domenica 8 giugno 2014

Lettera Inviata al presidente della Repubblica

Dal “Coordinamento nazionale antimovida selvaggia” riunito a Bologna il 17 maggio, del quale fa parte attiva la nostra associazione è stato inviato un appello ed una richiesta di incontro al Presidente Napolitano e alle massime autorità dello Stato, per la legalità, la salute, la qualità della vita e la tutela del patrimonio di civiltà delle città d’Italia che si trovano in emergenza grave per i diffusi fenomeni di “movida selvaggia”e per la prevista depenalizzazione del reato di cui all’art. 659 c.p.. (disturbo della quiete), previsto dalla legge delega 28 aprile 2014, n. 67 e, in particolare dell’art. 2, comma 2. Una depenalizzazione che, nello scenario attuale, sarebbe un grave errore e un ennesimo ingiusto vantaggio a chi viola le regole e minaccia vita e salute nelle città. E’ necessario un serio ripensamento in sede legislativa. La devastazione e l’oltraggio al bene essenziale della salute e dei beni comuni sono oggi favoriti da una malintesa “liberalizzazione”, ignara nell’applicazione dei limiti e vincoli, che pure nello stesso decreto Monti sono esplicitati, e da assolutamente inadeguati o inesistenti controlli e vigilanza. L’Unione europea ha una carta di diritti fondamentali della persona che vengono gravemente violati. Le autorità locali e di sicurezza si manifestano sorde, inerti o inefficaci nell’esercitare doveri di interesse pubblico a tutela di diritti essenziali e particolarmente protetti dalla stessa nostra Carta Costituzionale Norme disattente alle gravi realtà cittadine, afflitte da frastuono notturno di masse vocianti, norme che ignorano i dati di scienza sulla grave nocività del rumore e della mancanza di riposo, possono ancora essere corrette. Non si dimentichi che i bilanci della sanità dipendono anche dalle misure che vengono chieste. Non si confonda la depenalizzazione per casi di qualche episodico suono troppo alto di un televisore domestico di vicinato, con il frastuono antropico delle incontrollate “movide” alcoliche. Non si tolga ai cittadini uno dei pochi efficaci strumenti di difesa del diritto al riposo e alla salute che l’ordinamento specificamente assicurava. E quindi: “La preghiamo, Signor Presidente, di vigilare con la Sua alta funzione, affinché non si consolidino norme e pratiche che di fatto facilitano interessi criminali e penalizzano cittadinanze che nella legalità intendono serenamente e gioiosamente vivere. Se Ella vorrà riceverci, saremmo lieti di rappresentare a Lei, come ad altre decisive sedi istituzionali, non solo disagio ma anche proposte costruttive, su questo come su altri temi rilevanti, per il raggiungimento del bene comune.” LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E AI MINISTRI DELL’INTERNO, DELLA GIUSTIZIA, DELLA SALUTE, FIRMATA DA nr. 64 RAPPRESENTANTI DI ASSOCIAZIONI E COMITATI DI RESIDENTI NELLE CITTA’ ITALIANE APPELLO per la legalità, la salute, la qualità della vita e il patrimonio di civiltà delle città d’Italia, in emergenza grave per i diffusi fenomeni di “movida selvaggia”. Depenalizzare il reato di cui all’art. 659 c.p. favorisce chi attenta alla vita delle persone con una terribile arma incorporea: il rumore. Aiutateci a ricomporre città civili. Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei, che della Costituzione della Repubblica Italiana e dei suoi principi fondatori è garante, in difesa dei nostri diritti di cittadinanza e in adempimento dei nostri doveri di civile solidarietà politica, economica e sociale. Rappresentiamo sentimenti e finalità di numerose associazioni e comitati di cittadini operanti in molte Città d’Italia, unite da Nord a Sud compresa la Capitale, già organizzati in “Coordinamento nazionale anti-movida selvaggia”, Siamo quotidianamente aggrediti nel nostro pur inviolabile domicilio, da un invadente assassino seriale, incarnato in mille volti anonimi chiamati e attratti da attività note: il rumore serale e notturno anche di fonte antropica. Oggi drammaticamente sottovalutato, nonostante la copiosa letteratura scientifica internazionale. La devastazione e l’oltraggio al bene essenziale della nostra salute e dei beni comuni sono oggi favoriti da una malintesa “liberalizzazione”, ignara nell’applicazione, dei vincoli che pure lo stesso cosiddetto decreto Monti ha esplicitato, e oggi con inadeguati controlli e vigilanza. L’Unione europea ha una carta di diritti fondamentali che noi cittadini sentiamo oggi così gravemente violati. Ignorati o sottovalutati da molte autorità locali e di sicurezza che troppo spesso si manifestano sorde, inerti o inefficaci nell’esercitare doveri di interesse pubblico a tutela di diritti nostri essenziali e specialmente protetti dalla stessa nostra Carta costituzionale. Corre già il tempo perché il Governo dia attuazione con decreti delegati alla legge delega 28 aprile 2014, n. 67 e, in particolare dell’art. 2, comma 2. Un’acritica depenalizzazione del reato di cui all’art. 659 c.p., nello scenario attuale, è un grave errore e un ennesimo ingiusto vantaggio a chi viola le regole e minaccia vita e benessere nelle città, ancorché siamo consapevoli delle finalità e necessità di alleggerire l’affollamento carcerario. Crediamo sia necessario un serio ripensamento in ogni sede legislativa e anche in sede di redazione dei decreti attuativi in itinere. Va mantenuta la fattispecie penale, con specificazione di fattispecie, con severe e adeguate misure sanzionatorie, corrispondendo alla necessità di tutelare la salute dei cittadini, preminente valore costituzionale; misure sanzionatorie, davvero esemplarmente rieducative e utili alla collettività. Norme disattente alla gravi realtà cittadine afflitte da frastuono notturno, ignorano i dati di scienza sulla grave nocività del rumore e della mancanza di riposo: esse possono ancora essere corrette. I bilanci della sanità dipendono anche dalle misure che chiediamo. Non si confonda la depenalizzazione per casi di qualche episodico suono troppo alto di un televisore domestico di vicinato, con il frastuono antropico delle incontrollate “movide” alcoliche. Non si assecondi la criminale ferocia dell’illegalità pervasiva. Non priviamo i cittadini di uno dei pochi efficaci strumenti di difesa della vita che l’ordinamento specificamente assicurava. La preghiamo, Signor Presidente, di vigilare con la Sua alta funzione, affinché non si consolidino norme e pratiche che di fatto facilitano interessi criminali e penalizzano cittadinanze che nella legalità intendono serenamente e gioiosamente vivere. Se Ella vorrà riceverci, saremmo lieti di rappresentare a Lei, come ad altre decisive sedi istituzionali, non solo disagio ma anche proposte costruttive, su questo come su altri temi rilevanti, per il raggiungimento del bene comune. Simonetta Chierici e altri 63 partecipanti al Coordinamento Nazionale AntiMovida Selvaggia del 17 maggio 2014 1Simonetta xxxxxxx Torino Associazione Abitanti P.zza Vittorio e zone circostanti 2 Serenella xxxxxxx Bologna Ass, Via Petroni e Dintorni 3 Patrizia xxxxxxx Bologna Ass. Via Petroni e Dintorni 4 Loris xxxxxxx Bologna Ass. Via Petroni e Dintorni 5 Paolo xxxxxxx Bologna Ass. Via Petroni e Dintorni 6 Giuseppe xxxxxxx Bologna Ass. Via Petroni e Dintorni 7 Pietro Maria xxxxxxx Bologna Ass. Via Petroni e Dintorni 8 Raffalle xxxxxxx Bologna Com. "S.Rocco nel Pratello" 9 Luciano xxxxxxx Bologna Ass. Santo Stefano 10 M. Letizia xxxxxxx Bologna Ass. Santo Stefano 11 Neva xxxxxxx Bologna Orfeonica 12 Anna xxxxxxx Bologna Al Crusel  13 Vincenzo xxxxxxx Bologna Al Crusel 14 Enrico xxxxxxx Bologna 15 Eleonora xxxxxxx Ravenna Gruppo Lettura Biblioteca Classense 16 Angelo xxxxxxx i Parma Com. Strada D'Azeglio e dintorni 17 Gabriella xxxxxxx Parma Com. Strada D'Azeglio e dintorni 18 Manuela xxxxxxx Firenze Com. Ma noi quando si dorme 19 Sandra xxxxxxx Firenze Com. Ma noi quando si dorme 20 Giuliano xxxxxxx Firenze Com. Ma noi quando si dorme 21 Antonio xxxxxxx Firenze Com. Ma noi quando si dorme 22 Francesco xxxxxxx Pisa Com. La cittadella per la qualità della vita 23 Marco xxxxxxx Pisa Com. La cittadella per la qualità della vita 24 Stefania xxxxxxx Pisa Com. La cittadella per la qualità della vita 25 Claudio xxxxxxx Lucca Com. Vivere il centro storico 26 Eugenio xxxxxxx Lucca Com. Vivere il centro storico 27 Andrea xxxxxxx Pistoia Ass. Residenti Centro storico Pistoia 28 Eliana xxxxxxx Torino Ass. Rispettando S. Salvario 29 Domenico xxxxxxx Torino Ass. Rispettando S. Salvario 30 Enrico xxxxxxx Mestre Com. Mestre Off limits 31 Fabrizio xxxxxxx Mestre Com. Mestre Off limits 32 Chiarastella xxxxxxx Mestre Com. Mestre Off limits 33 Giovanna xxxxxxx Genova Cittadino residente 34 Giovanni xxxxxxx Genova Assest 35 Franca xxxxxxx Genova Com. San Donato 36 Giancarlo xxxxxxx Genova Ass. Cetnro storico est 37 Gianfranco xxxxxxx Brescia Bresciain 38 Ottavio xxxxxxx Milano Com. Il Garibaldi 39 Gabriele xxxxxxx Milano 40 Claudio xxxxxxx Milano Coordinamento 41 Pierluigi xxxxxxx Milano Com. La Cittadella 42 Alessandra xxxxxxx Labriola Milano Com. La Cittadella 43 Franco xxxxxxx Milano Ass. Proarcosempione 44 Mario xxxxxxx Milano Ass. Proarcosempione 45 Maria xxxxxxx Carpaneto Milano Com. La Cittadella 46 Maria xxxxxxx a Lavarda Milano Ass. Proarcosempione 47 Silvana xxxxxxx Milano Comitato S.Agostino 48 Filippo xxxxxxx Milano Comitato S.Agostino 49 Francesco xxxxxxx i Milano Comitato S.Agostino 50 Diego xxxxxxx Milano Comitato S.Agostino 51 Elena xxxxxxx Milano Comitato S.Agostino 52 Maria Luisa Bonecchi Milano Comitato S.Agostino 53 Giovanni xxxxxxx San Benedetto del Tronto (AP) Quartiere Marina Centro 54 Dina xxxxxxx Roma Vivere Trastevere       Comitato per la Bellezza (Vittorio xxxxxxx)       Comitato piazza della pollarola (xxxxxxx)       Comitato piazza teatro pompeo (xxxxxxx)      Associazione via degli ausoni (xxxxxxx)      Associazione piazza Navona e dintorni (F. xxxxxxx)      Comitato abitanti rione Monti (L xxxxxxx)      Associazione Testaccio in piazza (P. xxxxxxx)      SOS Coronari (S. xxxxxxx)      Associazione Piazza del Popolo (D. xxxxxxx)      Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio (G. xxxxxxx) 55 Caterina xxxxxxx Napoli Chiaia viva e vivibile 56 Alessandra xxxxxxx Casale Monferrato ( AL) Casale Monferrato  57 Andrea xxxxxxx o Casale Monferrato ( AL) Casale Monferrato 58 Andrea xxxxxxx Casale Monferrato ( AL) Com. Centro Storico 59) Nuria xxxxxxx Acqui Terme (AL)   Comitato Centro Storico Acqui 60) Marco xxxxxxx i Cagliari Comitato Rumorenograzie  61) Angela xxxxxxx o Lecce  Comitato Leccentro  62) Danuela xxxxxxx Catania  Comitato centro Storico di Catania 63) Viviana xxxxxxx Roma Associazione Abitanti Centro Storico di Roma 64) Renzo xxxxxxx Orvieto Comitato Antirumore

Nessun commento:

Posta un commento