Riportare il mercato ambulante in
città ?
Difficile pensare che un mercato
ambulante composto da grossi camion ed improponibili tendoni possa trovare posto in un Centro
Storico. Senza parlare poi dei banchi che vendono alimentari e che devono
necessariamente avere disponibilità di adeguati servizi igienici, come già fatto notare dalla Asl in Via dei
Bacchettoni. Uno spostamento necessario: Pisa lo ha portato fuori dal Centro da
ormai molti anni mentre Lucca lo ha fatto da poco.
Un calo della metà degli incassi? A vedere l’ elevato numero dei frequentatori ci sembra
impossibile, tuttavia la nostra impressione è priva di valore e comunque prima
di prendere per buona questa affermazione l’ Assessore dovrebbe sincerarsi
della sua bontà analizzando il registro
dei corrispettivi di almeno il 90% degli operatori. Solo i numeri possono
certificare la realtà il resto sono
impressioni personali prive di valore e
comunque anche molti negozi del
Centro Storico e della periferia
lamentano un calo delle vendite rispetto all’ anno precedente.
Sicuramente il settore degli ambulanti soffre della concorrenza della grande
distribuzione, ma sarebbe sbagliato pensare di risolvere questi problemi
strutturali “mungendo” la mammella del turismo che a Lucca è già fin troppo spremuta con paninerie e locali di
basso livello, fermati per il momento dalla moratoria in corso.
Ci domandiamo se il Decreto Valore (quello che ha
comportato lo spostamento dei banchi da Piazza dei Miracoli che in confronto ai
nostri sono una “sciccheria”) permetterebbe un mercato ambulante sulle Mura od
in altre località del Centro.
Dove sono le peculiarità che ha il mercato delle Tagliate? Dove sono
le “ lucchesità” in offerta ai turisti?
Gli operatori stessi sono per una buona parte figli del Sol Levante.
Cosa ci guadagnerebbe la città in
termini di immagine?
Le recenti elezioni hanno
chiaramente evidenziato che l’ idea di
un Centro Storico ridotto alla mercè
di Gardaland è stata bocciata dalla maggioranza dei votanti.
Invece di parlare di un improbabile
“dovere morale” nei confronti di un mercato
ambulante che non ha alcuna caratteristica per stare nel Centro
Storico, non sarebbe più opportuno che i direttori delle Categorie
cominciassero a preparare i loro associati circa le difficoltà
che questi si troveranno a dover affrontare a fine 2018 (data recentemente prorogata dal Decreto Milleproroghe) con l’ entrata in vigore della direttiva
europea Bolkstein?
A quel punto verranno al nodo i
problemi del Durc , delle regolarità
contributive e della liberalizzazioni delle concessioni per il commercio
in strada.
A quel punto la localizzazione
alle Tagliate sarà il problema minore.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
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