venerdì 6 marzo 2009

PIUSS

Il programma PIUSS può divenire uno strumento importante nello sviluppo del Centro: affinché ciò si realizzi per davvero, si dovrebbero però chiarire fin dall’inizio e nei dettagli le procedure con cui il programma verrà portato avanti.

Il PIUSS prevede quattordici progetti che verranno attuati su edifici pubblici e che rappresentano “il nocciolo duro” del programma. A fianco di questi quattordici progetti di natura pubblica ce ne sono altri undici, non ben definiti nei dettagli, che rappresentano la condizione fondamentale perché i quattordici progetti principali possanoessere realizzati. Cosa succederà se qualcuno degli undici progetti “affiancati” verrà meno o sarà profondamente modificato nell'attuazione? Ad esempio cosa accadrebbe al parcheggio in Cittadella se, come il buon senso esige, non venisse realizzato il parcheggio sotterraneo sotto gli spalti di Porta S.Anna? La zona di Cittadella verrebbe riqualificata comunque oppure no? Se effettivamente fosse riaperto il fosso in Corso Garibaldi dove verrebbero reperiti gli stalli di sosta per i residenti che adesso vi insistono e che andrebbero persi?

Inoltre, come verranno gestiti i quattro parcheggi meccanici sotterranei da ottantaquattro stalli ciascuno? Intanto, cosa s'intende per parcheggi meccanici sotterranei? E poi chi si occuperà di realizzarli e per fare cosa? Questi stalli verranno venduti, affittati o cosa? Considerato che si troveranno in una zona che diventerà pedonale, saranno effettivamente dati ai residenti oppure verranno venduti a prezzi stratosferici ai professionisti che hanno lo studio nella zona? Sono altrettante questioni su cui mancano per ora delle risposte (e che esperienze anche del recente passato ci inducono a porci con grande inquietudine).

Un'ultima nota circa il parcheggio sotterraneo di Porta S.Anna. Da sempre il Comitato Vivere il Centro Storico sostiene che i nuovi parcheggi dovrebbero realizzarsi soltanto come scambiatori in periferia o comunque all’esterno dei viali di circonvallazione.Tutto quello che si trova sopra o sotto gli spalti appartiene alla storia e alla memoria di Lucca e per questo motivo è intoccabile.

Oltretutto negli ultimi tempi abbiamo visto quanto è accaduto al campanile di San Francesco, che ha cominciato a presentare danni proprio durante i lavori per la realizzazione del complesso Mazzini. Che si sia trattato soltanto di una malaugurata coincidenza? Qualche sospetto viene se si pensa al recentissimo caso di Colonia dove, a seguito dei lavori per la realizzazione della nuova linea della metropolitana, il palazzo che ospitava l’Archivio di Stato è crollato provocando morti e feriti. Il fatto è che quando si scava non si sa mai dove si va a finire e che il parcheggio interrato sotto gli spalti di Porta S.Anna è un rischio che nessuna persona di buon senso potrebbe voler correre.


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