martedì 28 febbraio 2012

Leone e la ZTL

Abbiamo aspettato alcuni giorni prima di intervenire sulla manifestazione organizzata dal candidato Sindaco Luca Leone sabato scorso in Centro Storico per vedere se questa era solo una “puntata”, oppure se era destinata ad esprimere ulteriori sviluppi.
Considerato che dopo questa “pseudo manifestazione” non c’è stato nient’altro pare ovvio ritenere che questa piccola ed effimera espressione sia stata fine a se stessa.
La conclusione è ovvia. Dietro questo movimento che fa tanto rumore ci sono non più di 15/20 persone.
Un po’ poche per chiedere a centinaia di famiglie di residenti (quindi migliaia di persone) di andare a parcheggiare la macchina fuori delle Mura per far posto ai parcheggi destinati agli avventori dei bar.
Venti persone non sono verosimilmente sufficienti a chiedere una restrizione della ZTL ed aggravare in tal modo il forte inquinamento atmosferico ed acustico presente in centro.
Forse sarebbe bene che Luca Leone, al fine di evitare una pericolosa caduta politica che peraltro ha già avuto modo di sperimentare durante le passate elezioni, riflettesse un pochino e crescesse un po’ sotto il profilo politico, evitando di cedere ai richiami di sirene che nessuno ritiene degni di essere ascoltati. Ovviamente i residenti hanno avuto modo di capire quello che possono aspettarsi da Luca Leone.

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Holding Lucca

Quando l’attuale candidato a Sindaco Luca Leone diede le dimissioni dal prestigioso incarico coperto a Lucca Holding, era logico pensare ad una catastrofe di dimensioni bibliche.
Era ovvio pensare che una struttura così determinante per le sorti delle municipalizzate, addirittura deputata al loro controllo, vedendo mancare uno dei personaggi principali del consiglio di amministrazione potesse entrare in crisi travolgendo Gesam, Sistema Ambiente ecc.
Il cittadino qualunque era portato a pensare che il Sindaco avrebbe provveduto urgentemente a nominare il sostituto di Leone, al fine di consentire il normale svolgimento di un organismo così importante per la città.
Invece a distanza di mesi dalle dimissioni di Leone da Lucca Holding, nonostante la sua figura non sia stata rimpiazzata, la società svolge tranquillamente le sue funzioni.
A questo punto la domanda che nasce spontanea è: ma cosa ci faceva Luca Leone a Lucca Holding oltre a prendere una retribuzione che ci pare ricordare fosse di 30.000 euro l’anno?
Visto che Leone non è stato rimpiazzato e che Lucca Holding non pare aver risentito della sua mancanza, quei 30.000 euro annuali di denaro pubblico erano veramente spesi bene?
Viene da domandarsi: quanti altri Luca Leone ci sono a Lucca e quante centinaia migliaia di euro di denaro pubblico vengono spesi in favore di politici a compenso di incarichi presso le municipalizzate per i quali sembra che si possa fare tranquillamente a meno?
Non sarebbe bene che questi politici, che così tanto denaro costano alla collettività, si dedicassero ad altre attività? Come poi del resto ha fatto Luca Leone ponendosi a capo di una banda di musici giullari e con questa scorrazzando per il Centro Storico.

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sabato 4 febbraio 2012

LUCCA PORT

La montagna ha partorito il topolino.
Così sembra, a vedere quello che accade con il trasporto merci nel Centro Storico.
Dopo aver speso quasi tre milioni di euro per il progetto ex CEDME adesso denominato Port, il massimo che l’Amministrazione Favilla è riuscita a fare è stabilire l’accertamento effettivo degli orari di scarico senza alcuna limitazione ai mezzi inquinanti. Ridicolo aver speso tutti quei soldi, senza poi impedire il transito ai camioncini obsoleti (fino agli Euro 3 inclusi), e lasciare fermi i mezzi elettrici acquistati da PORT. Patetico lasciare così inattiva una struttura come il Port per la quale è stata spesa un’enormità di denaro.
Lucca è fra le città più inquinate d’Italia. Non si fanno provvedimenti efficaci perché si propende, a parole, ad attuare interventi strutturali. Il Port potrebbe rappresentare un provvedimento strutturale veramente importante ed è già pagato. Assurdo farsi prendere dal timore di inimicarsi le categorie e buttare al vento milioni di euro, nonché la salute dei cittadini. Dopo la “pseudo riduzione” dello stipendio dei parlamentari, l’abolizione delle Province, la nuova ICI, il taglio delle pensioni, si rende necessario che siano gli amministratori a rispondere in prima persona degli sprechi, perché non è più concepibile pensare di vivere in un paese dove si buttano via i soldi e allo stesso tempo si tartassano i cittadini
A questo punto tutto l’infruttifero investimento sostenuto per il progetto CEDME-PORT dovrà divenire materia di valutazione per la Corte dei Conti.

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mercoledì 1 febbraio 2012

Raccolta PORTA a PORTA

Sicuramente encomiabile l’iniziativa di effettuare il porta a porta anche a S.Donato, tuttavia ci domandiamo se non sarebbe stato più giusto realizzare il porta a porta nella parte Est del Comune anziché in quella Ovest. Se è vero quello che si afferma, e cioè che ci sono tanti residenti nel Comune di Capannori che utilizzano i cassonetti lucchesi che si trovano nelle loro vicinanze per smaltirci i loro rifiuti, allora non sarebbe stato meglio realizzare il porta a porta sul lato Est del Comune e cioè nelle località di San Cassiano, Picciorana, San Filippo, Pontetto ecc. anziché a San Donato? In questo modo, a quei pochi incivili, si sarebbe reso ancora più difficile venire a portarci i loro rifiuti, soprattutto l’indifferenziato, che ci comporta un notevole aggravio di costi per il conferimento in discarica.
Restiamo comunque dell’idea che qualsiasi valida iniziativa relativa ai rifiuti non possa prescindere dall’applicazione della “TIA puntuale” che significa: meno rifiuti non differenziabili produci più leggera è la bolletta. Fino a che anche a Lucca non sarà realizzata la TIA puntuale come già avviene in otto frazioni del Comune di Capannori, ci sarà poca propensione a una differenziata veramente efficace e i costi di ciò ricadranno a carico di tutti. A questo scopo vale la pena ricordare che a Pontedera stanno studiando l’applicazione della “TIA” puntuale grazie all’utilizzo di speciali cassonetti esterni muniti di apposita tessera: un investimento immediatamente produttivo, che darà rientri immediati e che non richiederà il costo dei tanti operatori che sono necessari per il porta a porta. Dopo la realizzazione delle ulteriori diciassette isole a scomparsa nel centro storico, questa situazione potrebbe divenire immediatamente realizzabile dentro le Mura senza ulteriori investimenti aggiuntivi
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