venerdì 11 settembre 2020

Ascom vuole la città come un suk mediorientale!

 

La posizione dell’Ascom degli ultimi mesi ci aveva un po' stupito. Era difficile da capire per quale motivo non si era registrata una levata di scudi di fronte a due misure fatte passare come se fossero a sostegno dei locali del Centro Storico, che ignorano il resto del Comune e che comunque sono ininfluenti anche dentro le Mura.

L’ abolizione della tassa di soggiorno e del biglietto per i pullman di turisti ci sembrano misure completamente insignificanti per due motivi: questa estate non ci saranno pullman di turisti e tutte le prenotazioni alberghiere sono state annullate.

Che dire poi di un contributo economico identico per tutte le attività indipendentemente dal reddito aziendale. A proposito, si tratta di denaro comunale che raccoglie le tasse di tutti i cittadini compresi i famigerati residenti del Centro Storico, però l’Ascom non ha sollevato obiezioni perché, come si dice “pecunia non olet”.

Forse tutta questa accondiscendenza da Ascom era parte del paniere che conteneva le misure che tanto stanno a cuore a pochi componenti dell’Associazione: lo spegnimento dei varchi telematici e l’esproprio degli stalli ai residenti.

Misure già messe in atto dall’Amministrazione, come nel primo caso e in corso di seria valutazione per la seconda ipotesi: mettere addirittura 300 stalli gialli a pagamento.

Misure che stridono con la vocazione turistica ultimamente ribadita da componenti del governo lucchese, ma che siamo certi troveranno l’appoggio di almeno un paio di assessori.

Non bastava aver tolto il divieto di bivacco e consentire che vie e piazze del Centro Storico diventassero una grande area di somministrazione all’ aperto stile sagra paesana.

Adesso sembra che perfino le piazze monumentali dovranno ospitare tavoli e sedie e ci domandiamo come sarà possibile far coesistere i tavoli sul sagrato di San Michele con delle aspettative turistiche.

Adesso si aspira a trasformare un centro monumentale in una caotica cittadina stile mediorientale perché ciò rientra nella visione di pochi commercianti che non dimostrano di capire dove stanno i loro interessi.

Il Comitato Vivere il Centro Storico sta ricevendo moltissime proteste per le proposte dei vertici di Ascom ed i  membri cominciano ad avanzare proposte che sicuramente sono di pancia, ma che per statuto dovranno essere valutate appena potremo riunirci.

Si parla dello sciopero degli acquisti presso i negozi del Centro Storico, volantinaggi e consulenze ai residenti per acquistare online, pubblicità a locali fuori dalle Mura ritenuti vantaggiosi per qualità e prezzo e poi la verifica dei dati oggettivi di bilancio aziendale dei locali.

Ancor prima di chiedere un ampliamento dello spazio esterno, non sarebbe giusto valutare il registro dei corrispettivi dell’ anno precedente?

Nessun commento:

Posta un commento