sabato 2 agosto 2014

Centro storico e decoro urbano

Prendiamo atto che l’Assessore Raspini, con le sue dichiarazioni, ha definitivamente archiviato la possibilita’ di aprire una discussione in merito ad una decente e decorosa fruizione degli spazi pubblici in Centro Storico. A prescindere dalla assenza di buongusto di chi passeggia per il centro in canottiera, sarebbe giusto domandarsi se e’ giusto, consono e profittevole per la Citta’ di Lucca assistere ai bivacchi di chi utilizza i sagrati delle chiese, gli scalini dei portoni e le piazze per prendere il sole, mangiare o bere sia di giorno che di notte. Abbiamo il timore che l’Assessore non riesca a comprendere il valore di una citta’ monumentale come Lucca e di cio’ abbiamo avuto il timore fin da quando, appena insediato, la prima cosa che Raspini ritenne di fare fu quella di invitare quei cittadini, che non potevano dormire a causa del rumore prodotto dai locali pubblici, a non fare esposti e sopportare in silenzio al fine di evitare costose spese per cause legali. Per fortuna la Regione Toscana ci ha messo una toppa promulgano la nuova regolamentazione acustica togliendo cosi’ potere ai Comuni e quindi agli Assessori. Nella Commissione Comunale tenutasi il 2 Dicembre, nella quale veniva affrontato il problema dei locali pubblici, l’unica osservazione che l’Assessore Raspini ebbe a fare fu quella di affermare che non si poteva risolvere il problema dei rumori prodotto dagli avventori dei locali perche’ non aveva un vigile da mettere ad ogni angolo di strada. E con cio’, secondo lui, il problema doveva intendersi risolto. Sicuramente un modo sbrigativo di affrontare i problemi, peraltro identico a quello dimostrato durante l’incontro, avuto con la nostra Associazione l’anno scorso, che crediamo restera’ l’unico, durante il corso del quale l’Assessore ritenne di “elargirci” non piu’ di 20 minuti del suo tempo, cio’ nonostante l’appuntamento fosse atteso da settimane. Nel corso di quella riunione restammo stupiti nel sentire affermare che la precedente ordinanza “antibivacchi” emessa dall’Amministrazione Favilla era stata bocciata dal Tar, quando questo non e’ assolutamente vero perche’ tale ordinanza venne revocata dal Sindaco in autotutela, non per i bivacchi bensi’ per le rimostranze espresse a livello nazionale a causa del suo contenuto “antikebab”. In conclusione fino a che non cambiera’ questo modo di governare la citta’ , e non c’e’ motivo di pensare che questo possa accadere in tempi brevi, dovremo rassegnarci ad avere una citta’ trasandata, sporca, caciarona e condotta a perdere quel fascino che tanto lavoro e tanta ricchezza ha finora prodotto http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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