martedì 30 settembre 2014

Via DEl Giordino Botanico

Venerdi’ sera ore 20,15 Via del Giardino Botanico lato Scuola S.Dorotea, un furgoncino Mercedes Sprinter con targa tedesca provava disperatamente e senza successo ad effettuare la curva per immettersi in Via S.Micheletto. La strada in quel punto e’ troppo stretta e non consente di girare ad un mezzo che, seppure autoveicolo, e’ leggermente piu’ lungo di un utilitaria. Visto l’impossibilita’ di effettuare l’operazione, i volenterosi residenti che si trovavano a passare nei paraggi, hanno aiutato il conducente tedesco a tornare a marcia indietro fino all’incrocio con Via Elisa, per poi procedere contromano, fino all’incrocio con Via S.Chiara al fine di uscire dalla citta’ e dall’incubo. Da notarsi che non c’e’ alcuna segnaletica che vieta ai furgoncini il percorso di via dei Fossi e di Via del Giardino Botanico e che d’altra parte, per il codice della strada, non esiste nessun cartello di divieto per una tipologia di mezzi che, seppure di pochi centimetri piu’ lunghi di un utilitaria, rientrano nella categoria di autoveicoli. Questo povero tedesco continuava a domandarsi come era possibile che non ci fosse alcun cartello stradale (forse lui era abituato a guardarli) che impediva il transito o avvertiva del pericolo i mezzi come i suoi. Nessuno ha ritenuto opportuno dirgli che il traffico in quel punto e’ stato cambiato proprio pochi mesi fa da un Assessore che, guarda il caso , e’ anche un ingegnere. Sicuramente questa omissione si e’ verificata non per riverenza verso l’ Assessore al Traffico Pierotti, bensi’ per un doveroso rispetto verso l’Ordine degli Ingegneri. Sappiamo che il neo Assessore Marchini sta mettendo mano alla zona e, considerato la sua dinamicita’, siamo certi che a breve qualcosa saltera’ fuori, anche se l’ unica soluzione adeguata sarebbe quella di spostare il varco telematico all’íncrocio con Via degli Orti, cosi’ come del resto venne giustamente stabilito nel piano originale della rete telematica anni orsono. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

venerdì 26 settembre 2014

LuccaPort

Finora Lucca Port e’ costato 5 milioni di euro stanziati da fondi della Comunita’ Europea. Da’ lavoro a 4 persone, Si dice che abbia una quota di consegne nel Centro Storico pari al 20% del totale, a dispetto del fatto che ben pochi siano in grado di affermare di aver visto uno dei 2/3 mezzi a loro disposizione impegnati nelle consegne Lucca Port ha avuto un deciso sviluppo con la passata amministrazione, ha visto poi un flebile segno di miglioramento con l’Assessore Pellegrini per poi restare pressoche’ paralizzata sotto la gestione dell’ Assessore Pierotti. In conclusione: 5 milioni spesi, 4 persone a lavorare, 20% di consegne nel Centro Storico (anche se pochi hanno avuto la fortuna di vedere almeno una volta uno di questi mezzi), nessuna prospettiva immediata. Dati che dovrebbero far rabbrividire, mentre invece la nostra Amministrazione continua a ricevere premi e riconoscimenti per quello che, a prima vista, sembra un fallimento assoluto ed un enorme spreco di danaro pubblico. L’unico pregio che vi si puo’ riscontrare e’ quello di ospitare gli uffici Metro, anche se alla Comunita’ Europea non dovrebbero essere molto felici di aver speso 5 milioni per un progetto di trasporto merci per poi farci andare l’impresa comunale che si occupa di parcheggi. Comunque a vedere bene un premio Lucca Port se lo merita. Un premio al demerito: quello per avere ricevuto molti soldi e premi come fosse un progetto di eccellenza, mentre invece e’ irrilevante nel trasporto merci nel Cento Storico, tanto e’ vero il Fillungo e zone limitrofe sono intasati da miriadi di camion e furgoncini a qualsiasi ora del giorno. Fra poco l’intasamento di Via Fillungo si spostera’nelle piazze che ospiteranno i pochi stalli di sosta per carico scarico che verranno realizzati, ma che molto probabilmente non saranno in grado di ospitare le centinaia di mezzi che giornalmente sono autorizzati a venire in Centro Storico per la consegna delle merci. Cose che non succederebbero se Luccaport esistesse davvero e fosse realmente uno strumento efficace in una “citta intelligente”. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com