
tanti per davvero.
Le isole a scomparsa vengono
sommerse dai sacchetti di rifiuti anche quando non sono piene. Questo ci porta
a pensare che sono tante le utenze prive della tessera magnetica perché magari
risultano sfitti ed invece sono affittati al nero. C’è stato il controllo
incrociato con il catasto? Noi crediamo
di no e saremmo felici di essere smentiti.
Nel 2015 sono stati dismessi i
cassonetti e siamo passasti al porta a porta il che ha consentito un aumento
della differenziata dal 49% al 80%. Nonostante questi brillanti risultati
adesso in centro storico e nell’ immediata periferia si ritorna ai cassonetti
che costeranno 3 milioni, più il suolo pubblico che dovrà essere pagato tutti
gli anni. Che si farà con i 112 operatori assunti per consentire il passaggio
al porta a porta? E le ultime 10
assunzioni che ovviamente non sarebbero
necessarie se si programma di diminuire l’ impegno lavorativo ? Si provvederà
al loro licenziamento visto che il porta
a porta in Centro Storico non ci sarà più? Si ritornerà a pulire le strade con
la ramazza come si faceva quando c’erano i cassonetti e solo 100 operatori
evitando di utilizzare delle spazzatrici che sono un insulto al buon senso con i loro 97 dB alle 6 di mattina? Per
eliminare i sacchetti dalla strada che si vedono durante il giorno non conveniva
incrementare leggermente la frequenza dei ritiri e fare la raccolta serale come
fanno tante città? Con la medesima raccolta si sarebbe potuto provvedere
anche al ritiro dei bidoni dei locali
pubblici che invece, anche se proibito, stanno fuori tutta la notte con il loro
contenuto pestilenziale. Si risparmiavano 300 milioni, la bruttura dei
cassonetti per le strade e i bidoni dei locali fuori per tutta la notte.
Per questi motivi
abbiamo formulato alcune precise domande ai Sindaco (vedasi documento originale sul nostro sito https://vivereilcentrostorico.blogspot.com:)
·
Con questa mole di crediti non riscossi,
-
con gli importi che non vengono richiesti alle
categorie per volerle favorire, oppure per la mancanza di controlli sul suolo
pubblico posto in locazione,
-
con un socio privato in precarie condizioni
finanziarie,
-
considerato che sono previsti grossi investimento per
la nuova sede di Sistema Ambiente Spa,
-
visto che dovrà essere messo a norma l’ impianto di
Nave ,
-
considerato che
il costo del personale è aumentato
perché ha visto 112 assunzioni nel 2015 e 10 assunzioni durante gli ultimi
tempi,
-
considerato che i nuovi cassonetti costeranno 3 milioni
di euro e dovranno pagare il suolo
pubblico
ci
domandiamo: a quanto andranno le
prossime bollette visto che finora hanno subito aumenti esagerati
nonostante si sia raggiunto l’80% di
differenziata?
·
Lei pensa che le stesse persone che hanno portato Sistema Ambiente
Spa a questo tracollo, tutto d’un tratto
riusciranno miracolosamente a
raddrizzare il timone e portare la società in pareggio?
·
Finora la delega dei rifiuti è stata saldamente
tenuta nelle mani dell’ Assessore competente, lei crede che questo sia una scelta azzeccata? Continuerà a riporre
questa fiducia?
·
A quanto dovranno arrivare le bollette prima
che lei cominci a pensare seriamente a
questa situazione iniziando così a
difendere anche l’ interesse dei cittadini?
Non crede che ad oggi, a parte
gli eventuali rilievi che potrebbero arrivare dalla Corte dei Conti, ci sarebbero già tutti gli elementi per
portare i cittadini lucchesi ad una class action contro Comune di Lucca e Sistema Ambiente SpA?
Restiamo in attesa di conoscere
le risposte del Sindaco
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