sabato 10 dicembre 2011

INQUINAMENTO A LUCCA

Che il problema dell’inquinamento atmosferico sia molto sentito dalla cittadinanza lo dimostra la grande partecipazione della cittadinanza alla manifestazione Mal’Aria 2011, tenutasi a Palazzo Ducale il 18 Novembre. I lavori scientifici di alto profilo presentati dal Dott. Roggi, Dal Dott. Pellegrini e dal Prof. Biggeri hanno chiaramente evidenziato una gravità della situazione che deve essere attentamente valutata in quanto Lucca presenta un tasso di mortalità per malattie neoplastiche superiore alla media regionale.
Il Comitato Vivere il Centro Storico (che ha organizzato l’evento insieme a Legambiente) ha ritenuto di dover trasmettere all’Amministrazione Comunale e Provinciale copia delle relazioni presentate durante Mal’Aria 2011, formulando alcune precise richieste fra le quali quella di procedere celermente alla ricollocazione della centralina di S.Micheletto spostandola nel sito scelto dall’Arpat al fine di consentire l’inserimento della stessa nella rete regionale, così da non dipendere più dalla centralina di Capannori. E’ stato inoltre richiesto di affidare al Prof. Biggeri uno studio analitico sullo “stato di salute” del Comune di Lucca in modo di verificare le effettive conseguenza dell’inquinamento sulla popolazione lucchese. E’ necessario effettuare uno studio sulla composizione del’inquinamento lucchese nonché della presenza degli inquinanti più pericolosi sia in centro che nell’immediata periferia e ancora più importante nella zona “di struscio”, al fine di stabilire la composizione, presenza e concentrazione. Sono state richieste misure strutturali che possano dare soluzioni reali e permanenti come quella di bloccare il traffico dei diesel euro 3 nella zona verde e magari pensare a realizzare provvedimenti di limitazione del traffico nella zona verde, come quelli messi in atto a Milano e Londra basati sul concetto “ chi più inquina più paga” e che potrebbero rappresentare una buona forma di introiti per realizzare efficaci politiche di lotta all’inquinamento.
Restiamo fiduciosi che qualcosa si muova e che la popolazione residente nel centro e nell’immediata periferia cessi di essere presa in giro con provvedimenti ridicoli tipo quello di non accendere fuochi all’aperto ( non risulta che ci sia la moda di accendere fuochi in Piazza San Michele né tantomeno sulle Mura), oppure come quello una tantum delle targhe alterne che ci sembra siano funzionali solo allo scarico di responsabilità penale per gli Amministratori, ma che diventano completamente inefficaci laddove non vengano accompagnati da reali provvedimenti strutturali.

Vivere il Centro Storico
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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