venerdì 27 gennaio 2012

VOLANTINAGGIO

Ci sembra di rilevare che i recenti volantinaggi effettuati dal nostro Comitato non sono passati inosservati.
Una menzione speciale spetta al volantinaggio con cui abbiamo informato la cittadinanza circa i nomi ed i cognomi dei consiglieri comunali che volevano spegnere i varchi telematici.
Sicuramente nessuno ha sottovalutato l’impegno preso dalla nostra Associazione, poco prima delle prossime elezioni, di ricordare questi nomi e cognomi ai residenti nel Centro Storico, unitamente alla sottrazione degli stalli gialli avvenuta durante l’Amministrazione Favilla, ciò nonostante le promesse elettorali di garantire uno stallo di sosta per ogni famiglia.
La recente Ordinanza firmata dal Sindaco a tutela del decoro urbano nel Centro Storico di Lucca ha reso illegale questa forma di “diffusione dei messaggi”, laddove questa venga effettuata sui parabrezza delle auto in sosta.
Quando si parla di decoro urbano la nostra Associazione è sempre la prima ad adeguarsi e a condividere le nobili intenzioni e quindi ci adegueremo di buon grado.
Ovviamente ciò non toglie che continueremo a volantinare i messaggi che riterremo opportuni, soprattutto in occasione delle prossime elezioni amministrative, anche se stavolta l’operazione verrà portata avanti con il “porta a porta” che, almeno fino a questo momento, resta permesso.
Ovviamente ci riserveremo di richiedere il pronto intervento degli organi di Polizia laddove, alle prossime elezioni, i candidati Sindaco intendano attuare questa prassi divenuta ora illegittima e, siccome l’ordinanza prevede, oltre alla sanzione, anche di portare in pristino lo stato dei luoghi sarà curioso, nel caso che ciò avvenga, vedere il candidato Sindaco soggetto dell’eventuale “illegale” volantinaggio, munito di apposito recipiente, percorrere il Centro Storico per rimuovere tutti volantini dalle auto.

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giovedì 19 gennaio 2012

La risposta di Pierami

Veramente curiosa la risposta dell’ex Assessore Pierami al nostro intervento, nel quale abbiamo ricordato che fu proprio lui, insieme all’ ex Assessore Ruini, a smantellare le centraline di proprietà comunale di Via Passaglia e Viale Castracani di proprio arbitrio, incurante del parere contrario espresso da Provincia e Regione, la quale con il protocollo 124/7213 del 7 Giugno 2004 ribadì il concetto che, siccome il Comune era il principale soggetto fruitore dei dati rilevati dalle centraline per la tutela dei propri cittadini e per la pianificazione comunale, si rendeva opportuna una gestione economica compartecipata fra Comune e Provincia. L’Ing. Romanelli (l’allora responsabile del settore regionale) precisò inoltre che la gestione compartecipata della rete di monitoraggio fra comuni e province era peraltro una realtà consolidata in Toscana. Come poi del resto è sempre avvenuto a Porcari che ha disponibilità finanziarie molto inferiori a quelle di Lucca. Solo il grande senso di responsabilità dimostrato dall’allora Assessore Provinciale Piero Manconi, che si accollò l’onere delle misurazioni dismesse dal Comune, fece si che Lucca non fosse privata del rilevamento dal 2004 ad oggi.
Se invece di impiegare il suo tempo a mettere le corone di alloro alla statua del Burlamacchi, in segno di una, quantomeno curiosa, protesta contro la “dominazione” regionale che in tutta Italia riesce a vedere solo lui, Pierami si fosse curato di più dei suoi concittadini, Lucca ne avrebbe tratto vantaggio. Se non altro perché in tal maniera Lucca avrebbe fatto parte del progetto regionale PATOS invece di Capannori, cosicché, invece di essere l’unico capoluogo toscano rimastone fuori, adesso sapremmo da dove viene l’inquinamento lucchese.
Niente da dire in merito alla passerella sul fiume, Pierami a breve si troverà a dare le sue spiegazioni alla Corte dei Conti a seguito dell’esposto che una nota associazione ambientalista della piana è sul punto di depositare.
Che dire poi delle fognature? Il fatto è che l’ATO ha sbloccato i fondi solo dopo che Pierami ha cessato di essere Assessore. Magari è una coincidenza, però ciò resta sempre e comunque un fatto!
Un’ultima osservazione sulle isole a scomparsa. Sotto la sua gestione sono rimaste un progetto inattuato per anni e anni che poi è stato realizzato in pochi mesi dopo che egli ha lasciato l’incarico, e già si parla di farne altre 17. Forse non era così difficile come a tutti sembrava.

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lunedì 16 gennaio 2012

Intervento sull'ex assessore PIERAMI

Prima la passerella sul fiume che dopo anni e anni si appresta ad essere finalmente terminata.
Poi l’ATO che sblocca decine di milioni di finanziamento per la realizzazione delle fognature.
Tutte pratiche che si erano bloccate e/o erano state ritardate di anni durante la gestione Pierami.
Sicuramente è una coincidenza, però non si può fare a meno di notare che da quando l’ex Assessore Pierami si è dimesso, queste “incresciose circostanze” sono in via di soluzione.
Purtroppo resta senza soluzione il fatto che dal 2004 Lucca è priva di centraline comunali per il rilevamento dell’inquinamento atmosferico a seguito della sua decisione di smantellarle, presa insieme all’allora Assessore Ruini, e che Lucca è l’unico capoluogo toscano che non è stato inserito nel progetto regionale PATOS (svoltosi durante la gestione Pierami), con la conseguenza che siamo rimasti l’unica città che non è in grado di conoscere la composizione del PM10 e quindi le origini dell’inquinamento che la affligge.
Sicuramente non si può parlare di mancata competenza e forse si tratta solo di fortunate coincidenze, però appare lecito pensare che, se magari Pierami si fosse dimesso o fosse stato esautorato prima, Lucca forse ne avrebbe tratto vantaggio

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