martedì 30 dicembre 2008

PARCHEGGI PER RESIDENTI


ARTICOLO INVIATO ALLA STAMPA LOCALE MA PUBBLICATO SOLO DA "CORRIERE DI LUCCA"

Per la promozione del commercio nel centro storico ed in particolare nella zona est, da sabato 20 a mercoledì 24 ci sarà il mercatino di Via dei Borghi ed i giorni 20 e 21 ci sarà, in contemporanea, quello di via dei Bacchettoni. L’ultima volta che ci fu il mercatino dei Borghi insieme a quello di via dei Bacchettoni avvenne il caos: i cittadini più informati si limitarono a parcheggiare l’auto fuori dalla città, altri, che seppero all’ultimo minuto della cosa si dovettero alzare nella notte per spostarla; coloro che lasciarono per errore o dimenticanza o semplicemente perché male informati le automobili negli stalli gialli, le medesime furono rimosse e multate; la mattina alle 7 ci fu un bel carosello di mezzi per portar via una cinquantina circa di auto; poi naturalmente ci furono da pagare le multe, piuttosto salate in quanto contemplavano anche la rimozione. Un bel successo! Un’operazione che la dice lunga sui sentimenti della amministrazione verso i cittadini residenti nel centro storico. Adesso, nonostante i disagi arrecati in quella passata domenica, l’operazione viene ripetuta e anzi amplificata; da sabato 20 al 24 ci sarà il mercatino di via dei Borghi e sabato 20, domenica 21 quello dei Bacchettoni. Tutto questo in spregio alla più che disattesa promessa elettorale di un posto auto per ogni famiglia lucchese! In quei giorni, le famiglie di questa zona del centro storico saranno costrette a lasciare l’auto fuori dalla città, oppure i più fortunati che avranno parcheggiato in uno stallo regolare si dovranno guardare bene da abbandonarlo pena non riuscire più a trovarne uno libero. Per fare chiarezza vogliamo ribadire ancora una volta che il nostro comitato non è contrario per principio ai mercatini, ma contesta in modo assoluto le modalità dello svolgimento. Soluzioni alternative ce ne sarebbero e questo comitato si è premurato più volte di proporle, ad esempio perché non fare il mercatino di via Rosi in Piazza S. Maria o viceversa permettere ai cittadini titolari di un permesso di tipo A di parcheggiare negli stalli blu eventualmente con il pagamento di una tariffa simbolica di un euro? Oltretutto la zona di di S. Maria è una delle poche porte delle mura che ha al suo esterno un enorme parcheggio nella zona del palasport e quindi togliere Piazza S. Maria non pregiudicherebbe nemmeno l'afflusso alla città. Di tutte queste cose avremmo avuto piacere di parlare con l'assessore Candelise che però al momento non abbiamo avuto il piacere di incontrare per la sua assoluta indisponibilità ad incontrarci. Con rammarico prendiamo atto di ciò e ancora una volta dello scarsissimo interesse della nostra Amministrazione sui temi riguardanti la residenza .

lunedì 29 dicembre 2008

LUCCA: città della musica o del rumore?

Comunicazione di un nostro socio.


Tanto rumore per nulla
In questi giorni nella piazza Scalpellini si ascoltano, senza soluzione di continuità, canti corali sparati da altoparlanti rochi. La folla cammina distratta e, nel brusio delle chiacchiere, probabilmente nemmeno fa caso a questi canti. Noi che abitiamo sulla piazza invece, pur tenendo le finestre chiuse, siamo accompagnati, ogni anno, nostro malgrado, dalle nenie natalizie.
Amiamo ascoltare la musica, ma nelle sedi opportune, ci piacciono i concerti di musica classica nelle piazze o il bravo artista di strada, ma non comprendiamo come si possa imporre la stessa colonna sonora dalla mattina alla sera.
Lo stesso avviene, ad un livello ancora qualitativamente più basso e più alto, per il quanto riguarda il volume, alla pista di pattinaggio nella piazza Napoleone o in alcuni bar o pizzerie dove i decibel superano la normale sopportabilità uditiva.
Mi chiedo come si possa tollerare tutto questo e sarei curiosa di vedere, per la legge del contrappasso, gli inventori di questa trovata passare ininterrottamente giorno e notte vicino a una fonte musicale a loro sgradita.
Mi piacerebbe leggere i pareri dei miei concittadini a questo riguardo, ma non mi si dica che Lucca è morta senza gli altoparlanti e senza la musica a tutto volume.

STATUTO

Inserimento associazione in lista comunale
Statuto del COMITATO VIVERE IL CENTRO STORICO
Il Centro Storico di Lucca rappresenta un agglomerato urbano di enorme valore storico e monumentale dove, a differenza di situazioni analoghe, si è mantenuta la residenza di alcune migliaia di famiglie. Questa peculiarità deve essere protetta ed incoraggiata con ogni mezzo, perché residenza e vitalità dei centri urbani sono elementi organicamente connessi.

Vista la situazione di degrado di alcune zone del centro storico della città di Lucca e considerata la richiesta dei cittadini di avere voce in capitolo in merito alle questioni inerenti la qualità della vita nel centro storico, si costituisce a Lucca il Comitato Vivere il Centro Storico..

Il presente statuto vale come regolamento per tutte le attività poste in essere dal Comitato negli anni a venire.


Statuto

1.Il comitato Vivere il Centro Storico, con sede in Lucca Via S.Croce 78 è una libera associazioni di cittadini. Il comitato non ha fini politici ne' di lucro e si finanzia, nei limiti delle necessità, con le contribuzioni dei Soci e dei cittadini simpatizzanti

2.Scopo del comitato è quello di promuovere tutte le iniziative atte a difendere il centro storico di Lucca dagli effetti negativi del traffico sui cittadini, l'ambiente urbano, il patrimonio edilizio e monumentale, nell'ambito di un corretto rapporto tra accesso e funzioni. Il comitato può, ove lo ritenga opportuno, in relazione alla loro particolare natura, occuparsi di altre questioni interessanti direttamente o indirettamente il centro storico.

3.Per quanto sopra il comitato intende:

a) promuovere iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. con specifico riferimento agli abitanti del centro storico e più in generale ai cittadini del Comune di Lucca, sui danni derivanti alla salute, al patrimonio edilizio urbano, a quello monumentale, alle aree verdi ed all'ambiente dagli effetti del traffico motorizzato;
b) promuovere dibattiti e conferenze anche con il contributo di personalità della cultura, della sanità e del mondo politico per cercare di individuare possibili soluzioni per contenere gli effetti negativi del traffico sia all'interno che all'esterno del centro storico e migliorare così la vita dei cittadini dentro e fuori le mura;
c) promuovere incontri con altre Associazioni e Comitati aventi anch'essi lo scopo di salvaguardare l'ambiente naturale e sociale, per scambi informativi ed eventuali iniziative comuni;
d) stimolare gli organi competenti della Pubblica Amministrazione perché usino al meglio le normative a tutela degli interessi individuali e collettivi in relazione alla qualità dell'aria, al contenimento dei rumori ed al miglioramento della qualità ambientale in genere e garantiscano un accesso compatibile con le funzioni plurime del Centro Storico tenendo in considerazione in primo luogo la residenza mediante interventi sulla mobilità, sosta, servizi e trasporto pubblico.


1.Organi del Comitato sono l'assemblea dei Soci ed il Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo è composto da otto membri e cioè : un Presidente, un Cassiere segretario e sei Consiglieri all'occorrenza incaricati di specifiche funzioni. I Soci sono iscritti in apposito registro a cura del Cassiere-Segretario. Con l'iscrizione il socio accetta le norme costitutive e le finalità del Comitato. Qualora il socio assuma comportamenti palesemente contrari alle finalità del comitato, il Consiglio, con decisione presa a maggioranza, può espellerlo. Il tesseramento prevede una quota associativa che verrà decisa dal direttivo.
2.Elezioni e rappresentanza. L'assemblea dei Soci in prima ed unica convocazione elegge il Consiglio Direttivo che rimane in carica tre anni. Per la scelta dei consiglieri si esprimono fino a otto preferenze. I Consiglieri che si dimettono dall'incarico vengono sostituiti con lo stesso metodo entro tre mesi. Il Consiglio rappresenta il Comitato ed agisce sempre in maniera collegiale adottando le decisioni più opportune nell'ambito degli indirizzi statutari. Nella prima prima riunione del consiglio vengono attribuite le cariche tra i consiglieri eletti. La rappresentanza del comitato spetta al Presidente che adotta le decisioni prese dal Consiglio. Le riunioni del consiglio sono valide con la presenza di almeno cinque Consiglieri. Le decisioni sono prese a maggioranza e, solo in caso di parità, il voto del presidente vale doppio.
3.Riunioni, Convocazioni, Partecipazione. Il Comitato si riunisce pubblicamente a cadenze regolari e, all'occorrenza, in via straordinaria al fine di mantenere il massimo rapporto con i cittadini componenti. Le riunioni sono sempre aperte alle forze politiche, alle forze sociali ed a tutti i cittadini anche non iscritti, ma il diritto di voto e di decisione spetta ai Soci ed al Direttivo. Sulle questioni all'ordine del giorno l'Assemblea decide a maggioranza dei Soci presenti, mentre sullo statuto decide a maggioranza degli iscritti. Le riunioni vengono convocate dal Presidente o da almeno tre membri del Consiglio. L'O.D.G. viene stabilito con le stesse modalità. Tutti i soci partecipano alla vita del collettivo e possono proporre iniziative. Possono esprimere liberamente le loro opinioni in altre sedi e sulla stampa ma solo a titolo personale. Ogni iniziativa del Comitato deve essere autorizzata dal Consiglio. Le riunioni vengono verbalizzate da parte del Segretario-Cassiere o da un altro componente del direttivo in sua assenza. Il verbale di riunione viene inviato per conoscenza ai componenti del direttivo via posta ordinaria o posta elettronica o fax e viene poi letto e approvato nella successiva riunione.



Il presente Statuto è stato approvato dall'assemblea del comitato Vivere il Centro Storico il giorno 21/3/2006 2006.