venerdì 11 settembre 2020

consiglio comunale su sistema ambiente

 

Finalmente abbiamo capito il motivo per cui ai cittadini e alle associazioni è stato reso impossibile partecipare al Consiglio Comunale Straordinario sui rifiuti.

In pratica la maggioranza ha preso per buona la richiesta  del consigliere di opposizione Martinelli affinchè gli “interventi esterni” fossero soltanto quelli dell’ Assessore e dei rappresentanti di Sistema Ambiente. Difficile da comprendere il motivo per cui Martinelli si è trovato in disaccordo con i suoi colleghi di opposizione che erano contrari a questa volontà di zittire la cittadinanza.   Una strana  concezione della “democrazia rappresentativa”, quella di Martinelli,  tanto di  moda al giorno d’oggi, secondo la quale il cittadino deve avere contatto con la vita pubblica soltanto ed esclusivamente una volta ogni cinque anni in occasione delle elezioni.

Durante la  discussione sono  venute fuori le verità più strampalate. Secondo alcuni il Garby è un  grosso passo avanti dimenticando il fatto che prima ci potevano essere qualche decina di sacchetti esposti fuori tempo, mentre adesso ce ne sono centinaia accatastati ai piedi dei cassonetti tutti i giorni e per tutto il giorno.

Nessuno ha parlato del fatto che i Garby sono stati installati senza prima aver fatto il necessario regolamento comunale che prevede  le distanze minime  da porte e finestre, penalizzando così chi si trova ad avere il cassonetto a due metri dal letto e deve sorbirsi il puzzo del disinfettante oltre al rumore del conferimento dei rifiuti e dello svuotamento del cassonetto.

L’ Assessore si è dilungato sul fronte “risparmio” peccato però che sotto il suo mandato  la bolletta è continuata ad aumentare a dismisura  negli ultimi anni. Un risparmio che si produce, secondo lui, tagliando il servizio di raccolta che già vede in periferia  un solo ritiro alla settimana di multimateriale. Forse la prossima iniziativa dell’ Assessore sarà quella di organizzare dei bus che i cittadini possono utilizzare per andare a portare direttamente i sacchetti dei rifiuti alla discarica?  Perché invece di tagliare i servizi, nonostante l’ aumento in bolletta, non si parla di ridurre i costi? Sono spese bene tutte le centinaia di migliaia di euro che ogni anni vengono spesi in un Consiglio di Amministrazione che non ci sembra il più efficiente del mondo? Perché non risparmiare riducendo i loro compensi?

Che dire poi degli insoluti? Fino a due anni fa i crediti non riscossi ammontavano a 16 milioni e la quota nel bilancio annuale destinata a “spalmare” i crediti non riscossi sulle spalle degli onesti cittadini ammontava a 1.300.000. In pratica i cittadini onesti si trovano a dover pagare oltre un milione di euro ogni anno per le inefficienze di Sistema Ambiente di fronte a stipendi dirigenziali ben oltre i centomila euro l’anno.

Ci domandiamo dove vanno a finire i sacchetti lasciati fuori dai cassonetti. Andranno nell’ indifferenziata e quindi all’ inceneritore aumentando così i costi di gestione? Siamo curiosi di vedere a fine anno quanto sarà l’ aumento di questa voce per poi eventualmente denunciarlo alla Corte dei Conti.

Se qualcuno  continua a sostenere che i Garby ci vogliono, nonostante tutti i problemi che provocano,  li deve rendere senza serratura  e fruibili da tutti in attesa di una nuova Amministrazione che possa contare su personalità più capaci in grado di riportare in uso  il servizio di raccolta porta a porta, da svolgersi però  in orario serale come fanno tutti.

Nel frattempo Il Comitato aiuterà quei cittadini che lamentano problemi igienici e sanitari e che vorranno richiedere l’ abbattimento della tariffa per i gravi problemi che si trovano a dover sopportare.

Una piccola nota sui bidoni dei pubblici esercizi: prima stavano sulla strada dalle 20 alle 9 della mattina dopo, mentre adesso ci stanno tutto il giorno. Anche questo è un grosso passo avanti?

stalli blu vuoti e stalli gialli pieni

 

Di solito ad Agosto non è mai stato difficile trovare un parcheggio sugli stalli gialli a causa del fatto che molti residenti  sono in ferie.

Quest’ anno invece trovare uno stallo giallo libero è praticamente impossibile.

L’ Assessore Marchini lamenta una riduzione del 50% del parcheggio sugli stalli blu durante il mese di Luglio. Sicuramente una parte di questo calo è dovuto alla diminuzione di turisti mentre, altrettanto sicuramente, la gran parte di  questo calo è legato al fatto che, con i varchi spenti e grazie alla prevedibile assenza di controlli, tutti possono parcheggiare gratuitamente ed impunemente sugli stalli gialli.

Una perdita di entrate che si è andata a sommare a quella provocata dallo sconto sul secondo permesso.

Quando l’ Assessore Raspini affermò che l’ efficacia pratica dello spegnimento di varchi era tutta da valutare ci sembra che abbia peccato di superficialità. Non solo non è servito a nulla, ma ha danneggiato gli interessi dei residenti  e perfino quelli delle casse comunali.

Meglio sarebbe stato non toccare i varchi e allo stesso tempo dimezzare il prezzo della sosta sugli stalli blu. Quello si che sarebbe stato un provvedimento intelligente.

Via dei Fossi sempre più Lucca Land

 

Valorizzazione dei Via dei Fossi: la montagna ha partorito il topolino.

Finalmente siamo arrivati al dunque. Ad eccezione del Sindaco Tambellini tutti gli interventi, magari con accenti diversi, sostengono che i Fossi vanno valorizzati e che valorizzazione significa riempirli  di barini, ristorantini  e affini.

Una richiesta promossa  da un paio  artisti e da un paio di ristoratori ha trovato sponda in gran parte dei consiglieri comunali,  affinchè questa zona venga deturpata con la movida fino alle tre di notte come già fatto con Corso Garibaldi, Piazza San Michele e Portone dei Borghi.

Ridicola la richiesta di ripristinare il lastricato alla Madonna dello Stellario: per quali motivo li si dovrebbero aggiustare le pietre e da tutte le altri parti no. La pavimentazione in  pietra è sconnessa per tutto il centro storico, le pietre vengono aggiustate con il cemento alterandole e deturpandole, tanto è vero abbiamo ritenuto di dover denunciare la situazione richiedendo l’ intervento della Soprintendenza.  Perché le pietre dovrebbero essere aggiustate in Via dei Fossi e non nelle altre vie del Centro Storico?

Ricordiamo che il lastricato è in via di distruzione in tutto il Centro Storico  a causa della cancellazione del progetto Cedme-Lucca Port operato dalla maggioranza senza alcuna resistenza da parte della minoranza. Un progetto che avrebbe ridotto ai minimi termini la percorrenza sul selciato da parte di migliaia di camion tutti i giorni, naufragato con l’assenso o il mancato dissenso reale  di tutti i consiglieri comunali dopo che sono stati spesi  milioni di euro.

Queste cosiddette “valorizzazioni” andranno avanti fino a che i cittadini, oltre che ad arrabbiarsi per non poter dormire fino alle tre di notte a causa degli schiamazzi, non faranno causa al Comune come  a Brescia ottenendo anche il risarcimento per il danno subito. Quello che ci rammarica veramente  è che tutti i problemi che esistono nel Centro Storico appaiono saltuariamente sulla pagina Facebook  di questo o quel consigliere, giusto per ottenere un po' di visibilità, per poi essere accantonati subito dopo e lasciare spazio alla promozione di quella Luccaland, tanto criticata,  ma sempre sponsorizzata per la  ricerca di un voto in più.

manifattura: regalie al privato con i nostri aoldi

 Siamo contenti che il Baluardo San Paolino sia uscito dal “progetto Manifattura” . Era una bestialità che  magari poteva venire in mente al milanese di passaggio, ma che non era nemmeno immaginabile  per qualsiasi lucchese. Il termine “progetto” che sembra sia stato utilizzato dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è appropriato con  quello di cui si parla?  Una “cosa” che un giorno prevede la convenzione di un baluardo (sotteranei compresi) per 50 anni e il giorno dopo non lo prevede più si  può definire  progetto? Ci sembra un termine un po' troppo generoso per una “cosa” che deve ancora essere discussa con gli Enti e soprattutto con la città. Che dire poi della passerella che dovrebbe collegare la manifattura alle Mura? Dove si trova il nesso storico monumentale? Sarà soltanto un elemento di marketing per garantire ai condomini di poter andare sulla Mura direttamente dalla camera da letto?

Volendo sintetizzare ai minimi termini la situazione: una parte consistente del Centro Storico (la Manifattura)  è abbandonata. Una parte verrà ristrutturata con i soldi PIUSS e vi troverà alloggio una Università che potrà così contare su una sede prestigiosa a costi contenuti.

Per l’ altra parte della Manifattura, siccome non è stata individuata alcuna soluzione, si pensa di darla per molto poco ad una società che ci farà quella che pare essere una semplice  e banale operazione speculativa edilizia.

Ci piacerebbe capire che cosa ci guadagnano i cittadini con 90 appartamenti e 15 fondi commerciali, più alcuni fondi per il terziario, da immettere sul mercato quando sembra che  i milioni di euro per cui l’ immobile verrà ceduto saranno molto pochi e lo sconto richiesto per gli oneri di urbanizzazione dovrebbe essere  del 70%. Dove è il guadagno per la città?

Siamo sicuri che la Soprintendenza accetterà questa operazione immobiliare? In fin dei conti si tratta di un bene storico e sarebbe giusto utilizzarlo come fosse una qualsiasi  area di periferia?

Non si capisce neanche l’ atteggiamento di altre associazioni. Quella dei commercianti, sempre pronta a dare guerra ai residenti per togliergli dieci stalli di sosta, non dice niente per il fatto che “il mantra” sostenuto da dieci anni e cioè 1.000 stalli di sosta alla Manifattura è definitivamente archiviato e che la gestione dei parcheggi promessi da Coima passerà sotto la loro gestione? Che succederà se la società proprietaria del parcheggio decidesse  da un giorno all’ altro di raddoppiare le tariffe?

Che dire poi del milione e trecentomila euro all’ anno che Metro smetterà di incassare dal parcheggio Manifattura? Ce la farà Metro a sopravvivere senza il Parcheggio Manifattura? Sono 65 milioni di incasso sicuro (in cinquanta anni) che da soli ripagheranno l’investimento della Fondazione Cassa di Risparmio

E’ dal 2009 che la Manifattura deve trovare uno scopo, ma non è accettabile che dopo 11 anni di lavoro infruttifero  si debba regalare ad un costruttore per farci un’ operazione dalla quale la città non trarrà alcun vantaggio solo ed esclusivamente per evidente incapacità strategica e  progettuale

varchi e turisti

 

Quando vennero riaperti i varchi telematici un Assessore ebbe ad affermare che era un provvedimento  “la cui efficacia pratica, è vero, è tutta da valutare, ma che serve soprattutto ad infondere fiducia ad un settore che adesso ne ha enorme bisogno”.

Forse per quell’ Assessore infondere fiducia voleva dire lasciare che il furbo di turno parcheggiasse dovunque e gratis nonostante i parcheggi a pagamento siano sottoutilizzati?

Forse la riapertura dei varchi è stata decisa per permettere a quell’ olandese con il Porche Cayenne di parcheggiare in Via del Calcio su uno stallo residenti evitando così di spendere quei tre o quattro euro che sarebbero stati necessari per farlo al Parcheggio Mazzini?

Magari quell’olandese, una volta tornato a casa, concorderà con i suoi compatrioti  circa il fatto che è meglio non prestare soldi agli italiani perché, visto come trattano il  bene pubblico , non sono persone affidabili e sarà difficile dargli torto.

Il lastricato è sempre più compromesso e questo aumento di traffico, oltre a facilitare il furbo di turno, lo peggiora sempre di più.

Non sarebbe il caso di pensare ad anticipare la  riattivazione dei varchi senza aspettare il 31 Agosto?

Cui prodest?

Ascom vuole la città come un suk mediorientale!

 

La posizione dell’Ascom degli ultimi mesi ci aveva un po' stupito. Era difficile da capire per quale motivo non si era registrata una levata di scudi di fronte a due misure fatte passare come se fossero a sostegno dei locali del Centro Storico, che ignorano il resto del Comune e che comunque sono ininfluenti anche dentro le Mura.

L’ abolizione della tassa di soggiorno e del biglietto per i pullman di turisti ci sembrano misure completamente insignificanti per due motivi: questa estate non ci saranno pullman di turisti e tutte le prenotazioni alberghiere sono state annullate.

Che dire poi di un contributo economico identico per tutte le attività indipendentemente dal reddito aziendale. A proposito, si tratta di denaro comunale che raccoglie le tasse di tutti i cittadini compresi i famigerati residenti del Centro Storico, però l’Ascom non ha sollevato obiezioni perché, come si dice “pecunia non olet”.

Forse tutta questa accondiscendenza da Ascom era parte del paniere che conteneva le misure che tanto stanno a cuore a pochi componenti dell’Associazione: lo spegnimento dei varchi telematici e l’esproprio degli stalli ai residenti.

Misure già messe in atto dall’Amministrazione, come nel primo caso e in corso di seria valutazione per la seconda ipotesi: mettere addirittura 300 stalli gialli a pagamento.

Misure che stridono con la vocazione turistica ultimamente ribadita da componenti del governo lucchese, ma che siamo certi troveranno l’appoggio di almeno un paio di assessori.

Non bastava aver tolto il divieto di bivacco e consentire che vie e piazze del Centro Storico diventassero una grande area di somministrazione all’ aperto stile sagra paesana.

Adesso sembra che perfino le piazze monumentali dovranno ospitare tavoli e sedie e ci domandiamo come sarà possibile far coesistere i tavoli sul sagrato di San Michele con delle aspettative turistiche.

Adesso si aspira a trasformare un centro monumentale in una caotica cittadina stile mediorientale perché ciò rientra nella visione di pochi commercianti che non dimostrano di capire dove stanno i loro interessi.

Il Comitato Vivere il Centro Storico sta ricevendo moltissime proteste per le proposte dei vertici di Ascom ed i  membri cominciano ad avanzare proposte che sicuramente sono di pancia, ma che per statuto dovranno essere valutate appena potremo riunirci.

Si parla dello sciopero degli acquisti presso i negozi del Centro Storico, volantinaggi e consulenze ai residenti per acquistare online, pubblicità a locali fuori dalle Mura ritenuti vantaggiosi per qualità e prezzo e poi la verifica dei dati oggettivi di bilancio aziendale dei locali.

Ancor prima di chiedere un ampliamento dello spazio esterno, non sarebbe giusto valutare il registro dei corrispettivi dell’ anno precedente?

i varchi spenti non servono torniamo alle vecchie regole

 

Parcheggi blu, nuovamente a pagamento dallo scorso 5 maggio. 

Lo decide l'Amministrazione Comunale, a suo dire (parole del Sindaco,  nell'ultimo Consiglio Comunale) dietro  esplicita richiesta delle due principali  associazioni di commercianti, Confcommercio e Confesercenti. 

Peccato, pero', che i chiamati in causa, si affrettino a smentire il primo cittadino. 

Come Comitato, lasciando perdere ogni valutazione politica di merito, non possiamo esimerci da una semplice riflessione che vada nell'interesse comune. 

Se è vero, come sembra, che per sostare negli stalli blu si pagheranno cifre poco più che simboliche, prossime alla totale gratuità,  perché continuare con la decisione di tenere aperti i varchi della ZTL, almeno sino al prossimo agosto?

Ci sembrerebbe più logico tornare, da subito, alla chiusura dei varchi di accesso alla ZTL, eliminando una situazione dubbia che non porterà nessun concreto  risultato economico.

Consapevoli, comunque,  delle difficoltà del momento, anche con riguardo ad un ragionevole e  comprensibile  periodo di rodaggio  necessario  per la ripartenza, proponiamo il 1 giugno come data in cui tornare alle vecchie regole, nell’interesse di tutti, operatori economici, turisti e residenti.

vergognoso e inutile lo spegnimento dei varchi dalle 8 alle 20

 

Il Comitato Vivere il centro storico si dichiara sconcertato per quanto stabilito dalla Giunta comunale, in merito allo spegnimento dei varchi telematici dalle 8 alle 20.

Ricordiamo che la massima distanza percorribile fra il parcheggio a pagamento più vicino ed il centro della città corrisponde a 500 metri, mentre in molte zone questa distanza si riduce a 100 metri.

Un provvedimento che non serve a niente perché non porterà più ‘clienti’ in città, in quanto non sarà consentito il parcheggio sugli stalli gialli, sicché gli onesti lasceranno la macchina dove l’hanno parcheggiata finora – anche perché è gratuito –, mentre i furbi occuperanno gli stalli gialli contando sul fatto che l’organico dei Vigili Urbani è stato decimato sotto l’amministrazione dell’assessore Raspini e che quindi risulteranno impuniti.

Le migliaia di residenti che finora dovevano condividere uno stallo fra 7 permessi rilasciati, adesso dovranno far fronte ad un numero infinito di furbi, stimolati dal fatto che questi non potranno essere sanzionati dall’esiguo numero di vigili in servizio.

Siccome i soldi che verranno elargiti alle attività commerciali provengono dalle casse pubbliche e quindi sono di tutti i cittadini (residenti compresi) , questi pagheranno per aiutare un settore commerciale che definire ostile è dir poco: su richiesta dell’Ascom era già stato proibito ai residenti di parcheggiare gratuitamente negli stalli blu dopo le 19 in Piazza Santa Maria ed in Corso Garibaldi, mentre adesso il parcheggio diventa praticamente impossibile per tutto il giorno. Il classico esempio di “becchi e bastonati”.

Siamo veramente curiosi di vedere cosa succederà quando riaprirà la scuola dalle 8 alle 9 quando oltre all’ affluenza scolastica, ai rallentamenti provocati dai camioncini di Sistema Ambiente che svuotano i cassonetti impedendo il transito,  si aggiungerà altro traffico privo di alcuna utilità sociale

Lo spegnimento dei varchi, inoltre, è un tradimento vero e proprio da parte del Sindaco Tambellini nei confronti di quel corpo elettorale a cui aveva promesso che sotto la sua amministrazione questo non sarebbe successo e che, secondo alcuni, lo ha portato a vincere le elezioni con quell’ esiguo scarto di voti.

Il Sindaco è ormai diventato espressione di quella parte della giunta interessata ad appoggiare un sistema commerciale di basso livello che magari porterà qualche preferenza ad un paio di assessori, ma che distrugge la città nella sua componente monumentale e residenziale.

Dopo aver cancellato il divieto di bivacco, rendendo così leciti quelli diurni in alcune zone del centro e quelli notturni nella zona della cosiddetta movida, dopo aver tolto il divieto di sedersi sulle soglie dei palazzi privati per mangiare, dopo aver abolito il divieto di giocare sulle piazze monumentali, dopo aver concesso di consumare alcoolici sulla strada e sulle piazze del centro storico quando ciò  è proibito perfino nei parchi, lo spegnimento dei varchi è la ciliegina sulla torta.