martedì 26 gennaio 2010

Villa Niemack e il mercato dei Bacchettoni ...

Villa Niemack è tornata al suo splendore grazie al finanziamento di 800.000 euro generosamente concesso dalla Fondazione Crl.
Altrettanto ineccepibile è la destinazione d’uso: sede della Croce Rossa per i prossimi 5 anni.
Apprezzabile il fatto che il giardino resterà tale e l’accesso sarà impedito sia ai veicoli che alle ambulanze.
Giustissimo l’accordo fra Polis e Croce Rossa per l’utilizzo del parcheggio per le ambulanze (tanto è sempre sottoutilizzato e figuriamoci cosa sarebbe successo se fosse stato realizzato da 1.000 stalli come da progetto iniziale).
Certamente Villa Niemack avrebbe potuto essere ancora più bella se la Polis, con il consenso della Soprintendenza, non avesse distrutto la preziosa cancellata liberty posta a Sud della stessa per costruirci quell’orrendo muro in cemento armato, dietro al quale è stato realizzato un “bunker”, altrettanto orribile, tra l’altro non previsto nel master plan dell’opera.
La cosa più sorprendente però è che, molto probabilmente, il 118 escluderà il servizio della Croce Rossa durante i giorni di mercato e cioè: Mercoledì e Sabato.
Incredibile ma vero: pur di mantenere il mercato ambulante in Via dei Bacchettoni si arriva a privare la cittadinanza di un servizio essenziale come quello offerto dalla Croce Rossa.
Non importa se la attuale dislocazione del mercato dei Bacchettoni viene criticata dagli stessi operatori, dai frequentatori (che lo disertano), dai residenti che si vedono chiudere in casa o che debbono compiere numerose gimcane per il centro al fine di sopperire alla chiusura di Porta San Iacopo, adesso si aggiunge anche il divieto alla Croce Rosa di muoversi quando c’è il mercato.
Tutto questo perché? A parte i soliti noti (che sono pochi) per quale motivo non si procede alla definitiva sistemazione del Mercato dei Bacchettoni in una zona che sia veramente adeguata per ospitarlo?

lunedì 25 gennaio 2010

Ancora sul PM10

Durante questi ultimi anni ci siamo abituati alle saltuarie affermazioni dell’Assessore Pierami in merito all’elevatissima concentrazione di PM 10 a Lucca, soprattutto nella zona all’interno e circostante alle Mura Urbane. Abbiamo ascoltato con estrema attenzione e, talvolta con un po’ di malcelato stupore, le sue dichiarazioni al riguardo. Una volta è stato affermato che la causa del PM 10 era il vento che lo portava dal Nord, un’altra volta che era solo colpa del riscaldamento domestico (ignorando che i superamenti avvengono anche durante le stagioni nelle quali non se ne fa uso). L’ultima versione ha sicuramente surclassato tutte le precedenti in quanto, ci sia permesso l’eufemismo, sembrava che il PM10 fosse diretta conseguenza della Pizza e dei Castagnacci in quanto prodotti con l’uso di forni a legna e che quindi, una volta combattuti questi forni, il problema sarebbe stato risolto alla radice.
Siamo invece rimasti stupiti nell’apprendere che il Dott. Pellegrini dell’Arpat non ritiene così preoccupante la situazione lucchese, quasi giustificando il tutto a seguito della sua posizione orografica (circondata da monti), oppure per il fatto che il progetto Patos (si badi effettuato soltanto a Capannori dove ci sono tante villette con caminetto) individui nella legna bruciata una fonte di PM10.
Lo stesso Pellegrini ammette però che i Viali di Circonvallazione sono molto inquinati tralasciando il fatto che la misurazione ivi registratasi si insinua per i 200 metri limitrofi, penetrando quindi all’interno delle Mura e nella immediata periferia. Siamo d’accordo che è un area limitata, non dimentichiamoci però che dentro questa zona vivono migliaia di cittadini che sono costretti a respirare questi veleni giorno dopo giorno. Inoltre nelle altre zone del centro la situazione non è certamente idilliaca come si evince dai dati registrati in San Micheletto. Certo ci fossero ancora le centraline di Via Passaglia e Viale Castracani (smantellate da Ruini e Pierami anni addietro) si potrebbe avere un quadro migliore della situazione, ma come si dice: rotto il termometro non si misura la febbre.
Due circostanze sono da tenersi in considerazione: il 2009 è stato molto piovoso e quindi il PM10 è stato in gran parte “lavato via”, il che non è detto che accada anche nel corso del 2010, inoltre dal 1 Gennaio 2010, per quanto indicato nel DM 60/2002, i limiti massimi di superamento saranno ridotti dai 35 attuali a soltanto 7 con un valore medio annuale di soli 20 μg/m3. Ci stupisce che ciò non sia stato considerato.
Conclusione: sicuramente il riscaldamento domestico, la produzione di Pizza e Castagnacci ed i pochi caminetti esistenti nel Centro Storico contribuiscono all’inquinamento da PM10, è però evidente per tutti che il traffico è la causa principale. Non è sicuramente aspettando per decenni la realizzazione degli assi viari che il Sindaco mantiene fede al suo impegno principale che è quello di massimo rappresentante della salute dei cittadini, aggravando il tutto con una politica della sosta che incentiva il parcheggio a pagamento nel Centro Storico e lungo i viali di circonvallazione portando decine se non centinaia di migliaia a trafficare per questi.
Altro che estemporanei blocchi del traffico, è necessario che l’Amministrazione attivi subito dei concreti e permanenti provvedimenti di limitazione del traffico sui Viali (senza preclusione alcuna) e riduca la disponibilità di parcheggi a pagamento sia all’interno del Centro Storico ch all’esterno delle Mura dislocandoli in periferia collegati con navette.
Novanta casi annuali di malattie ematologiche a Lucca sono un dato che dovrebbe far riflettere

domenica 17 gennaio 2010

Permessi di sosta

Il Sindaco ha delegato l’Assessore Chiari alla gestione dei permessi di sosta.
La notizia non può che far piacere. Sarebbe assurdo comportarsi altrimenti in quanto i permessi della ZTL sono direttamente collegati alla mobilità e sosta del Centro Storico, materia di cui si occupa Chiari da molto tempo.
E’ sorprendente notare che ciò avvenga solo adesso e quindi con grosso ritardo rispetto all’insediamento della Amministrazione Favilla.
Considerato che il numero dei permessi attualmente in vigore corrisponde a circa 17.000 unità (di fronte a 1.500 stalli gialli), siamo portati a pensare che l’operazione svolta finora dall’Assessore Cappellini in merito non abbia conseguito i risultati sperati.
Dobbiamo riconoscere che l’Assessore Cappellini ha avuto una molteplicità di impegni che lo hanno impegnato in maniera vigorosa (a prescindere dalla gestione dell’allarme per l’alluvione).
Sicuramente l’Assessore Cappellini ha dovuto impegnarsi, in molte attività, forse umanamente troppe per chiunque, e ciò ha fatto mancare tempo alla sua “mission” relativa ai permessi e ai varchi telematici.
D’altra parte dobbiamo riconoscere che, in soli due anni di attività, organizzare un paio di raids al campo nomadi (anche se poi ci pare che ciò non abbia dato grossi contributi all’ordine pubblico) e battersi per intitolare una strada a Craxi, è un impegno che ha richiesto un grosso contributo umano, il quale ha inevitabilmente sottratto tempo e energie a scapito delle altre componenti la sua “mission”.
Auguriamo all’Assessore Chiari buon lavoro. Lo preghiamo di non collegare l’attivazione dei varchi telematici al termine delle operazioni di scrematura dei 17.000 permessi, al fine di non far scendere ulteriormente il già compromesso apprezzamento dei cittadini nel confronto del Sindaco Favilla (e della maggioranza che lo appoggia), lo preghiamo di fornirci i dati relativi al numero esatto di permessi rilasciati nel 2009 nonostante il fatto che l’Assessore Cappellini ce li abbia finora negati e, per i quali, una volta verificata l’impossibilità di ottenerli attraverso la preziosa opera del Difensore Civico, non potremo far altro che adire le vie legali.
Visto che Il Capo della Protezione Civile ritornerà a breve nella nostra città, sarebbe opportuno che qualcuno dell’Amministrazione lo informasse del fatto che, secondo le ultime informazioni ricevute dalla Polizia Municipale, i permessi di sosta rilasciati agli invalidi sono 3.000 di fronte a circa 1.500 stalli disponibili.
Chissà forse a Lucca si è verificato un altro stato di calamità naturale e nessuno se ne è mai reso conto? Magari ci potrebbe aiutare!!!
Vivere il Centro Storico
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