Veramente risibili le
dichiarazioni del Consigliere Gabriele Olivati dopo che abbiamo evidenziato il
fatto che, grazie al Nuovo Regolamento
di Polizia Urbana, di cui lo stesso è stato uno dei realizzatori, si può
giocare a pallone dovunque, anche nelle piazze monumentali, oltre a poter
allegramente bivaccare, anche bevendo alcolici, sempre e dovunque perfino sotto le finestre della gente alle 3 di
notte, con i Vigili Urbani che smontano dal servizio all’una.
Quando Olivati afferma che
il divieto di giocare a palla è stato tolto per aiutare lo svago dei bambini conferma quell’ immagine
da Paese dei Balocchi tanto cara a Lucignolo e a Pinocchio che abbiamo
evidenziato nel nostro precedente intervento e che però non trova riscontro in
nessuna altra città d’arte degna di questo nome.
Si deve purtroppo rilevare che
nel regolamento non c’è scritto che la proibizione è stata tolta solo per i
bambini e quindi adesso a tutti è concesso di giocare a palla anche in San
Martino, mentre prima, a giusta ragione,
era proibito.
Probabilmente Olivati, così come
forse anche altri componenti la commissione sono stati investiti della funzione
di “giuristi” senza possederne la minima perizia, altrimenti avrebbero ben
chiaro che l’ attuale formulazione dell’ art. 22 può trovare applicazione solo
dopo una istruttoria e una sentenza penale e quindi, per applicarlo sarebbe
necessario che il Vigile Urbano di turno girasse per la città con un magistrato
sulle spalle, il che appare impossibile non per la difficoltà di portare sulle
spalle una persona per tutto il giorno, bensì per il fatto che ormai da tanto tempo non è più possibile vedere un
Vigile per la strada.
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