venerdì 22 giugno 2012

Riunione in prefettura

Questa mattina si è svolta la riunione convocata dalla Prefettura alla quale hanno partecipato, oltre al Prefetto stesso anche la Provincia, il Comandante dei carabinieri, il Questore, Il Comandante della Guardia di Finanza, il Comandante del Corpo Forestale, la Confcommercio, il Comitato Vivere il Centro Storico ed il Comitato cittadino Antinquinamento, oltreché al Sindaco Tambellini e l’Assessore Lemucchi. Si è trattato di un tavolo di alto livello dove è stato dato modo di entrare nei dettagli della problematica relativa alla cosiddetta della “movida lucchese” Interessante è stata la proposta Ascom di fornire i propri associati di un memorandum con regole da seguire nei rapporti con i propri avventori e con la somministrazione delle bevande. Non potrà essere la soluzione definitiva però è un qualcosa che và nella direzione giusta. Per quanto riguarda i controlli è emersa la necessità che la Polizia Municipale svolga un controllo più accurato e puntuale sugli esercizi pubblici, sollevando in parte la Polizia e Carabinieri dall’impegno profuso in tal senso permettendo loro di concentrarsi sul controllo di repressione della criminalità. Il Sindaco Tambellini è intervenuto a sua volta definendo “aggregazione spontanea” la massa degli avventori dei locali sembrando con ciò fornire una benevola giustificazione quegli assembramenti che a volte non permettono di dormire e che le Amministrazioni di tutta Italia e dell’Europa perseguono con estrema determinazione. Un'altra sconcertante considerazione del Sindaco è stata quella di pensare ad una rimodulazione della ZTL (peraltro mai considerata nel suo programma elettorale), nonché lo spegnimento dei varchi durante le ore notturne. Proposte avanzate pochi mesi fa da un Suo concorrente alla carica di Sindaco, che hanno visto il supporto di una esigua minoranza degli elettori e che peraltro gli hanno provocato una modesta affermazione elettorale. Ci auguriamo di aver frainteso queste affermazioni perché se così fosse l’Amministrazione Tambellini troverebbe da parte nostra una reazione ferma e decisa volta a difesa del mantenimento di un provvedimento costato oltre 600.000 euro e senza il quale Lucca è destinata a diventare una “terra di nessuno”.

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