giovedì 20 luglio 2017

Varchi telematici



I varchi telematici sono una realtà  che viene sempre più  utilizzata  da parte delle pubbliche amministrazioni.
A Firenze si trova la  ZTL  più grande di Europa (giusto per dare una idea è  come se cominciasse a Ponte S. Pietro e finisse all’ Arancio), ciononostante l ‘utilizzo dei varchi, a partire dal mese di Giugno,  viene reso ancora più  severo;  tutto ciò a prescindere dal fatto che  comunque l’ isola pedonale fiorentina  è  il doppio di Lucca dentro le Mura.
A Montecarlo di Lucca viene installata un rete di varchi telematici nuova di  zecca nonostante si tratti di una piccola cittadina..
E a Lucca?
A Lucca  abbiamo una ZTL che misura 800 X 1.000 metri, che copre una superfice facilmente percorribile a piedi, in un gradevole contesto  medioevale che i turisti ci invidiano .
Invece di parlare di ampliamento della  ZTL, come buona logica vorrebbe, alcuni  candidati Sindaco, per accontentare le richieste dei giovani che alla sera frequentano i locali pubblici  e più  che altro quelle dei gestori che con loro fanno lauti affari, propongono di spegnere i varchi alla sera e qualche candidato  perfino alla mattina. Poco importa se questi pochi chilometri di percorribilità in più    vogliono dire maggiore inquinamento acustico e atmosferico, maggiori difficoltà  per coloro che,  pur vivendo fuori delle Mura,  amano la possibilità  di venire in centro per una passeggiata senza troppe macchina d’ intorno.
La chicca poi è rappresentata dal proposito della tolleranza zero nei confronti di  chi parcheggerà sugli stalli residenti. Si sfiora l’ abuso di credulità  popolare. Con un organico di Vigili Urbani ridotto all’ osso che non potrà  essere ampliato per il blocco statale  delle assunzioni, in una situazione in cui se qualcuno decide di usare impunemente il Baluardo San Paolino come parcheggio privato con decine di macchine può  contare sul fatto che tanto nessuno se ne accorgerà,  oppure con i Tir parcheggiati sugli spalti,  proprio sotto le Mura con manifestazione musicale a  corredo senza che nessuno intervenga, si viene e a parlare di “tolleranza zero”? Qualcuno pensa veramente che sia fattibile?
Ci risulta  veramente difficile credere ad una tale  ingenuità  da parte  dei candidati che vogliono disattivare i varchi alla sera come Garzella, Barsanti e Santini, il quale peraltro i varchi li vorrebbe spegnere anche alla mattina.
Va di moda dire paragonare Lucca ad  una Ferrari tenuta in garage,  ma forse non sarebbe più  appropriato dire che Lucca, in questa ottica, , assomiglierebbe più  ad un baroccio in San Michele?
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Ordinanza del sindaco Appendino



A Torino la Sindaca Appendino ha appena firmato l’ordinanza che vieta le consumazioni al di fuori delle aree di somministrazione nel centro storico dopo le ore 20.
Torino si aggiunge cosí  a Modena e a chissà  quante altre città  che hanno adottato il medesimo provvedimento, magari senza tanto clamore mediatico.
Giusto per precisione, e per rendere il concetto comprensibile a tutti,  anche a quell’ assessore che non sembra dimostrare di possedere molta confidenza con la lingua italiana, non è  che dopo le 20 i locali devono chiudere,  ma semplicemente dopo quell’ ora non possono permettere ai loro clienti di andare in giro per le strade o per le piazze con bicchieri o bottiglie in mano, pena la sospensione della licenza di attività.
I risultati  saranno immediati,  meno vomito e meno urine agli angoli di strada, meno ubriachi e meno violenze, meno sporcizia per le strade e un minimo di rispetto per chi in città  ci vive.
Un segno di civiltà che il prossimo Sindaco, qualunque esso sia,  sarebbe bene prendesse in considerazione anche per Lucca.

Mercato in Via Bacchettoni



Riportare il mercato ambulante in città ?
Difficile pensare che un mercato ambulante composto da grossi camion ed improponibili  tendoni possa trovare posto in un Centro Storico. Senza parlare poi dei banchi che vendono alimentari e che devono necessariamente avere disponibilità di adeguati servizi igienici,  come già fatto notare dalla Asl in Via dei Bacchettoni. Uno spostamento necessario: Pisa lo ha portato fuori dal Centro da ormai molti anni mentre Lucca lo ha fatto da poco.
Un calo della metà  degli incassi?  A vedere l’ elevato  numero dei frequentatori ci sembra impossibile, tuttavia la nostra impressione è priva di valore e comunque prima di prendere per buona questa affermazione l’ Assessore dovrebbe sincerarsi della sua bontà   analizzando il registro dei corrispettivi di almeno il 90% degli operatori. Solo i numeri possono certificare la realtà  il resto sono impressioni personali prive di valore e  comunque  anche molti negozi del Centro Storico e della periferia  lamentano un calo delle vendite rispetto all’ anno precedente. Sicuramente il settore degli ambulanti soffre della concorrenza della grande distribuzione, ma sarebbe sbagliato pensare di risolvere questi problemi strutturali “mungendo” la mammella del turismo che a Lucca è già  fin troppo spremuta con paninerie e locali di basso livello, fermati per il momento dalla moratoria in corso.
Ci domandiamo  se il Decreto Valore (quello che ha comportato lo spostamento dei banchi da Piazza dei Miracoli che in confronto ai nostri sono una “sciccheria”) permetterebbe un mercato ambulante sulle Mura od in altre località  del Centro.
Dove sono le peculiarità  che ha il mercato delle Tagliate? Dove sono le “ lucchesità” in offerta ai turisti?  Gli operatori stessi sono per una buona parte figli del Sol Levante. Cosa ci guadagnerebbe la città  in termini di immagine?
Le recenti elezioni hanno chiaramente evidenziato che l’ idea di  un Centro Storico ridotto alla mercè  di Gardaland è stata bocciata dalla maggioranza dei votanti.
Invece di parlare di un improbabile “dovere morale” nei confronti di un mercato  ambulante che non ha alcuna caratteristica per stare nel Centro Storico,  non sarebbe più  opportuno che i direttori delle Categorie cominciassero a preparare i loro associati circa  le difficoltà  che questi si troveranno a dover affrontare a fine 2018  (data recentemente  prorogata dal Decreto Milleproroghe)  con l’ entrata in vigore della direttiva europea Bolkstein?
A quel punto verranno al nodo i problemi del Durc , delle regolarità  contributive e della liberalizzazioni delle concessioni per il commercio in  strada.
A quel punto la localizzazione alle Tagliate sarà  il problema minore.
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Piccole infrazioni



La situazione di illegalità spicciola  sta diventando sempre  più evidente nel centro storico e la mancanza di controlli  e sanzioni  contribuisce a renderla consuetudine.  Dai parcheggi selvaggi sulle scese  delle mura oppure sotto i locali che si trovano sulle Mura  il venerdì e il sabato  o in occasione dei concerti, al suolo pubblico che alcuni bar o ristoranti si conquistano autonomamente limitando il passaggio delle persone, all'abbandono di rifiuti nei pressi delle isole ecologiche in vistoso aumento con la stagione degli affitti settimanali, fino ai ripetuti episodi di  disturbo e inciviltà  etilica  legati alla movida. La nuova amministrazione  nonché i dirigenti di settore hanno un'indicazione precisa nel garantire azioni di tutela della civile convivenza. Da parte nostra, insieme all'augurio di buon lavoro non mancheranno stimoli e sollecitazioni su questi temi.