venerdì 31 luglio 2009

Articolo inviato alla stampa

Poco più di un anno fa, nella primavera del 2008, a Villa Bottini in un incontro pubblico furono definite le linee guida per definire le politiche di accesso al centro storico. La breve sintesi del documento in 9 punti distribuito in quella sera è rappresentata dal principio base per cui si debba “Ridurre drasticamente i transiti nel centro storico di Lucca, accrescendone enormemente la mobilità”. Tra questi 9 punti i varchi telematici, i parcheggi scambiatori, una divisione in zone della città in modo da limitare gli spostamenti dei residenti etc...etc... (potrete trovare l'elenco completo nel blog del nostro comitato www.vivereilcentrostorico.blogspot.com) Al momento non è stato fatto molto ma non sarebbe giusto ascrivere tutto ciò all'attuale assessore al centro storico che anzi, insediato da pochi mesi, ci sembra si stia muovendo in quella direzione e ciò si vede anche dalle piccole cose come aver ripristinato il senso unico in Via Del Gonfalone ed anche con il recente provvedimento relativo al carico/scarico merci che limita l'accesso alla ZTL alle sole ore della mattina, fino alle 11:30; bisogna dire però che aver ridotto l'orario fa si che l'assalto degli automezzi dei corrieri e dei padroncini sia più concentrato come orario e che di conseguenza la mattina le vie interessate al carico/scarico siano intasate da una fila di mezzi che certo non fa bene alla città e a chi la vive, residenti, turisti e lavoratori. Tra i 9 punti di quel documento c'è ne è uno che riportiamo per intero: “Per il trasporto delle merci sarà creato un servizio specifico funzionale ed economico allo scopo di scoraggiare e limitare quanto più è possibile i normali permessi di accesso e transito”. Ci auguriamo vivamente che, pur consentendo le normali operazioni di approvvigionamento, qualcosa venga fatto in tal senso e che non si debbano più vedere file di automezzi ingombranti e inquinanti per le vie del centro storico

i 9 punti dell'incontro di Villa Bottini

Lunedì 9 Giugno 2008 a Villa Bottini il comune presentò il suo piano per la città futura. Erano presentri Chiari in qualità di consulente del Sindaco, Matteucci presidente della circoscrizione n.1 e il Dott.Petrelli ignegnere che collabora con il comune. Questo incontro avrebbe dovuto fare il punto della situazione ed accogliere le richieste della cittadinanza, una "convenscion" in grande stile insomma. Al fine di certificare i propositi sul'andamento della città fu rilasciato un documento che conteneva i seguenti 9 punti. Li riproponiamo di seguito e vi domandiamo : cosa è rimasto di tutto questo?

1- L'accesso delle auto private nel centro storico è consentito soltanto in prossimità delle porte e la sosta è permessa solo negli stalli definiti e a pagamento.
2- L'accesso e la sosta nella ZTL è consnetito solo ai mezzi autorizzati e controllato mediante varchi elettronici.
3- I mezzi autorizzati all'accesso e alla sosta nella ZTL non potranno girovagare per le vie del centro, bensì soltanto accedere alla zona asseganta.
4. i posti di sosta nella ZTL saranno determinati in numero sufficiente rispetto ai permessi rilasciati.
5- Per il trasporto delle merci sarà creato un servizio specifico funzionale ed economico allo scopo di scoraggiare e limitare quanto più è possibile i normali permessi di accesso e transito.
6- All'esterno delle mura saranno incrementati in misurta considerevole gli stalli di sosta liberi che saranno comunque limitati nella durata: si prevedono due ore nelle zone più prossime alle porte di accesso, fino a quattro nelle altre.
7- I posti du sosta e durata illimitata, nel corso della gioranta, saranno creati in misura adeguata alle necessità (per il momento se ne prevedono circa 2 mila e in caso di dimostrata occorrenza potranno essere ulteriormente accresciuti nella zona NORD e nella zona SUD della città.
8- Da tutte le aree di parcheggio a durata illimitata (parcheggi scambiatori di cui al punto precedente) saranno garantiti servizi di navetta ad alta frequenza in tutte le ore del giorno ( e afrequenza minore anche nelel ore serali) per assicurare l'accessibilità al centro storico ed un ritorno garantito ai parcheggi scambiatori.
9-Vi sono, inine, progetti di assetto viario nuovo della circonbvallazione che si propongono di assicurare un più fluido scorrimento del traffico. Tali misure dovrebbero essere attuate in questa fase di attesa rispetto alla realizzazione degli assi viari intercomunali chew allontanino dalla zona urbana il traffico presente e quello di attraversaamento del territorio.

sabato 25 luglio 2009

Nostro intervento inviato alla stampa.

I recenti provvedimenti presi dalla amministrazione comunale in merito alla sosta trovano il nostro comitato “Vivere il centro storico” assolutamente favorevole. Il fatto che si siano alzate le tariffe per i parcheggi nel centro storico rientra nella logica, attuata ovunque, che i parcheggi più sono vicini al centro e più sono costosi, il motivo di ciò non è da ricercarsi nel bisogno di far cassa, come è stato detto da alcuni uomini politici, ma di tutelare una zona, non a caso definita “Centro storico” che per la sua struttura di città nata e sviluppata secoli fa, mal sopporta il traffico caotico, un centro storico che, oltre alla nostra storia, rappresenta la vera attrattiva turistica di questa città. Spesso poi dimentichiamo quali sono le dimensioni che entrano in gioco: Lucca è una città che si estende come una piccola ellisse lunga poco più di 1,5km e larga 800/900 metri, una volta approntati gli approdi all'esterno delle mura le differenze tra parcheggiare fuori o dentro la città, a parte il costo, saranno rappresentate dal tempo perso, in un caso per arrivare in centro a piedi e nell'altro per trovare un parcheggio dentro le mura; a conti fatti e dopo qualche prova tutti constateranno che si fa molto prima facendo due passi piuttosto che girando in tondo a cercare un posto libero. Naturalmente la condizione necessaria perché tutto ciò funzioni è che le tariffe all'esterno dell'arborato cerchio siano molto più convenienti di quelle al suo interno, in particolare ci auguriamo che ci siano tariffe particolarmente favorevoli per chi nel centro lavora.

giovedì 9 luglio 2009

ASSEMBLEA PROPOSTA DALL'ASCOM

Nostro inteervento pubblicato sulla stampa locale.


L’ idea dell’Assemblea Pubblica fra residenti, titolare di pub e frequentatori ci sembra inutile, malsana e perfino pericolosa sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Fino ad ora i residenti che hanno la sfortuna di abitare vicino ad un locale notturno, quando a tarda notte hanno osato richiedere un comportamento maggiormente civile, si sono sentiti rispondere in mala maniera, invitati a trasferirsi altrove e perfino minacciati nella loro incolumità fisica.
E’ facile immaginarsi quello che potrebbe accadere in una assemblea pubblica alla quale potrebbero partecipare proprio quelle stesse persone che hanno finora attuato, senza remora alcuna, queste intimidazioni.
L’annunciata partecipazione di Casa Pound, che già fin d’ora si preoccupa di stabilire in quella sede la reale partecipazione ai Comitati di cittadini, la dice tutta sull’atmosfera che si andrà a respirare.
Oltretutto non è facile comprendere il significato di questa assemblea. Il diritto al riposo è previsto dalla Costituzione, la sua applicazione è sancita da innumerevoli sentenze del Tar e perfino della Cassazione, la sua tutela pone le Amministrazioni nell’obbligo di adeguare i regolamenti comunali ai limiti previsti nel Piano di Classificazione Acustica e quindi si tratta solo di applicare delle regole ben precise.
Anche se l’Amministrazione omettesse di assolvere i suoi doveri lasciando i cittadini in balia dei soprusi, questi potrebbero ancora adire la via legale che porterebbe alla stessa conclusione, con la sola differenza dell’esborso concernente le pratiche legali che gli stessi sarebbero ingiustamente chiamati a sostenere
Il diritto a divertirsi è sacrosanto, ma lo è ancora di più quello al riposo e questo vorremmo sottolinearlo anche a quei consiglieri comunali della maggioranza e della opposizione che, in maniera trasversale ed in nome di un poco lungimirante bisogno di visibilità, si ergono a paladini del popolo del divertimento, ignorando bellamente il diritto di chi alla mattina non deve andare a divertirsi bensì a lavorare.
Giusto una nota sul comportamento dell’Assessore Candelise che anche in questo caso ha dato mostra di sè.
Lo stesso afferma che la Giunta ha il compito di mediare le diverse esigenze dei cittadini. E’ esattamente la stessa frase che abbiamo sostenuto quando, alcuni mesi orsono, gli abbiamo richiesto un incontro che poi ci è sempre stato negato e che, grazie a lui, non ha mai avuto luogo.
Se i politici lucchesi ritengono che il divertimento sia una diritto da garantire, parallelamente a quello del riposo, allora le strade da individuare sono altre, ma non possono sicuramente prescindere da una adeguata regolamentazione e dal controllo dei rumori e delle emissioni sonore.