Il nuovo regolamento di Polizia Municipale ci
ricorda molto le regole del Paese dei
Balocchi che Lucignolo tanto decantava a Pinocchio: “Li non vi sono scuole, lì non vi sono maestri, lì non vi sono libri. In
quel paese benedetto non si studia mai. Il Giovedì non si fa scuola, e ogni
settimana è composta di sei giovedì e di una domenica”. Con questo non
vogliamo dire che il nuovo Regolamento di Polizia Municipale abbia abolito le
scuole, ma togliendo tanti divieti che erano in vigore dal 1943, anche se sono mantenuti come tali in molte città
italiane ed in tutte quelle che si definiscono città d’arte, ha sicuramente
avvicinato Lucca ad un moderno Paese dei Balocchi.
Dopo aver fatto rilevare che si può bivaccare dovunque deturpando la
città e che di fatto molti locali sono
adesso autorizzati ad usare il suolo pubblico come area di somministrazione
senza pagare Cosap o Taric, con i capannelli di schiamazzanti persone sotto le
finestre fino a notte fonda, abbiamo
improvvisato una partitella di calcetto in una Piazza San Martino affollata dai turisti, alcuni dei
quali hanno dimostrato di apprezzare l’ iniziativa.
Nel vecchio, ma ben più moderno regolamento del 1943, il gioco della
palla sul suolo pubblico era vietato, così come lo era nella bozza del nuovo
regolamento da cui poi è stato eliminato su iniziativa di un membro della
commissione che forse ha maturato la sua formazione culturale sui libri di Collodi anziché sui Classici della
letteratura. Grazie al suo prezioso intervento, condiviso poi da tutta la
commissione, adesso con il nuovo
regolamento si può giocare a pallone
anche in Piazza San Martino, il che non ci pare il massimo che la nostra
città potrebbe aspettarsi. In questo
modo Lucca è sempre più vicina al Paese dei Balocchi dove una amministrazione
poco attenta al valore storico monumentale della città si dimostra incline ad
un utilizzo volgare e poco attento della stessa .
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
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