sabato 4 maggio 2013

Nuova gestione dei rifiuti.

OGGETTO: Nuovo progetto per la raccolta rifiuti in Centro Storico Egregio Assessore Abbiamo riflettuto a lungo circa quanto discusso durante la nostra ultima riunione in merito al nuovo progetto di raccolta dei rifiuti nel Centro Storico promosso e addirittura già finanziato dal Comune di Lucca. La ringraziamo per la disponibilità concessa a partecipare alla Assemblea Pubblica organizzata da questo comitato che si terrà Venerdì 10 Maggio alle ore 21 presso la sala della ex Circoscrizione 1 in Piazza San Gregorio n°4 al fine di illustrare ai cittadini tale progetto. Come già espressole riteniamo che tale progetto sia controproducente, eccessivamente costoso e penalizzante nei confronti dei residenti per i motivi che di seguito vengono sottolineati. Il nuovo progetto di raccolta rifiuti nel Centro Storico prevede che: 1) Ciascun nucleo familiare residente nel Centro Storico dovrà essere dotato di 4 bidoncini, da utilizzarsi secondo le differenti categorie di rifiuto, i quali dovrebbero avere all’incirca le dimensioni di quelli con cui sono stati dotati i residenti fuori delle Mura, con la differenza che saranno muniti di codice a barre per la tracciabilità del nucleo familiare 2) Uno o più di questi bidoncini dovrà essere esposto tutte le sere dopo le 8 sulla pubblica via e dovranno essere ritirati entro le 9 della mattina successiva. Ci permettiamo di sottolineare che a seguito di questo provvedimento ne conseguirà che: a) Le strade del Centro Storico, dalla sera saranno fino alla mattina dopo, saranno riempite e tappezzate da questi bidoncini. b) Durante la notte in cui si raccolgono 3 categorie di rifiuti ogni famiglia dovrà esporre 3 bidoncini. Se in un palazzo ci sono 5 famiglie, ed in realtà nella gran parte dei palazzi ce ne sono di più, ci saranno ben 15 bidoncini nei dintorni di quel portone di ingresso e molto spesso non tutti troveranno posto, ovviamente a meno che non si consideri di occupare all’uopo anche le piazze monumentali. Il problema comunque sarà il medesimo anche per le notti che verrà raccolta solo una tipologia di rifiuti. c) Ogni set di bidoncini, se le misure saranno le stesse di quelli che Sistema Ambiente attualmente fornisce fuori dalle Mura, misurerà ben 180 litri (lo stesso volume d’acqua contenuto in una vasca da bagno). Appare evidente che si porranno i seguenti problemi che, ci stupisce, non vengono considerati da parte di Codesta Amministrazione: 1) Come può una siffatta tappezzeria di bidoncini al lato di ogni strada conciliarsi con la vita monumentale e commerciale della città. Cosa penseranno i turisti che frequenteranno il Centro Storico alla sera, per alloggiare o per venire a cenare quando dovranno fare le gimcane fra i rifiuti? Siamo certi che non crederanno ai loro occhi. Ma il Sindaco si rende conto che ha appena regalato per il prestigio e l’immagine della città, nonostante il deficit comunale del quale va ripetendo il perdurare fino alla noia , la bellezza di 300.000 euro concedendo la Piazza Napoleone all’organizzatore del Summer Festival ad uso gratuito per tutto il mese di Luglio e per ben 5 anni? Trascurando il fatto che però l’acqua è aumentata a dismisura ed i trasporti quasi azzerati. Come può Codesta Amministrazione pensare che le migliaia di turisti mordi e fuggi che verranno a vedere il Summer Festival, lasciando 50 euro nelle tasche dell’organizzatore ed il sudicio da loro prodotto da smaltire a spese dei lucchesi, non si mettano nel frattempo a ridere nell’assistere a questa fiera campionaria dei bidoncini? Cosa succederà durante la notte quando alcuni degli ubriachi avventori dei locali del centro (vedasi i numerosi interventi della Polizia registrati lo scorso fine settimana), cominceranno a tirare calci nei bidoncini? Che accadrà durante la “provinciale notte bianca lucchese” durante la quale è stato dimostrato che tutto sarà permesso per la mancanza di regole e controlli e che già durante l’ultima edizione aveva visto molti gruppi di ubriachi che fortunatamente sono poi stati allontanati dalla pioggia provvidenziale? 2) Cosa succederà se e quando qualcuno deciderà per qualsiasi motivo, scherzo o dispetto, di sottrarre alcuni bidoncini? Chi li pagherà? Dove si conferiranno i rifiuti in attesa della sostituzione? 3) Cosa succederà al residente che dovendo andare a lavorare alle 6 di mattina non trovi il bidoncino ancora svuotato e si trovi costretti a lasciarlo sulla strada fino al suo ritorno? Verrà multato nel caso che non trovi nessuno da delegare a toglierlo dalla strada una volta svuotato? Oppure dovrà prendere un giorno di permesso per aspettare il bidoncino svuotato? 4) Come già detto il volume dei bidoncini è di 180 litri che è in pratica il volume una vasca da bagno di buone dimensioni. Dove si potrà conservare questo consistente volume di bidoncini durante il giorno? Forse in loggia? Non sempre sarà possibile perché il regolamento condominiale in molti casi prevede che i condomini non vi possano lasciare niente. Nei casi in cui ciò non sia espressamente proibito come può l’Amministrazione aver a pretendere di realizzare delle discariche vere e proprie nelle logge dei palazzi del Centro Storico? Che dire poi del fatto che questi contenitori potranno a ben ragione puzzare perché avranno ospitato rifiuti e magari, stando sulla strada tutta la notte,saranno stati imbrattati da qualche rifiuto organico di topi, cani, gatto o perfino umani? In molti palazzi poi la loggia è inesistente e le scale strette e ripide: dove si accatasteranno tutti quei contenitori? In questo caso ogni famiglia dovrà portarsi i bidoncini in casa? 5) Se ciò fosse dove potranno essere stivati? Forse sul terrazzo? In tal caso aiuterà il decoro della città? Chi non ha il terrazzo dove li metterà? Forse sotto il tavolo della cucina o magari sotto il letto? Se poi questi contenitori, come già detto prima puzzano perchè hanno contenuto rifiuti e/o sono stati imbrattati dai liquidi organici di topi, di cani e gatti nonché di umani, dovranno essere opportunamente lavati e disinfestati prima di entrare a contatto con gli umani, e quindi dove si potrà svolgere questa operazione? Forse nell’acquaio della cucina, oppure nella vasca da bagno oppure nella doccia? Chi sarà da considerasi responsabile per un eventuale possibile e probabile contagio provocato da virus e batteri a causa di questa forzata convivenza? La Asl competente è stata informata di ciò ed ha autorizzato l’operazione? Comprendiamo benissimo che per aver cancellato il progetto delle 17 isole a scomparsa l’Amministrazione Comunale si è costretta in un vicolo cieco, ma non può certamente pensare di aggiustare un male apportando un rimedio che risulta essere peggio del male stesso. Invitiamo l’Amministrazione a discutere e ripensare questo assurdo provvedimento, ripescando ed attuando il progetto delle Isole a Scomparsa (eventualmente anche mobili come fanno a Pontedera) e, fino alla loro realizzazione, fornire i residenti con sacchetti muniti di codice a barre, invece che con voluminosi bidoncini. Sollecitiamo l’applicazione da subito della TIA puntuale in modo che i cittadini virtuosi vengano giustamente premiati nei confronti di chi produce poco “non riciclabile”, così come chi porta i rifiuti nelle attuali Isole a scomparsa che fortunatamente sono state realizzate prima che Codesta Amministrazione azzerasse questo utile progetto. A disposizione per eventuali chiarimenti e/o integrazioni, ringraziamo dell’attenzione Il Presidente (Claudio Casotti)

3 commenti:

  1. La soluzione delle isole a scomparsa è in contratasto col Programma Rifiuti Zero.
    Ma si tratta, evidentemente, di scegliere con chiarezza e decisione una strada e di seguirla e perseguirla,poi, in modo razionale e utile per tutti. Il modo ci sarà senz'altro.
    Certo la soluzione bidoncini colorati NO.
    E comunque alla base di tutto c'è l'efficienza della raccolta. Efficienza, regolarità puntualità ...
    Codice a barre si sacchetti ?
    Lucca Bene Comune
    https://www.facebook.com/LuccaBeneComune?ref=hl

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  2. Mah!!!
    Come di fà a dire che le isole a scomparsa sono in contrasto col programma rifiuti zero?
    Sarebbe bastato leggere l'intervento per chiarisi le idee! Non si parla forse di sacchetti con codice a barre per rinracciare il conferente? A Pontedera lo fanno da tempo.
    Ah già ma forse chi ha scritto non conosce il Programma Rifiuti Zero!!!
    Claudio Casotti

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  3. Partiamo dal concetto che differenziare è un nostro dovere e che dobbiamo trovare la soluzione migliore per farlo tenendo conto della città.
    Non so dove viviate nel centro storico, io conosco la mia parte di città (zona sud).
    Non so dire se i bidoncini siano una soluzione (le isole ecologiche mi sembravano una buona idea se avessero funzionato con un accesso personalizzato per evitare che anche da fuori città venissero a buttare roba e perchè permetteva facilmente adi poter conferire regolarmente i propri rifiuti differenziati anche al di fuori del calendario).
    Nell'articolo si parla di bidoni puzzolenti in casa....ma perchè ora invece i 4 contenitori con i sacchetti non gli hanno tutti? (Allora non si fa la raccolta differenziata).....Forse no.....perchè se fate come alcuni che stanno nella mia via, il loro rifiuto in molti lo gettano in strada tutti i giorni, domenica compresa senza rispettare calendari, orari e tipologia. Lo fanno i residenti, come le attività economiche...vedi voce Bed & Breakfast...... Allora forse, invece di vedere una stenderia o mucchi di sacchetti mezzi rotti da cani o gatti con sparpagliato ovunque ogni genere di rifiuto, allora preferisco i bidoncini e i sacchetti con il codice (su tutte le tipologie di sacchetti). Perchè vedere che la gente se ne frega di differenziare, mi fa arrabbiare ancora di più. Quindi favorevole alla tracciabilità e alle multe certe per chi sbaglia....Oggi invece devi fare una denuncia da privato contro privato al comando dei vigili....con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare.
    In tutti i posti dove è stato istituito il porta a porta, non ho sentito tutte queste problematiche di ordine igienico sanitario. I condomini non esistono solo in città, anzi in città sono pochi in confronto a quelli che possono esserci in periferia (ad es. S. Anna, S.Marco) eppure tutte queste storie non le hanno fatte. In città ci sono più case disabitate di quelle occupate, molte di quelle occupate, risultano occupate solo per avere un permesso per l'accesso alla ZTL rendendo la vita complicata a chi in città ci vive davvero e che si trova anche la multa sulla machina (altro problema che nessuno vuole risolvere).
    Io credo che dobbiamo parlare del problema e esporre varie soluzioni affinche si trovi quella più giusta senza però rimanere nell'immobilismo o nel dire sempre no......perchè tutti non si possono accontentare.
    Non possiamo pensare che un sistema non possa essere valido perchè nell'arco dell'anno c'è una manifestazione che dura 10 - 15 sere o un evento come la notte bianca, in quelle serate ci saranno altre regole forse.
    Ripeto, oggi invece dei bidoncini ci sono i sacchetti e la mattina presto, quando mi è capitato, in piazza S.Michele, in piazza S. Martino, in via Fillungo, in San Frediano non ho mai visto strisciate di sacchetti che costeggiavano la via o le piazze. Questo invece accade nelle vie periferiche e non è un bello spettacolo, forse con i bidoncini è solo meno brutto.
    Il cittadino deve fare la sua parte e Sistema Ambiente e il Comune la loro.

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