o
scempio dell’ Ex campo Balilla è vergognoso per tre motivi. Il
primo perché la Soprintendenza non pare preoccuparsi troppo del
fatto che il progetto di recupero di questa parte degli spalti è
fermo da anni, dimenticando il fatto che lo smantellamento del campo
sportivo venne realizzato con urgenza proprio per riportare il fosso
in mezzo al prato, come dallo stesso ufficio approvato.
Il
secondo, che offende la logica e il buon senso, è che per 5 giorni
di Comics si rende questo spazio in condizioni pietose e non
fruibile alla cittadinanza per ben 6 mesi l’ anno.
Il
terzo motivo, il più importante sotto il profilo amministrativo,
è rappresentato dal fatto che il Piano di Classificazione
Acustica Comunale prevede che questo tipo di manifestazioni debba
tenersi in Piazzale Don Aldo Baroni, dove è stata individuata l’
apposita area che tra l’altro presenta limiti acustici ben
superiori al resto della città e che non ha bisogno di deroghe se
non in casi eccezionali.
Pensare
che ai sei mesi di distruzione provocata dai Comics se ne debbano
aggiungere altri 6 per gli spettacoli del Summer Festival ci sembra
un offesa al buon senso, alla logica e a tutti i cittadini. Perché
non fare 3 mesi di Summer Festival invece di uno, ma nella zona
prevista e indicata dagli strumenti urbanistici? L’immagine della
città ci guadagnerebbe, gli operatori commerciali anche e non si
continuerebbe a rovinare esteticamente, nonché materialmente, la
Piazza Napoleone oltre agli spalti.
Ridicolo
paragonare gli spalti dell’ Ex Balilla con l’ anfiteatro di
Pompei. A Pompei dopo il concerto hanno smontato le strutture,
portato via le cartacce e tutto era come prima. Al Balilla dopo una
manifestazione con 50.000 persone ci vorranno 6 mesi fra aratura
semina e ricrescita dell’ erba per tornare come prima. Giusto in
tempo per rovinarli di nuovo con i Comics.
Non
ci pare che questo abbia senso.
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