mercoledì 9 gennaio 2013

Summer Festival: Replica

Corre l’obbligo di replicare all’intervento dei vertici della Confcommercio, i Sigg. Melecchi, Martini, Bonino, Lanza e Cosentino, in merito al fatto che secondo loro l’accordo pluriennale con l’organizzatore del Summer Festival deve essere firmato senza se e senza ma. QQQquesta presa di posizione è quantomeno curiosa perché non credo che nessuno, loro inclusi, abbia avuto modo di leggere la bozza dell’accordo, Premesso che nel precedente intervento non è mai stata richiesta la cancellazione del Summer Festival e che abbiamo semplicemente evidenziato una presunta vulnerabilità di questa manifestazione di fronte ad un ricorso al TAR,così come ha insegnato l’esperienza bolognese dell’ estate scorsa; abbiamo ritenuto opportuno invitare il Sindaco di assicurarsi che l’eventuale contratto pluriennale non esponesse il Comune ad esose richieste di danni, come quella che si sta verificando, per il mancato adempimento di quanto previsto nell’accordo siglato fra l’Amministrazione Favilla e la Valore Spa per l’edificazione del Parco di S.Anna ,dove il Comune ha ricevuto una richiesta di risarcimento che ammonta a ben 40 milioni di euro. Teniamo inoltre presente che il Summer Festival di Brescia, fratello gemello di quello di quello di Lucca, non esiste più e che quindi qualche motivo di cui preoccuparsi ci dovrebbe pur essere. Tutto qui: una semplice richiesta di opportuna ponderazione e prudenza. Una normalissima richiesta di condotta da “buon padre di famiglia” tesa ad escludere la possibilità di aggravare le casse del Comune e quindi le tasche di tutti noi. Se poi qualcuno vuole azzardare per la difesa del suo interesse economico, allora può costituire una cordata di “capitani coraggiosi” che si facciano carico delle spese legali necessarie alla formulazione di un autorevole parere legale e, se necessario, realizzino una fideiussone per milioni di euro a favore del Comune di Lucca, al fine di coprire le eventuali spese legali e richieste di risarcimento, nel caso che queste vengano avanzate nei confronti dell’Amministrazione in virtù di tale accordo, anche per forzata inadempienza. Il tutto senza coinvolgere la cittadinanza Ci ha fatto piacere la menzione dello sciopero dei consumi da noi indetto anni addietro. Il fatto che lo si ricordi ancora ci convince che è stata un operazione che ha fatto clamore e quindi successo. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

1 commento:

  1. Scusate una domanda: ma l'INTERESSE PUBBLICO necessario per addivenire all'accordo de quo QUAL'E'?
    E le esigenze ed il parere dei residenti del centro storico che devono subire i maggiori disagi dal blocco di parte della città? Qualcuno ha chiesto loro cosa ne pensano?

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