martedì 16 aprile 2019

QUANTO CI COSTA LA SPAZZATURA


Il concetto posto alla base  della raccolta differenziata dei rifiuti è che, diminuendo il ricorso all’ inceneritore,  i cittadini risparmiano.
Dal 49% di differenziata prima del porta a porta siamo passati al 80%, però le bollette hanno continuato ad aumentare, quindi abbiamo voluto capire il motivo di questa discordanza e i dati che  abbiamo riscontrato ci hanno veramente sorpreso.
Sistema Ambiente Spa fattura circa 25 milioni di euro all’ anno per circa 40.000 utenze coperte.
Ha ben 16 milioni di bollette non riscosse, alcune di queste risalgono addirittura al 2003.
Ogni anno, a causa di questa manifesta incapacità a riscuotere, la Società mette  nel fondo svalutazione crediti un importo sempre maggiore e adesso siamo arrivati a quasi 2 milioni. Un importo che il Decreto Enti Locali del 2015 impone di mettere in bolletta e quindi  questi soldi alla fine  li pagano i cittadini onesti. Per fare un esempio ogni anno si buttano via i soldi con cui si potrebbero costruire due palazzetti  dello sport.
Soltanto nel 2018 si sono accorti che l’ art. 37 del regolamento per le riscossioni doveva essere modificato e questo ci fa venire un dubbio: ma fino al 2018 nessuno si è mai preoccupato di incassare gli insoluti?
L’Assessore Raspini aveva detto che nel 2019 la tariffa non sarebbe aumentata grazie al milione e 800mila euro di evasione accertata per la Tari 2015 dovuta alla scoperta di 2.700 utenze fantasma, mentre poi invece un aumento del 5% in bolletta c’è stato comunque.
Le centinaia se non migliaia di tavoli esterni ai bar, ristoranti e simili  hanno reso al  Comune la  cifra di 19.969,62 euro  nel 2017 e 16.586,15 euro nel 2018.Un importo ridicolo se si pensa che il tavolo di cucina di due settantenni paga circa 400 euro all’ anno. Se ne deve dedurre che non ci sono stati controlli incrociati fra Cosap e Taric. Senza poi contare il fatto che grazie alle “innovazioni” del nuovo Regolamento di Polizia Urbana l’ area di somministrazione è adesso estesa anche alle strade e piazze dintorno ai locali  senza aggravio di Cosap e/o Taric: tutto a gratis tanto pagano gli altri.
L’ aumento della tariffa registrato nel 2018 ci pare la cosa più ingiusta che una Amministrazione potesse fare:
aumento del 5,3% per le tariffe domestiche e soltanto del 4,5% per le tariffe non domestiche con esclusione totale dell’ aumento per bar e ristoranti che peraltro di rifiuti ne producono tanti per davvero.
Le isole a scomparsa vengono sommerse dai sacchetti di rifiuti anche quando non sono piene. Questo ci porta a pensare che sono tante le utenze prive della tessera magnetica perché magari risultano sfitti ed invece sono affittati al nero. C’è stato il controllo incrociato con il catasto? Noi crediamo  di no e saremmo felici di essere smentiti.
Nel 2015 sono stati dismessi i cassonetti e siamo passasti al porta a porta il che ha consentito un aumento della differenziata dal 49% al 80%. Nonostante questi brillanti risultati adesso in centro storico e nell’ immediata periferia si ritorna ai cassonetti che costeranno 3 milioni, più il suolo pubblico che dovrà essere pagato tutti gli anni. Che si farà con i 112 operatori assunti per consentire il passaggio al porta a porta?  E le ultime 10 assunzioni che  ovviamente non sarebbero necessarie se si programma di diminuire l’ impegno lavorativo ? Si provvederà al loro licenziamento  visto che il porta a porta in Centro Storico non ci sarà più? Si ritornerà a pulire le strade con la ramazza come si faceva quando c’erano i cassonetti e solo 100 operatori evitando di utilizzare delle spazzatrici che sono un insulto al buon senso  con i loro 97 dB alle 6 di mattina? Per eliminare i sacchetti dalla strada che si vedono durante il giorno non conveniva incrementare leggermente la frequenza dei ritiri e fare la raccolta serale come fanno tante città? Con la medesima raccolta si sarebbe potuto provvedere anche  al ritiro dei bidoni dei locali pubblici che invece, anche se proibito, stanno fuori tutta la notte con il loro contenuto pestilenziale. Si risparmiavano 300 milioni, la bruttura dei cassonetti per le strade e i bidoni dei locali fuori per tutta la notte.





Per questi motivi abbiamo formulato alcune  precise domande ai Sindaco:

·         Con questa mole di crediti non riscossi,
-          con gli importi che non vengono richiesti alle categorie per volerle favorire, oppure per la mancanza di controlli sul suolo pubblico posto in locazione, 
-          con un socio privato in precarie condizioni finanziarie,
-          considerato che sono previsti grossi investimento per la nuova sede di Sistema Ambiente Spa,
-          visto che dovrà essere messo a norma l’ impianto di Nave ,
-          considerato  che il costo del  personale è aumentato perché ha visto 112 assunzioni nel 2015 e 10 assunzioni durante gli ultimi tempi, 
-          considerato che i nuovi cassonetti costeranno 3 milioni di euro  e dovranno pagare il suolo pubblico

ci domandiamo:  a quanto andranno le prossime bollette visto che finora hanno subito aumenti esagerati nonostante  si sia raggiunto l’80% di differenziata?

·         Lei pensa che le stesse  persone che hanno portato Sistema Ambiente Spa a questo tracollo,  tutto d’un tratto  riusciranno miracolosamente a raddrizzare il timone e portare la società in pareggio?
·         Finora la delega dei rifiuti è stata saldamente tenuta nelle mani dell’ Assessore competente, lei crede che questo sia  una scelta azzeccata? Continuerà a riporre questa fiducia?
·         A quanto dovranno arrivare le bollette prima che  lei cominci a pensare seriamente a questa situazione iniziando così  a difendere anche l’ interesse dei cittadini?
Non crede che ad oggi, a parte gli eventuali rilievi che potrebbero arrivare dalla Corte dei Conti,  ci sarebbero già tutti gli elementi per portare i cittadini lucchesi ad una class action contro Comune di Lucca  e Sistema Ambiente SpA?

Restiamo in attesa di conoscere le risposte del Sindaco










Segue l’esposto integrale trasmesso al Sig. Sindaco




Egregio Sig. Sindaco                                                                                                           Lucca 15 Aprile 2019        

Il  Consiglio Direttivo del Comitato Vivere il Centro Storico, Associazione portatrice di interessi diffusi, iscritta nella sezione tematica “Impegno civile e promozione dei diritti” dell’elenco comunale con Deliberazione della Giunta Comunale n. 361 del 7-7-2009  espone quanto di seguito.

Siamo molto preoccupati per l’ esercizio economico di Sistema Ambiente SpA.
Il motivo è dovuto al fatto che il comportamento  della municipalizzata sembrerebbe penalizzare  i cittadini a seguito del semplicistico meccanismo  instaurato dalle normative che pongono a carico dei contribuenti  tutte i debiti delle aziende pubbliche (Decreto Enti Locali del 2015).
Proprio perché siamo noi cittadini  chiamati a pagare tutti i debiti delle municipalizzate , indipendentemente se sono frutto di buona o cattiva gestione, abbiamo voluto verificare la situazione e, dalla lettura dei  contenuti pubblicati sulla stampa e mai smentiti, ci siamo resi conto di fatti che fanno letteralmente rabbrividire

Situazione debitoria
Sistema Ambiente Spa fattura circa 25 milioni all’ anno  per circa 40.000 utenze coperte.

Di fronte a questo lavoro, nel corso degli anni,  si sono registrati crediti non riscossi che arrivano alla bellezza di 16 milioni di cui 5 gestiti da Equitalia e 11 dalla Società. Alcuni di questi risalgono addirittura al 2003, ciò porterebbe a pensare che finora nessuno ci ha messo mano per riscuoterli e che quindi  la spazzatura finora l’ hanno pagata solo alcuni “onesti ma ingenui” cittadini.

Se Sistema Ambiente SpA fosse una ditta privata avrebbe già chiuso  e il Sindaco, da tanto tempo,  sarebbe dovuto andare in Tribunale a portare i libri contabili. Invece il fatto che per il Decreto Enti Locali del 2015  i debiti delle municipalizzate vengono spalmati in bolletta e che basta aumentare le tariffe per ripianare tutti i buchi,  il gioco può andare avanti all’ infinito. Per questo  sembra che finora  nessuno si sia mai posto il problema, tanto i costi di Sistema Ambiente SpA, gli stipendi degli operatori e dei dirigenti vengono garantiti con i soldi dei cittadini: se mancano soldi, nessun problema, si aumenta la bolletta!!!
Purtroppo Sistema Ambiente Spa si è talmente abituata a non farsi pagare che ogni anno provvede all’ accantonamento di una somma talmente ingente che consentirebbe di costruire almeno due palazzetti dello sport come quello che viene adesso realizzato a Porcari che costa 700.000 euro . Il fondo svalutazione crediti (accantonamento) è una voce di bilancio  nella quale si indicano i crediti che si presume l’ azienda non sarà in grado di incassare.  Nel Gennaio 2018 la società ha richiesto di mettere in  accantonamento la somma di 1 milione e 976mila euro mentre il Comune ha chiesto di mettere  “soltanto”  1 milione e 350mila euro). Quindi  i cittadini onesti,  ogni anno, saranno chiamati a pagare i loro 23 milioni di spettanza ed in più i quasi 2 milioni che annualmente  i furbi non pagano e che Sistema Ambiente, almeno finora, si dice in grado di non riuscire a riscuotere.

Futuro calo dell’ ammontare debitorio in conseguenza del  Decreto Crescita recentemente approvato dal Governo
Probabilmente nel 2019  un calo del debito ci sarà,  ma non certo per merito dell’ Amministrazione, bensì a seguito del condono per multe e tasse locali previsto dal Decreto Crescita di recente approvazione. Ci auguriamo che qualcuno, nel 2020,  non ci metta il cappello sopra e venga a dirci che il debito è calato per fantomatiche attenzioni esercitate dall’ Amministrazione o da Sistema Ambiente SpA, nascondendo la rottamazione delle cartelle prevista da questo misura governativa
Evasione della tassa
Soltanto per la Tari 2015, i controlli che sono stati effettuati nel 2018, hanno accertato  2.700 evasori per un importo di un milione e 800mila euro. E il resto? E per  gli  anni precedenti al 2015, tutto passato in fanteria? E comunque quando sarà che Sistema Ambiente riscuoterà questi soldi che erano  dovuti nel 2015? Nel febbraio 2018 c’è stata una proposta di modifica dell’ art. 37 del regolamento per poter procedere alla riscossione coattiva, altrimenti difficile  da attuarsi. Questo vuol dire che nessuno prima del 2018 si è mai posto il problema di riscuotere da chi non pagava? Dove sono stati i vertici di Sistema Ambiente SpA fino ad allora? E l’ Assessore cosa ha fatto in tutti questi anni visto che detiene la delega fin dal 2014?
Ci auguriamo che i controlli sulla Tari 2015 non siano stati un fatto sporadico e che si accertino anche tutti gli anni  successivi  e precedenti, anche se crediamo che dopo i cinque anni  vale il detto “chi avuto ha avuto e chi ha dato ha dato”.
Sono consapevoli a Sistema Ambiente SpA che solo 3.000 utenti hanno la domiciliazione bancaria e che quindi i bollettini vanno controllati alla scadenza  per vedere se sono stati pagati o no e non dopo anni ? Ed inoltre, a parte le 2700 utenze fantasma,  quanti sono gli appartamenti veramente sfitti?  Qualcuno controlla se sono sfitti per davvero oppure, per rispetto della privacy, non vanno nemmeno a vedere se la fornitura Enel è invece attiva e registra consumi  che dimostrerebbe l’ utilizzo dell’ appartamento. 
Da dove vengono tutti i sacchetti lasciati fuori dalle isole a scomparsa? Saranno mica inquilini o turisti che hanno affittato al nero e che  non hanno la tessera perché l’ appartamento risulta sfitto?
Su un sito di annunci ci sono 300 appartamenti in offerta per affitti turistici, qualcuno si è mai preoccupato di controllare se sono tutti censiti?
Durante gli ultimi anni  l’ enorme  massa di locali pubblici che si sono realizzati, soprattutto in Centro Storico,   vede un elevato turnover. Molti locali aprono, poi chiudono dopo pochi mesi o magari cambiano gestione. Non c’è niente di più facile per queste attività  di  evitare di pagare i rifiuti  che hanno  prodotto in quanto per alcuni anni nessuno si accorgerà che non hanno saldato le bollette, poi se chiudono o vendono la licenza non esistono più ,  i loro debiti vengono messi nella lista degli inesigibili e quindi passano a carico della cittadinanza. Non crede Sig. Sindaco che per le nuove utenze  dovrebbe essere richiesto  un deposito come fa Enel o Gesam e contemporaneamente elaborare procedure di controllo molto rapide  e quindi procedere subito dopo l’insoluto all’ intimazione di pagamento evitando di farlo dopo la  “fuga”?

Un membro del nostro comitato che possiede un appartamento a Viareggio ci ha riferito che il suo inquilino ha cambiato residenza e automaticamente la bolletta dei rifiuti è arrivata a nome suo. Questo a Lucca  accade o no? Per quanto abbiamo appurato sembrerebbe di no e, a meno che uno non vada da Sistema Ambiente per “pregare” di cambiare   la bolletta intestandola a  proprio nome, quell’ appartamento non pagherà nulla anche nel caso in cui venisse affittato al nero.

Perché non fare un controllo incrociato fra il catasto e gli appartamenti messi a tassazione?  Altro che 2.700 evasori, crediamo che ne verrebbero fuori  molti di più.

Situazione in cui non si emettono nemmeno le bollette.
Ci sono poi altre anomalie che abbiamo verificato e cioè che oltre ai crediti non riscossi ci sono situazioni in cui non si addebitano nemmeno gli importi dovuti
È il caso dei pubblici locali che pagano  la tassa di occupazione del suolo pubblico, ma che almeno finora non sono stati obbligati a pagare i rifiuti per la superficie occupata dai tavoli esterni, ciò nonostante il fatto che tale obbligo, per legge,  riguarda chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Da notarsi che la superfice esterna dei locali è il doppio di quella interna e quindi la gran parte dei locali pubblici con i tavoli esterni paga di fatto un terzo della tariffa  rifiuti che sarebbero chiamati a corrispondere.
Si pensi che le centinaia se non migliaia di tavoli esterni ai bar, ristoranti e simili  hanno reso a Sistema Ambiente  la  cifra di 19.969,62 euro  nel 2017 e 16.586,15 euro nel 2018.
Importi ridicoli se si pensa che sono attività con una grossa produzione di rifiuti mentre   un nucleo familiare di due persone settantenni, quindi con limitata propensione all’ acquisto e perciò con una minima produzione di rifiuti, pagano circa 400 euro all’ anno.
Importi ancora più ridicoli se si osserva che, mentre il numero di tavoli  fuori dai locali è  maggiore nel 2018 rispetto al 2017, dobbiamo rilevare che  l’importo incassato per questa causale risulta essere minore. Dobbiamo pensare che si sia sparsa la voce che la tassa sui rifiuti è un tributo facilmente evadibile, tanto che alcuni di quei pochi che nel 2017 l’ hanno pagata hanno poi  cessato di farlo nel 2018.
Che dire poi del fatto che grazie alle modifiche operate dal nuovo regolamento di Polizia Urbana, elaborato dietro la competenza  dell’ Assessore di riferimento,  sono state tolte le sanzioni per il bivacco, ed i locali sono adesso liberi di utilizzare la pubblica via come area di somministrazione senza pagare il suolo pubblico e tantomeno i rifiuti che su quelle aree vi vengono prodotti, e il cui costo di smaltimento viene perciò  posto a carico della collettività.
Ricapitalizzazione di Sistema Ambiente SpA e conseguente esborso di danaro pubblico
Il problema dell’ ammontare dei debiti non riscossi è solo una parte del problema. L’ altro grosso problema consiste nel fatto che Daneco (il socio privato che possiede il 34% di Sistema Ambiente) ha presentato un concordato prefallimentare e quindi ha posto Sistema Ambiente SpA in condizioni di difficoltà per il  reperimento dei  finanziamenti dalle banche.
Questo ha comportato un aumento di capitale in cui il Comune di Lucca, nel 2016,  ha partecipato nella misura di 552.375 euro. Quindi i cittadini si sono dovuti togliere di tasca un altro mezzo milione.

Aumento della differenziata e  contemporaneo aumento  delle bollette.
Come tutti sappiamo il motivo per cui si fa la differenziata è dovuto al fatto che meno si manda all’ inceneritore più si risparmia e quindi meno si dovrebbe spendere in bolletta.
Purtroppo questa logica viene contraddetta dai fatti:
-          Aprile 2015 aumento del 5,5 % funzionale all’ estensione del porta a porta a tutto il comune e quindi dell’ aumento di costi personale dovuto alle 112 assunzioni che si sommano alle 100 unità preesistenti.  Costo ritenuto funzionale per raggiungere il 65% di differenziata
-          Gennaio 2018  si è voluto penalizzare di più le utenze domestiche ponendo a loro carico un aumento del 5,3%, mentre per quelle non domestiche l’ aumento è stato soltanto del   4,5%. Tuttavia questa ingiustizia è solo la punta dell’ iceberg: dall’ aumento sono stati esclusi i bar e i ristoranti che già per la gran parte non pagano la tassa rifiuti sui tavoli esterni ed in più molti di questi utilizzano il suolo pubblico come area di somministrazione abusiva. Come nel libro “La fattoria degli animali” di Orwell: siamo tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri.
-          Non ci risulta che per il 2019 il Consiglio Comunale abbia deliberato alcun aumento di tariffa tuttavia dall’ esame delle bollette da poco ricevute abbiamo avuto  modo di accertare che rispetto al 2018 l’importo richiesto è stato aumentato del 5%. Questo aumento vale per tutti? Nella stessa misura? Anche per bar e ristoranti? Saremmo grati se lei Sig. Sindaco ce lo facesse sapere, visto che non ci risulta ci siano state deliberazioni in merito. Giusto per capire come  spendiamo i nostri soldi

A questo proposito l’ Assessore competente a fine 2018 aveva detto che nel 2019  non ci sarebbero stati aumenti in virtù del fatto che erano stati scoperti  2.700  evasori per 1 milione e 800mila euro, mentre poi  l’ aumento del 5%  in realtà c’è stato  e non resta che domandarci quale è il motivo per cui ai  proclami non hanno fatto seguito i fatti. Forse quel milione e 800 mila euro di evasione è stata soltanto una somma  accertata  ma non riscossa? Se così fosse, sarebbe bello sapere cosa si sta facendo per portarla nelle casse della Società alleviando così le spese degli onesti cittadini.

Si è sempre collegata la volontà di aumentare la differenziata per pagare meno di trasporto e di conferimento dei rifiuti all’ inceneritore. Per questo motivo non riusciamo a capire il motivo dei rincari di cui sopra alla luce dei sorprendenti progressi effettuati in questo tipo di raccolta tanto decantati dall’ Assessore di riferimento e da Sistema Ambiente come di seguito si riporta:

28 Aprile 2015 -  Prima del porta a porta la differenziata era del 49%. Nel 2013 è salita al 60%, mentre l’ obiettivo a fine 2015 è il 65% e per il 2016 fra il 70 e il 75 per cento.

23 Gennaio 2018 – I risultati positivi non sono mancati secondo l’ Assessore competente “Siamo quasi all’ 80%, per l’ esattezza al 78%, per quanto riguarda la raccolta differenziata che si colloca al primo posto in Toscana tra i comuni capoluogo.

21 Agosto 2018 – Sistema Ambiente SpA si augura che di li a poco verrà raggiunta la soglia del 80% di differenziata.

Di fronte a questo enorme e tanto sbandierato successo del Porta a Porta, nonostante la tariffa sia sempre aumentata a dispetto del fatto che doveva calare per gli ottimi risultati raggiunti,  l’ Amministrazione ha poi deciso incomprensibilmente di cancellare questo tipo di raccolta in Centro Storico tornando ai cassonetti come negli anni 90. Un passo indietro  di 30 anni.

L’ incomprensibile ritorno ai cassonetti
Sarà un  investimento di circa 3 milioni di euro  che sommato ai  nuovi esborsi che verranno  richiesti dalla nuova sede di Sistema Ambiente Spa e dalla bonifica dell’ impianto di Nave  rappresenteranno un cappio al collo delle finanze della municipalizzata e quindi del portafoglio dei cittadini che saranno chiamati a ripianare i debiti.

Speriamo che, visto le condizioni finanziare in cui versa l’ Ente non ci sia bisogno di ricomprare a prezzo di saldo  i nostri vecchi cassonetti che vennero venduti a Messina nel 2015.

E’ chiaro che poi i cassonetti dovranno pagare il suolo pubblico e che questo rappresenta una  spesa fissa ulteriore ai 3 milioni?

Inoltre si sa dove verranno posizionati questi cassonetti? Noi lo abbiamo richiesto ma per il momento non ci  è stata fornita alcuna risposta.
Siamo sicuri che si potranno trovare 50 posti in Centro Storico che non siano incompatibili con i monumenti, che non siano sotto la finestra di qualcuno e che non portino via altri posti macchina?  Il vigente regolamento dei rifiuti  nulla contempla relativamente alle distanze minime da porte e finestre. Siamo sicuri che nessuno si opporrà alla localizzazione dei cassonetti sulla base delle previsioni del  Codice Civile?
Se questo dovesse accadere chi pagherà le spese legali? Il Comune o Sistema Ambiente? Purtroppo però in tutti i casi, a causa del decreto Enti Locali,  il portafoglio da cui prendere i soldi  sarà quello dei cittadini.
Noi prevediamo che questi cassonetti, se mai verranno autorizzati dalla Soprintendenza, saranno affogati dai sacchetti dei “senza tessera” che visto l’ inefficienza di Sistema Ambiente in tema di esazione continueranno beatamente ad esistere.

Inoltre ci domandiamo che ne sarà dei 112 operatori assunti per il Porta a Porta che, come diceva L’ Assessore competente a quel tempo, rappresentavano una importante ricaduta occupazionale in un momento di crisi, quasi come se questi stipendi non venissero pagati dai cittadini.
E’ vero che una parte  di questi sarà comunque necessaria perché fuori del Centro Storico il Porta a Porta resta, ma che succederà agli altri? Eppoi per quale motivo ne sono stati assunti altri 10 durante gli ultimi tempi se si prevede un ridimensionamento deg di  lavoro?


Osservazioni varie e domande che Le poniamo Sig. Sindaco
Il Porta a Porta in Centro Storico è peggiorato da quando è stata diminuita la frequenza di raccolta perché c’era da pagare le isole a scomparsa. Questo significa  che quello  che doveva aiutare la raccolta (le isole a scomparsa) in realtà l’ ha peggiorata.
Mentre in molte città importanti dal punto di vista storico/monumentale i rifiuti si raccolgono alla sera, a Lucca questa si fa la mattina dalle 6 alle 9,30. Cosa priva di senso logico perché fino alle 8 nessuno esce di casa e porta sulla strada il sacchetto della spazzatura. E’ vero che dalle 6 alle 8 gli operatori  svuotano i bidoni dei locale che stanno fuori fin dalla sera prima, anche se l’ organico puzza e la raccolta del vetro alle 6 di mattina  provoca il rumore di una bomba a mano,  ma non dobbiamo dimenticare che sarebbe proibito lasciare fuori i bidoni durante la notte e che ciò rappresenta  una infrazione da sanzionare anche se la Polizia Municipale non lo ha mai rilevato.
Dopo le 8 è ridicolo vedere i mezzi di Sistema Ambiente Spa che bloccano il traffico dovuto alle scuole, agli uffici e ai negozi che a quell’ ora presenta il suo picco.
Durante i Comics la raccolta dell’ immondizia  viene fatta alla notte ed infatti durante il giorno non c’è un solo sacchetto a giro. Lei è sicuro Sig. Sindaco che quei 3 milioni di cassonetti sono spesi bene quando , come noi abbiamo più volte richiesto, magari bastava cambiare un po' le regole e a costo zero ottenere risultati migliori? Come? Semplicemente prevedendo di tornare alla frequenza di ritiri che c’era prima della sua Amministrazione, effettuando la raccolta dopo cena insieme ai  rifiuti dei locali evitando così di lasciare questi ultimi   a puzzare per tutta la notte in balia dei gatti e dei gabbiani.

  Prima del Porta a Porta, al tempo dei cassonetti,  Sistema Ambiente disponeva di un organico di 100 operatori i quali svuotavano i cassonetti e spazzavano le strade con la ramazza ottenendo un risultato sicuramente migliore delle attuali spazzatrici che fanno tanto rumore alle 6  e peraltro  non puliscono agli angoli di strada.
Adesso che gli operatori sono 200, quindi il doppio di allora, visto che si ritorna ai cassonetti  ci domandiamo se si ritornerà anche allo stesso organico e alla pulizia manuale delle strade?
A questo proposito dobbiamo rilevare che far passare le spazzatrici che producono 97 dB  alle 6 della Domenica mattina quando le scuole sono chiuse, quindi non c’è traffico e questa operazione si potrebbe fare più tardi, è proprio una ingiustificabile tortura che può essere superata solo dalla raccolta del vetro che produce lo stesso rumore di una bomba a mano,

Visto che il Porta a Porta viene eliminato solo per le utenze domestiche, cosa  succederà con i bidoni della spazzatura dei locali pubblici? Si continueranno a lasciare fuori  dei locali per tutta la notte anche se contengono organico che è un tipo di rifiuto molto puzzolente soprattutto durante la stagione calda? Oppure qualcuno comincerà a vigilare che questo non avvenga  più anche perché proibito dl regolamento? Lei Sig. Sindaco si adopererà in tal senso?

Visto che ne abbiamo l’ occasione ci piacerebbe sapere per quale motivo nel  2017 Ascit di Capannori ha venduto la carta e cartone al prezzo di 64,28 euro a tonnellata mentre Sistema Ambiente di Lucca ha ricavato soltanto 51,35 euro a tonnellata? Non sarebbe il caso di chiedere a Ascit se ci fa il favore di vendere anche i nostri materiali di recupero magari dandogli una minima commissione visto che sembrano più bravi di noi?

Domande finali al Sig. Sindaco
·         Con questa mole di crediti non riscossi,
-          con gli importi che non vengono richiesti alle categorie per volerle favorire, oppure per la mancanza di controlli sul suolo pubblico posto in locazione, 
-          con un socio privato in precarie condizioni finanziarie,
-          considerato che sono previsti grossi investimento per la nuova sede di Sistema Ambiente Spa,
-          visto che dovrà essere messo a norma l’ impianto di Nave ,
-          considerato  che il costo del  personale è aumentato perché ha visto 112 assunzioni nel 2015 e 10 assunzioni negli ultimi tempi, 
-          considerato che i nuovi cassonetti costeranno 3 milioni di euro  e dovranno pagare il suolo pubblico
ci domandiamo:  a quanto andranno le prossime bollette visto finora hanno subito aumenti esagerati nonostante  si sia raggiunto l’80% di differenziata?
·         Lei pensa che le stesse  persone che hanno portato Sistema Ambiente Spa a questo tracollo,  tutto d’un tratto  riusciranno miracolosamente a raddrizzare il timone e portare la società in pareggio?
·         Finora la delega dei rifiuti è stata saldamente tenuta nelle mani dell’ Assessore competente, lei crede che questo sia  una scelta azzeccata? Continuerà a riporre questa fiducia?
·         A quanto dovranno arrivare le bollette prima che  lei cominci a pensare seriamente a questa situazione iniziando così  a difendere anche l’ interesse dei cittadini?
·         Non crede che ad oggi, a parte gli eventuali rilievi che potrebbero arrivare dalla Corte dei Conti,  ci sarebbero già tutti gli elementi per portare i cittadini lucchesi ad una class action contro Comune di Lucca  e Sistema Ambiente SpA?

Con ossequi
Il Consiglio Direttivo del Comitato Vivere il Cntro Storico






PS
Quegli orrendi bidoni  di plastica definiti “trespoli” che Sistema Ambiente sistema sulle strade durante i fine settimana estivi sono orrendi e finora hanno avuto vita facile perché all’ interno della sua  Amministrazione sembra non esserci nessuno che abbia avuto un minimo di buon gusto facendolo rilevare, però non dobbiamo dimenticare che fino a prima dell’ arrivo degli attuali Assessori  Lucca era definita la “città del garbo” e forse non dovremmo dimenticarcelo completamente.

Comprendiamo il fatto che i cestini rifiuti attualmente disposti non sono sufficienti perché piccoli e pochi, certi di fare cosa gradita trasmettiamo le immagini dei portarifiuti di Pienza che sono sistemati non sui corsi principali ma sulle traverse.


Oppure come quelli che si trovano in Piazza San Michele




lunedì 15 aprile 2019

multe ai bus turistici


La discussione che durante gli ultimi giorni appassiona la città riguardo alle  multe elevate dai Vigili Urbani ai pulman di turisti  sembra che stia scadendo nel ridicolo.
Il fatto che esponenti delle categorie che lavorano con le gite  di turisti si lamentino ha ben poco di civile, ma almeno si capisce, anche se questo non è condivisibile,  che siccome i Vigili toccano i loro clienti essi abbiano a risentirsi. Aspettarsi da  loro un opinione imparziale al proposito sarebbe come chiedere all’ oste se il vino che vende è buono.
Quello che invece non si riesce a comprendere è l’ atteggiamento di alcuni consiglieri comunali che non si preoccupano  di contrastare l’ amministrazione su fatti importanti e concreti, come ad esempio il milione e mezzo  che ogni anno Sistema Ambiente scarica sule bollette per debiti  non riscossi prendendo i soldi dalle tasche dei lucchesi,  e trovano il tempo di criticare i Vigili quando questi applicano la legge.
Per quanto  abbiamo avuto modo di leggere sui giornali le multe elevate ai bus  di turisti non sono dovute solo ed esclusivamente all’ errata compilazione di moduli, bensì sono state accertate anche molte infrazioni relative ai tempi di guida e di riposo, alterazione del tachigrafo o falsificazione dello stesso, mancanza di estintori o di cassetta pronto soccorso a bordo, cose che hanno posto a rischio la sicurezza stradale dei passeggeri e di  tutti gli utenti della strada, lucchesi e non.
Se poi qualcuno ritiene che la modulistica richiesta non va bene, visto gli appoggi politici su cui possono contare perché non richiede tramite i  parlamentari di riferimento di promuovere la modifica delle leggi a livello nazionale invece di fare queste sterili polemiche?
Quando venne fuori il decreto Letta che depenalizzava tutti i reati fino ad un massimo edittale di 5 anni noi, inseriti nel Coordinamento Nazionale dei Comitati, abbiamo richiesto di non depenalizzare l’ art 659 (rumori molesti), le nostre ragioni sono state accolte e questo reato non rientra fra quelli depenalizzati.
Invece di dare addosso a chi fa rispettare la legge non sarebbe meglio che i politici lasciassero che  “l’ oste difenda la bontà del suo vino” come è suo  diritto e però si curino di cose più serie?
A proposito ma l’ Assessore Raspini dove è? Che dice? Perché non si complimenta con i suoi subordinati per l’ attività svolta nonostante la carenza di organico verificatasi sotto il suo mandato che non ha paragoni a memoria d’uomo? Un suo intervento sarebbe auspicabile, se non altro per scongiurare l’ ipotesi che qualcuno pensi che è dalla parte dell’  “oste” e quindi contro le regole civili che invece sarebbe chiamato a difendere in prima persona.

equilibrista in piazza napoleone


Quanto avvenuto Sabato pomeriggio alle 16,45 in Piazza Napoleone vuol dire solo una cosa: ormai a Lucca si può fare ciò che si vuole nella più completa mancanza di controlli
Come è possibile che qualcuno, peraltro molto evidente perché vestito come un clown, possa arrivare in piazza Napoleone con una scala, appoggiarla ad un albero per legarci una fune, poi spostare la scala per salire su una colonna medioevale e legarci l’ altro capo della fune per poi esibirsi in un numero di equilibrismo?
Tutte cose che fortunatamente non hanno portato a gravi conseguenze perchè  il ragazzo non è caduto e la colonna è rimasta integra mentre  invece poche settimane fa, nella medesima piazza, in un orario in cui la piazza era molto frequentata, un ragazzo è stato percosso da alcuni  suoi coetanei che hanno avuto perfino il tempo di rompergli una gamba,. Purtroppo da  un organico di soli 75 agenti, quando Viareggio ne ha 108,  non possiamo aspettarci di più. Magari l’ Assessore  Raspini dovrebbe riflettere un po' di più al riguardo
C’è chi dice che Lucca non è mai stata così bella e su quello non ci mettiamo a discutere in questa sede, ma quello che preoccupa è lo scarso livello di controllo e quindi di sicurezza.