sabato 31 dicembre 2011

Asfalto al posto di antiche pietre

A Lucca si spendono circa due milioni l’anno per pubblicizzare il Centro Storico e allo stesso tempo si permette alle municipalizzate di operare in spregio del buon senso nonchè del decoro urbano.
In Via S.Croce, proprio davanti alla monumentale porta di San Gervasio, la Gesam ha effettuato dei lavori sulla tubatura del gas. Per fare i lavori gli operai hanno dovuti togliere le pietre del selciato ed una volta finito, invece di riposizionare le lastre al loro posto, il buco è stato riempito con asfalto. L’ennesima “toppa”a spregio di quello che sarebbe un meraviglioso selciato medioevale.
Oltre a spendere due milioni di euro l’anno non sarebbe opportuno che il Sindaco facesse una norma ben precisa nella quale si proibisca l’uso di rattoppare il selciato con il bitume stabilendo delle sanzioni pesanti e ben precise nei confronti dei contravventori?
Il Centro Storico e tutta la città ne guadagnerebbero.

mercoledì 21 dicembre 2011

RELAZIONE di C.Casotti al convegno "MAL'ARIA"

Cenni storici
La prima cosa che viene da domandarci è: ma al Comune quanto gli interessa dell’inquinamento atmosferico?
La domanda sembra banale ma non lo è.
La rete di centraline nacque nel 1994 con le 3 centraline della Provincia. S.Micheletto, Viale Carducci e Spalti di San S.Frediano (nel 2001 spostata a Carignano), alle quali nel 1997 si aggiunsero le 2 comunali: Via Passaglia, Viale Castracani.
La rete cominciò a funzionare e diede origine ai primi blocchi del traffico. Apriti cielo per le reazioni dei Commercianti !!! Come se loro si portassero da casa l’aria per respirare!!!
Nel 2004 gli allora Assessori Ruini e Pierami (Amministrazione Fazzi), basandosi su pretestuosi e infondati motivi, tali ritenuti e come tali biasimati perfino dalla Regione Toscana, smontarono le centraline di Via Passaglia e Viale Castracani.
Fortunatamente l’Assessore Manconi della Provincia non si fece coinvolgere da questa corsa al massacro e lasciò in funzione le sue due centraline, nonostante i dati da queste rilevati venissero utilizzati dal Comune per assolvere alla funzione di tutela della salute pubblica, alla elaborazione dei PAC (piani di Azioni comunale ecc).
In pratica il Comune di Lucca è l’unica Amministrazione della Provincia di Lucca che dal 2004 non ha speso un euro per il monitoraggio del territorio, pur usufruendo dei dati necessari.
Detto ciò c’è da rilevare che durante il funzionamento della rete di cui abbiamo appena parlato venne accertato che la centralina di San Frediano (in zona verde) e quella di Via Passaglia (zona periferica) mostravano molto spesso un inquinamento superiore a quello di Carducci e S.Micheletto. Forse ciò è legato all’assenza o alla carenza di traffico che provoca una minore ventilazione del particolato.

Nuova rete regionale
Poco dopo che si è verificato il processo a carico del Sindaco di Firenze, dell’Assessore all’Ambiente regionale e dei sindaci del comprensorio fiorentino, la Regione ha deciso di selezionare alcune centraline fra quelle esistenti e farle proprie con l’inserimento nella nuova Rete regionale di Rilevamento Atmosferico che, da allora, è divenuta l’unica struttura di monitoraggio ad avere valore legale. Le altre possono accertare anche la fine del mondo ma non daranno adito ad alcun provvedimento. Una rete che, almeno a prima vista sembra un po’ buonista.
Le centraline a fondo traffico facenti parte della rete regionale sembrano un po’ più ottimiste di quello che l’esperienza ci insegna. Per esempio quando a S.Micheletto si registravano 61 µg/mc (25 Gennaio 2010) in Viale Carducci si sono accertati, nella stessa data, 76 µg/mc. Il 3 di Novembre 2011 a S.Micheletto ci sono stati 63 µg/mc mentre nelle due stazioni traffico della rete regionale si sono accertati 50 µg/mc a FI-Gramsci e 52 a FI-Mosse.
A Lucca è stato previsto lo smantellamento della centralina di Viale Carducci, la ricollocazione della centralina di S.Micheletto con l’inserimento della misurazione del PM2,5 e la riconferma di quella di Carignano.
Considerato che Viale Carducci è chiusa, Carignano misura l’Ozono e S.Micheletto è stata estromessa dalla rete regionale , la misurazione del PM10 per quanto riguarda Lucca viene affidata alla centralina di Capannori.
Niente da dire contro Capannori, però basta andare nella “bucolica” Via Piaggia per rendersi conto che siamo su un altro mondo rispetto a quello della città di Lucca. La composizione stessa del PM10, così come verificato dal Patos (ricerca regionale sul PM10) evidenzia una contribuzione dell’inquinamento da biomasse (combustione del legno) che raggiunge il 47% nei giorni di superamento del limite e solo del 16% per quanto riguarda il traffico. Considerato che nella inquinata città di Lucca praticamente nessuno usa il camino e tantomeno brucia le cannocchie del grantourco in Piazza San Michele, le recenti delibere dell’Amministrazione Favilla che proibiscono di bruciare sterpaglie all’aperto suonano come il frutto di un illogico sillogismo con la realtà capannorese.
Inoltre facciamo osservare che la centralina di Viale Carducci misurava un inquinamento che è praticamente lo stesso di quello che si verifica per tutti i viali di circonvallazione. Considerato che il valore di PM10 è lo stesso nel raggio di 2/400 metri è facile dedurre che l’inquinamento rilevato in Viale Carducci è lo stesso che si verifica 2/400 metri sopra e sotto la circonvallazione andando a coprire la fascia più esterna del Centro Storico e quella limitrofa della prima periferia. In pratica una condizione che investe la salute di migliaia e migliaia di cittadini non può essere considerata poco rappresentativa ed ignorata così a bella posta.
In conclusione per quanto riguarda Lucca nel 2010 c’erano 3 centraline
Capannori 38 superamenti media annuale 27 µg/mc
S.Micheletto 48 superamenti media annuale 31 µg/mc
Viale Carducci 98 superamenti media annuale 44 µg/mc
Adesso ce ne una sola che è quella di Capannori, per l’appunto quella che ha meno superamenti e meno valore medio annuale. E’ un po’ come se all’Ospedale togliessero dalle corsie tutti i termometri, i pazienti dovrebbero essere tutti dimessi perché in assenza di stato febbrile per molte patologie non viene richiesto il ricovero.
Per quanto riguarda le centralina di Via Elisa abbiamo verificato che nei prossimi giorni verrà firmato il contratto di comodato d’uso della stessa con la conseguente cessione da parte della Provincia alla Regione. L’individuazione del nuovo sito è in fase di completamento però non è stato ancora deciso. Sembrerebbe quindi che a giorni la centralina verrà dismessa per poi essere installata non si sa dove e quindi quando. Lucca resterà così privata completamente dal monitoraggio atmosferico alla faccia della Dgr 1025, la quale prevede che tutti i capoluoghi di Provincia debbano avere hanno una stazione urbana fondo,
Benzene
L’Arpat afferma nella relazione 2003 che:L’effetto più noto dell’esposizione cronica riguarda la potenziale cancerogenicità del benzene sul sistema emopoietico (vuol dire che provoca la leucemia) .
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro (IARC) classifica il benzene come sostanza cancerogena di classe I, in grado di produrre varie forme di leucemia.
L’ematologo Melosi dell’Ospedale di Lucca afferma che ogni anno ci sono 80 nuovi casi di tumore nel sangue.
Forse una campagna di monitoraggio non farebbe male se non altro per confermare i dsti del 2006.
Peace link ci dice che il Benzo(a)Pirene è sicuramente cancerogeno. Provoca il cancro se inalato e può entrare perfino nella catena alimentare (ad esempio nell’olio di oliva). E’ un inquinante genotossico perché può modificare il DNA che i genitori trasferiscono ai figli.
Elisabetta Zamparutti deputata della Commissione Ambiente afferma che: per un bambino respirare un miliardesimo di grammo a metro cubo di benzo(a)pirene significa inalare un equivalente di 750sigarette all’anno. Se poi si considera che questo inquinante è sempre associato ad altri cancerogeni si arriva ad un impatto cancerogeno di 2.750 sigarette.
Nella relazione Patos del 2006 si dice il limite per il benzo(a)pirene è stato superato 44 volte su 192 campioni.
L’Italia è sotto procedura di infrazione europea per le elevate concentrazioni di PM10 e l’ultimo avvertimento venne inviato il 5 Maggio 2010. Nonostante questo, il Governo italiano, con un iter normativo subdolo, ha approvato nel silenzio di ferragosto (precisamente il 13 Agosto 2010) il DL 155/2010 con cui ha peggiorato pesantemente la normativa non solo sul PM10, ma anche su una serie di “microinquinanti” fra cui il benzo(a)pirene posticipando al 1 Gennaio 2013 la riduzione di questo inquinante nell’aria sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo. Per quanto riguarda il PM10 il DL 155/2010 ha portato il numero massimo dei superamenti da 7 come era previsto nel DM60/2022 a 35 e la concentrazione media annua da 20 a 40 µg/mc.
Il classico giochino di alzare i limiti per “restarci dentro” messo in atto da politici che, alla stregua dei mangiatori di loto dell’Odissea, dimenticano casa loro, una casa dove spesso stanno i figli e, magari pure nipoti, cui sarà consegnato un mondo degradato .

Cosa fa il Comune per difendere i cittadini dal’inquinamento?
Ha emesso due strumenti.
Uno per la risoluzione del problema inquinamento a medio lungo raggio che è il PAC (Piano di Azione Comunale).
Riconosce nel traffico la responsabilità principale dell’inquinamento (giusto per curiosità ci sono solo 7 autocertificazioni per impianti a pelletes e legna nel comune).Sono numerosi gli interventi progettati per le rotonde nella zona dei viali di circonvallazione nonché per nuove piste ciclabili.
Vi appaiono peraltro dei curiosi interventi antinquinamento come la realizzazione del parcheggio a Mulerna a servizio del cimitero, oppure realizzazione di parcheggio presso il cimitero della SS Annunziata oppure altro parcheggio da realizzarsi al Bamboro di San Alessio. Sicuramente ci saranno validi motivi anche se difficilmente comprensibili per persone dotate di normale quoziente di intelligenza.
Un intervento importantissimo è quello del CEDME (organizzazione del trasporto urbano delle Merci) costato la bellezza di 2.140.067 euro + 133.988 euro per il riscatto dei veicoli che non ci pare abbiano funzionato molto, almeno finora. Come Comitato se il servizio non venisse finalmente attivato al 31/12/2011 dopo tutti questi 12 mesi di rinvii procederemo con un esposto alla Corte dei Conti.

L‘altro Strumento emesso da il Comune per la attuazione di provvedimenti urgenti è la Delibera di Giunta n° 43 del 15.2.2011: Rischio di inquinamento atmosferico - Piano di azione comunale: criteri di attivazione dei provvedimenti e modalità di gestione per ridurre il rischio di superamento del valore limite giornaliero del PM10, la quale prevede:


al 10° superamento del limite massimo di PM10 un avviso bonario da parte del Sindaco nel quale si chiede di adottare comportamenti virtuosi e utilizzare i servizi pubblici anziché l’auto e la moto.
Al raggiungimento del 15° superamento si chiede di
a) ridurre a 9 ore giornaliere gli impianti di riscaldamento (dimenticando il fatto che fino all’anno scorso sono stati concessi molti contributi per l’acquisto di caldaie a condensazione che, per rendere al meglio, siccome lavorano a basse temperature recuperando il calore contenuto nei fumi di scarico, devono funzionare in continuo per tutte le 24 ore.
b) Non superare i 18 gradi nei singoli ambienti ed edifici (ma tanto chi controlla le abitazioni private?)
c) Intensificazione della vigilanza stradale per il rispetto dei limiti di circolazione posti nella zona verde istituita con delibera G.C. 362/2005 (noi come Comitato abbiamo più volte richiesto di sapere il numero delle multe comminate ai trasgressori di tale delibera, però nessuno ci ha mai risposto).
Al Raggiungimento del 35° superamento del valore limite di PM10 :
a) Divieto di accensione di fuochi all’aperto (quindi attenzione diventa proibito accendere i fuochi in Piazza San Michele e perfino sulle Mura!!!
b) Dopo 5 giorni consecutivi di superamento del valore massimo: targhe alterne in tutto il Comune fino a che i valori non rientrano nei limiti.
c) Targhe alterne per due domeniche
d) Richiesta alla società autostradale di ridurre il limite di 90 Km/h sull’autostrada
Attenzione i provvedimenti b) e c) sono da considerarsi alternativi.
Gli italiani non si rendono più conto di quanto i nostri diritti siano sbeffeggiati e di quanto noi si sia preda grassa di un sistema che si regge solo per la nostra pigrizia e il nostro fatalismo.

Class Action
Giusto per informazione: il 3 Maggio 2011 175 cittadini milanesi hanno chiesto al Tribunale di riconoscere loro un risarcimento danni da parte del Comune di Milano e della Regione adducendo la sostanziale inerzia da parte di queste Amministrazioni di fronte al mancato raggiungimento degli obiettivi importi a partire dal 2002 dalla UE e dallo stato italiano, in particolare per il PM10 .
I ricorsi sono stati raccolti dall’Avvocato Claudio Linzola esperto in diritto amministrativo.
Io credo che se vince la causa avrà gioco facile a trovare nuovi clienti in “quel di Lucca”.
Classifica di Legambiente
Nella classifica delle città più inquinate stilata da Legambiente per il 2010 Lucca risulta nella 4° posizione, subito dopo Torino, Frosinone e Asti, con 97 superamenti del limite massimo di PM10.
Il prossimo anno dovrebbe attestarsi a 40/45 superamenti e quindi scendere alla 40 posizione. Ci aspettiamo che una moltitudine di giornalisti italiani e stranieri verranno a Lucca per comprendere questo miracolo e di sicuro saranno delusi quando si accorgeranno che il miracolo si è avverato solo perché si sono spente le centraline.

domenica 18 dicembre 2011

Pioggia e PM10

Fortunatamente ha cominciato a piovere e l’emergenza smog è, per il momento, terminata. Questo vuol dire che almeno adesso si potrà passeggiare più o meno tranquillamente, rischiando soltanto un po’ di raffreddore per la pioggia ed il vento, ma evitando il ben più pericoloso assorbimento di PM10.
Lo stato d’emergenza è terminato non tanto per l’efficace attuazione di provvedimenti messi in atto dall’Amministrazione (come le inutili domeniche a targhe alterne), bensì a seguito di condizioni climatiche il cu verificarsi è completamento estraneo all’attività comunale.
Tuttavia non ci sfugge il fatto che dal 24 Novembre al 2 di Dicembre si sono verificati ben 9 giorni consecutivi di superamento del limite massimo di PM10 e che di fronte a questa circostanza non è stata applicata la DG43 del 15 Febbraio 2011 che prevede, dopo 5 giorni di superamenti consecutivi del limite di PM10, l’adozione delle targhe alterne fino al rientro nei limiti, oppure in alternative le inutili e “pseudo educative” targhe alterne domenicali.
Non si può trascurare il fatto che, in presenza di una emergenza sanitaria è necessario ragionare in termini di efficacia dei provvedimenti da adottare e non "in termini educativi", senza preconcetti ideologici ed analizzando tutti i dati e le esperienze in nostro possesso. Peccato che a Lucca non si sappia ancora come è composto il PM10 locale (è dal 2004 che il Comune non spende un euro per il monitoraggio comunale) e che non si mettano in atto neppure quei pochi provvedimenti decisi e concordati con la Provincia.
Per cercare di capirci qualcosa abbiamo richiesto al Sindaco e al Presidente della Provincia di chiarire urgentemente per quale motivo ci siano stati ben 9 giorni consecutivi di superamento del limite di PM10 senza che sia stato fatto niente, ciò nonostante a quella data fossero stati abbondantemente superati i 35 superamenti annuali come previsto dalla DG 43 del 15 Febbraio.

martedì 13 dicembre 2011

MERCATINO DI VIA DEI BORGHI

Sono anni ormai che in Via del Gonfalone ed in Via Rosi, durante il terzo fine settimana del mese, nonché durante alcuni giorni dei mesi di Agosto e Dicembre, si tiene un mercato denominato dell’Artigianato, anche se la merce ivi esposta, eccetto pochi casi, tutto richiama alla mente eccetto prodotti che così si possano definire. La frequentazione di questo mercato è minima in quanto lo stesso risente della concorrenza del mercato dei Bacchettoni che vende più o meno la medesima tipologia di merce offrendo però un assortimento decisamente superiore.
Nei giorni di mercato, alle prime ore della mattina, è ormai consuetudine che le grida ed i rumori causati da coloro che montano i banchi provochino un brusco risveglio, nonostante la giornata festiva, a chi ha la sfortuna di risiedervi. Molto spesso i banchi vengono montati così a ridosso delle abitazioni che diventa un problema perfino entrare in casa. Quando il mercato termina,i cartoni restano sul bordo strada fino al Martedì che è il primo giorno utile per la raccolta di questo rifiuto. Sembra inoltre che l’organizzazione del mercato sia affidata ad una persona per l’assunzione della quale non risulta sia stato espletato alcun concorso o gara pubblica e pertanto non è dato di sapere se la stessa sia in possesso o meno dei requisiti relativi alla conoscenza delle misure di sicurezza per organizzare questo tipo di manifestazioni. Inoltre sarebbe interessante sapere dove vanno a finire i soldi addebitati agli espositori, come vengono utilizzati e quale è la somma che l’Amministrazione percepisce per la concessione del suolo pubblico.
Un altro dei problemi da non sottovalutare è la sistematica sottrazione degli stalli di sosta per tutta la Via dei Bocchi, nonché la proibizione del traffico in Via della Zecca e quindi l’uscita da Porta S.Maria.
Per tutti questi motivi 79 residenti della zona hanno chiesto al Comitato di rappresentare tutti questi problemi all’Amministrazione richiedendo di spostare da subito questo mercato in Piazza Santa Maria oppure sulla scesa delle Mura, oppure in subordine di concedere ai residenti l’uso gratuito degli stalli blu nella Piazza. Il Comitato ha evidenziato la problematica all’Amministrazione Comunale ed ha espresso le richieste con protocollo n° 77254 del 7 Dicembre , richiedendo un urgente incontro con il Sindaco per discutere della situazione e cercare di trovare una soluzione adeguata ai problemi dei residenti.

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sabato 10 dicembre 2011

INQUINAMENTO A LUCCA

Che il problema dell’inquinamento atmosferico sia molto sentito dalla cittadinanza lo dimostra la grande partecipazione della cittadinanza alla manifestazione Mal’Aria 2011, tenutasi a Palazzo Ducale il 18 Novembre. I lavori scientifici di alto profilo presentati dal Dott. Roggi, Dal Dott. Pellegrini e dal Prof. Biggeri hanno chiaramente evidenziato una gravità della situazione che deve essere attentamente valutata in quanto Lucca presenta un tasso di mortalità per malattie neoplastiche superiore alla media regionale.
Il Comitato Vivere il Centro Storico (che ha organizzato l’evento insieme a Legambiente) ha ritenuto di dover trasmettere all’Amministrazione Comunale e Provinciale copia delle relazioni presentate durante Mal’Aria 2011, formulando alcune precise richieste fra le quali quella di procedere celermente alla ricollocazione della centralina di S.Micheletto spostandola nel sito scelto dall’Arpat al fine di consentire l’inserimento della stessa nella rete regionale, così da non dipendere più dalla centralina di Capannori. E’ stato inoltre richiesto di affidare al Prof. Biggeri uno studio analitico sullo “stato di salute” del Comune di Lucca in modo di verificare le effettive conseguenza dell’inquinamento sulla popolazione lucchese. E’ necessario effettuare uno studio sulla composizione del’inquinamento lucchese nonché della presenza degli inquinanti più pericolosi sia in centro che nell’immediata periferia e ancora più importante nella zona “di struscio”, al fine di stabilire la composizione, presenza e concentrazione. Sono state richieste misure strutturali che possano dare soluzioni reali e permanenti come quella di bloccare il traffico dei diesel euro 3 nella zona verde e magari pensare a realizzare provvedimenti di limitazione del traffico nella zona verde, come quelli messi in atto a Milano e Londra basati sul concetto “ chi più inquina più paga” e che potrebbero rappresentare una buona forma di introiti per realizzare efficaci politiche di lotta all’inquinamento.
Restiamo fiduciosi che qualcosa si muova e che la popolazione residente nel centro e nell’immediata periferia cessi di essere presa in giro con provvedimenti ridicoli tipo quello di non accendere fuochi all’aperto ( non risulta che ci sia la moda di accendere fuochi in Piazza San Michele né tantomeno sulle Mura), oppure come quello una tantum delle targhe alterne che ci sembra siano funzionali solo allo scarico di responsabilità penale per gli Amministratori, ma che diventano completamente inefficaci laddove non vengano accompagnati da reali provvedimenti strutturali.

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lunedì 5 dicembre 2011

Nuovo Piano della sosta

Il piano elaborato dalla Commissione Comunale costituita dal Sindaco e dai consiglieri, Martinelli, Buchignani, Andreoni e Micheloni ci lascia senza parole.
Il Sindaco Favilla impostò la sua campagna elettorale sulla falsa promessa di assegnare uno stallo per ogni famiglia di residenti.
Poi non solo ha smentito se stesso, ma ha addirittura tolto ai residenti ben 68 stalli (Piazzale Verdi 28, Via della Corticella 8, Piazza della Magione 17, Via Carrara 6, Via dei Bacchettoni 9).
Adesso si parla di togliere ai residenti altri stalli per trasformarli in blu e precisamente quelli di Via Vittorio Emanuele nonché quelli davanti alla Caserma Lorenzini per un totale di 48 stalli.
Totali stalli tolti ai residenti (fra attuali e futuri) = 116
Totale nuovi stalli che verranno assegnati ai residenti (forse) = 79
Quindi nella gestione Favilla i residenti sono stati presi in giro due volte: una con la falsa promessa elettorale e la seconda con la sottrazione di ben 37 stalli.
Tutto questo per far posto a nuovi stalli a pagamento che aggraveranno ancora di più quelle difficili condizioni di inquinamento atmosferico che l’incapacità amministrativa di questa Giunta ha dimostrato non essere in grado di risolvere.
Il Comitato Vivere il Centro Storico è una organizzazione apolitica, tuttavia stavolta aspetteremo con ansia che venga sancita la definitiva riconferma del Sindaco Favilla alla corsa per le prossime elezioni, al fine di rendere evidente la attività di distruzione dei diritti dei residenti attuata dalla sua Amministrazione. Ci proponiamo di cominciare da subito con i volantinaggi informativi alla popolazione circa la condotta politica del Sindaco Favilla, nonché quella dei consiglieri Martinelli, Buchignani, Andreoni, Micheloni e di tutti quegli altri che volevano spengere i varchi subito dopo la loro attivazione.
Un piccolo post scriptum: il Comitato Vivere il Centro Storico è favorevole alla sosta gratuita dopo le 18,30. L’importante è che poi qualche bottegaio non si scandalizzi se sugli stalli blu ci parcheggiano anche i residenti “affamati” dalla mancanza di stalli gialli. Se questa ultima evenienza non era stata presa in considerazione, sarebbe bene che il Sindaco e i sopracitati consiglieri riflettessero più accuratamente circa la loro attitudine ad amministrare una città

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mercoledì 23 novembre 2011

Mal'aria 2011

Ultimamente si parla molto poco di inquinamento atmosferico e sembra quasi che Lucca, fino all’anno scorso nella Top10 delle città più inquinate di Italia, sia diventato un paradiso terrestre.
Ci domandiamo se la attuale benevola stima dell’inquinamento lucchese non sia dovuto al fatto che la centralina di Viale Carducci è stata smantellata (come accaduto pochi anni orsono alle stazioni di Via Passaglia e Viale Castracani), mentre quella di S.Micheletto è stata tolta dalla rete Regionale e quindi priva di “valore legale”.
Una situazione decisamente nuova per Lucca che adesso dipende, per la misurazione dell’inquinamento atmosferico, dalla centralina localizzata Comune di Capannori.
Una realtà che è necessario approfondire sia sotto il profilo del monitoraggio, che sotto gli effetti sanitari ed epidemiologici, con un linguaggio ed una discussione alla portata di tutti.
E’ per questi motivi che il Comitato Vivere il Centro Storico insieme a Legambiente di Lucca ha organizzato un incontro pubblico sull’inquinamento atmosferico a Lucca che si terrà nella sala Tobino a Palazzo Ducale Venerdì 18 Novembre alle ore 21,00.
L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Lucca, vedrà intervenire il Dr. Guido Roggi U.O. Pneumologia dell’Ospedale di Lucca, il Prof. Annibale Biggeri del Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze ed il Dott. Marco Pellegrini Responsabile Dipartimento Arpat di Lucca, mentre il Prof. Giulio Ceccarelli docente di Igiene Industriale dell’Università di Pisa, modererà gli interventi ed il successivo dibattito.
L’incontro è gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza. Dopo l’esposizione delle relazioni i presenti saranno liberi di porre domande ai relatori.

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sabato 5 novembre 2011

COMICS

E’ stato veramente interessante vedere le sfilate dei cosplay per il centro. Alcuni dei costumi erano veramente belli. Però dobbiamo ammettere che i costumi più belli sono stati quegli indossati da quelle persone che poi si sono definite organizzatori della manifestazione.
Per l’ennesima volta abbiamo assistito al “sacco di Lucca”. Autoveicoli parcheggiati dovunque, code ed ingorghi interminabili. I vigili Urbani super impegnati e stavolta, anche se è strano a dirsi, ci complimentiamo per l’opera svolta.
Se gli organizzatori avessero davvero organizzato questa manifestazione non avrebbero potuto dimenticare di trovare appositi parcheggi (perché non affittare alcuni campi vicino all’Autostrada per l’occasione?). A questo punto gli “organizzatori” avrebbero potuto selezionare personale (come già viene fatto per la biglietteria) al fine di indirizzare gli autoveicoli verso gli appositi parcheggi. In tal modo si sarebbe evitato di avere centinaia e centinaia di auto parcheggiate sui marciapiedi e sugli spalti delle Mura mentre allo stesso tempo c’erano centinaia e centinaia di stalli di sosta liberi al parcheggi Tagliate zona Luna Park e al parcheggio dello pseudo polo fiere di Sorbano.
Se ci fossero stati dei veri organizzatori questi avrebbero si concesso il Parcheggio Carducci agli espositori, mentre allo stesso tempo non avrebbero preso in giro i residenti dicendo loro di parcheggiare ad un Palatucci irrimediabilmente lontano e sempre pieno. Magari l’anno prossimo, se ci saranno degli organizzatori questi non potrebbero evitare di prendere una decisione più che necessaria e cioè quella di concedere l’uso gratuito ai residenti dei parcheggi a pagamento.
Se poi questi futuri organizzatori avessero un minimo di garbo non potrebbero fare a meno di installare dei tendoni meno volgari e magari un pochino attraenti e più consoni all’ambiente.
Nel frattempo ci permettiamo di suggerire che, nel caso in cui la rassegna continui a crescere come numero visitatori, si dovrebbe prendere in considerazione fin da subito un ampliamento fuori delle Mura in direzione di Sorbano in modo di sfruttare un polo fiere costato 12 milioni di euro, pressoché inutilizzato e da diluire l’utenza, ed i profitti che la stessa porta alle attività commerciali, su una zona più vasta. Ci meraviglia notare che i negozi fuori delle Mura, i quali pagano le stesse tasse di quelli situati all’interno, accettino queste disuguaglianze con siffatta rassegnazione.
Ci auguriamo che il Sindaco, nonostante reputi che il Centro Storico di Lucca non sia degno di essere considerato Patrimonio dell’Umanità (questa la dice tutta sul suo concetto di Lucca), ripensi un po’ a quel concetto di sviluppo di basso livello che vuole attribuire al Centro Storico, prima di complimentasi per dei risultati raggiunti non per bravura di qualcuno, bensì perché solo a Lucca si può permettere di mettere una città a sacco senza un organizzazione degna di questo nome.
Comunque anche quest’anno i Comics sono passati. Speriamo che il selciato di San Michele non sia stato ulteriormente danneggiato e peccato che per i prossimi 6 mesi dovremo assistere allo spettacolo indecoroso offerto della Palude Ex Campo Balilla.
Speriamo che il prossimo anno i Comics vengano dotati di una vera struttura organizzativa.

martedì 25 ottobre 2011

Lucca Patrimonio dell'umanità?

E così, secondo il Sindaco Favilla, è bene che Lucca non venga considerata “patrimonio dell’umanità” perché altrimenti l’Unesco porrebbe troppi limiti allo sviluppo del Centro Storico. Veramente sorprendenti queste affermazioni considerato che provengono proprio dal primo cittadino. Ci vorrà mai spiegare il Sindaco Favilla quali sono i limiti che l’Unesco richiederebbe a Lucca? Magari sarebbero così sfrontati da proibire l’uso distruttivo dei banchi in Piazza San Michele? Oppure potrebbero arrivare a chiedere che il CEDME (trasporto merci integrato nel centro storico) entri finalmente in funzione dopo essere costato quasi due milioni di euro di danaro pubblico? Sarà mica che Lucca non potrà, mai diventare Patrimonio dell’Unesco per un semplice motivo: è già Patrimonio dei Bottegai!!!

lunedì 19 settembre 2011

La sosta nel centro storico ....

Nel maggio scorso, a seguito di un’assemblea del comitato, fu stabilito di chiedere un incontro con il Sindaco Favilla per discutere dei temi di interesse per i residenti, primo fra tutti quello della sosta. L'assemblea nacque anche sull'impulso di un nuovo schiaffo appena ricevuto dai cittadini residenti nella zona di Cittadella a seguito della trasformazione in stalli a pagamento del parcheggio di Piazza della Magione. Il Sindaco rispose a una nostra e-mail asserendo di essere disponibile ad incontrare una nostra rappresentanza ma solo dopo le allora imminenti elezioni provinciali. In realtà questo incontro non è mai avvenuto a causa del terremoto che ci fu in giunta per le note cause giudiziarie. Calmate le acque abbiamo reiterato la nostra richiesta: questa volta però ci viene risposto che non essendo ancora assegnate le deleghe che interesserebbero il nostro comitato e i cittadini residenti, non sarà ancora possibile incontrarci. È evidente che si tratta di una risposta pretestuosa, e che il Sindaco non ha alcuna intenzione di incontrarci. Secondo le regole, se non ha ancora affidato le deleghe è lui il responsabile. E poi, se non ha dato le deleghe, perché ha ricevuto la commissione Ascom che gli ha chiesto di mettere a pagamento Piazza S.Maria Forisportam e Corso Garibaldi? A tutto questo dobbiamo aggiungere la famosa promessa, diretta ai residenti del centro storico, del famoso posto auto per ogni famiglia lucchese; si è visto come è andata: di posti nuovi neanche l'ombra, al contrario sono stati tolti stalli di sosta in molte zone, ad esempio In Piazzale Verdi, In Piazza della Magione, in Via della Corticella, in piazza S. Francesco in Via degli Asili, due volte la settimana, a causa del mercato, nella zona dei Bacchettoni ed ancora in altre zone; difficile quantificare ma certo ci si avvicina o si supera il centinaio di posti auto TOLTI ai residenti.
Mettendo insieme tutte queste cose il quadro che ne esce denota prima di tutto mancanza di trasparenza, tradotta in promesse elettorali assolutamente smentite dai fatti e quindi evidentemente fatte solo per accaparrare voti, secondariamente una scarsa volontà di confronto con i semplici cittadini che non siano portatori di particolari interessi. E infatti dispiace dire che mentre per noi è così difficile fissare un appuntamento con il Sindaco non si contano gli incontri con le associazioni di categoria. Tutto lecito, intendiamoci, ma è bene sia chiaro che lo stile è questo. Non potremo fare a modo di non ricordarcene quando di nuovo, tra qualche mese, fioriranno le promesse elettorali.

sabato 10 settembre 2011

Alcune domande ...

Visto la veemente e talvolta scomposta reazione dell’Ascom che ha fatto seguito alla condanna espressa dal Comitato Vivere il Centro Storico quando ha avuto da ridire circa il fatto che, nonostante il Comune spenda centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico per favorire le attività del centro, malgrado la città abbia registrato il record assoluto di turisti, c’è ancora un mese di alta stagione e quindi ancora 30 giorni di incassi record, la rappresentanza dell’Ascom si è andata a lamentare dal Sindaco richiedendo di ridurre la ZTL ed adibire a parcheggio a pagamento gli stalli di Piazza S.Maria Forisportam.
Difficile pensare che ciò si possa definire rispetto per residenti.
Se poi l’Ascom fosse davvero quell’organizzazione così democratica che opera solo nell’interesse di tutti i commercianti allora non avrà difficoltà a rispondere alle seguenti domande.
1) quando si è svolta l'assemblea riservata agli aderenti Ascom ed avente ad oggetto i varchi telematici.
2) quanti sono stati i partecipanti che hanno votato a favore della mozione, poi sostenuta da Martini e Cordoni, nella quale si chiedeva di spegnere i varchi alla sera
3) quanti e quali sono i commercianti aderenti all'Ascom che sostengono la necessità di ridurre la ZTL adibendo a parcheggio a pagamento la Piazza S.Maria Forisportam ed il tratto di Corso Garibaldi vicino al bar del Martini attualmente riservato ai residenti.
4) quanti e quali sono i Commercianti che, incuranti del danaro pubblico speso per iniziative che portano loro affluenza ed introiti record, cominciano già fin d'ora a lagnarsi con il Sindaco per quello che secondo loro accadrà in Inverno? Ignorando che un giorno in più di Comics a spese del Comune significa una spesa di centinaia di migliaia di euro di soldi della cittadinanza.
Se Ascom è una struttura così trasparente non avrà problemi a fornire dati certi ed inequivocabili, mentre se non lo farà vuol dire che è una struttura verticistica che lavora sulle sollecitazioni di pochi.
Di sicuro è più facile discutere con i dirigenti Ascom che vivono in centro mentre è pressochè impossibile fare ragionamenti con quel paio di persone che, vivendo fuori, vedono il centro storico solo come terra di conquista.

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Estate 2011

A fronte di una stagione che ha visto il Centro Storico popolato da turisti come mai prima d’ora, i quali hanno consentito ai bar e ristoranti di registrare incassi da favola, nonostante ci sia ancora un mese pieno di alta stagione, nonostante il fatto che l’Amministrazione Comunale abbia speso centinaia di migliaia di euro di soldi dei cittadini per riempire ancora di più il centro con il Summer Festival, nonostante i soldi che l’Amministrazione ha già stanziato per allungare di un giorno i prossimi Comics al fine di consentire ulteriori e maggiori guadagni ai locali del Centro Storico. Ebbene nonostante tutto ciò ecco che il trio Martini, Cordoni e Pasquini dell’Ascom tornano alla carica chiedendo una riduzione della ZTL e l’attribuzione a pagamento della Piazza S.Maria Forisportam nonché della zona Tribunale.
Pare incredibile dover rilevare l’assoluto disprezzo che questi signori nutrono nei confronti dei residenti nonchè della voglia di far del male a tutta la loro categoria. Dire che in Autunno i lucchesi non verranno in centro rappresenta un messaggio subliminale che molti lucchesi, consapevolmente o inconsapevolmente, assorbiranno con la conseguenza che poi a Lucca non ci verranno davvero.
Oltretutto è sorprendente il fatto che questi signori sembrano gire per conto proprio in quanto non ci risulta che la loro attività sia frutto di decisioni prese durante assemblee o in altri modi collegiali con la maggior parte degli altri commercianti.
Gli altri commercianti del Centro la pensano come Martini Cordoni e Pasquini? Se così fosse sarebbe bene saperlo in modo che i residenti spendano con consapevolezza il loro denaro, mentre se così non è, allora sarebbe che gli stessi commercianti si domandassero per quanto tempo ancora dovremo assistere a questi spettacoli così indecorosi.
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domenica 24 luglio 2011

Aiutare la lucchese penalizzando i residenti.

Il Comitato Vivere il Centro Storico si trova ancora una volta in contrasto con ASCOM l'associazione dei commercianti lucchesi, infatti la recente proposta di aiutare la società rossonera trasformando in stalli a pagamento gli stalli in piazza della colonna mozza ed in corso Garibaldi è come al solito penalizzante per i residenti del centro storico ai quali verrebbero ancora tolti stalli di sosta. Per edulcorare la pillola viene proposto di lasciare a pagamento i suddetti stalli solo nelle ore diurne e riservati ai residenti nelle ore notturne ma è una soluzione che contempla la sola possibilità che un residente esca la mattina alle 8 e rientri la sera alle 20 e lascia fuori tutti gli altri casi: le persone che sono in pensione chi lavora mezza giornata, chi è in ferie, chi è malato etc..etc... oltre tutto per realizzare questa proposta si dovrebbe spengere il varco telematico che controlla l'accesso a piazza della colonna mozza, così facendo chi controllerebbe poi se le auto che parcheggiano la notte siano quelle consentite oppure no? Se poi ASCOM vuole contribuire a salvare la Lucchese Calcio perché, invece di far pagare i cittadini, non effettua una donazione di tasca sua e lascia liberi i cittadini che vogliono salvare la società di farlo senza essere obbligati per un suo opportunismo neanche tanto nascosto?

sabato 23 luglio 2011

UN POSTO AUTO A FAMIGLIA ??

Sembra proprio che neppure il clima vacanziero sia in grado di distogliere l’Amministrazione da ciò che negli ultimi tempi sembrerebbe rappresentare la sua principale preoccupazione e cioè quella di togliere stalli ai residenti.
Dopo lo “scippo” di Piazza della Magione e di Piazzale Verdi, che hanno portato la disponibilità di sosta a circa 1.500 stalli gialli, ecco che improvvisamente sono scomparsi gli otto stalli gialli di via della Corticella.
Quegli “innocui” stalli posti proprio dietro la caserma dei Carabinieri, dove anche i militi dell’Arma, prima dei varchi, parcheggiavano gli autoveicoli, sono improvvisamente diventanti un pericolo ed una minaccia sociale legata alla sicurezza delle Istituzioni.
Questo concetto di pericolo ci sembra un po’ esagerato e, considerato che gli anni di piombo sono ormai trascorsi da tempo, forse anche fuori luogo e posto ad esclusivo detrimento dei residenti, per i quali come al solito, nessuno si preoccupa di reperire altri stalli di sosta a compensazione di quelli sottratti.

lunedì 4 luglio 2011

AUMENTO DELLA TIA

L’aumento del 4% della TIA (la tassa sui rifiuti) è iniqua per tutti cittadini mentre risulta perfino offensiva per i residenti del Centro Storico.
Dopo che per alcuni anni all’interno delle Mura si differenzia l’immondizia partecipando di buon grado alla raccolta differenziata, convivendo con tutti gli inconvenienti che ciò comporta, ecco che ai cittadini viene riservato, anziché una diminuzione della bolletta per il minor conferimento in discarica, un aumento indiscriminato del 4%.
Difficile comprendere le motivazioni di questo aumento. Sicuramente non è dovuto alle mai realizzate isole a scomparsa in quanto, in assonanza con il loro nome, anche il loro progetto è scomparso da qualsiasi piano di fattibilità.
Magari il motivo reale degli aumenti è da ricercarsi in una gestione non proprio ottimale dell’azienda, il che dovrebbe provocare misure riguardanti tagli alle retribuzioni dei dirigenti politici ed aziendali, anziché aumenti per i cittadini.

SORTITA DI S.MARTINO

Veramente bella e ben riuscita la manifestazione tenutasi ieri alla sortita San Martino. Un evento che ci ha dato la possibilità di rivedere i sotterranei chiusi da ormai alcuni mesi. Un vero peccato il fatto che il Comune e/o l’Opera delle Mura non abbiano mai dato motivazioni esaurienti circa la chiusura di un passaggio che risulta estremamente utile per la residenza, in quanto consente a chi abita nel Centro Storico di fruire dei parcheggi fuori delle Mura (così come tanto piace al Presidente dell’Opera delle Mura) e al commercio della zona perché la sortita rappresenta una scorciatoia fra i parcheggi esterni ed i negozi della zona Nord.
Adesso dobbiamo solo aspettare una ulteriore settimana per renderci conto se le promesse dell’Assessore Bruni verranno rispettate con la riapertura definitiva della sortita.
Se poi la chiusura della sortita fosse dovuta alle scritte sui muri di qualche stupido vandalo, ci pare evidente constatare che, se tali brutture sono stati sopportate dai partecipanti alla elegante manifestazione tenutasi ieri, a maggior ragione non rappresenteranno un problema per i cittadini che vi si troveranno a passare.
Se poi la riapertura della sortita non avesse luogo nei termini previsti dall’Assessore Bruni, il Comitato Vivere il Centro Storico si farà promotore di iniziative di espressione di malcontento, alle quali siamo certi che si uniranno anche quei commercianti della zona che, invece di emulare i loro colleghi che condannano senza alcun motivo plausibile la rete dei varchi telematici, pensano a risolvere i veri problemi del commercio cittadino.

martedì 21 giugno 2011

PERMESSI PER INVALIDI

Un mese fa, durante il Mercatino dell’Antiquariato, abbiamo rilevato che molti autoveicoli sostavano in Via delle Trombe in divieto di sosta esibendo un permesso invalidi.
Lo strano consisteva nel fatto che queste autovetture vi restavano parcheggiate per tutto l’orario di apertura del mercatino e che, per questo motivo, lasciavano pensare che fossero al servizio di “espositori invalidi”.
Stavolta avevamo creduto che il buon senso avrebbe prevalso e di non trovarne più nessuno.
Dobbiamo ammettere che ci eravamo sbagliati perché stavolta abbiamo trovato addirittura un furgone adibito a trasporto merce, carico zeppo di mobili, parcheggiato in divieto di sosta e con in bella mostra il permesso invalidi.
E’ difficile capire come si possa conciliare la dura attività di gestore di un banco di mobili con le compromesse condizioni cliniche di un invalido, così come non si riesce a capire come si possa multare un residente per decine di migliaia di euro solo perché non ha pagato i 50 centesimi annui del bollino per il permesso e contemporaneamente ignorare queste incivili e ingiustificabili usurpazioni di titolo che contribuiscono ad accomunare Lucca ad una città del terzo mondo. E i Vigili che fanno?
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sabato 11 giugno 2011

ANCORA SU "SCIOPERO DEI CONSUMI"

Chi afferma che lo sciopero degli acquisti non è stato un vero e pieno successo manca di capacità di analisi.
E’ una settimana che non si parla di altro, a dispetto della “latitanza” del Sindaco, se ne parlerà martedì prossimo alle 21 presso la redazione di un noto quotidiano locale con la partecipazione delle Associazioni dei Commercianti, da parte dei residenti c’è stata una levata di scudi ed una voglia di lottare mai vista prima.
Non si sono mai registrate così tante affermazioni di sostegno al ns. comitato espresse dai residenti via email, per telefono, sui blogs e sui quotidiani, perfino da parte di coloro che non frequentano abitualmente i lavori del nostro comitato.
Chi, a dispetto di ciò, parla di mancata riuscita dell’iniziativa basandosi sui risultati di un artigianale ed inattendibile sondaggio effettuato su pochi punti vendita, dimostra una scarsa capacità di analisi che non gli fa merito.
C’è già chi, fra i residenti, propone un passo ulteriore: quello di ripetere l’iniziativa in maniera più grande, ripetendo il volantinaggio ai residenti per più giorni consecutivi, organizzando un gazebo in Via Beccheria durante un Sabato e invitando tutti i passanti a boicottare gli acquisti in Centro Storico, magari coinvolgendo anche trasmissioni satiriche e i media nazionali che già hanno avuto occasione di occuparsi del commercio lucchese quando è stato comicamente rilevato che, unico caso in Italia, a Lucca il caffè macchiato costava di più dell’espresso. Una proposta da valutare con attenzione.

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lunedì 6 giugno 2011

SCIOPERO DEI CONSUMI 9/6/2011

Gli stalli di sosta per residenti che diminuiscono per far posto ad attività commerciali o che si trasformano in stalli a pagamento, i varchi telematici e la ZTL che vengono attaccati quotidianamente, sono azioni che sono sotto gli occhi di tutti, come sotto gli occhi di tutti sono gli autori di queste azioni: alcuni politici e la maggiore associazione del commercio lucchese ovvero l'ASCOM. All'ultima assemblea del nostro comitato ci fu chi propose come forma di protesta quella dello sciopero dei consumi nel centro storico, ci sembra il momento giusto per attuarla. Pur sapendo quanto la rappresentanza delle attività commerciali sia varia e quanto non tutti siano contrari alle richieste di noi residenti, chiediamo a coloro che condividono i seguenti punti :

Mantenere attivi i Varchi Telematici,;
Incrementare e NON diminuire gli stalli per i residenti;

di effettuare uno SCIOPERO DEI CONSUMI nelle attività commerciali del centro storico per l'intero giorno di GIOVEDI' 9 GIUGNO

AUMENTO TASSA RIFIUTI

Per quale motivo la TIA (la tassa sui rifiuti) dovrebbe aumentare?
Per quale motivo Sistema Ambiente non giustifica precisamente a cosa è dovuto questo aumento?
Eppure la raccolta differenziata, che dovrebbe essere fonte di risparmio, è stata estesa anche a S.Anna provocando così una diminuzione dei conferimenti in discarica e quindi un risparmio consistente.
Ci saremo attesi una diminuzione della TIA, soprattutto per gli abitanti di quelle zone come S.Anna e Centro Storico che, partecipando alla raccolta differenziata, dividono la propria spazzatura e seguono le regole.
Siamo sicuri che a Sistema Ambiente tutto funziona bene?
A Capannori, in pochi anni, hanno esteso la differenziata a tutto il territorio comunale (nonostante sia il comune con la superficie più grande in Italia) senza aumentare le tariffe, mentre a Lucca si aumentano le tariffe nonostante i servizi di raccolta differenziata, vista la loro scarsa frequenza, provochino disagi alle famiglie.
Che dire poi delle “fantasie” esternate per anni dall’ex Assessore Pierami? Come altro si possono definire se non fantasie le due isole ecologiche da lui promesse e ripromesse e poi uscite di scena alla chetichella senza che nessuno ne faccia il minimo cenno? Un’altra bufala che unita allo stallo di sosta per i residenti renderà questa Amministrazione famosa ad imperitura memoria.
Generalmente quando un Ente non riesce a giustificare l’aumento dei servizi offerti ciò è dovuto ad una confusione organizzativa alla quale i dirigenti e la presidenza non sono estranei.
Se così fosse, con il fine di abbattere i costi dell’Ente, perché non prendere in considerazione un taglio agli stipendi dei dirigenti e dei politici chiamati a svolgere un’attività amministrativa per la quale non sembrano molto tagliati?
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giovedì 2 giugno 2011

SCIOPERO DEI CONSUMI

l comportamento tenuto da parte dell’Ascom e da pochi suoi negozianti rappresentati per quanto riguarda il Centro Storico della città di Lucca, ci sembra veramente assurdo e deprecabile.

Nonostante la ZTL sia ormai la stessa da oltre 10 anni (anzi adesso è un po’ più piccola di prima), continuano a chiedere lo spegnimento serale dei varchi solo per compiacere alcuni locali che, come quello posseduto al Presidente della Commissione Centro Storico Ascom, lavorano alla sera.

Lo “scippo” degli stalli residenti verificatosi in Piazza della Magione ed in Piazzale Verdi, è frutto della biasimevole accondiscendenza dimostrata dall’Amministrazione nei confronti delle pressanti richieste pervenute dall’Ascom che ritiene il Centro Storico a suo esclusivo uso e consumo.

Assurda è la richiesta Ascom di ridurre la ZTL per consentire un maggior afflusso di veicoli e persone ai locali e ai negozi più centrali, in quanto ciò comporterebbe una ulteriore riduzione delle possibilità di sosta dei residenti ed un aumento del grado di inquinamento acustico ed atmosferico

Considerata l’elevata aggressività dell’Ascom dimostrata negli ultimi tempi, il Comitato Vivere il Centro Storico, raccogliendo le richieste espresse da alcuni cittadini in tal senso durante l’Assemblea Pubblica del 4 di Maggio, ha deciso di attivarsi per promuovere uno sciopero dei consumi da parte dei residenti nei confronti degli esercizi commerciali situati nel Centro Storico. Verrà richiesto ai residenti di non comprare nei negozi del Centro per un certo periodo di tempo.

domenica 22 maggio 2011

Spengere i varchi telematici? NO GRAZIE.

Le prese di posizione di Ascom, di Fabbri e di Leone in merito ai varchi telematici stanno cominciando ad annoiare la città.
Che “solo alcuni” commercianti chiedano in maniera così veemente lo spengimento dei varchi è, a nostro avviso, ridicolo, inaccettabile ed inopportuno. Oltretutto la domanda ricorrente è se l’Ascom ha veramente dibattuto questa situazione fra gli associati, oppure si tratta di una presa di posizione di poche persone e ignorata dalla maggioranza?
A prescindere dal fatto che l’attuale ZTL è regolata come tale da oltre 10 anni, si dovrebbe considerare il fatto che le massime distanze teoriche da percorrersi a piedi sono di 410/490 metri. Se qualcuno è mai andato al Centro Commerciale dei Gigli a Prato si sarà reso conto che, lasciando l’auto in un stallo non proprio davanti alla porta, ci sono oltre 390 metri di arido parcheggio per raggiungere l’entrata. Ciononostante ci risulta che nessuno è mai morto a causa di ciò e che anzi la qualificata offerta commerciale espressa da quei professionali commercianti, stimola la gente, anche quella di altre province, a percorrere volentieri a piedi queste “enormi distanze”.
Non ci sembra il caso di replicare circa i contenuti delle proposte Ascom che, continuando con i suoi allarmismi, a nostro parere, non fa altro che demotivare la gente a venire in città danneggiando in tal modo quei commercianti che involontariamente ne subiscono le conseguenze.
Quello che ci sembra quasi comico è invece l’intervento di Luca Leone. Dopo essere stato uno degli Assessori che ha mandato avanti il progetto dei varchi firmando provvedimenti di suo pugno, adesso cerca di contraddire se stesso esprimendosi contro il suo provvedimento.
Ben poco da dire circa la posizione di Fabbri che vorrebbe i varchi giusto in cima ed in fondo a Via Fillungo.
Durante l’ultima assemblea abbiamo notato che la gente è veramente esasperata da queste discussioni e forse il PDL dovrebbe domandarsi se a dimettersi devono essere gli assessori della attuale Giunta, oppure i rappresentanti di questo partito, i quali sembrano interessati solo ed esclusivamente alle curiose proposte espresse da una irrisoria componente dell’Ascom e che vanno a danno di tutta la cittadinanza.
Raccogliamo comunque le espressioni politiche in merito ai varchi e sarà nostra cura volantinare le stesse in occasione delle prossime elezioni amministrative.

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mercoledì 18 maggio 2011

Piazza San Martino o Piazza dei Miracoli?

Piazza San Martino o Piazza dei Miracoli?
A vedere il numero degli autoveicoli parcheggiati con il tagliando invalidi nelle immediate vicinanze del mercatino dell’Antiquariato, soprattutto in Via delle Trombe, la domanda nasce spontanea.
Non si può dubitare che sia quantomeno curioso il fatto che furgoncini o mezzi atti al trasporto merci, siano colà parcheggiati per tutto l’orario di apertura del mercatino esibendo il tagliando invalidi. Viene da pensare che siano di proprietà di alcuni degli espositori, persone che, sicuramente invalide a ragione durante tutto il resto del mese, divengono miracolate in occasione del terzo fine settimana.
Chissà forse San Martino, dopo aver a suo tempo donato il mantello al povero infreddolito, continua con i suoi prodigi miracolando le persone durante il mercatino dell’antiquariato.
Se magari la Polizia Municipale, dopo aver fatto le multe ai veicoli dei residenti alla una di notte, facesse anche qualche controllo nelle zone limitrofe a queste manifestazioni potrebbe chiarire l’arcano.
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lunedì 2 maggio 2011

Assemblea di mercoledì 4 maggio

Dopo 3 anni di false promesse ecco che la verità del Sindaco Favilla viene a galla: lo stallo garantito per ciascuna famiglia di residenti era una bufala.
Non solo.
Addirittura il nostro Sindaco si spinge oltre, infatti stà valutando l’idea di spengere i varchi dopo le 20, o magari le 18,30 e di togliere ulteriori stalli gialli ai residenti su richiesta dei soliti commercianti che, più che per la categoria, sembrano agire nell’interesse esclusivo degli esercizi della zona dove operano.
Alla luce di questi accadimenti il Comitato Vivere il Centro Storico organizza una Assemblea Pubblica che si terrà Mercoledì 4 Maggio alle ore 21 presso la sede della Circoscrizione 1 in Piazza San Gregorio 4. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare numerosi. Verranno discusse e stabilite le iniziative da mettere in atto.

giovedì 21 aprile 2011

Mercatini e stalli gialli.

Egregio Sig. Sindaco

Per l’ennesima volta abbiamo assistito ad un fine settimana “mercatale” durante la quale la città è stata messa a sacco dai vari mercatini.
A causa dell’installazione dei banchi degli operatori dei vari mercatini abbiamo assistito alla sottrazione di: 63 stalli gialli ai Bacchettoni, 34 stalli in Piazza Antelminelli, 41 stalli in Piazza Bernardini e 20 stalli in Corso Garibaldi per un totale di 158 stalli. A questi dobbiamo aggiungere i 17 stalli di Piazza della Magione che per su disposizione sono stati permanentemente tolti ai residenti per essere messi a pagamento quali sua regalia in favore dei Commercianti
Le ricordiamo Egr. Sig. Sindaco che Lei aveva promesso di dare uno stallo macchina ad ogni famiglia di residenti mentre invece, durante il corso del suo mandato, gli stalli gialli non solo sono aumentati, bensì sono diminuiti in maniera consistente per raggiungere dei livelli esagerati durante i numerosi mercatini che Lei, in ossequio alle organizzazioni commerciali permette nell’ignoranza più totale dei bisogni dei residenti.
Visto che tanto non riuscirà mai ad accontentare i commercianti, così come l’esperienza di Verde Mura e Via S.Paolino dovrebbe averle insegnato, le suggeriamo, nell’ottica di una equa gestione dell’ amministrazione di tenere di conto delle esigenze dei residenti, assegnando loro la disponibilità di stalli gratuiti nei parcheggi a pagamento situati in zone limitrofe ai mercatini come per esempio: Via Elisa, Caserma Lorenzini, Piazza Santa Maria e Corso Garibaldi.
Distinit saluti

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sabato 16 aprile 2011

Navette in città

A Lucca l’improvvisazione regna sovrana.
La rete dei varchi telematici non è ancora terminata visto che mancano ancora due telecamere, che già si cominciano a fare le prime modifiche.
In Via del Calcio era previsto essere collocato un pilomat che avrebbe dovuto consentire il traffico delle sole navette, mentre invece questo si è trasformato nella usuale sfilza di miserabili paletti installati in modo permanente.
Per consentire il normale traffico delle navette, che peraltro viaggiano quasi sempre vuote, ecco che quelle che prima passavano da Via del Calcio adesso sono state dirottate in Via della Rosa, Via S.Croce, Via S.Nicolao.
Il totale delle navette che compie giornalmente questo percorso ammonta a ben 199 corse, molte delle quali effettuate da grossi “cassettoni” che, scusate la ripetizione, viaggiano quasi sempre vuoti.
Un percorso che perfino nei piani comunali di 8 anni fa veniva previsto a bassa percorrenza di mezzi pesanti per preservare la pavimentazione di lastricato in Pietra di Matraia ecco che adesso, con 199 corse giornaliere, in aggiunta all’essere la bretellina Sud Nord, è diventato una pista vera e propria.
Strano che i commercianti della zona, sempre attenti a richiedere Uffici turistici come quello di Porta Elisa, oppure lo scarico delle comitive proprio fuori porta, non pensino che questa enormità di navette rende più difficile e meno piacevole la passeggiata dei turisti davanti ai loro negozi.
Oltretutto, visto lo scarso uso che viene fatto di questo servizio pubblico ci domandiamo perché, in un clima di tagli come quello attuale, si permettano sprechi di una così grave consistenza. Ci auguriamo che la Regione tagli questi sprechi per dare risorse a quei Comuni che invece se lo meritano per quella progettualità e per quei risultati conseguiti che a Lucca invece rimangono materia sconosciuta.
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giovedì 31 marzo 2011

Sicurezza in città

Che ci sia un problema di sicurezza nel Centro Storico è un dato assodato ormai da molti anni, perfino da prima della creazione della ZTL quando la gente era liberata di andare e venire a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sarebbe interessante verificare se le denunce per atti vandalici e per furti sono aumentate da 15 anni a questa parte o viceversa.
Non si può nascondere il fatto che il medesimo problema si verifica anche all’esterno del Centro Storico, come ci confermano i recenti furti verificatisi a S.Concordio e/o presso quelle aziende della Piana che hanno visto all’opera dei veri professionisti.
Non condividiamo il punto di vista di alcune categorie di commercianti secondo i quali questi episodi accadono perché il Centro Storico non è pieno di gente. Se la gente resta in giro fino a mezzanotte i vandali attaccheranno all’una. Se i locali restano aperti fino alle tre i medesimi vandali si faranno vivi alle quattro e così via dicendo.
Mentre all’esterno delle Mura il problema è difficilmente contrastabile all’interno di queste è facilmente risolvibile.
Con le moderne tecnologie è facile ed economico tenere sotto controllo il Centro Storico tramite l’uso di videocamere che possono rendersi utili per identificare ladri e vandali. Perché non studiare una rete idonea a coprire il Centro oppure almeno buona parte di esso?
Se poi ci fossero problemi nel reperire i fondi il Comune potrebbe sempre tagliare qualcosa ai due milioni di euro spesi come contributi alle manifestazioni fatte per attrarre la gente in Centro.
Ovviamente un aumento di residenza aiuterebbe a “vigilare” sulla realtà notturna, ma figuriamoci se l’Ascom, tutta a presa a fare della città un vero e proprio Luna Park, potrebbe mai arrivare ad ammetterlo.
Un ultimo suggerimento perché non dotare le forze dell’ordine di agevoli motocicli che consentano loro di acciuffare ladri e vandali quando questi vengono scoperti? E’ assurdo vedere in Centro pattuglie a bordo di potenti autoveicoli che poi dovranno fermarsi alla prima strettoia sopportando, come accaduto di recente, il marameo indirizzato loro dal ladro di turno.
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venerdì 25 marzo 2011

ZTL Part-time

Lucca, città fuori dalle regole. Un breve slogan che secondo noi sintetizza molto bene quanto vorrebbe realizzare l'ASCOM sui varchi telematici: Pasquini dirigente di questa associazione auspica e richiede “.. la non punibilità per chi entra nella ZTL dopo le 18 (senza occupare gli stalli gialli)”. A parte il fatto che Lucca si troverebbe ad avere una ZTL part-time di 500m per 500m e già questo è un assurdo, quel “senza occupare gli stalli gialli” è poi tutto un programma, e dove potrebbero parcheggiare le auto se non negli stalli riservati ai residenti? Per le vie? Nelle piazze? Sulle Mura? In piazza S.Michele o piazza Napoleone? Si tornerebbe quindi, dopo le 18, alla precedente ZTL senza varchi né controlli dove le auto erano parcheggiate ovunque. Noi ci auguriamo che l'amministrazione comunale non si pieghi a questo diktat e che non spenga i varchi telematici, nel contempo, ci auguriamo che venga fatto tutto il possibile perché il Centro Storico sia fruibile a tutti i cittadini che vogliano visitarlo, perché, contrariamente a quanto forse qualcuno pensa, nessuno di noi vuole vedere una città vuota di gente e di attività e in questo senso ci teniamo invece a dire che apprezziamo la spinta venuta da varie associazioni per portare la multisala all’interno del centro.

giovedì 17 marzo 2011

Nostro intervento

Visto le anacronistiche ed impercorribili richieste Ascom miranti a ridurre l’estensione della misera superficie della ZTL lucchese, ci sembra opportuno riportare l’ Amministrazione a posizioni che rivestano un più consistente interesse generale a prescindere da prese di posizioni inattuabili nonché contrarie al buon senso. Per questo motivo il Comitato Vivere il Centro Storico ha protocollato una richiesta al Comune di Lucca nella quale si prende in considerazione il fatto che la attuale conformazione della ZTL è ormai datata, in quanto corrispondente alla stessa superficie coperta anni orsono, che il principio ispiratore della stessa, basato sulla “progressiva pedonalizzazione”, sembra disatteso in quanto durante gli ultimi anni non è mai stata ampliata, che il Parcheggio Mazzini è stato da anni ultimato, che i parcheggi Manifattura e Lorenzini sono in funzione da diversi anni,che sono stati realizzati parcheggi a pagamento fuori delle Porte S.Pietro e S.Maria, che invece i parcheggi residenti sono rimasti quantitativamente gli stessi di anni orsono, anzi adesso anche un po’ meno visto la recente sottrazione degli stalli di sosta di Piazza della Magione.
Per questi motivi è stato richiesto di voler ampliare la ZTL, nell’ottica della progressiva pedonalizzazione del Centro Storico, pedonalizzando la Via Elisa dirigendo verso Via dei Bacchettoni il traffico in entrata da Porta Elisa, pedonalizzando Corso Garibaldi lato Est vietando l’entrata dei veicoli privi di autorizzazione dalla Porta S.Pietro e portando il varco telematico sopra la porta medesima, pedonalizzando Via Buiamonti estendendo la ZTL fino a Piazzale Varanini, pedonalizzando Piazza S.Maria portando la ZTL fino alla Porta S.Maria e risparmiando in tal modo ben due telecamere delle tre attualmente destinate al controllo degli accessi che convergono sulla Piazza.
Per quanto riguarda le ulteriori possibilità di sosta a pagamento in Piazzale Verdi, così come richiesto dalle Associazioni, è stato richiesto di non voler adibire a tale opera il denaro dei contribuenti, in quanto trattasi di interventi richiesti a solo uso e beneficio di tali Associazioni, le quali pertanto dovrebbero far fronte in prima ed esclusiva persona agli investimenti che tali interventi comportano.


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martedì 15 marzo 2011

Piazza Della Magione

La montagna ha partorito il topolino. Tante proteste contro l’avvio dei varchi telematici che adesso si scoprono essere state finalizzate solo ed esclusivamente per ottenere 25 stalli a pagamento in Piazza della Magione.
Di basso livello sono stati gli interventi delle Associazioni di categoria dei commercianti, così come l’accondiscendente risposta pervenuta dall’Amministrazione.
Di fronte ad una grave situazione di inquinamento atmosferico che comporta l’aumento accertato delle malattie respiratorie, malgrado l’impegno preso dal Sindaco di assegnare uno stallo di sosta ad ogni famiglia di residenti, ecco che gli stalli a pagamento aumentano mentre i posti residenti vengono diminuiti per volere di quei pochi commercianti che tanto padroni del Centro Storico di sentono.
Per l’ennesima volta condanniamo questo modo di fare e non possiamo astenerci dal biasimare questo tipo di comportamento così accondiscendente verso un commercio che, se non si rinnova, non avrà alcun motivo di esistere perfino nell’immediato futuro, ciò nonostante gli esagerati costi “sociali” sostenuti come i contributi alle manifestazioni pagati con i soldi di tutti i cittadini, compresi quelli dei residenti del Centro Storico e della periferia chiamati solo a “sborsare” per l’interesse superiore di quei pochi “soliti noti”.

Settimana dell'OUTLET

L’iniziativa dell’Outlet Week ha avuto molto successo, tanto che si pensa di prolungarla. Il centro della città si è riempito di gente, le persone sono accorse numerose da fuori. I varchi telematici, spauracchio dei commercianti, che si sono agitati a chiederne a gran voce lo spegnimento almeno parziale prima ancora di averne realmente saggiato l’impatto, non hanno dunque avuto l’effetto deterrente che si paventa. Questo conferma ciò che diciamo da molto tempo: se c’è qualche motivo che le attiri nel centro, le persone ci vengono; se non ci vengono, è perché non trovano motivo per farlo. Gli alti prezzi, l’omologazione dei negozi (sempre più negozi di catene tutte uguali e che si trovano dovunque), la scomparsa quasi completa delle botteghe artigiane, oltre alla fuoriuscita dalle mura della maggior parte degli uffici e dei servizi, sono la causa principale dello svuotamento, se svuotamento c’è, del centro storico. Che va rivitalizzato, ma non già riempiendolo di macchine, caso mai rendendolo più vivibile e gradevole per chi decide di venirci a fare una bella passeggiata. Certo, anche una buona politica dei trasporti aiuterebbe. Bisognerebbe potenziare i parcheggi esterni, collegarli con un efficace servizio di navette, ripensare al problema delle tariffe. Gli strumenti per tenere insieme vivibilità e vitalità, i due corni del problema, ci sarebbero: basta volerli trovare.

Proposte ASCOM.

Difficile trovare termini appropriati per definire le ultime proposte Ascom
Non si era mai assistito ad un così basso livello di discussione. Sarà il clima particolare, sarà per i nuovi vertici che si sono arroccati su posizioni anacronistiche e ben lontane dalla realtà quotidiana. E’chiaro che il Centro Storico auspicato da quei pochi commercianti che così tanto fanno sentire la loro voce sarebbe deleterio, innanzi tutto per loro stessi, e poi per tutta la cittadinanza, residente e non.
Fino a che i commercianti del Centro Storico non cominceranno a farsi un esame di coscienza, cominciando dal domandarsi perché si reputano migliori dei loro colleghi di periferia, pur offrendo merce e servizi similari, saremo ben lontani dal trovare analisi, valutazioni e risposte esaurienti.
Si potrebbero spengere definitivamente i varchi, riportare le auto fino in Piazza Grande ed in San Michele, ma se non c’è un motivo plausibile che porti i lucchesi a spendere i loro soldi in centro, anzichè in periferia, qualsiasi provvedimento preso in tal senso sarebbe completamente inutile.
Per il momento suggeriamo all’Ascom di cessare con le proprie ingiustificate lamentele e cominciare a proporre e mettere in atto iniziative veramente capaci di attirare clienti nel Centro Storico ( la settimana dell’outlet sembra un esempio appropriato), evitando di richiedere piazze monumentali da destinarsi a parcheggio a pagamento o di riportare i l traffico in zone ad alto livello turistico.
Se poi magari l’Ascom cofinanziasse il Comune nella spesa annua dei 2 milioni di euro sostenuta con i soldi di tutti i cittadini per contributi alle manifestazioni che tanta gente richiamano nel centro storico a vantaggio del commercio, la cittadinanza sarebbe molto grata.


Vivere il Centro Storico
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Parcheggio fuori porta S.Maria

A prescindere dalle varie considerazioni di natura estetica circa il nuovo parcheggio fuori Porta S.Maria, il dato di fatto è che lo stesso è pressoché ultimato. Una operazione che è costata denaro pubblico dovrebbe, per giustizia amministrativa, fornire un beneficio a tutta la cittadinanza, altrimenti si dovrebbe ritenere che questa opera è destinata a solo ed esclusivo vantaggio delle categorie commerciali.
Nell’ottica del fornire un imparziale beneficio a tutta la cittadinanza, sarebbe adesso opportuno che l’Amministrazione prendesse in considerazione l’ipotesi di concedere ai residenti parte degli stalli attualmente a pagamento che si trovano in Piazza Santa Maria.
Per questi motivi il Comitato Vivere il Centro Storico, in attesa della realizzazione delle promesse espresse dal Sindaco durante la campagna elettorale di garantire uno stallo di sosta per ogni famiglia residente, ha richiesto all’ Amministrazione di destinare a parcheggio dei residenti gli stalli attualmente blu che si trovano localizzati sul lato est della Piazza Santa Maria.

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martedì 15 febbraio 2011

ANCORA SUI VARCHI TELEMATICI

La recente polemica sulla morte del commercio lucchese a seguito della attivazione dei varchi telematici rivela ancora una volta la avversione per il concetto di “zona a traffico limitato” di codesta associazione. E' sempre successo così e chi vive a Lucca da tempo si ricorderà; dopo la chiusura di via S. Paolino, delle mura, la chiusura di piazza Napoleone, ogni volta si è manifestata l'avversione per questi provvedimenti, ogni volta si è annunciata la morte del commercio lucchese e ogni volta è successo esattamente il contrario: le mura libere dal traffico sono diventate il veicolo di attrazione turistica che tutti conosciamo, via S. Paolino una strada ad alta valenza commerciale e lo stesso dicasi di Piazza Napoleone, dove il traffico è stato limitato sono sorte nuove attività e nessuna delle pessimistiche previsioni si è mai avverata.
Ma siamo sicuri che non sia così anche questa volta? Proviamo a pensare Lucca come sarebbe se ogni amministrazione avesse seguito e dato corpo a queste paure, di sicuro non sarebbe la città turistica che è diventata e almeno su questo speriamo, che tutti siano d'accordo.
Se l'amministrazione cederà dando il via libera dopo le 18, perché di questo si tratta di una via libera, non lo farà come si può ritenere, in spregio ai residenti ma in spregio alla città e in spregio alle regole che essa stessa amministrazione ha dato alla città e sancirà il concetto che il codice della strada più che essere una legge da rispettare sia una specie di dichiarazione d'intento da prendere come si vuole.

sabato 12 febbraio 2011

ASCOM contro i varchi telematici

Sono passate appena due settimane dalla attivazione dei varchi telematici, e già la ASCOM ne chiede la disattivazione dopo le 18. Cosa resterebbe però dei varchi se fossero spenti alle 18? Dopo le 18 di fatto la ZTL non esisterebbe più, di nuovo i cittadini residenti nel centro storico, che rientrano dal lavoro proprio in quell'orario, troverebbero gli stalli di sosta occupati dai soliti abusivi e tutto tornerebbe come prima, peggio di prima, e le auto potrebbero andare ovunque. . Noi come comitato e moltissimi, la maggior parte dei cittadini residenti, non condividiamo questa visione che oltretutto, considerati i soldi spesi per la installazione, attivazione e quant'altro, costituirebbe anche un vero e propri danno erariale. Noi pensiamo che la ZTL vada difesa e che i varchi, pur con tutte le eccezioni legate alla sicurezza e ad altre considerazioni che possano sorgere, siano l'unico sistema per difendere la ZTL e difendere la ZTL vuol dire difendere Lucca, vuol dire ridurre il traffico in una città storica, proteggere le sue vie e le sue piazze ed anche in modo implicito il turismo. Ci sembra chiaro, e sarebbe bene fosse detto esplicitamente senza giri di parole, che chi contesta i varchi telematici di fatto contesta e ripudia la ZTL e dimentica che per la accessibilità ad un centro storico piccolo come quello di Lucca possono essere fatti progetti diversi dal lasciare il via libera al traffico indiscriminato.